Sono lieta di prendere il testimone da Poeta per te Zaza per lanciare la 121a edizione del gioco delle tre parole-chiave
(promotrice poeta per te zaza):
TRE SPUNTI DI-VERSI
Il gioco inizia oggi lunedì 15 Maggio 2017 e termina alle ore 24 di giovedì 18 maggio 2017.
Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:
si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO 10 versi
(versi non più lunghi di quindici sillabe),
che abbia nel testo i tre spunti dati,
tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza, come vedrete,
in modo che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi,
qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’argomento trattato.
I tre spunti devono restare invariati.
L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche,
o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).
I TRE SPUNTI sono:
ROTOLO - DISTESA - PROVATO
Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti,
per favore, così si vedranno bene le poesie, senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).
Da venerdì 19 maggio fino a domenica 21 maggio 2017, spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati.
Non ci sarà nessun vincitore,
ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io naturalmente mi astengo dal presentare composizioni.
L’ingresso è libero, basta la chiave di parole nella vostra poesia.
Siate originali, siate profondi, siate leggeri, siate quelli che siete, quelli veri!
N.B.:L'Autore che si cimenterà per la prima volta nel gioco troverà, nei giorni dei commenti, un post a lui/lei dedicato.
UNO DUE TRE - PRONTI PARTENZA VIAAAAAAAAA.
PROVATO!
Pensavo d'aver ormai provato di tutto,
rovinato, coi cocci residuo dei danni;
occhi là, a recitare mea culpa. Ma
volevo provar di nuovo l'ebbrezza e ascender
ancora a quel prato, la distesa celeste,
tuttora in carie privo; di Dio il merito
ovvio, ma nel rotolo è già tutto scritto
L’Ultimo Iris
Dubitano le anime nella notte
a guardar distesa di stelle
sciogliendo rotolo di pensier ribelle
nel timore d’aver provato morte.
C’è ancora una distesa di sabbie
dove provato errare d’umana spes
sogna rotolo d’antichi segni
prima d’arrivar sul baratro
ove spunta ultimo iris
Fatal gioco
Giovane vita trascinata
da gioco invernale
ove cappio si chiude
al provato sogno,
corpo lanciato nel burrone,
come un rotolo a distesa dal prato a valle:
nell’infinita foresta
si matura il dramma.
:) ;) :D
102a New entry al gioco: Demetrio AMADDEO - Benvenuto! :)
Sul sito scrivere dal 26 settembre 2011 con 311 poesie, tra le quali scelgo:
Processo a me stesso di Demetrio Amaddeo
Ho rinviato il tutto a data da destinarsi
il mio incontro con Dio, con me stesso
con il processo alla mia identità
E rimango di ghiaccio
ibrido, un sasso
a contemplare il silenzio
senza farmi scalfire dal vento
Capisco che questo momento
non può durare in eterno
devo far fronte alle scadenze in agenda
devo raccogliere tutte le forze
e il coraggio che a volte mi manca
E così divento vulnerabile
mi faccio trascinare nel pozzo di sete
dove uno sciame di insetti appestati
ronza nelle poche chiazze di luce
E così nelle baraonde di sangue
ci nutriamo d'amore e carezze
sotto un cielo di piombo
che comprime le nostre teste.
E fuggire a che serve?
La morte sfonda tutte le porte.
Amore rimani stasera
acquieta quest'uomo che ha paura del buio
ma nel cuore ha un frullo d'uccello
che vola nel cielo della sua libertà.
Grazie di cuore a tutti gli Autori che hanno partecipato al gioco con le mie tre parole, ringrazio ancora poeta per te zaza per l’aiuto ed un augurio alla Autrice Marisa Amadio, banditrice della 122a edizione di Tre spunti di versi
§§§
I miei commenti :
Poeta per te zaza
Devo spiegarti il perché
Distesa, mi rotolo nel letto,
sul guaio che ho causato ci rifletto,
sul mio agire d’impulso, intempestivo,
con l’effetto di pungere nel vivo.
