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Ringrazio ancora per l’invito Antonio e dichiaro aperta la 104a edizione del gioco delle tre parole-chiave (promotrice poeta per te zaza):
TRE SPUNTI DI-VERSI
Il gioco inizia oggi lunedì 02 gennaio 2017 e termina alle ore 24 di giovedì 05 gennaio 2017.
Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:
si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO 10 versi
(versi non più lunghi di quindici sillabe),
che abbia nel testo i tre spunti dati, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza, come vedrete, in modo che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi, qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’argomento trattato.
i tre spunti devono restare invariati.
L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche,
o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).
I TRE SPUNTI sono:
CANNE – STRADA - PALME
Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti, per favore, così si vedranno bene le poesie, senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).
Da venerdì 06 gennaio 2017 a domenica 08 gennaio 2017, spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati.
Non ci sarà nessun vincitore, ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io naturalmente mi astengo dal presentare composizioni.
L’invito a partecipare è esteso a tutti gli autori del sito.
Auguro a tutti buon anno sempre in poesia.
N.B.:L'Autore che si cimenterà per la prima volta nel gioco troverà, nei giorni dei commenti, un post a lui/lei dedicato.
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DATA DIVERSA
Milleduecento anni, detto a spanne,
separano le due battaglie a Canne.
Cambia delle Palme la Domenica:
quella dell'anno prima si dimentica.
Ma la strada data
per tornare a casa
non è mai cambiata,
non è mai sbagliata.
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A CANNES
Su quel bel lungomare lì, di Cannes,
dei giovani fumavano le canne
sotto le alte e assai longeve palme,
dicendosi: "Chi avrà la 'Palma d'oro' ? "
Sempre sulla Croisette, su quella strada
di cui si vanta la città francese,
attricette mostravan compiaciute
in abiti succinti lor bellezze.
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Povere palme, povera strada
Le palme nella mia strada son malate
di punteruolo:
rase al suolo,
questa la fine
di qui al confine.
Resteranno le canne
alte due spanne...
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UNA PREGHIERA
Congiungono le palme delle mani
nelle chiese i fedeli, affinché canne
di fucili o pistole dei mafiosi,
dei terroristi, dei guerrafondai
cessino finalmente quella loro
attività malefica, omicida.
Ma strada da percorrere è assai lunga
e faticosa ancora: la violenza
spesso per l'uomo è seconda pelle!
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Poveri piedi!
Si dolgono le palme dei miei piedi
di non trovar ristoro e godimento
dopo la lunga strada già percorsa
non rasa ma di canne ricoperta
Lor bramano unguenti profumati,
esperte mani e lenti movimenti,
che con giusta pressione eppur dolcezza
valenti indur sapranno appagamento.
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CONTRO IL TEMPO
Palme vuote
a raccogliere speranze
sulla strada bucata
contro il tempo
bisturi affilato
che incide terrore
nelle canne della gola
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Maxi Sudoku
Placatosi maestrale tempestoso
le onde spumeggianti ormai a riposo
notai groviglio immane sulla spiaggia
di canne trascinate oltre battigia
Assisa al fresco all’ombra delle palme
pensai - non so perché eppure accadde -
“Che gran Sudoku saltarebbe fuori
se solo vi aggiungessi dei colori”
Così con occhi chiusi un solo istante
vagò la fantasia su strada infante
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Conciliatore
In quel lembo di
strada palme restan da secoli
nutron col dattero la via
del conciliatore.
Dal Nilo all’Egitto tra Fiumi
e valli tra
canne e spine
generi l’elmo amore
forza del popolo eletto
verso la terra promessa.
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La via
Via d’amore
sotto palme
del destino,
mi accingo
a percorrere strada
che fiume arricchisce
di canne della vita
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Ricordo
Sulla STRADA il ricordo mi porta al treno
tutti quanti avevamo cent'anni in meno
sulle PALME una linea ormai finita.
Due amiche soltanto con cui morire
quelle CANNE gelate del mio fucile
un'ipoteca d'inchiostro a macchiar la vita.
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Ritorno
Non piangere Maria
se le PALME stringo vuote
ed in tasca ho una bugia
tra le luci appena nate.
Or che è umida la STRADA
come gli occhi, tuoi, d'inverno
sulle CANNE, la rugiada
fra le impronte di un ritorno.
