Claudio Giussani Nato a Milano ma trapiantato a Napoli, poeta da poco tempo in proporzione al vissuto, a mio parere dimostra di unire un’anima “continentale” ad un’anima “mediterranea”, proprio come le sue due belle città.
http://claudiogiussani.scrivere.info/
Autore sul Sito dal 18/9/2009 con 656 poesie, fra le quali scelgo:
Le voci che respiro di Claudio Giussani - 31/5/2017
Chissà se mi assomigliano ancora
le parole dolci della sera
quelle che volano sull'onda
brillando come fari .
Certo non giocano più
su quella sabbia allegra
ma ritornano nei suoni
delle voci che respiro
come i canti delle vele
nel vento del porto
in un volo di gabbiani
verso i nidiIl mio commento:
«L'Autore riflette sulla circostanza di come nella vita ci siano momenti in cui le parole che pronunciamo e che vengono dette a noi dai nostri cari rispecchiano le anime che le esprimono, e sono parole che "volano sull'onda brillando come fari".
Quei suoni ritornano "nei suoni delle voci che respiro"come... ed è metafora vincente quella dei canti delle vele nel vento del porto, oppure in un volo di gabbiani verso i nidi.»
Negli occhi di ieri di Claudio Giussani - 5/2/2017Affido al vento
un ultimo bacio
prima di andare
Ancora uno sguardo
dalle mie stanze
a quel tramonto sul mare
Solo una rosa
sul terrazzo spogliato:
Il tuo dolce sorriso
e negli occhi di ieri
un allegro bambino
che sogna l'amore
Il mio commento:
«Una vita realizzata vista al suo culmine, riempita dell'amore intravisto negli occhi di ieri di un bambino felice, che è l'autore stesso. Sullo sfondo, la casa natia.»
La porta di un sogno di Claudio Giussani – 25/5/2017
E' una luce che acceca e poi scompare
in un pensiero che cerca tra radici
una dimora
Quanti sogni smarriti
nella penombra del bosco
e negli occhi accattivanti del mattino
Cammino ancora l'aria dei pini
nella luce di un raggio
di semi fioriti
cercando
-la porta di un sogno-
oltre le muraIl mio commento:
«È proprio così: il sogno si ferma pochi secondi ad incontrare la realtà, non di più, mentre ancora preda del sonno non abbiamo i riflessi adatti a trattenerlo...
"Cammino ancora l'aria dei pini nella luce di un raggio di semi fioriti..."
indica come siamo "sospesi" nella dimensione del sogno di cui cerchiamo la porta per entrarci, non per uscirne.»
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Un invito:
Accendete la vostra luce per far leggere queste poesie.Grazie