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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: Giovanni Perri - Lunedì 22 Agosto 2016, 08:31:39

Titolo: Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Lunedì 22 Agosto 2016, 08:31:39
questo mio testo non è stato convalidato dalla redazione. Si troverebbe sfornito dei requisiti richiesti dal sito affinchè una poesia venga riconosciuta come tale. Ora, giacchè antica è la querelle prosa/poesia,  (che a me pure parrebbe superata) e per quel che riguarda i miei testi in particolare, nel gioco disperato delle evocazioni propriamente liriche dov'io fatico a trattenermi in una forma che non si dica libera, rimetto al vostro parere i dibattito che ancora, evidentemente, merita attenzione: per capirci meglio insieme a voi fino a che punto i parametri emessi in sede di valutazione siano da ripensare o se sia giusto così.
p.s. ci tengo a precisare che il mio intervento polemico non esclude (ci mancherebbe!) l'ipotesi che il testo (questo mio testo) abbia poco valore in sè e per sè, a prescindere da tutto.
Un caro saluto, a tutti
Giovanni


Sottovoce


a tratti ti somiglia: e dove alta posa l'arte delle fionde, nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere: uno la chiama gioia delle fontane, quando il bambino ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno. E ti somiglia l'ora svagata, la sottana, la rosa, l'erba rampicante, appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle, il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo quando sotto il corpo un ragno nomina i motivi -della felicità e il tuo ventre riposa come le foglie di un albero dopo la pioggia e piangi, stupendamente, nuda come la parola appena pronunciata.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Lunedì 22 Agosto 2016, 11:34:24
Mi pare di ricordarlo, questo testo, nella home. Forse, quindi, è stato cancellato, dopo una segnalazione, o forse un membro della redazione ha ritenuto che non rispettasse i criteri del regolamento. Sinceramente, quando l'ho letto nella home, ho pensato che io non lo avrei convalidato. Tengo a precisare che non mi ritengo una poetessa e che sto ancora imparando a scrivere, leggendo, soprattutto, gli autori che mi piacciono ed ascoltando i consigli dei più bravi. Ho letto, anche in passato, alcune delle tue poesie. Ci ho trovato delle buone figure retoriche, suggestive, ma non mi piace la tua costruzione del testo. Scrivi una parola dietro l'altra, con punteggiatura utilizzata a sproposito, rendendo molto difficile (almeno a me) assimilare le immagini evocate. Non entro nel merito della distinzione tra poesia e prosa perché, ripeto, non ne sono all'altezza, ma la suddivisione in versi è fondamentale, indispensabile, perché il testo venga capito e apprezzato quanto meriti. La sostanza può essere anche gradevole, ma se non lo è anche la forma, viene meno la forza espressiva. E' come se qualcuno leggesse un bel libro senza seguire la punteggiatura, senza pause: si perderebbe tutta la bellezza. Questo è ciò che penso io, con la massima sincerità.  :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Lunedì 22 Agosto 2016, 16:24:04

di Giovanni Perri


Sottovoce


a tratti ti somiglia: e dove alta posa l'arte delle fionde, nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere: uno la chiama gioia delle fontane, quando il bambino ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno. E ti somiglia l'ora svagata, la sottana, la rosa, l'erba rampicante, appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle, il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo quando sotto il corpo un ragno nomina i motivi -della felicità e il tuo ventre riposa come le foglie di un albero dopo la pioggia e piangi, stupendamente, nuda come la parola appena pronunciata.


Secondo me, quando un testo presenta in ogni frase un guizzo lirico, un afflato poetico,
un pensiero "oltre", ebbene, quel testo è poesia e le frasi, ammucchiate o sparse, disordinate
o incolonnate, sono versi.

Certo, ci si domanda perché l'Autore abbia scelto questo sistema di esporre le sue poesie,
un sistema che, peraltro, sembra penalizzarlo, ma è libero di fare come crede.

Non per questo, penso che vada penalizzato. Per esempio, se D'Annunzio avesse scritto in
tal guisa La pioggia nel pineto, forse non sarebbe stata famosa e apprezzata lo stesso?

Consideriamo il testo SOTTOVOCE:

La piccola sta dormendo e il padre sottovoce si rivolge alla madre della bimba.
Questa ha meno di 18 mesi (ha ancora la "fontanella" nella testa), è infatti l'epoca
segreta della "gioia delle fontane", e il padre trova, negli acerbi lineamenti, somiglianze
materne, come negli zigomi, e là dove si scoccano le occhiate (dove alta posa l'arte delle fionde) e nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere.

Ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno - L'Autore sente che somigli questo trasporto della figlia per chi la ama alla gioia pura e stupefatta dell'amato per l'amata.

La seconda parte cambia, non più basata sulle somiglianze tra la piccola e la madre,
ma su altre analogie che non capisco (io) del tutto.