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L’impervio cammino
Sulla strada del ritorno
inciampare su sassi
con increspature del terreno
a rendere impervio il cammino.
Canne accompagnano i silenziosi passi
per quella via tortuosa e irta di insidie.
Lo sfrigolio delle palme
risuona tra i corti respiri
mentre quel vento sempre presente
spinge in quella direzione.
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La strada
Dov’è la strada!
Essa è là, conduce
in quell’oasi tra le dune del deserto
circondata da grandi palme.
Sembra un sogno lo svegliarsi
all’echeggio d’un felice mattino
con del mare l’ondeggio attorno
e le alte canne alla riva intorno
col respiro del vento di bonaccia
per ritrovarla ad un presto suo ritorno
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Canne
Canne al vento
canne in fumo
canne in acqua.
Con le palme unite incontro il cielo
lungo questa strada senza velo
con le palme infette sul viale
la mia voce grida tutto è male.
Canne di fucile
canne fuoco e paglia
Canne la battaglia.
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Il caprone
Le mie canne son pulite
sulla strada della vita
le tue palme sono sporche
sulla porta dell’uscita
perciò metti più attenzione
senza essere un caprone.
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Strada
Stretta o larga non importa
Te la trovi lunga o corta
Retta o errata è la tua strada
Attenzione ovunque vada
Destra o a manca senza palme
A te basta non far canne.
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Canne
Canne di bambù oppur di ferro
Atte per la pesca in man le serro
Nette tra le palme vanno in fumo.
Nella chiesa cantano il Signore
E cambiare strada è il mio terrore.
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Un sogno
La pioggia purpurea
sospinta da un vento di sabbia aurea
scioglie le innevate palme
delle impossibili stagioni dell'iperuranio
sulla strada di alloro e faggi imperiali
ascosa alla vista
dell'aldilà e della suprema follia
da una cortina di canne
e fumosi ristagni cerebrali
nella razionalità.
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Profumo di Vita
Sembrava avara
da lontano quella strada
tra spezzate canne argute
e sfinite palme a sera...
ma sorto dalle ceneri d'un triste sole
un piccolo miracolo a venire
e in quella polvere
che non sapeva amare
quella follia prorompente
profumo di vita
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Ah... il tempo.
C'era un tempo
un mondo da esplorare
al di là d'un fosso
oltre l'acquitrino di canne
fitte come pioggia torrenziale.
C'era un tempo
una strada di terra battuta
conduceva verso l'infinito
mondo di cocci e pesci di zucchero
come palme e spiagge tropicali.
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Un passato d'amore...in fumo
Così per gioco
misi a contare piante
l'intelletto
lungo la strada
che portava a lei...
e si dimenavano le palme
e urlavano il mio nome
in aramaico antico...
"Basta con le canne
troppa allucinazione"
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Paesaggio d'inverno
Silenziosa è la strada che il lago costeggia,
assorta cammino e osservo l'inverno.
Sui prati è tutto un brillar di lustrini,
rami spogli stecchiti abbracciano il cielo,
respirano piano gli abeti,
mentre l'aria gelida scompiglia le palme.
Leggero,è lo sciabordio dell'acqua
tra le canne s'ode il sussurrar degli uccelli.
E in quest'ora vespertina
nel cielo rossastro già s'affaccia la luna.
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Tendo le palme
Tendo le palme a te signora mia
madre sorella vergine Maria
su questa strada impervia e molto dura
ai lati tra le canne e la paura
tu mi accompagni e tu mi resti accanto
bruciando nel mio cuore il dolce incanto
del nostro incontro ricco di speranza
con la tua fede degna ad ogni oltranza.
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Mafiaggine
E con le canne mozze
si fece una lupara
e sulla strada nuova
sul tratto per Favara
nascosto tra le palme
il misero sparò
e l’uovo appena schiuso
frittata diventò.
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Evasione
Si parla di Paradiso
e si pensa spiaggia sabbia bianca
palme a far ombra
Strada del desiderio
di sogni estate infinita
Buon sole a tutti
prima di tornar
dove il vento piega le canne
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" GUERRA O PACE ?"
Lungo la strada della vita
obbligatoria sarà la scelta...
canne di fucile
per umiliare e uccidere
palme colorate
per amare e sorridere..
