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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Antonio Terracciano - Lunedì 20 Luglio 2015, 19:58:16
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Andando a curiosare in "poésie. webnet. fr. " , un sito francese in cui sei anni fa pubblicai venti poesie (e poi basta) , ho scoperto un autore, Frédéric Alb , che si diletta con le "Holorimes" , come le chiama lui ( "Olorime" , potremmo tradurre) , un genere ludico di poesia che non conoscevo, e che consiste nello scrivere versi con scrittura e significato differenti, ma che si leggono perfettamente allo stesso modo (la lingua francese si presta particolarmente bene a questo tipo di operazione) . Vi porto un esempio, due strofe della sua poesia "Les fils de Lénine" ("I figli di Lenin" ) , in cui è identica la pronuncia dei versi 1 e 5, 2 e 6, 3 e 7, e 4 e 8:
"Ironie du sort, des fils de Lénine
Promis jadis à voir: c'est la lutte finale,
Communistes, en boules byzantines,
Seront à l'avenir décrits 'stal' .
Ironie du sort des fils de Lénine,
Promis jadis à voir cela, lutte finale,
Comme une Istanbul byzantine,
Ce rond à l'avenir, de cristal. "
Si potrebbe tradurre così in italiano:
"Per ironia della sorte, dei figli di Lenin ,
destinati un tempo a vedere la lotta finale,
comunisti, in sfere bizantine,
saranno in avvenire considerati stal(inisti) .
Per ironia della sorte dei figli di Lenin,
destinati un tempo a vedere ciò, la lotta finale,
come una Istanbul bizantina
(è) questo anello d'ora in poi, di cristallo. "
Di senso, come vedete, ce n'è poco, però converrete che, a livello di gioco linguistico, è un esercizio molto simpatico, ma difficilissimo in italiano, che è refrattario a questi esperimenti. Io non sono riuscito a creare nulla di simile, ma se qualcuno/a nel
sito ne fosse capace avrebbe il mio convinto applauso (e credo anche quello di tutti gli altri) . Chi vuole provare?
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So stare ad aspettare per un po’
con tenere carezze tra le mani,
sospirare… alla fine lo saprò!
“Si, no” (consenso e non) “domani”.
Sostare ad aspettare per un po’,
contenere carezze tra le mani,
so spirare (alla fine lo saprò)
sino… con senso e non… domani.
NOTA: Trovo che, con l’italiano, si possano fare le Olorime
cambiando il significato delle parole che si possono anche “tagliare”
in due parti, ma l’accento ci frega
(nel mio esempio, contenere e con tenere lo dimostra).
Spero che il mio modesto tentativo valga ad invogliare altri autori più bravi di me a provare cose analoghe.
Bell’impresa ci hai proposto, Antonio! :)
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Applausissimo a "Zaza" !
Qualcosa mi diceva che sarebbe stata lei a provare per prima...
E' bello il suo tentativo, e sono giuste le sue considerazioni.
Comunque, io ho solo il merito di avere "pescato" questo esperimento in un altro sito.
Aspettiamo (io e "Zaza" ) nuovi temerari sperimentatori!
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ok, ci provo (vincendo la timidezza)...
Perso lo sguardo, compongo le rime su due fragili piedistalli, dimenticandi (di) lidi lontani
Forzosi pensieri e lunghe ispirazioni interrotte
Tramonti spenti, come mai nato
Lucido, ma te guardo, ispirato in terraciano, il cielo scruto
Per solo sguardo, compongo le rime su due fragili piedi, stalli di menti, candidi lidi lontani
Forzo, sì, i pensieri e lunghe ispira azioni interrotte
Tra monti spenti, come mai nato
Luci domate, guardo ispirato in terra, ciano il cielo scruto
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...mi scuso con Antonio Terracciano per l'involontaria dipartita della sua seconda "c" (Terracciano)...va beh...diciamo che è stata una licenza "poetica"
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BRAVISSIMO Francesco!!! :) ;) :D
Sono ammirata da come hai svolto i testi Chapeau!
Ho cercato ciano sul vocabolario web, trovando vari significati, presumo il tuo voglia dire
innalzo, elevo, prendo il volo, svetto, o semplicemente in alto il cielo scruto.
Inoltre, hai omaggiato il nostro mentore!
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grazie, troppo buona
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Davvero bravissimo è stato Francesco!
Mi sento anche troppo omaggiato nel vedere comparire il mio cognome nelle sue bellissime olorime (per quanto riguarda la "c" scomparsa, non c'è problema: soprattutto al nord - ma una volta anche , in un documento ufficiale, a soli trenta chilometri dalla mia cittadina - me l'hanno spesso omessa... )