Ho provato a cercare soluzioni,
ma son rimedi sterili, tamponi,
buoni solo per futile occasione …
È tempo di una seria decisione.
Ho deciso, ti spiegherò l'arcano,
così il mio agire non parrà più strano.
Arcano, la superstizione è sempre un’ottima scusa, lasciare che accadano le cose senza troppe spiegazioni, solo gli eventi importanti meritano meditazione.
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Poeta Franca merighi 42 con “Ricordi del passato”
RICORDI DEL PASSATO
Distesa sulla sabbia dorata
Rotolo indietro nel tempo,
ricordando quello che ho provato
La prima volta che mi hai baciato...
Sono i ricordi a fare da padrone, una breve efficace, la sabbia il calore nel tempo di quel bacio, e chi se lo scorda? L’emozione che rimane impressa nel cuore e nella mente.
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Poeta Adriana sini con “Sognando estate”
Sognando estate
Dal calore già abbronzata
io distesa su una spiaggia
godo appieno la giornata
mentre la mia mente viaggia
Ho provato a immaginare
una vita alternativa
ove riesca a risparmiare
questo tempo alla deriva
Ma poi rotolo supina
e il mio sogno va in rovina!
Voglia di riposo, di calore, di mare, la gioia dentro che ancora non esplode, il sogno complice di un desiderio che nel frattempo lascia spazio all’immaginazione, che in cuore si spera diventi presto realtà.
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Poeta Antonio Terracciano con “I vangeli apocrifi”
I VANGELI APOCRIFI
In grotte, o in distesa di campi,
emerge in Oriente, ogni tanto,
un rotolo antico, che attesta
presenza di un altro Vangelo.
Chissà se provato davvero
è ciò che i fedeli hanno in testa,
oppur se fedele è soltanto
messaggio di grotte e di campi!
Ciò che spunta dagli antichi rotoli, il dubbio che insinua e si insinua, una scelta l’ogni credo, anche se una nota di curiosità storpia…un po’ come metterci il naso. Chi è fedele lo resta nel tempo, ma il dubbio rimane quella grotta? La grotta è pace, è gioia, ogni anno, oltre quel rotolo… ( sempre pignolo ).
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Pinotota con “Dubbio”
DUBBIO
Così scombinato e scentrato
mi rotolo nel dubbio chiedendomi
se sia giusto o sbagliato
cercare ancora te nel silenzio
di questa vuota e distesa città
mentre il rintocco della memoria
mi riporta a tutto ciò che con te
ho provato.....
Dubbio o no credo sia giusto seguire il proprio cuore. La filosofia ci confonde e giusto o sbagliato che sia, l’amore ha bisogno di possibilità, i ricordi belli ne sono la prova.
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Poeta Jo Kondelli con “Springtime”
Springtime
Stesa e distesa al vento
sei la Venere in vetrina
con l’immenso Botticelli
hai bigiato coi fornelli.
Io provato dai ricordi
ti ho cercata lungo i bordi
del mio candido pensiero
che ti canta “Bimbo ero”.
Ed allora che mi rotolo nell’onde
mentre voli con la corde tue gioconde.
Botticelli e mi appare l’immagine del quadro, già solo il pensiero fa primavera, colorata danza di parole. Un’altalena su lunghi capelli biondi, “hai bigiato coi fornelli”? Una Venere di mamma che marina la cucina per tenere stretto stretto quel bimbo contro il petto.
§§§
Poeta Diego Bello con “Un rotolo di fiato”
un rotolo di fiato
persino l’ombra mi s’asciuga
distesa in campo di bruciato
e tu tenera viola ci hai provato
a spegnere il dolore
con la carezza rorida
d’un rotolo di fiato
Un rotolo di fiato, quel sospiro che taglia il dolore per poter ricominciare, umide lacrime carezzano il volto, la fine e poi l’inizio…un nuovo inizio.
§§§
Poeta Ela Gentile con “Rugiada”
Rugiada
Delicata rugiada dalle pupille nasce,
nostalgica si posa in un angolo del cuore.
Ho provato a sciogliere un rotolo di pensieri
per avvolgere l’anima di soave dolcezza
con profumo d’incorruttibile memoria.