Ma il senso sì, lo riconosco, ed è poesia. Ciao Giovanni  :)

Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Antonio Terracciano - Lunedì 22 Agosto 2016, 20:19:33
Non si può negare che il testo sia indubbiamente molto suggestivo ma, secondo il mio modestissimo parere, non è poesia, sia per la sua forma che per il suo contenuto. Quel grandissimo poeta che fu Charles Baudelaire sapeva bene di non potere inserire tra le poesie quei suoi cinquanta componimenti che trovarono posto nei "Petits poèmes en prose" (ed allora io consiglierei all'autore di provare ad inserire questo suo scritto nella sezione "Racconti" di "Scrivere. info" ) . Ma qui c'è qualcosa in più. I raccontini poetici di Baudelaire possono essere letti e capiti benissimo senza l'ausilio di note, mentre questa opera del Perri avrebbe bisogno, secondo me, di un apparato esegetico più ricco della "poesia" stessa (e quello di "Zaza" ne è, per la sua stessa ammissione di non sapere andare avanti con sicurezza, solo un tentativo) . Allora io propenderei ad inserire "Sottovoce" in una categoria a parte, quella del flusso di coscienza "verso le fonti oscure da cui la lingua sgorga, lì dove dire e sentire si confondono in un viluppo patetico e carnale" (Valerio Magrelli) , tipico, ad esempio, di "Mal vu mal dit" di Samuel Beckett , testo di ben più ardua comprensione del suo già enigmatico teatro ( "En attendant Godot" ) . Insomma (mi si consentirà l'audace paragone) , è come se a un concorso tra architetti per la costruzione di un grattacielo il Perri si fosse presentato con il progetto di una misteriosa villetta a un piano, e labirintica...
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Peppe Cassese - Lunedì 22 Agosto 2016, 23:59:10
Io l'avrei messa semplicemente in cornice, in grassetto e sottolineata.
Non è il mio genere ma la la tua è poesia al 100%.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Martedì 23 Agosto 2016, 08:40:57
ringrazio tutti per i preziosi commenti.
Chiunque abbia da aggiungere io starò qui
a leggere,
innanzitutto,
per imparare:
sicchè confronto è fondamento
alla conoscenza.

S'io sapessi spiegare cos'è la poesia,
perchè la restituisco in queste e non in altre formule,
avrei forse finito di scriverle.

Un abbraccio sentito a tutti
con un sorriso

Giovanni
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: lorenzosara - Martedì 23 Agosto 2016, 09:15:06
Salve Giovanni ed un saluto a chi leggerà, sono fuori casa scrivo dal cellulare e questo non mi permette di dilungarmi...Ieri ho letto l'apertura della mancata pubblicazione e per un attimo, leggendo di seguito la poesia non riuscivo a capire...io ho letto la poesia, per curiosità sono andata a ricercarla e non l'ho trovata...quindi mi è venuto il dubbio l'avessi immaginata, però mi dicevo impossibile poiché seguendo l'autore mi arrivano le mail di notifica di avvenuta pubblicazione... sono rimasta sconcertata...Adesso leggendo anche le risposte inizio a capire.
Io non faccio quasi mai polemiche o per lo meno poche, dico solo che se ci sono le regole è giusto rispettarle...però, poesia - prosa quella dell'autore Perri è indiscutibilmente un ottimo componimento...io ovvio non sono nessuno, solo però, volevo rammentare che nel sito ci sono altri componimenti che sanno più di prosa che di poesia.
Magari sarebbe utile stabilire dove inizi e finisca la poesia e così anche la prosa...
Io per me, non posso far altro che i miei complimenti al Poeta.
Un saluto nuovamente rivolto a tutti, anche alla redazione che sicuro sempre fa un ottimo lavoro...concludendo sono queste osservazioni che permettono di relazionarsi, discutendo poi per trovarne un punto d'incontro e di arrivo.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Martedì 23 Agosto 2016, 09:47:28
sei cara Piera, grazie. :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Martedì 23 Agosto 2016, 09:49:01

Secondo me, quando un testo presenta in ogni frase un guizzo lirico, un afflato poetico,
un pensiero "oltre", ebbene, quel testo è poesia e le frasi, ammucchiate o sparse, disordinate
o incolonnate, sono versi.

Certo, ci si domanda perché l'Autore abbia scelto questo sistema di esporre le sue poesie,
un sistema che, peraltro, sembra penalizzarlo, ma è libero di fare come crede.

Non per questo, penso che vada penalizzato. Per esempio, se D'Annunzio avesse scritto in
tal guisa La pioggia nel pineto, forse non sarebbe stata famosa e apprezzata lo stesso?

Consideriamo il testo SOTTOVOCE:

La piccola sta dormendo e il padre sottovoce si rivolge alla madre della bimba.
Questa ha meno di 18 mesi (ha ancora la "fontanella" nella testa), è infatti l'epoca
segreta della "gioia delle fontane", e il padre trova, negli acerbi lineamenti, somiglianze
materne, come negli zigomi, e là dove si scoccano le occhiate (dove alta posa l'arte delle fionde) e nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere.

Ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno - L'Autore sente che somigli questo trasporto della figlia per chi la ama alla gioia pura e stupefatta dell'amato per l'amata.

La seconda parte cambia, non più basata sulle somiglianze tra la piccola e la madre,
ma su altre analogie che non capisco (io) del tutto.

Ma il senso sì, lo riconosco, ed è poesia. Ciao Giovanni  :)


Mariangela! Quale migliore interpretazione! dopotutto, se anche non avessi colto le sfumature che il mio animo sentiva, e la tua sensibilità si fosse accordata ad altre immagini, ad altri nodi, quale sarebbe stata la perdita, mi chiedo? Sappiamo che un testo riesce nel momento in cui schiude infinite possibilità di lettura. Certamente è un dono in più, se vengono in soccorso le immagini, proprio quelle che il poeta pensava: ma vero è anche che la poesia è un incontro sotterraneo di sensazioni passate da un circuito a un altro e quindi modificabili a seconda dei gradi (tutti per fortuna variabili) in cui si colloca la vita ovvero l'esperienza unica della lettura.
La seconda parte del testo scava gli abissi insondabili, il mistero, dell'essere donna; dentro le implicazioni finanche erotiche intraviste nei guadi materni (dentro misure impronunciabili).
Impresa ardua è la poesia ;)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Martedì 23 Agosto 2016, 10:35:50
Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole. C'è chi dice chi sia poesia, chi inserirebbe il testo nella categoria dei racconti. Ma se c'è un dubbio, esso viene cancellato dalla forma, appartenente, con assoluta certezza, alla prosa. Perciò è perfettamente logico che la redazione non convalidi il testo. Nel sito vengono pubblicate solo poesie? No. Tutti i testi presenti nella home sono meritevoli di pubblicazione? Ancora no. Perché succede questo? Eccolo, il punto. L'autore chiede se sia il caso di modificare il regolamento, ma io credo che la "linea editoriale" sia inconfutabile. Si può accettare o no. Il problema sorge quando il regolamento viene applicato in modo parziale, per diversi motivi, più volte spiegati dagli amministratori del sito. Quindi ritengo inutile lamentarsi. Prima o poi, capita a tutti di non essere d'accordo con la redazione. Io avevo smesso di pubblicare i miei testi e, anzi, li avevo cancellati quasi tutti, lasciando solo i due del tema settimanale, non perché fossero i migliori (sono oggettivamente mediocri) ma perché Tiziana era stata così gentile da realizzare i suoi video come "premio" per essere stata votata dai lettori. Ci saranno sempre, questo tipo di lamentele, e sempre risulteranno inutili, come pure gli interventi di amici e/o ammiratori, pur meritevoli di considerazione e rispetto. Buona giornata a tutti :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: lorenzosara - Martedì 23 Agosto 2016, 11:14:24
Cara Silvia in parte hai ragione anche tu, purtroppo non avendo competenze tecniche, non posso addentrarmi a fondo di spiegazioni minuziose. La mia era solo una considerazione globale di ciò  che ho letto e capito del testo ( poi ognuno ci legge ciò che personalmente interpreta ) forse per la mia mente non arriva ad alti livelli ... ). Però ci tengo a dire che seguo Giovanni non da molto perché mi piacciono le sue poesie personalmente senza nessun tornaconto ( non mi interessa ) come seguo tanti altri e leggo quanto più posso, ma non tutti perché impossibile. Come le letture che non possono essere assidue neanche per uno stesso autore. Poi tutto il resto, commenti o no, non m'intessano le polemiche.
Ci tenevo appunto a precisare solo perché leggendo una tua risposta ho voluto chiarire la posizione del mio intervento...E credo che sia sempre utile il confronto e lo scambio di opinioni...poi la poesia è poesia...Solo un piccolo appunto, giusto un dubbio, personalmente mio, in molti compresa io propagandiamo che non siamo poeti, scriviamo giusto per dare sfogo al nostro estro...ma allora , mi domando , Perché pubblichiamo in un sito di Poesie ??? Grazie Silvia, io abito a Valledoria...sarebbe bello incontrarci per uno scambio verbale...un saluto a tutti e un grazie a Giovanni.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Martedì 23 Agosto 2016, 11:52:14
Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole. C'è chi dice chi sia poesia, chi inserirebbe il testo nella categoria dei racconti. Ma se c'è un dubbio, esso viene cancellato dalla forma, appartenente, con assoluta certezza, alla prosa. Perciò è perfettamente logico che la redazione non convalidi il testo. Nel sito vengono pubblicate solo poesie? No. Tutti i testi presenti nella home sono meritevoli di pubblicazione? Ancora no. Perché succede questo? Eccolo, il punto. L'autore chiede se sia il caso di modificare il regolamento, ma io credo che la "linea editoriale" sia inconfutabile. Si può accettare o no. Il problema sorge quando il regolamento viene applicato in modo parziale, per diversi motivi, più volte spiegati dagli amministratori del sito. Quindi ritengo inutile lamentarsi. Prima o poi, capita a tutti di non essere d'accordo con la redazione. Io avevo smesso di pubblicare i miei testi e, anzi, li avevo cancellati quasi tutti, lasciando solo i due del tema settimanale, non perché fossero i migliori (sono oggettivamente mediocri) ma perché Tiziana era stata così gentile da realizzare i suoi video come "premio" per essere stata votata dai lettori. Ci saranno sempre, questo tipo di lamentele, e sempre risulteranno inutili, come pure gli interventi di amici e/o ammiratori, pur meritevoli di considerazione e rispetto. Buona giornata a tutti :)

