destionegiorno
Marco Galvagni (Milano, 1967) è poeta, saggista e critico letterario. Ha pubblicato undici raccolte di poesia: Nel labirinto (Montedit, Melegnano 2001), L’arcobaleno, ivi 2002, Nel germoglio vergine, ivi 2003 (Premio Nazionale Falesia, Piombino 2004), Il gomitolo dei sogni (ilmiolibro, 2010), ... (continua)
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Stamane, rose d’aurora profumano drappi di nuvole,
tu sei come il sole che sopra d’oro vi brilla–
un cigno perso in pupille di lago, acqua chiara
appartenente ad un’antica memoria di cielo
nella costellazione azzurra d’ogni desiderio,
due passi con... leggi...
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Marco Galvagni
Transita la notte inquieta,
tu accanto a me assopita
con la pelle liscia d’uva saporita-
arde flebile la lampada sulla veranda
con la fiamma scossa da un leggero vento,
cinge in un abbraccio i rami spogli e i tuoi capelli frumento.
Ti rivedo nel viso della luna ed è come se tu mi guardassi
aprendo le boccette di qualche verità segreta
mentre scarabocchio questi segni nella penombra
seguendo il parto misterioso del filo dell’inchiostro-
s’incide come un diamante nella filigrana
come la prima sera di labbra umide
quando, in una schermaglia di cielo di stelle in attesa,
mi lasciasti sulle labbra l’eredità d’una cicatrice d’amore.
Tu, che sei la mia dea ramata nelle rose dell’aurora,
nell’arancio del tramonto, a ogni sospiro di brezza
accogli lo specchio dei miei desideri
a volte riluce come una fotografia contrastata
sotto l’edera delle stelle, a volte si spegne
smorzando i miei sussulti, lasciandomi in eredità
una scacchiera della vita con solo te, mia unica regina.
La mia preghiera è di aprirti sempre in un sorriso,
te che fai luccicare le scaglie del mare delle notti.
Quando le mie pennellate sognanti non lo dipingeranno
giungerà l’incantesimo maligno d’un elfo
e, soprattutto se sarai triste, qualcun altro scorgerà
l’iride dell’arcobaleno stagliarsi sotto il sole del tuo sorriso. |
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