Ringrazio chi si è interessato alla mia composizione, che vuole essere semplicemente una fiaba, con qualche messaggino di un certo tenore. Sono andato sul sito per correggerla ed ho letto i commenti che sono sorti. Onde evitare code pericolose la posto qua, riveduta e corretta. A buon rendere.
QUI TRA LE NUBI
Qui tra le nuvole
lontana e nel silenzio
vedo la casa
e la finestra aperta
e dentro sento
il canto della vita
e il suono che mi giunge
in assoluto
mi sembra il più invitante
benvenuto.
Qui tra le nubi
esposta ai quattro venti
tra le pareti ricche
e compiacenti
non senti pianti e grida
né il vociare
di un rosso tempestato
sporco mare
ma trovi tutto quello
che ti manca
e l’esistenza qui
è azzurra e bianca.
NB: Dedicata ai bamini che, nel cercare una nuova casa, l'hanno trovata nel silenzio delle profondità marine.
Ringrazio chi si è interessato alla mia composizione, che vuole essere semplicemente una fiaba, con qualche messaggino di un certo tenore. Sono andato sul sito per correggerla ed ho letto i commenti che sono sorti. Onde evitare code pericolose la posto qua, riveduta e corretta. A buon rendere.
QUI TRA LE NUBI
Qui tra le nuvole
lontana e nel silenzio
vedo la casa
e la finestra aperta
e dentro sento
il canto della vita
e il suono che mi giunge
in assoluto
mi sembra il più invitante
benvenuto.
Qui tra le nubi
esposta ai quattro venti
tra le pareti ricche
e compiacenti
non senti pianti e grida
né il vociare
di un rosso tempestato
sporco mare
ma trovi tutto quello
che ti manca
e l’esistenza qui
è azzurra e bianca.
NB: Dedicata ai bamini che, nel cercare una nuova casa, l'hanno trovata nel silenzio delle profondità marine.
cavoli Giuliano, non mi piace così! In realtà, lo sporco e schifoso mare, già conteneva in sé tutto il rosso per chi lo avesse voluto vedere, così come indicavano i tuoi ben fatti versi con "in assoluto" e "in permanenza" messi da soli che gettavano i tasselli del puzzle. Così come "i quattro venti" per indicare l'umanità in toto e le "nuvole" che sono sempre presenti indicavano già un altrove, un paradiso, un essere morti, immagine rafforzata da "e l'esistenza è qui" "azzurra" come il cielo! E la casa che accoglie tutti con sorrisi ed allegria.
Si presentava il paradiso e la tragedia con una leggerezza non scevra da contenuti ma timorosa di ferire il lettore: con rispetto. Poiché non è da tutti voler legger di tragedie, il lettore non disponibile, come un bambino, poteva gustarla superficialmente e godere della atmosfera idilliaca della montagna :)
Mannaggia il maledetto senso dei poeti di non essere capiti in un messaggio necessario: ci sono caduta spessissimo.