 :) Questo si chiama qualunquismo, superficialità e parlare a sproposito, mi spiace Silvia Piga, ma questo è quanto.

Nello specifico, ti chiarisco il perché:

Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole.

Qui ti stai di sicuro riferendo ai commenti amicali sul sito, che esistono (e la penso anch'io come te al riguardo), ma è grave il fatto
che tu faccia passare questa considerazione qui, in questo topic, dove tutti gli intervenuti NON l'hanno fatto con quelle dinamiche che ti sono fin troppo familiari e NON hanno perso di vista il punto della questione.

Peraltro, sul sito di Perri sono state pubblicate oltre 200 poesie scritte con la stessa FORMA di questa.



Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Peppe Cassese - Martedì 23 Agosto 2016, 11:55:37
Chiedo scusa a tutti e soprattutto a Giovanni se mi permetto questa licenza (giusto per non essere stucchevole): ora mi dite cos'è?

A tratti ti somiglia:
e dove alta posa l'arte delle fionde,
nelle curve degli occhi,
dove dimora l'antica voglia di vedere:
uno la chiama gioia delle fontane,
quando il bambino ci porta dentro i segreti
e l'aria tutta s'infiamma
e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato,
saltato via da un sogno.

E ti somiglia l'ora svagata,
la sottana, la rosa, l'erba rampicante,
appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle,
il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo
quando sotto il corpo
un ragno nomina i motivi-della felicità
e il tuo ventre riposa
come le foglie di un albero dopo la pioggia
e piangi, stupendamente,
nuda come la parola appena pronunciata.

Dove sta la differenza?
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Martedì 23 Agosto 2016, 12:03:49
:) Questo si chiama qualunquismo, superficialità e parlare a sproposito, mi spiace Silvia Piga, ma questo è quanto.

Nello specifico, ti chiarisco il perché:

Qui ti stai di sicuro riferendo ai commenti amicali sul sito, che esistono (e la penso anch'io come te al riguardo), ma è grave il fatto
che tu faccia passare questa considerazione qui, in questo topic, dove tutti gli intervenuti NON l'hanno fatto con quelle dinamiche che ti sono fin troppo familiari e NON hanno perso di vista il punto della questione.

Peraltro, sul sito di Perri sono state pubblicate oltre 200 poesie scritte con la stessa FORMA di questa.


Solo chi non sa leggere o ha la coda di paglia può trovare il mio un intervento superficiale e un parlare a sproposito. Ma va bene così. Fa tutto parte delle dinamiche alle quali mi riferivo e dalle quali mi allontano veloce e sorridente. Ho già espresso il mio pensiero. Non serve aggiungere altro. :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Martedì 23 Agosto 2016, 12:17:00
Chiedo scusa a tutti e soprattutto a Giovanni se mi permetto questa licenza (giusto per non essere stucchevole): ora mi dite cos'è?

A tratti ti somiglia:
e dove alta posa l'arte delle fionde,
nelle curve degli occhi,
dove dimora l'antica voglia di vedere:
uno la chiama gioia delle fontane,
quando il bambino ci porta dentro i segreti
e l'aria tutta s'infiamma
e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato,
saltato via da un sogno.

E ti somiglia l'ora svagata,
la sottana, la rosa, l'erba rampicante,
appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle,
il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo
quando sotto il corpo
un ragno nomina i motivi-della felicità
e il tuo ventre riposa
come le foglie di un albero dopo la pioggia
e piangi, stupendamente,
nuda come la parola appena pronunciata.

Dove sta la differenza?