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Luce d’estate
E’ un riverbero sottile
che solletica pupille e pelli salate
scure, di raggi sfreccianti,
di fianco a palme e morbide sabbie.
La strada rovente,
che viene e che va,
è fuor dei pensieri
delle ore ombreggiate
qui ora sdraiate.
Canne tengono se stesse in attesa.
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Senza pace
Non ho canne per viaggiare
coi tuoi canti in questo mare
mia sirena amata musa
resta vuota la cambusa
ma la strada è ancora lunga
tra le palme si dilunga
molto impervia e alquanto dura
dei miei mali non si cura
anzi ride e si compiace
mi raggela e non ha pace.
-
Tre spunti di-versi
Tre spunti di-versi
su questa strada in panne
tra palme arrese e rese al vecchio cielo
e l’ombra che si erge in faccia al sole
con le tue palme al mare aperto
coscienti del deserto
dell’anima che mesta si confonde
nel grido delle onde la mattina
mentre le canne a sera nella chiesa
cantano Cristo in croce redentore.
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Lungo la strada
Lungo la strada a me sconosciuta
il vento buio dei miei pensieri
piega le canne dell'anima
che si chinano a quel cammino
da me tanto temuto.
Perché non sempre mi cingo
a rinfrescarmi sotto le palme del giusto...
Spesso di alti cipressi
è costellata la mia via.
Ch.S
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L'orma passata dalle dita
Che le canne mute
dondolate dal sibilo del freddo
siano lievi segni mentre cerco
l’orma passata dalle dita,
la fissità di un tempo luce
sulla strada del risalire incanto
che lo sbraitare delle palme
rispecchi l’eterno dirsi d’amore
so, dall’aver profuso labbra nel nudo
dei pensieri, in ogni atomo di voce.
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Ringrazio tutti i poeti che hanno partecipato postando le loro belle poesie e:
Dichiaro chiusa la 104° edizione del gioco Tre spunti di-versi - moderatore poeta per te zaza
Hanno partecipato 20 autori con un totale di 31 poesie.
Lungo la strada fra canne e palme
Ogni poeta ha lasciato un’impronta
Da ora e fino a domenica 8 gennaio apro i commenti alle poesie e vi auguro una buona giornata sempre in poesia
Di seguito i poeti partecipanti
CANNE – STRADA - PALME
Tre spunti di-versi - 104a Edizione - hanno prodotto questi risultati:
1 - poeta per te zaza con Data diversa e Povere palme, povera strada
2 - Antonio Terracciano con A Cannes e Una preghiera
3 - adriana sini con Poveri piedi e Maxi sudoku
4 - Rosanna Peruzzi con Contro il tempo
5 - Giovanni Licata con Conciliatore e La via
6 - Davide Ghiorsi con Ricordo e Ritorno
7 - Giovanni Monopoli con L’impervio cammino e La strada
8 - Komandante99 con Canne e Il caprone
9 - Giuliano Esse con Strada e Canne
10 - andrea ristori con Un sogno
11 - zani carlo con Profumo di vita e Un passato d’amore… in fumo
12 - Marisa Amadio con Ah… il tempo
13 - enza fontana con Paesaggio d’inverno
14 - Tonia La Gatta con Tendo le palme e Mafiaggine
15 - Delinquente con Evasione
16 - Gicomo Scimonelli con Guerra o pace?
17 - Antonio D’Auria con Luce d’estate
18 - Peppe Cassese con Senza pace e Tre spunti di-versi
19 - Saverio Chiti con Lungo la strada
20 - Rita Stanzione con L’orma passata dalle dita
-
:) ;) :D
CANNE – STRADA – PALME
Ci siamo nascosti dietro le PALME, in mezzo alle CANNE, lungo la STRADA dell’ispirazione data da Paola Pittalis (grazie! :))coi tre spunti di-versi della 104a edizione e in 20 abbiamo deciso di asfaltarla con 31 poesie,
New entry, una. Benvenuto ad andrea ristori! :)
***
Laboratorio esperimenti:
:) Il bravo Giuliano Esse, nelle sue poesie, fa gli acrostici di due dei tre spunti, STRADA e CANNE, con l’abituale naturalezza.
Solo lui? Ditemi chi non ho visto, per favore…
ATTENZIONE! Per quanto concerne il gioco della RISPOSTA ad un poesia di questa edizione, sempre con i tre spunti obbligatori, mi riservo eventuali modifiche e correzioni, nonché cancellazioni; chi non gradisca l'eventualità si astenga, grazie.
