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Una giovane madre separata, con una scusa banale, è salita all’ottavo piano d’un condominio - nel cuore di Milano - lanciandosi mentre abbracciava la propria figlia di tenerissima età. La madre è morta sul colpo mentre la figlia, miracolosamente rimasta viva, ora lotta in extremis contro la morte. Quando un essere umano decide di suicidarsi giova chiedersi, e non solo il singolo ma l’intera collettività, su cosa si fosse potuto fare per evitare ciò invece che disumanamente ignorare. La terribile notizia è stata divulgata per mezzo di tutti i mass media. Milano, 23 Settembre 2019. |
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Di chi è responsabilità
adesso quale importanza avrà
se bambina in ospedale
lotta in extremis per non morire?
E la madre sofferente
dipartita terribilmente
buttandosi con lei dall’ottavo piano
- abbracciandola - nel cuor di Milano?
Capir l’intensità del male
di chi si vuol suicidare
non si può senza abnegazione
con ostinata motivazione.
Suicidio imprevedibile e imprevisto
da chi sentenzia è stato visto
ove figlia dalla madre separare
sarebbe stato torto ineguale!
Vera società non saremo mai
se le madri dei nostri figli
lasceremo sole soffrire
non aiutandole nei guai.
Pur giunta incomprensione
compromessa unione
per noi padri l’ego è da ignorare
e non chi ci ha dato eterno fiore ...
mentre cura è l’Amore. |
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