Se non riesci a capirlo da solo, è inutile ogni spiegazione. Basta leggere il regolamento.
Una buona poesia, scritta nella forma non adeguata, può non essere convalidata. Se scrivo il testo in una colonna filiforme, con una sola parola (compresa la preposizione semplice) per ogni verso, o a zig zag, o al contrario, ho sempre la stessa poesia, ma proposta in modo non consentito dalle norme del sito (giuste o sbagliate che siano).
Su, ragazzi, non è difficile! :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Antonio Terracciano - Martedì 23 Agosto 2016, 13:01:46
Peppe Cassese ha trasformato l'orizzontale enigmatica villetta in un imponente verticale grattacielo, impiegando gli stessi mattoni, non uno in più, non uno in meno! Che grandissimo architetto!
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: lorenzosara - Martedì 23 Agosto 2016, 13:47:12
Concordo con Antonio Terracciano...appena rientro dalla vacanza studierò le due versioni, per imparare la lezione...sempre un saluto a tutti compresa la Redazione.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Martedì 23 Agosto 2016, 18:08:01

Solo chi non sa leggere o ha la coda di paglia può trovare il mio un intervento superficiale e un parlare a sproposito. Ma va bene così. Fa tutto parte delle dinamiche alle quali mi riferivo e dalle quali mi allontano veloce e sorridente. Ho già espresso il mio pensiero. Non serve aggiungere altro. :)

Invece, la tua coda di paglia non c'è più perché te la sei bruciata dianzi. ;D



Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Mercoledì 24 Agosto 2016, 10:23:20
Domande per la Redazione o per i pareri degli Autori:

Traggo dal Regolamento del Sito:

Il sito è dedicato alla pubblicazione di poesie originali.
Non è possibile la pubblicazione di:
- opere in prosa come racconti, anche se brevi;



La frase in neretto significa che non sono ammesse le opere in prosa, COME, ad esempio, i racconti,

non vuol dire che non sono ammesse le poesie in forma di prosa. O no?


Quindi la poesia (SE viene stabilito dalla Redazione che di poesia si tratti, beninteso), è ammessa sia nella FORMA classica
sia nella FORMA di prosa, perché il regolamento non vieta le opere in poesia ( :laugh:) bensì le opere in prosa. O no?

Postulato-corollario concludo:

Ergo, SE nella Redazione prevale l'opinione che il testo in esame, SOTTOVOCE, sia POESIA, autorizza la pubblicazione SIA
che venga presentato nella forma di prosa, SIA che venga presentato nella forma classica come proposto da Peppe Cassese. O no?

E parlo di forma in prosa o prosastica solo per farmi capire meglio.
Ovvio, se Perri l'avesse proposta in forma di acrostico, o con costruzione assurda  tipo una parola per rigo, sarebbe inaccettabile.

Per concludere, credo che la versione rimaneggiata da Peppe sarebbe passata alla grande, passerebbe alla grande. O no?

Grazie per l'attenzione.


Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Giovedì 25 Agosto 2016, 08:32:36
temo, dal silenzio che segue la tua proposta di discussione, che a pochi interessi la questione relativa alla libertà del verso. Di questo non si può che prendere atto.
Dispiace, non poco, per chi crede invece ai risultati raggiunti in questa direzione dalla poesia nel corso del novecento.
Rispetto assoluto per tutti e un grazie speciale a te Mariangela.
Buona poesia.
Giovanni
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: lorenzosara - Giovedì 25 Agosto 2016, 14:47:31
Per quello che può importare, il mio pensiero sul verso libero è...trasgredire le regole per l'impostazione di una poesia, vuol dire rompere schemi e barriere mentali, per andare nell'unico senso di libertà che ci divora dentro.
Osare infrangere è coraggio, se poi da quel coraggio, ne nascono versi colmi di brio di brividi e di input perché la poesia divenga testo di riflessione, ben venga.
Nessuno nega la necessità di...scorrevolezza dei versi e grammaticalmente corretti...tutto è opinabile...ma una bella poesia resta bella...se poi bello è vago se ne può discutere...ma quando leggendo si scuote un marasma di sensazioni dentro di te...come potremmo definirla?
Giovanni, il silenzio sono onde sonore taciturne...rimangono in attesa di esporsi quando orecchie motivate le ascoltino... La regola resta sempre fissa nessuno la smuove ma non tutti pensiamo allo stesso modo... Io riesco a cogliere anche nella più banale poesia una forma di magia, perché da tutti si può imparare...forse sono uscita fuori tema ma ho esposto un mio modesto parere...sempre un grazie e direi speciale per poeta per te Zazà. Buona serata.
Volevo aggiungere...credo sia importante e da non sottovalutare lo stile, di un poeta o di un autore, credo faccia la differenza e lo distingua dal luogo comune...proprio come l'eccezione...




Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Peppe Cassese - Giovedì 25 Agosto 2016, 17:06:20
Dato che c'è la possibilità che questa mia non venga pubblicata sul sito la posto sul forum credendo di fare cosa gradita...

A modo mio

Se la scribacchio ermetica
la dicono sigetica
                       se classica e rimata
                       di certo è deprezzata
                                                  se minimimalista
                                                  alquanto marinista
                                                                        se premunistenziale
                                                                        pedante e un po’ teatrale
se tardopetrarchesca
si affloscia e non rinfresca
                                   se cretopuscolare
                                   di notte è a penzolare
                                                             se in gergo e dialettale
                                                             si taccerà rurale
                                                                                    se a membro di segugio
                                                                                    le mancherà il pertugio
          perciò nel tramestio                                                                        la scrivo a modo mio.