A proposito della RISPOSTA ad una poesia del gioco, preciso che deve essere quello che significa, ossia una RISPOSTA a tono, non un RIFACIMENTO rivisitato della poesia del gioco che si sia scelta allo scopo – si possono scrivere max due risposte (andate a leggere qualche esempio nelle passate edizioni, se volete).
Totale autori del gioco: 86 autori
(Record: poesie 54 – autori 36)
:) ;) :D Entrata già aperta ai vostri interventi, prego!
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:) ;) :D andrea ristori - 86a new entry: benvenuto!
Presente sul Sito dal marzo 2013 con 270 poesie, tra le quali scelgo tre brevi:
Il fiume (aprile 2016)
Impluvio
di parole nella mente,
un fiume di fiori scorre,
magma di ghiaccio,
valanga di fuoco;
ma il tempo è curioso
e non dà mai risposte.
Nota dell'autore: Abbandonarsi alla propria mente
***
Ciò che vedo
Ciò che vedo
è incenso,
è dissolvenza,
non è sostanza,
ma l'appagamento di un'estetica di senso
che si manifesta in eretica apparenza;
dentro il vortice
c'è il silenzio,
come in ogni falsa assenza.
Nota dell'autore: La verità è invisibile agli occhi umani
***
Diffidenza
Porte chiuse, invisibili
tra le coscienze private
di aleatorie moltitudini vorticose,
minuscoli sguardi fortuiti inintelligibili
indagano furtivi come corto circuiti,
spiano ascosi e circuiti
da curiose negazioni
con calcolata intermittenza
tra le ombre delle cose e dell'inazioni
dall'al di là in vita
della diffidenza.
Nota dell'autore: Al di là di noi
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Dimenticavo...sperando di fare cosa gradita, invito pubblicamente Marisa Amadio a condurre lunedì la 105a edizione :)
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Grazie a Paola Pittalis per l'invito a condurre la 105a edizione del gioco Tre Spunti Di-Versi promotrice poeta per te zaza.
Accetto con piacere e vi aspetto lunedì 09 gennaio con le mie tre parole che spero saranno spunti di molti versi.
Marisa :)
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(https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSBrjjZyZRjiPgvCq2REd1XBbdOItD79EA_sO5pzgq_tUzvjk_p9BizTKU)
Maxi Sudoku di adriana sini
Placatosi maestrale tempestoso
le onde spumeggianti ormai a riposo
notai groviglio immane sulla spiaggia
di canne trascinate oltre battigia
Assisa al fresco all’ombra delle palme
pensai - non so perché eppure accadde -
“Che gran Sudoku saltarebbe fuori
se solo vi aggiungessi dei colori”
Così con occhi chiusi un solo istante
vagò la fantasia su strada infante
Risposta della Befana
Su strada infante che io ben conosco,
sopra le canne da bici nel bosco,
(mi son rinnovata come mezzo,
la scopa era di gusto retrò e grezzo),
raggiungo un posto all’ombra delle palme,
con un groviglio immane sulla spiaggia
di canne trascinate oltre battigia,
e tiro fuori dalla mia valigia
quei colori che m’ha chiesto una persona
per fare un gran Sudoku: è stata buona!
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CANNE - STRADA - PALME
Questi i miei commenti:
PRIMA PARTE
A CANNES di Antonio Terracciano
Il bel mondo del jet-set sfila a Cannes per la Palma d'oro del cinema.
***
UNA PREGHIERA di Antonio Terracciano
Certe persone sono allevate nel culto della sopraffazione e del potere violento sugli altri.
Le preghiere non vanno disgiunte dall’azione di prevenzione e di estirpazione del male intorno a noi.
***
Poveri piedi! di adriana sini
Adrinaaaaaaa ahahah Le palme dei piedi? Ah, capisco, sempre piante sono, eh?
***
CONTRO IL TEMPO di Rosanna Peruzzi
Non restano speranze se hai di fronte il terrore …
***
Maxi Sudoku di adriana sini
Certo che pensare agli schemi del Sudoku vedendo delle canne una sull’altra a far quadrati…
hai una fervida, divertente fantasia, adriana. E aggiungo: le fantasie che ci fanno tornare bambini
prendono la strada infante, il sentiero fanciullesco? Che dire? È vero. (vedi risposta della Befana).
