Autore Topic: Voi che fareste?  (Letto 2293 volte)

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paulans

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Re: Voi che fareste?
« Risposta #15 il: Martedì 10 Novembre 2009, 13:34:23 »
Il richiamo come dire all'unità nazionale, è veramente patetico, dove vi sono autori pronti a schierarsi nella loro grande retorica e servilità di regime, qualnque esso sia, nel loro fittizio benessere materiale ben felici di reprimere e allontanare forme libere d'espressione che a loro non apparterranno mai, in un felice servilismo che suona talmente falso e altisonante, da verdetto da sedia elettrica, convinti in summit d'essere talenti poetici, ma che in sostanza non fanno che celebrare essi stessi e il loro grado miserabile di incoscienza totale espletando compiti che nulla hanno a che fare con la poesia ma che si oppongono ad essa. Per fortuna sono casi sporadici.

in sostanza penso di aver detto, nel modo più sbagliato purtroppo, le cose più giuste ed evidenti, ma penso e lo ridico che scandalizzarsi nel 2.010 per lessico di tiramenti di culo ormonali e viscerali e vaginali, non sia poi così offensivo, ma che rispecchi in fondo la realtà umana nella sua inspiegabile irrazionalità, che può andar bene quando si compone, ma non altro.

Io almeno penso di avere avuto il coraggio di dire certe cose, talmente palesi e ovvie, ma che in un ambiente di poesia divengano la norma è spiacevole, poi molte cose che riferisce zima non le so e nonnsono scritte, ma non cambia nulla, mi sembra di aver già spiegato che io ci tengo a continuare qua.

Voglio precisare, cosa che non sono riuscito a fare nel precedente post, che io non credo di essere così tanto invidiato dagli autori o redattori del sito, come asserisce Luigi webmaster. Però sono convinto che da qualcuno sicuramente si, del resto l'invidia tra "poeti", ma figuriamoci, è cosa così frequente e usuale e riscontrabile nella natura umana, che solo un cieco non la sentirebb

ma la questione secondo me oramai soltanto di principio, cioè il mio linguaggio volgare, e irriguardoso e così stigmastizzato, al fine di raggiungere la massima audience, sbattendo ripeto il mostro in prima pagina, mi pare ora del tutto patetico e del tutto sormontabile.

come qualcuna ha asserito, nella sua faciloneria, sarebbe antitetico definire nazisti; ma oscurantisti, e quant'altro finchè non sgorghi un minimo di chiarezza, e anche ammettendo il mio massimo torto irriguardoso e scurrile ,per il quale non posso che scusarmi; tutto ciò che è legittimamente e purtroppo intelleggibile di molto capzioso e parziale, e questo fino aprova contraria. ma il piacere d'inserire poesie e degli autori cui ci si sente affine, resta inalterato, amando e studiando la poesia. Grazie e mai più, qua sopra, con e mail E o messaggi. Io ringrazio Zima, so che ci son altri siti è ovvio, ma anch'io come lei forse vi sono anche affezzionato.

Offline Stellaerratica

Re: Voi che fareste?
« Risposta #16 il: Martedì 10 Novembre 2009, 13:59:38 »
Mi scusi il sig.Paolo, non mi è chiara una cosa: Lei, dunque, cosa intende fare?
Nella mia "faciloneria" mi sono persa nelle Sue parole auliche, altisonanti, e pure capziose.
Sarò facilona io, ma quando una Redazione ed un Sito mi stanno stretti, mi cancello. Oppure, se vi resto affezionata, mi faccio gli affari miei in barba ai "pezzenti" che posso ritener facenti parte di una qualsivoglia comunità.

E' vero, purtuttavia, che il problema delle brevi rimane. Ma se sono onesta, gioco a carte scoperte o comunque senza barare. Altrimenti, agisco come meglio credo senza contribuire al giramento di scatole altrui.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Poetaxamore

Re: Voi che fareste?
« Risposta #17 il: Martedì 10 Novembre 2009, 15:17:23 »
Mi sorpende una cosa .. come può un "certo" Paolo autore iscritto da due anni con oltre 300 poesie all'attivo..sempre cortese nei commenti e mai polemico sia potuto esplodere così all'improvviso? Certamente un grosso errore l'ha fatto con quelle considerazioni per due motivi: uno. perchè, come da lui riconosciuto, ha formulato accuse e offese sicuramente inaccettabili e qui a lungo dibattute, due. perchè così facendo ha distolto l'attenzione sul problema di base.. allora domando: perchè una poesia rifiutata oggi, la trovo domani in evidenza e addirittura in rime scelte? se una poesia viene scartata dalla redazione gli autori predisposti alla decisione di metterla o meno in evidenza è loro preclusa?, se la poesia riproposta viene inserita in evidenza, la redazione che fa accetta una promulgazione contraria alla sua decisione? Scusate qualcuno può darmi spiegazioni su questo, spero comunque che non venga presa come polemica indicandomi poi la porta, vorrei solo capire.

Offline Webmaster

Re: Voi che fareste?
« Risposta #18 il: Martedì 10 Novembre 2009, 16:14:07 »
No, un attimo.
La poesia "Viso" di Paolo, è stata proposta molte volte e poi cancellata dallo stesso autore prima che venisse presa in esame dalla redazione.
Paolo l'ha inserita e cancellata lui stesso 4 volte il 18/10/2009, 3 volte il 19/10/2009, 4 volte il 21/10/2009, 2 volte il 22/10/2009 ed ancora una volta il 29/10/2009. Poi finalmente il 29 l'ha inserita di nuovo e l'ha lasciata il tempo necessario perché la redazione la esaminasse ed è stata convalidata.
Dai registri di redazione non mi risulta che sia stata rifiutata dalla redazione.
Dal movimento di inserimenti e cancellazioni, ho l'impressione che, come molti autori, Paolo considera il rimanere due o tre ore, od anche più in attesa di convalida, come segno di palese "rifiuto basato su futili e pretestuose motivazioni". Non è insolito.