Distesa … sento che un pensiero
s’innalza, s’infiamma,
si colora di ricordi ed emozioni.
Una lacrima è sempre pronta nell’angolo del cuore a cedere dall’occhio per rinnovare l’emozione. La memoria è così, ci si abbandona ad essa in tutti i suoi passaggi vividi.
§§§
Poeta Rita Stanzione con “In questa posa”
In questa posa
La tua faccia distesa
è resina
che aggetta tenerezza
il modo di tenerti in questa posa
fa l’universo ignoto:
rotolo in un caveau
di pietra nuda
che mai ho provato a frangere
in differente formula
di luce.
La resina distesa fatta di tenerezza, è ferma a consolidare nel tempo la serenità, mostrandosi nuda nelle difficoltà mantiene comunque un sorriso, quella luce di positività.
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Poeta Paola Pittalis con “Un solo respiro”
Un solo respiro
Ho provato a immaginare,
io distesa al tuo fianco
che ti rotolo accanto.
Imprigionata fra le tue braccia
un solo corpo, una sola anima
un solo respiro
Nessuno può impedire che il desiderio si realizzi, dove l’impossibilità è palese, resta comunque il sogno vivo…dentro di noi sempre !
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11 – Tonia La Gatta con “Incubo”
Incubo
Distesa all’ombra di un candido pensiero
mi son svegliata ch’ero una grassona
ed un rotolo di quasi cento chili
mi avvolgeva coi suoi pesanti giri
e che affanno un respiro dispendioso
più non trovavo un attimo riposo
col mio cuore provato dal bisogno.
Mi son svegliata: era solo un sogno.
Sono corsa alla bilancia in tutta fretta
solo sessanta chili: benedetta!
Benedetta sia la bilancia con l’ago puntato sui sessanta. I chili in più sono l’incubo di ogni donna sia che porti i pantaloni o la gonna…La salute prima di tutto, l’incubo di chi vive il rotolo di pancia.
§§§
Poeta Mariasilvia con “Un blu Madonna”
Un blu Madonna
Rotolo nell’abisso più profondo
quando di sera i pensieri
non addolciscono l’oscurità
e la notte non giunge mai alla fine
Ho già provato la sensazione
di un vuoto prepotente e livido
Spudoratamente vado alla ricerca
di una distesa spianata
per fare scorta di bianco e d’azzurro.
La Madonna nella sua veste colorata d’azzurro, ci infonde tanta fede, che ci risolleva dall’abisso…una luce che rischiara l’oscurità.
§§§
Poeta Catherine con “Tacchi pericolosi”
Tacchi pericolosi!
Dai tacchi sbilanciata,
a rotolo è atterrata
e la caviglia s'è lussata.
Ora in barella sta distesa,
dell'ortopedico in attesa...
Ha il volto ben provato
pel dolore sopportato
e in cuor suo promette già
che mai più tacco-dodici vorrà.
I tacchi fanno donna, se alti fanno danno, ironizzare sui centimetri fa bene, a rammentare che chi non li sa portare non li deve usare.
§§§
Poeta Demetrio Amaddeo con “Ho provato”
HO PROVATO
Ho provato a varcare l'infinito
oltre quel recinto di stelle
che da qui è illusione
Distesa azzurra il mio cielo
dove si riflette l'anima
e crolla il mio ego
Adesso rotolo come una lichena
mentre mi lecco la schiena
sulla terra che non mi riconosce
Tentare non nuoce, nella vita bisogna aver coraggio, rapportato alle proprie capacità ma, provarci sempre…molto bello il passo – Distesa azzurra il mio cielo/ dove si riflette l’anima/ e crolla il mio ego.
§§§
Poeta Wilobi con “Provato!”
PROVATO!