Conciliatore di Giovanni Licata
Sul suolo conteso tra palestinesi e israeliani, sulla Striscia di Gaza (Lembo di strada…)
***
La via di Giovanni Licata
Metafora della strada del destino.
***
Ricordo di Davide Ghiorsi
Davide commemora i tanti giovani fanti italiani morti nelle ultime guerre mondiali.
Ritorno di Davide Ghiorsi
...
Or che è umida la STRADA
come gli occhi, tuoi, d'inverno
sulle CANNE, la rugiada
fra le impronte di un ritorno.
***
L’impervio cammino di Giovanni Monopoli
Sul ricordo di un ritorno accidentato su un sentiero impervio, inciampando lungo il cammino.
***
La strada di Giovanni Monopoli
L’echeggio di un mattino propizio, l’ondeggio del mare e il respiro del vento di bonaccia, andando incontro a lei!
***
Canne di Komandante99
Che tipo di canne? E cosa fanno? Diversi significati, diverse posizioni nella prima e nella terza strofa.
In quella centrale, spazio alle mani giunte verso il cielo, lungo la strada con le palme infette sul viale,
gridando: tutto è male. Tutta quanta a composizione, rigorosa nel suo assemblamento, serba un ritmo,
una cadenza, che assimila con naturalezza i tre spunti. Chapeau!
***
Il caprone di Komandante99
Della serie: Impara l’educazione!
***
Strada di Giuliano Esse
Stretta o larga non importa
Te la trovi lunga o corta
Retta o errata è la tua strada
Attenzione ovunque vada
Destra o a manca senza palme
A te basta non far canne.
L’ultimo verso è assimilabile al dire più comune: non cannare, non sbagliare strada.
Acrostico di STRADA, di cui si tratta nel testo..
***
Canne di Giuliano Esse
Canne di bambù oppur di ferro
Atte per la pesca in man le serro
Nette tra le palme vanno in fumo.
Nella chiesa cantano il Signore
E cambiare strada è il mio terrore.
Diversi significati e scopi delle CANNE di cui si fa l’acrostico.
***
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Ah... il tempo - Marisa Amadio
C'era un tempo
un mondo da esplorare
al di là d'un fosso
oltre l'acquitrino di canne
fitte come pioggia torrenziale.
C'era un tempo
una strada di terra battuta
conduceva verso l'infinito
mondo di cocci e pesci di zucchero
come palme e spiagge tropicali.
Non ha più tempo - Peppe Cassese
Non ha più tempo il tuo vecchio mondo
con canne ormai perdute nel profondo
di là del fosso oltre il grande mare
con l’acque sempre pronte a tracimare.
Non ha più tempo la tua strada ardita
che porta solamente a un’altra uscita
con palme ormai lasciate a ciondolare
tra i cocci e i pesci morti in fondo al mare.
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:) ;) :D
CANNE - STRADA – PALME
Questi i miei commenti:
SECONDA PARTE
Un sogno di andrea ristori
Questo mi arriva: Sei dentro un sogno, avvolto da un vento di sabbia d’oro, su una strada di alloro.
La intravedi nel sogno e capisci che è nascosta alla vista umana da ristagni cerebrali di razionalità
e cortine di canne. Impossibili stagioni dell’iperuranio? Ci sarà un perché ma mi manca… Buon esordio, Andrea.
***
Profumo di Vita di zani carlo
Le pungenti canne qui diventano spezzate e argute, le palme a sera sono sfinite in quella strada che sembrava avara, ma…
***
Ah... il tempo. di Marisa Amadio
Della serie: c’era una volta … quando, poveri, si aveva la ricchezza della fantasia che ci faceva atterrare, al di là delle pozzanghere e acquitrini, in una strada di terra battuta verso l’infinito.
***
Un passato d'amore...in fumo di zani carlo
È un joke, come dicono gli inglesi, un divertissement come dicono i francesi, è un’arguzia in poesia per noi.