Ma se anche fosse, se anche Paolo l'avesse proposta 14 volte e gli fosse stata rifiutata 14 volte, nulla proibisce all'autore di proporla 14 volte e alla redazione di rifiutarla 14 volte e poi di accettarla la 15sima.
Che male c'è? I redattori sono persone, e le persone non solo sono diverse l'una dall'altra, ma possono valutare la stessa cosa in modi diversi e quello che una volta può sembrare un millimetro fuori un'altra volta può sembrare un millimetro dentro. I sassi non cambiano opinione, ma i redattori non sono sassi.
La poesia di Paolo non è stata rifiutata, ma anche se lo fosse stata 14 volte, non ci vedo uno scandalo. Lo scandalo è pensare che se la tua poesia viene rifiutata è a causa di uno scompenso ormonale della redattrice, perché questo è offensivo della dignità e dell'intelligenza.

Quando un redattore esamina una poesia per una convalida, ha sott'occhio tutta la storia di quell'autore, quali e quante poesie ha proposto, quando e quante sono state convalidate o meno, e quali siano state le motivazioni dei redattori che non l'hanno convalidata, se l'abbia proposta più volte, se l'abbia cancellata, se l'abbia modificata, e così via, e difficilmente un redattore convalida una poesia dopo che questa sia stata rifiutata, magari più volte, da lui stesso o da altri redattori.
Quando capita, ciò avviene solo dopo una discussione in redazione. Il redattore che trova una poesia che è stata già rifiutata ma che ora lui reputa valida, scrive in redazione facendo la storia della poesia in questione e spiegando perché se prima non era stata convalidata ora lui ritiene che lo possa essere. Se qualcun altro è d'accordo, viene convalidata, altrimenti no.
E' semplice capire che convalidare una poesia che un altro redattore aveva rifiutato sarebbe un atto poco gentile verso quel redattore, un po' come dargli dell'incompetente.
Quindi penso proprio che Paolo l'abbia semplicemente cancellata da solo prima che la redazione potesse esaminarla, innervosito dall'attesa ed interpretandola come un rifiuto.
« Ultima modifica: Martedì 10 Novembre 2009, 16:24:52 da Luigi Webmaster »

paulans

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Re: Voi che fareste?
« Risposta #19 il: Martedì 10 Novembre 2009, 17:02:48 »
No luigi webmaster, come puoi personalmente verificare tra le poesie proposte e ancora in evidenza, la mia poesia inserita nelle brevi, è stata e ripeto, secondo me, con motivazioni del tutto fuori luogo e in fondo assurde, bocciata dalla redazione.

Successivamente io ho scritto alla redazione, della qual cosa conservo copia, due volte, per sapere come fare e nel modo più sincero, per poterla inserire ritengo a mio avviso giustamente e come spiegato alla redazione in altre categoriapiù adatta, e nel frattempo visto che s'inseriva automaticamente nelle brevi, io provavo e riprovavo, quindi cancellando e cancellando e riprovando.

Dalla Redazione, cosa secondo me indice di qualche cosa che però non voglio e non so come definire, non mi è sata data alcuna risposta.

Allora finalmente e dopo molto tempo, direi un mese circa, senza ricevere risposta ho riprovato riuscendovi ad inserirla in altra categoria, e da lì effettivmente agli autori del sito è piaciuta veramente molto e io ne sono contento, e mi è stata come dire "celebrata dalla redazione", cosa che avrebbe potuto far piacere, se non fosse in un certo senso un pò paradossale.

Io prego di finire questa ora assurda ed estenuante cosa, ma anche di riportare la verità delle cose, e non il loro contrario.

Con semplicità e in modo sincero, io saluto,
Ma pregherei ora di chiudere anche il post, anche perchè vedo che si sta prestando a domande, da parte degli autori e che magari si aggiungernno, che non sono più pertinenti, e che possono essere fatte in altra sede.
Grazie, Paolo.

paulans

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Re: Voi che fareste?
« Risposta #20 il: Martedì 10 Novembre 2009, 17:12:48 »
Aggiungo sempre per Luigi webmaster, che io credo che questo post del resto, l'abbiano letto già veramente tutti, a me risultano 150 persone circa, e penso che ora, per eliminare il problema di domande che sarebberpo fuori luogo, e che andrebbero rivolte in altra sede, e di vario tipo, che comunque nulla avrebbero più a che fare con la questione, se non ovviamente il deprecare il mio comportamento, già da me stesso nella sua forma deprecato, e anche per un minimo di rispetto nei miei confronti,
penso che sarebbe giusto chiuderlo, io d'informatica m'intendo poco, ma penso che sia possibile.
Grazie, l'autore Paolo.

paulans

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Re: Voi che fareste?
« Risposta #21 il: Martedì 10 Novembre 2009, 17:15:19 »
Chieo scusa e ancora aggiungo,

qua sopra io comunque non risponderò più, se qualcuno vuole contattarmi lo faccia in altro modo per e-mail
o con messaggio.

Grazie di nuovo.