Pensavo d'aver ormai provato di tutto,
rovinato, coi cocci residuo dei danni;
occhi là, a recitare mea culpa. Ma
volevo provar di nuovo l'ebbrezza e ascender
ancora a quel prato, la distesa celeste,
tuttora in carie privo; di Dio il merito
ovvio, ma nel rotolo è già tutto scritto
Nel rotolo è scritto ma noi non sappiamo, perciò ci proviamo, il mea culpa, i cocci da raccogliere, la ricerca di una ragione o di un Dio, forse non basteranno per andare avanti, ma questa è la vita quindi provarci sempre.
§§§
Poeta Komandante99 con “Giuro”
Giuro
Mi rotolo col tempo nel futuro
provato dal tuo volto molto duro
ma tu distesa al verde di sicuro
hai preteso che ti dicessi “Giuro!”
Io di rimando nel dubbio ti torturo
e “Ho provato ma certo mi snaturo
se da questa scemenza non abiuro
ma nel frattempo il prossimo venturo
un rotolo di carta ti assicuro.
Giuro le tue rime sono bellissime, ma dal tuo rotolo sono rimasta incartata e nel tempo mi torturo…si avvicina il futuro e non sono riuscita ancora a dare una risposta a questi versi…giuro non son persi.
§§§
Poeta “ Azar Rudif” con “L’ultimo Iris”
L’Ultimo Iris
Dubitano le anime nella notte
a guardar distesa di stelle
sciogliendo rotolo di pensier ribelle
nel timore d’aver provato morte.
C’è ancora una distesa di sabbie
dove provato errare d’umana spes
sogna rotolo d’antichi segni
prima d’arrivar sul baratro
ove spunta ultimo iris
Le anime Come la mia, che dubita di non saper dare interpretazione ai versi. Ci provo, tra le stelle e la sabbia una scia di paura…
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Poeta Giuliano Esse con Scrivere e Tre spunti
Tre spunti
Tre le parole magiche di Tola
Rotolo distesa e poi provato
E qui declino a voce il mio passato.
Sembravo un fiore biondo e riccioluto
Piccolo demonietto risoluto
Uno alla volta rotolo il destino
Nell'aria ben distesa a te vicino
Tremendo più deciso che assetato
Indegnamente ardente e mai provato.
Be, qui le tre parole sfiorano i ricci di capricci, fare del mio cognome la magia di un verso è sicuramente lusinga per me…grazie per la tua fantasia che rotola snodata .
§§§
Poeta Antonio D’Auria con “Sul non fare”
Sul non fare
Riposa la penna a quest'ora.
Pregusto l'infuso e i profumi
di malva e finocchio.
Da una calma finestra controllo
gli scogli lisciati da tempo
e intemperie e dell'ingegno invasivo.
Compagno è il commiato del sole,
l'argento di campane a distesa.
Il rotolo di parole, sempre pronto e provato,
sorride nel cassetto senza chiave.
Con una tisana si ritrova la concentrazione, le tre parole fonte d’ispirazione non facile ma l’ingegno vince ogni resa di penna.
§§§
Poeta Enza fontana con “Sognando i tuoi baci”
Sognando i tuoi baci
Distesa su un prato di stelle
ho nel cuore una dolce evasione
rotolo nel sogno che aspetta
-aspetta solo i tuoi baci-
Ho provato scintille di pura magia
arrancata tra i sassi del nulla
mentre appari, scompari
-e scivoli via
Sognare lascia sempre una profonda sensazione, i baci coinvolgono tanti sensi e in questo il sogno è bravo, scompare riappare ogni sapore di te.
§§§
Poeta Marial con “I sogni non si addormentano”
I sogni non si addormentano
La mia strada sempre in salita
mai all’altezza dei desideri
mai riposata e distesa.
Nei momenti di silenzio
ho provato ad apprezzare
la freschezza della rugiada
sulle tue ciglia e sul tuo sguardo
il calore senza rimprovero.
Ora, con vaga incertezza rotolo
nei sogni che ancora brillano di stelle.
La speranza che non ostante tutto vince, la durezza della vita fa apprezzare il bello il desiderio e i sogni che non smettono mai di credere nelle stelle !
§§§
Poeta Giacomo Scimonelli con “Sordo e cieco”
" SORDO E CIECO "
Al riparo da occhi indiscreti
custodisco un rotolo di sogni
e nel ricordare giorni sereni
una distesa di antichi desideri
dal silenzio mi risveglia.