***
Paesaggio d'inverno di enza fontana
L’aria gelida scompiglia le palme nella strada silenziosa, rami spogli abbracciano il cielo, mentre respirano piano gli abeti…
***
Tendo le palme di Tonia La Gatta
Tendo le palme a te signora mia
madre sorella vergine Maria
su questa strada impervia e molto dura
ai lati tra le canne e la paura
tu mi accompagni e tu mi resti accanto
bruciando nel mio cuore il dolce incanto
del nostro incontro ricco di speranza
con la tua fede degna ad ogni oltranza.
Lirismo spirituale.
***
Mafiaggine di Tonia La Gatta
Anche se c’è di mezzo una brutta cosa come la mafia, sempre ironia è.
***
Evasione di Delinquente
Evadi, Delinquente, evadi…
***
" GUERRA O PACE ?"di Giacomo Scimonelli
A ogni popolo questa scelta, a ogni abitante del mondo…
***
Luce d’estate di Antonio D’Auria
…
“Canne tengono se stesse in attesa”.
Sul riverbero della forte luce dell’estate, raggi sfreccianti, strada rovente. Finale particolare.
***
Senza pace di Peppe Cassese
Una strada difficile, molto impervia e dura. Non c’è strada sicura, Peppe…
***
Tre spunti di-versi di Peppe Cassese
Lirici – elegiaci spunti quelli per Peppe:
...
dell’anima che mesta si confonde
nel grido delle onde la mattina
mentre le canne a sera nella chiesa
cantano Cristo in croce redentore.
***
Lungo la strada di Saverio Chiti
...
Spesso di alti cipressi
è costellata la mia via.
Riflessioni profonde e amare sul sentiero della vita e sul pensiero della morte. Toccante.
***
L'orma passata dalle dita di Rita Stanzione
Che le canne mute
dondolate dal sibilo del freddo
siano lievi segni mentre cerco
l’orma passata dalle dita,
la fissità di un tempo luce
sulla strada del risalire incanto
che lo sbraitare delle palme
rispecchi l’eterno dirsi d’amore
so, dall’aver profuso labbra nel nudo
dei pensieri, in ogni atomo di voce.
Dalle canne mute allo sbraitare delle palme: due metafore sull’eterno dirsi d’amore. Pura poesia.
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Il caprone di Komandante99
Le mie canne son pulite
sulla strada della vita
le tue palme sono sporche
sulla porta dell’uscita
perciò metti più attenzione
senza essere un caprone.
Risposta dello spazzacamino
Tu sei solo un qualunquista:
le mie palme sono sporche
del lavoro di fumista,
con le canne io pulisco
i camini e contribuisco
a dar lustro alla tua strada.
O la cosa non ti aggrada?
::)
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''CONTRO IL TEMPO'' di Rosanna Peruzzi
Palme vuote
a raccogliere speranze
sulla strada bucata
contro il tempo
bisturi affilato
che incide terrore
nelle canne della gola
L'ANSIA E LA PAURA PRENDONO IL SOPRAVVENTO...DIVENTA DIFFICILE ANCHE RESPIRARE
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Poeta per te Zaza --- Povere palme -povera strada
Povere palme malate...sicuramente tagliandole e con cure mirate si riprenderanno :)
Antonio Terraciano --- Una preghiera
Congiungo le mani e mi associo a questa preghiera.E' ormai troppa la violenza.BASTA!
Adriana Sini --- Poveri piedi
Un bel pediluvio,un bel massaggio finale e i poveri piedini di Adriana torneranno come nuovi ;D
Davide Ghiorsi --- Ricordo
100 anni sono passati dalla prima guerra mondiale,fiumi d'inchiostro sono stati consumati
per ricordare tutto quell'immenso dolore, eppure c'è ancora troppa violenza troppa voglia di
uccidere.
Giuliano Esse --- Strada --Canne
Sempre bravo con gli acrostici.... che invidia!!!
Marisa Amadio --- Ah... il tempo
Il tempo della nostra giovinezza ,spensieratezza sogni d'infinito.
Tonia la gatta --- Mafiaggine
Un modo simpatico e divertente per raccontare le malefatte della mafia.
Delinquente --- Evasione
Staccare la spina dalla solita vita quotidiana è un toccasana ,ti ricarica.
Anche se poi quando la rimetti prendi subito la corrente,tornando alla realtà.
Giacomo Scimonelli --- Guerra o Pace
Si spera nella pace,palme colorate e pennelli per colorare tutti i muri,
case,vicoli e palazzi (come dice Cocciante) per farne primavera e meravigliosi arcobaleni.