Nel senso delle cose...il dolce niente!
P.S.: Scritta così è sperimentale? A me sembra scalare...

Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Giovedì 25 Agosto 2016, 17:40:29
Questi mattoni inclinati,  sospesi, galleggianti: suvvia!.. Architetto Cassese!!!..  ;D
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Giovedì 25 Agosto 2016, 20:27:19
Grazie per le riflessioni Piera, ampiamente condivise.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Venerdì 26 Agosto 2016, 11:36:13
Devo ammettere che mi sono sbagliata scrivendo che te ne hanno passate più di 200 scritte così, Giovanni.
Infatti, nelle altre, ogni tanto vai a capo, e avresti fatto bene a farlo anche in questa, Giovanni  ::)
Ma può dipendere da quante volte si vada a capo l'essere o non essere poesia?

Come dice giustamente Piera Tola (ciao Piera!):
 ... credo sia importante e da non sottovalutare lo stile, di un poeta o di un autore, credo faccia la differenza e lo distingua dal luogo comune...proprio come l'eccezione...


A motivo di questo, ne faccio leggere (e vedere) una, del Perri pubblicato, DANZE, del 18/5/15:

c'è quest'insistenza che somiglia alla pioggia
quest'odore che mi condiziona come quando salgo su un autobus oppure scrivo e
questa voglia di finire in arte ogni parola
e poi questo rumore di pioggia e di veranda nella pancia
che ci gira un autunno
e porta gomme d'autobus e foglie

così aspetto i silenzi:
e sono sogni larghi e sentieri
perfette simmetrie di cieli attaccati alla terra quando la terra si muove
e resta un suono di pioggia e di autobus
e crescono fiori bellissimi che vanno e sono laghi
e io giro
e non so più chi sono e dove vado
e penso che suonare o scrivere come la pioggia
dentro la pioggia che sale
ha questa danza negli occhi
questi umori che soffrono i vetri
e girano gli autunni e il cuore



Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Venerdì 26 Agosto 2016, 14:23:12
temo, dal silenzio che segue la tua proposta di discussione, che a pochi interessi la questione relativa alla libertà del verso. Di questo non si può che prendere atto.
Dispiace, non poco, per chi crede invece ai risultati raggiunti in questa direzione dalla poesia nel corso del novecento.
Rispetto assoluto per tutti e un grazie speciale a te Mariangela.
Buona poesia.
Giovanni

Secondo me, il verso è sempre libero. L'unico prigionero è l'autore: dell'insana necessità di stupire il lettore. Tempo fa, in questo sito c'era la stucchevole moda delle "poesie" senza articoli. A me facevano anche ridere, perché mi sembrava di sentire i pellerossa nei vecchi film western ("nuvole coprono sole oscurando cielo"). Io non avrei convalidato nessuno di quei testi. Se devo dirla tutta, la forma usata da Giovanni è più digeribile, anche se il bravo Perri non rientra fra i miei scrittoti preferiti, perché non amo i testi costruiti a tavolino: posso anche trovarli interessanti ma non mi emozionano. Preferisco la scrittura di getto, incurante della reazione del lettore. Il vero poeta scrive per se stesso, secondo il mio modesto parere. E poi, naturalmente, c'è la questione dei gusti. Ognuno ha i suoi, ed è inutile discuterne. Sarebbe come sentir litigare i fan di Gigi D'Alessio con quelli di Ben Harper (mio cantante preferito) su chi sia il migliore. Ogni stile è meritevole di rispetto, come il regolamento. Per fortuna, qualora le norme frustrassero la nostra creatività, avremmo la consapevolezza che la rete è ben più vasta della marea di versi. Esiste un sito per ogni nostra esigenza. :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Sabato 27 Agosto 2016, 08:19:15
io ero invece del parere che le norme si potessero discutere. Per questa ragione inserivo il testo in questo spazio (che credevo fosse un laboratorio). Altrimenti mi sarei limitato a postare il testo in altri luoghi (come dopotutto ho fatto); un po', confesso, la noia, anche, di vedere l'archivio dei miei testi in "scrivere" (archivio davvero ben progettato) monco di alcune sue parti. Comunque ti sono grato per l'interessamento. Solo, mi è dispiaciuto vedermi (ai tuoi occhi) come uno scrittore da palcoscenico: tendenzialmente rifuggo da ogni tipo di vetrina. Rivedrei, fossi in te, (ma è solo un invito ad approfondire la riflessione) il concetto di scrittura come àmbito fine a se stesso: si scrive sempre per comunicare a qualcuno; e l'idea che un testo debba essere di immediata comprensibilità (ricavo da alcune note del Terracciano) mi pare un segnale di preoccupante appiattimento almeno quanto l'abitudine all'autoreferenzialità (pressochè dilagante).
Ancora un saluto Silvia, a te, a tutti.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Sabato 27 Agosto 2016, 09:02:34
io ero invece del parere che le norme si potessero discutere. Per questa ragione inserivo il testo in questo spazio (che credevo fosse un laboratorio). Altrimenti mi sarei limitato a postare il testo in altri luoghi (come dopotutto ho fatto); un po', confesso, la noia, anche, di vedere l'archivio dei miei testi in "scrivere" (archivio davvero ben progettato) monco di alcune sue parti. Comunque ti sono grato per l'interessamento. Solo, mi è dispiaciuto vedermi (ai tuoi occhi) come uno scrittore da palcoscenico: tendenzialmente rifuggo da ogni tipo di vetrina. Rivedrei, fossi in te, (ma è solo un invito ad approfondire la riflessione) il concetto di scrittura come àmbito fine a se stesso: si scrive sempre per comunicare a qualcuno; e l'idea che un testo debba essere di immediata comprensibilità (ricavo da alcune note del Terracciano) mi pare un segnale di preoccupante appiattimento almeno quanto l'abitudine all'autoreferenzialità (pressochè dilagante).
Ancora un saluto Silvia, a te, a tutti.