Sordo e cieco
di egoismo ubriaco
ho provato a fuggir lontano
ma ho sbagliato...
- quel che cercavo mi viveva accanto -
Alle volte ci accorgiamo troppo tardi di ciò che abbiamo fatto fuggire, trattenere tra le dita un sogno e poi lasciarlo andare fa male, anche quando si riconosce l’errore, quasi sempre è irreversibile… non smettere mai di crederci può portarci un nuovo inizio.
§§§
Poeta Julie con “Era estate”
Era estate
Ho trovato un rotolo di pellicola
della nostra piena estate
Ho provato lo stesso odore del fieno
la stessa carezza vibrante
come i papaveri tra spighe ondeggianti
Distesa sul campo appena arato
come un prato d'agosto
Afferro tra le dita i colori del tramonto
che m’infiammano il cuore
come allora.
Basta poco un accenno un ricordo e la mente si porta all’istante che fu…basta davvero poco perché tutto assuma lo stesso sapore di un attimo che infiamma. Molto importante non smettere un ripristino in quel punto, tutto riprende vita come prima più di prima, molto nostalgica vera e romantica.
§§§
Poeta Marinella Fois con “Ipocrisia”
Ipocrisia
Quando ti ho avuto tra le mani
ho provato una sensazione di disagio,
l’istinto mi ha suggerito
che eri un rotolo di rovi
scivolato dalla collina del tempo.
Nella vasta distesa del lago salato,
fenicotteri rosa pascolano nel nulla.
L’ipocrisia lascia sempre una sorta di disagio, fa crollare l’idea e un pizzico d’amaro maschera il rosa dei fenicotteri…quella bellezza rara di un volo che si annienta nel nulla…si l’ipocrisia fa male.
§§§
Poeta Peppe Cassese “Favoleggiando tre spunti di versi”
Favoleggiando tre spunti di-versi
Era un piccolo rotolo di panna
veniva dalla fabbrica di Stresa
e quando si applicava ben distesa
faceva di una torta una capanna
ma così dolce e tanto saporita
ricoperta di glassa margherita
che un bimbo ne mangiava a tonnellate
coi maghi le sirene e con le fate
ma un giorno ben provato dal sapore
fu costretto alle flebo dal dottore.
In quantità la panna duole e di queste tre parole il gioco del dottore è certo ben riuscito, disteso sopra il letto provato dal dolore, per quel rotolo di panna mangiata con sapore ! Ironica spiritosa.
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Poeta Marisa Amadio con “Gli ultimi sogni”
Gli ultimi sogni
Trascino membra dolenti
in questa distesa ghiacciata
lungo vie imperscrutabili.
Avvolta da una nuvola di veleno
annaspo e sollecito un coraggio provato
faccio un rotolo degli ultimi sogni
e lo scaglio contro il temporale infinito
della vita che non dà tregua
e in ogni angolo ti scova.
Nascondersi non serve, ti ritrova ovunque il ricordo di un attimo, buono o dolente non mente al tempo, sempre pronto a punzecchiarti quando ti rilassi troppo…in questa vita si nasce per soffrire…!
§§§
Poeta Giovanni Licata con “Chiarore stellato”
Chiarore stellato
Distesa inviolata
dalla sterminata oasi
mente veleggia nel cuscino infocato.
del purpureo chiarore stellato.
Aurora copre di neve
provato amore
sorge dall’anima
cuore rientra il sogno
nell’accecante rotolo di luce.
La luce del sogno nel sonno accende, ogni ipotetica infelicità, là dove tutto è permesso, sia concessa la pace dell’anima, come dono di ristoro.
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Vi invito ai commenti- da oggi 19/05/17 fino alla mezzanotte del21/05/17.
PS: Buon Fine Settimana a Tutti Voi un saluto affettuoso e cordiale, una distesa di applausi per i vostri versi che arrotolo con sincera gratitudine, è tanta la soddisfazione che ho provato, per la vostra numerosa partecipazione.