Complimenti a Paola Pittalis per i suoi "Tre spunti Di-versi"nella 104a Edizione,grazie a poeta per te zaza sempre attenta e simpatica.
Complimenti a tutti e in bocca al lupo a Marisa Amadio per la 105a edizione.
Buon fine settimana e a lunedì per una nuova avventura.
Enza :) ;) :D
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''Paesaggio d'inverno'' di ENZA FONTANA
Silenziosa è la strada che il lago costeggia,
assorta cammino e osservo l'inverno.
Sui prati è tutto un brillar di lustrini,
rami spogli stecchiti abbracciano il cielo,
respirano piano gli abeti,
mentre l'aria gelida scompiglia le palme.
Leggero,è lo sciabordio dell'acqua
tra le canne s'ode il sussurrar degli uccelli.
E in quest'ora vespertina
nel cielo rossastro già s'affaccia la luna.
SENSAZIONI DI UNO SGUARDO ATTENTO CHE ASCOLTA E OSSERVA LA MAGIA DELLA NATURA...
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Commenti alle pubblicazioni della 104a edizione –
• L’IMPERVIO CAMMINO di Giovanni Monopoli
La strada del ritorno non è mai semplice, è un percorso irto di ostacoli rumorosi se paragonati al respiro corto e ai passi silenziosi e leggeri, ma sulla strada impervia sarà sempre presente il “vento” (Dio? Destino? Coscienza?) a spingere nella giusta direzione
• UNA PREGHIERA di Antonio Terracciano
Si pensa erroneamente che pregare sia chiedere qualcosa a Dio, o anche ringraziarlo del bene ricevuto, mentre io penso sia la preghiera stessa la vera consolazione.
Così chi prega che la violenza umana cessi, può trovar consolazione nel pensare di essere una delle tante gocce che compongono il mare di coloro che hanno deciso di ripudiare la violenza dalla loro vita.
• PAESAGGIO D’INVERNO di Enza Fontana
Bello immergersi in questo bucolico dipinto vespertino, in cui l’inverno non è silenzioso e bianco come spesso lo si dipinge ma parlante e colorato, vivo.
• RICORDO di Davide Ghiorsi
In quanti films la scena di vagoni ferroviari coi finestrini abbassati e tanti soldati affacciati a salutare (probabilmente per l’ultima volta) donne amate e familiari.
Il poeta ci ripropone tale immagine accostata a quella agghiacciante delle canne del fucile, unico “compagno di viaggio” che potrà star vicino al fronte, in realtà simbolo di morte annunciata.
• RITORNO di Davide Ghiorsi
Non piangere Maria
se le PALME stringo vuote
ed in tasca ho una bugia
tra le luci appena nate.
Or che è umida la STRADA
come gli occhi, tuoi, d'inverno
sulle CANNE, la rugiada
fra le impronte di un ritorno.
Versi costruiti come immagini disegnate sulla neve da dita invisibili, versi che mai si sovrappongono ma ben si incastrano l’uno nell’altro come tessere di un puzzle: poco contano rime assenti o assonanze appena accennate, il ritmo è dato dal camminare del protagonista, dalle impronte lasciate lungo la via del ritorno, dalle lacrime versate che somigliano a rugiada.
• TENDO LE PALME di Tonia La Gatta
Preghiera mariana fondata sul ringraziamento per l’assenza di solitudine che si prova nel sentirsi accompagnati in ogni istante della propria vita da colei che fu Regina della fede.
• MAFIAGGINE di Tonia La Gatta
Bella filastrocca irridente un pessimo costume del sud: l’utilizzo della lupara a fini mafiosi.
• LUCE D’ESTATE di Antonio D’Auria
Quanta nostalgia per la bella stagione lasciata alle spalle, nell’attesa che ritorni
• SENZA PACE di Peppe Cassese
A volte la vita è come un mare difficile da navigare, specie se non ci si sente sufficientemente “armati”, in forma perfetta. Ma la consapevolezza che la strada è ancora lunga non dovrebbe essere un deterrente, un sentirsi preso in giro dalla vita, al contrario: dovrebbe essere da stimolo per buttarcisi a capofitto, dolori e patemi inclusi, perché non può esserci gioia più grande che sapere di avere ancora un giorno da costruire.