Rifiuto cortesemente il tuo invito, perché io mi riferivo al vero poeta. :) Diversamente dallo sceneggiatore, per me il poeta (a meno che non stia componendo una dedica), scrive per se stesso, mettendo a nudo la propria anima, senza il "problema" del lettore. E poi può certamente condividere il risultato. Se scrive con il pensiero di essere, a tutti i costi, originale, ammaliante, incisivo, svilisce il principio artistico. Ma, come ho scritto in precedenza, questa è solo la mia opinione. Non voglio mica convincere qualcuno. Quanto alle regole, si possono, ovviamente, discutere ma, per eperienza, so che è inutile farlo. Buona giornata :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Sabato 27 Agosto 2016, 09:24:19
per eperienza

Chiedo venia per il refuso :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Elena Poldan - Sabato 27 Agosto 2016, 10:08:48
La scrittura é, per sua propria natura, un canale di comunicazione, per cui nessuno scrive solo per sé stesso, altrimenti non sarebbe necessario usare un canale di comunicazione, quale la scrittura é. Che poi si sia più o meno consapevoli della volontà di comunicare ciò che si sta scrivendo, é secondario.
Quanto all'autore Perri, non trovo affatto che i suoi testi siano costruiti a tavolino, anzi! In essi leggo un linguaggio diverso, dell'anima, irrazionale, non strutturato, libero, per quanto sia possibile, da schemi e vincoli, che riesce a trascinare oltre i limiti del tangibile; ogni volta è un viaggio fantastico, cerebrale, svincolato da tutto... ma si sa: l'arte, la sua frizione e percezione, sono soggettive.
Colgo l'occasione per ribadire la mia ammirazione per l'autore Perri e la mia stima per la sua persona.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Sabato 27 Agosto 2016, 11:24:19

@ Silvia: sulla tristezza dell'egotismo ci siamo (quasi) capiti (benchè mi resti l'amaro d'immaginarmi collocato dove non sono, ma, direbbe Gigidalessio che ce vuo' fà ;) ). l'altra questione mi sembra ben chiarita da Elena, che ringrazio e saluto: non m'è dato di conoscere alcun poeta (Vero come tu voglia) passato e presente, che non abbia concepito la sua scrittura nella dimensione della pubblicazione; scelta, questa, fisiologica mi verrebbe da dire, implicita e necessaria ad ogni creazione artistica. Questo fatto, mi pare, inequivocabile, che il poeta intenda rivolgere la sua opera a un pubblico di lettori (anche ad uno solo nel caso) tiene in relazione scrittura e lettura in una specie di bolla originaria, neanche tanto perversa poi, di incontestabile verità, irrinunciabile  e per nulla trascurabile: per questo ti contesto l'assunto quasi assiomatico con cui adatti quel "il vero poeta scrive solo per se stesso.. e solo dopo può condividere". Se discutiamo su quanto pesi "l'antefatto" (tralascio d'imbattermi sulle generiche affermazioni della scrittura poetica concepita a tavolino, meriterebbe una sede apposita la discussione) resta alla sensibilità del lettore comprendere fino a che punto il poeta bari; ma quante poesie articolatissime e bellissime e quanti slanci linguistici e di non immediata comprensione, quanti artifici lirici financo edonistici concepiti in acrobazie innovative e passionarie elucubrazioni totalmente poetiche abbiamo letto ed è superfluo citare autori e opere (o forse no?).
Insomma, per chiudere il sipario (;) ): si discuta pure fino all'infinito: la Poesia esiste. In ogni accezione possibile. Bisogna solo riconoscerla.
Prendo atto che tu nei miei versi non la riconosca. Rallegrati, non sei la sola.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Silvia Piga - Sabato 27 Agosto 2016, 12:21:25
@ Silvia: sulla tristezza dell'egotismo ci siamo (quasi) capiti (benchè mi resti l'amaro d'immaginarmi collocato dove non sono, ma, direbbe Gigidalessio che ce vuo' fà ;) ). l'altra questione mi sembra ben chiarita da Elena, che ringrazio e saluto: non m'è dato di conoscere alcun poeta (Vero come tu voglia) passato e presente, che non abbia concepito la sua scrittura nella dimensione della pubblicazione; scelta, questa, fisiologica mi verrebbe da dire, implicita e necessaria ad ogni creazione artistica. Questo fatto, mi pare, inequivocabile, che il poeta intenda rivolgere la sua opera a un pubblico di lettori (anche ad uno solo nel caso) tiene in relazione scrittura e lettura in una specie di bolla originaria, neanche tanto perversa poi, di incontestabile verità, irrinunciabile  e per nulla trascurabile: per questo ti contesto l'assunto quasi assiomatico con cui adatti quel "il vero poeta scrive solo per se stesso.. e solo dopo può condividere". Se discutiamo su quanto pesi "l'antefatto" (tralascio d'imbattermi sulle generiche affermazioni della scrittura poetica concepita a tavolino, meriterebbe una sede apposita la discussione) resta alla sensibilità del lettore comprendere fino a che punto il poeta bari; ma quante poesie articolatissime e bellissime e quanti slanci linguistici e di non immediata comprensione, quanti artifici lirici financo edonistici concepiti in acrobazie innovative e passionarie elucubrazioni totalmente poetiche abbiamo letto ed è superfluo citare autori e opere (o forse no?).
Insomma, per chiudere il sipario (;) ): si discuta pure fino all'infinito: la Poesia esiste. In ogni accezione possibile. Bisogna solo riconoscerla.
Prendo atto che tu nei miei versi non la riconosca. Rallegrati, non sei la sola.

