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«Una spada
piantata nello specchio
mi sfida a trovare me stesso,
due catene
legate ai polsi mi rendono schiavo
del castello di rabbia che nascondo dentro,
dentro
lotto ancora contro i mulini a vento,
quelli che non riesco
mai a far girare nel mio verso.» |
Inserita il 07/05/2021 |
Io che prima d’uscire
scelgo dietro quale maschera nascondere la mia faccia
cambio mille volte strada
prima di perdermi
davanti alla porta di casa.
Io che prima di parlare
penso troppo a quel che poi non riesco a dire
trovo nel silenzio la mia voce,
l’eco di una vecchia canzone d’amore
una luce nuova nei tuoi occhi
che inchiodano lo specchio alla parete.
Io che non sono mai stato padrone di niente
mi chiedo perché ho il tuo cuore tra le mani
cadutomi addosso come una pioggia di baci
ma se non è oggi sarà domani,
anche del più dolce angelo ci si stanca sai
del resto niente è eterno,
parole tue
alle quali non ho niente da aggiungere.
Sono vento e nostalgia,
il vento che ha spento l’ultima candela rimasta accesa
e la nostalgia,
il nome di quella canzone che continui ad ascoltare
nella stanza 26
tra quei fiori che non guardi mai.
Sono aria, acqua e fuoco,
l’aria che sa ancora di caffè da quando te ne sei andata
l’acqua salata che è piovuta dai tuoi occhi
e quel fuoco che ti bruciava le labbra ogni volta che mi baciavi,
ogni volta che mi baciavi...
ora è il momento di dire basta,
sognami se nevica
sognami quando il vento muove le campane di domenica
sognami come un angolo di cielo dove c’è ancora il sole. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Dalle mie labbra ti fa male sentirlo
ed è per questo e solo per questo che te lo dico,
lo faccio perché ti meriti questo ed altro
ringraziandoti per avermi finto ogni orgasmo
tutte quelle volte che solo se ci penso...
Con la rabbia d’un animale ferito me ne pento
di non averti tradita prima
e non soltanto con quella troia della tua amica,
dimmi tu chi non sbaglia
ma...» |
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