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Biografie e Diari
I 1479 racconti pubblicati sull'argomento 'Biografie e Diari' |
Non dovresti sapere di me… il mio uomo non te ne avrebbe parlato…
Lui è quello discreto: tiene nel cuore i ricordi e non li esibisce. Lui sa benissimo che, ogni storia, ha il suo valore… qualsiasi cosa abbia rappresentato: sesso,
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Nella, la mia dirimpettaia, mi ha chiamata con la sua voce squillante:-Erina, vieni, porta un contenitore, devo darti
qualcosa!-Stavo scrivendo sul tablet, ma quando Nella chiama bisogna correre, altrimenti s'impazientisce!
Lei è cosi',calda e
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Ogni mese ha i suoi colori, i suoi sapori, le sue feste corollate di dolci, di prelibatezze, regionali e locali.
Novembre si appresta a venire e gia' le pasticcerie siciliane cominciano a riempirsi di cestini con frutta martorana.
E' un piacere vederli,
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Siamo alle solite io e la mia testa di caz..., cosa volete non posso farne a meno, un autore non si crea dal nulla.
La gente forse vuole il piacere, leggendo di scandali, di mutande fuori posto, di bidè e watter per pulirsi e digerire, di foto e
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Mio padre era bravo a costruire, dalle sue mani si ergevano muri, case, comignoli. Aveva sempre lavorato, non conosceva giorni senza far niente. A dieci anni aveva perso la madre, primo di due fratelli ed una sorella.
La domenica partiva con la sua moto,
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D'inverno, mia madre accendeva il forno a legna, che aveva costruito mio padre, per fare il pane, le pizze e talvolta
i dolci o qualche succulento pranzetto, tipo le patate alla pizzaiola, con la cipolla e l'origano.
L'odore si spandeva per la casa ed
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Ho vissuto la vita legata ad una "e",senza accento, senza virgola, senza alcun segno d'interpunzione.
Aspettando imperterrita una coordinata, che mettesse le ali al giorno, che spezzasse l'attesa,
che corroborasse d'amore: i miei istanti.
Ma ogni ora
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Era un caldissimo pomeriggio d’ estate e l’ aria era così rovente che mi mancava quasi il respiro...
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Mia nonna faceva canestri, nelle assolate giornate d'estate si sedeva fuori, adiacente all'uscio di casa, e le sue mani agili,
ben addestrate, intrecciavano i fili di paglia, che mio nonno, con tanta cura le aveva portato.
Giacciono ancora nel mio
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Un anno per imparare a cucire.Ho preso ago e filo, mi sono cercata i pezzi e ho cercato di ricomporli; non è stato facile,
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Ci sono persone che ti porti dentro, ti accompagnano, anche se non li vedi, non li senti.
Sai che sono li',in un punto metaforico della tua mente, pronti a tenderti una mano, a condividere quello che fai, ma anche a criticarti, a spronarti a fare.
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Nei paesi c'e la sacralita' del silenzio, inchiodato sui muri della quotidianita',dell'assenza sterile dell'inverosimile,
inconsciamente sentito, ma mai cercato.
Su qualche mobile troneggia la statua della Madonna, colorata, con la coroncina del rosario
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Vivo immersa nelle cose, come un mare, un oceano da cui non posso librarmi.
A volte vorrei non possedere niente, camminare per il mondo, libera, scoprire l'inverosimile.
Invece mi ritrovo ingabbiata tra i problemi, mille problemi, che quotidianamente ci
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Caterina, ieri sono venuta da te, e' stata una visita inaspettata, ma trovandomi nelle vicinanze di casa tua, ho sentito
il bisogno, l'urgenza di vederti. Mi sono inerpicata in scalinate, che non sono più abituata a fare, ho dovuto superare
qualche
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L’ amore non ci sfugge, e mai va via. Per magia... è nella nostra cattedrale. Siamo amore creato. Creato con calce, fatta di dolori e di gioia, di ricerca e di memorie passate. Siamo conservatori di suoni e di parole, di carezze dimenticate, di
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Baucina è un puntino microscopico nella carta geografica, a volte neanche compare, pero' se ci sei nato, ci abiti, scopri il suo cuore immenso, dilatato di gioia e non puoi fare a meno di tornarci, di sostarvi.
Vie, viuzze, salite, discese, antri si
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U Nonnu Petru aveva quasi cento anni. Una vita trascorsa in mezzo ai campi. Sveglia di buon'ora e via, a piedi, per sentieri e viottoli, accompagnato spesso dal suo bambino, u Nonnu Ciru.