Vedo che sei certamente più bravo a "criptare" i tuoi versi, piuttosto che a comprendere il pensiero altrui. Prima di passare ai disegni, provo ad essere ancor più semplice nell'esposizione. :) Io credo che scrivere per se stessi, sia il modo migliore per comunicare il proprio essere interiore a chi legge. Non ho mai detto che il poeta scrive e ripone le sue opere nel cassetto, evitando di condividerle. Quando si dialoga con se stessi, si è più sinceri (salvo casi patologici), in ogni senso: sentimentale e stilistico. Dici di non amare le vetrine e gli autori autoreferenziali, ma pubblichi su diversi siti e ritieni che nei tuoi versi ci sia Poesia. Lascio a te l'opportuna riflessione. Io ho partecipato abbastanza, a questo dibattito. Perciò questo sarà il mio ultimo intervento. Buona giornata a tutti. :)
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Giovanni Perri - Sabato 27 Agosto 2016, 12:32:59
tanti cari saluti a te.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Peppe Cassese - Sabato 27 Agosto 2016, 21:56:43
Aproposito di pubblicazione e di mancata pubblicazione. Questa è la mia poesia:

Luce dentro

Sei luce dentro
magica oblazione
di te mi impregno
vampa mai sbiadita
e il tuo nitore
viva comunione
illumina il mio cuore
e il cielo addita.

Sei luce dentro
fuori ogni ragione
sul nudo legno
seme della vita
e questo amore
è l’unica passione
che splende nel dolore
ed è infinita.

Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: Peppe Cassese - Sabato 27 Agosto 2016, 22:59:20
Mi scuso per il refuso...ma voglio semplicemente chiedere cosa ha di personale questa mia composizione, perché tale è stata giudicata dalla redazione ed è stat relegata tra le produzioni personali, praticamente in esilio.
Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 28 Agosto 2016, 09:59:13
Aproposito di pubblicazione e di mancata pubblicazione. Questa è la mia poesia:

Luce dentro

Sei luce dentro
magica oblazione
di te mi impregno
vampa mai sbiadita
e il tuo nitore
viva comunione
illumina il mio cuore
e il cielo addita.

Sei luce dentro
fuori ogni ragione
sul nudo legno
seme della vita
e questo amore
è l’unica passione
che splende nel dolore
ed è infinita.


 :) questa la prendo in prestito per mia mamma



Titolo: Re:Mancata pubblicazione
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 28 Agosto 2016, 10:09:02
A proposito dell'inanità delle mie domande nel post 18, a questo punto, mangiata la foglia, aggiungo e suggerisco un'ultima cosa, e poi chiudo:

Nel Regolamento, al posto della frase:

Non è possibile la pubblicazione di:
- opere in prosa come racconti, anche se brevi;


Si potrebbe scrivere:

Non è possibile la pubblicazione di:
- opere scritte in forma di prosa.


Oppure, per ulteriore chiarezza:

Non è possibile la pubblicazione di:
- opere scritte in forma di prosa, indipendentemente dal loro valore poetico.