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L’impervio cammino di Giovanni Monopoli
Il ritorno non è mai facile, quali che siano i motivi che ci han condotto lontano. Nonostante le difficoltà,
se quella è la direzione, nulla potrà ostacolare quel ritorno, a casa o dalla persona amata. Il silenzio dei passi,
lo sfrigolio delle palme, i respiri corti... bravo il poeta a farli così ben sentire.
Profumo di Vita di Zani Carlo
La distanza è ingannevole, confonde la percezione d'ogni cosa e può privare della rivelazione
d'un piccolo miracolo, d'una follia prorompente che è vita.
Tendo le palme di Tonia la Gatta
Una dolce intensa preghiera che in sé porta un sentimento di commozione.
Tre spunti di-versi di Peppe Cassese
Malinconiche considerazioni in questi versi, sui valori, sulla ciclicità della vita che ci riconduce,
a sera, ad ascoltare la voce interiore.
Paesaggio d'inverno di Enza Fontana
Uno sguardo struggente a un paesaggio invernale, alle sue immagini suggestive, ai suoni
e ai colori che riempiono gli occhi e il cuore.
Ritorno di Davide Ghiorsi
Ho interpretato questi bei versi come un'invocazione per rassicurare che, nonostante tutto,
ciò che conta è quel ritorno.
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Di poeta per te zaza, “Data diversa”
Apprezzati spunti sul significato del termine, suggeriti dalla linea della storia.
Di Antonio Terracciano, “A Cannes”
Sembra sfogliare un vecchio rotocalco, piacevolissimi versi.
Di adriana sini, “Maxi sudoku”
Mai perdere lo spirito infantile. Originalissimo componimento. Brava!
Di Rosanna Peruzzi, “Contro il tempo”
Guardare avanti e non alle distanze temporali. Solo in questo modo si può sperare. Bello stile, bravissima l’autrice.
Di Davide Ghiorsi, “Ricordo”
Altra macchia della storia, ogni guerra lo è. Molto bravo, Davide, nel raccontarcela con le immagini.
Di Giovanni Monopoli, “La strada”
Un luogo e un’atmosfera da favola. Molto accattivante.
Di Komandante99,“Canne”
Quante canne esistono! In ogni accezione ricordata, tutta l’abilità dell’autore.
Di Giuliano Esse, “Strada” e “Canne”
Come sempre, acrostici ben strutturati e dal bel ritmo.
Di andrea ristori, “Un sogno”
Dare spazio ai sogni, liberandoli dalle cortine della stasi. Profondo il significato.
Di zani carlo, “Un passato d’amore… in fumo”
Sotto l’effetto del fumo, vedere perfino le palme animarsi e tanto! Piacevolissima lettura.
Di Marisa Amadio, “Ah… il tempo”
Ricordi e sogni da conservare, in una leggera malinconia.
Di enza fontana, “Paesaggio d’inverno”
Ottima descrizione che l’autrice riempie di colore.
Di Delinquente, “Evasione”
Buon sole a te!
Di Gicomo Scimonelli, “Guerra o pace?”
Scelte: condannano popoli o vogliono la pace. Speriamo sempre nel futuro, anche se vediamo l‘avidità che muove le guerre, persistere.
Di Antonio D’Auria, “Luce d’estate”
Riverberi che ci sfiorano il pensiero, fino alla prossima estate solo così possiamo goderceli. Originale chiusa.
Di Peppe Cassese, “Senza pace”
Quasi ogni conquista necessita di forza e perseveranza.
Grazie a Paola Pittalis per le parole-spunto e a poeta per te zaza, maestra del gioco-esperimento.
Cari saluti a tutti.
Rita
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:) ;) :D
Fra 31 PALME e 31 CANNE, siamo stati in 20 in STRADA a seguire l’ispirazione data da Paola Pittalis (grazie!) coi tre spunti di-versi della 104a edizione.
:) Ringrazio gli interventi nei giorni dei commenti, da parte di:
- Paola Pittalis, Peppe Cassese, Giacomo Scimonelli, enza fontana, adriana sini, Marisa Amadio e Rita Stanzione
(c'è tempo ancora sino a mezzanotte per intervenire)
:) In bocca al lupo a Marisa Amadio, che domani aprirà la 105a edizione, forza con tre spunti diversi, che siano spunti di versi buoni!