I segreti degli alberi, della Natura, vanno spiegati presto ai
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C’è uno spaccato tra me servo e Pasqui poeta.
Siamo diversi, esistiamo poche volte insieme.
Anche nelle passeggiate a Mergellina, lui mi evita!
Per lo più, Lui insegue farfalle colorate di una certa grandezza… Io, che sgomito tra i tanti
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Da quest'età (23 anni), nonostante i miei tanti vizi (carte, schedine, calcio giocato e donne!), con la prematura morte di mio padre ebbe inizio la mia avventura di padre di famiglia e, iscritto al quarto anno di medicina, continuai a studiare con i
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Dove sei ora, papà mio? Te ne sei andato in silenzio, quasi senza che ce ne accorgessimo, senza parlare, senza lamenti, come addormentandoti, smettendo semplicemente di respirare. E noi a tenerti la mano, una sul cuore, per capire quando avrebbe smesso di
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Sono il legame con la terra le radici e la terra, carica del corpo, necessita di loro per parlare al mondo. Quando il vento passa fra le fronde, rami e foglie cantano, raccontando delle voci che essa assorbe. Un energia invisibile l'avvolge ed è quel
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Una bambina, non molto bella, fu fatta crescere dandole molto amore, non rendendosi conto che aveva un carattere particolare.
Molto timida e chiusa, estremamente sensibile, fin da piccola si rese conto di essere accettata in maniera diversa, il babbo
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Non ci si rende conto di quanto sia importante e bello correre, se non quando le gambe, non reggono più il corpo, o come sia allegro e divertente salire le scale, a due e due i gradini fanno sorridere (torni bambino) e ti fanno sentire “ vivo
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Non ho idea del viaggio che mi attende, ma certo il bagaglio meticolosamente e faticosamente preparato, mi sarà utile … Ricordo ancora quel giorno straordinario, quando aiutandomi ad alzarmi dal letto, mi tolsero tutti quei brutti tubicini, ricordo
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Se in ambito filosofico di maestro in allievo, partendo dalla coscienza di Socrate attraverso gli amori di Platone, siamo arrivati alla mente eccelsa di Aristotele, secondo questo schema perché i figli possano migliorare i padri dobbiamo affidarci
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Donn’ Arturi è un personaggio realmente esistito anche se sotto altro nome, ho voluto ricordarlo perchè fa parte di una serie di figure ormai scomparse, ma che sono a tuttoggi presenti nella nostra società che pur evolvendosi rimane ancorata ad usi e cos
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Tre rondini stamani disegnavano cerchi davanti ai miei occhi
e mi pare strano pensare alla morte, mentre mi si palesa la vita.
Inusuale per me pensare a Dio, quando lo avevo perduto nel tunnel dei dolori...
Si dice che il dolore avvicini alla fede,
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Dans cet espace temps, je viens là mon cher journal, continuer de te raconter l’ entretemps qu’ a vé cu Jeanne durant ses vacances en France.
Aprè s un bref sé jour à Paris chez son amie Mireille, puis à Bordeaux chez son amie Brigitte, la
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Il problema era come sopravvivere senza avere una rendita. Ma Antonio aveva una forte fede nella provvidenza di Dio. Aveva scelto la strada del volontariato e nuove energie interiori e fisiche gli si erano manifestati.
Voleva girare il mondo ma senza
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Dopo sogni e follie per mentali peripezie fu anche filosofia e, illuminato da una fantastica triade filosofica (di allievo in maestro!), mi ritrovai con Socrate (l'ostetrico della verità custodita nella coscienza!), Platone (l’ inventore degli
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Pardon si je t’ ai abandonné pour un peu! C’ est la faute de l’é té qui m’ a porté e à voyager dans la distraction et dans l’ oubli de l'ordinaire. Depuis combien de temps je ne t’ ai parlé de Jeanne, de sa
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L’ aroma del caffè e della nocciola smalta la sabbia, senza esitazione spennellano ogni angolo nascosto. Un susseguirsi di soavi odori passano in fila sotto le nari, gustossimi aromi di gelati e di granite sembra vogliano appropriarsi
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Mare in tempesta fuori e dentro.
Aggrappato alle catene della cuccetta, nel riposo dal turno di lavoro, per l’ ennesima volta sballottato dalla bufera, stomaco e mente, inveivo contro me stesso ed il giorno in cui avevo fatto quella
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Nelle due settimane di vacanza in campeggio, ogni mattina, all’ alba, Silvia si recò sulla spiaggia.
Superato il primo momentaneo senso di ribrezzo che provava al contatto dei piedi con l’ acqua fredda, poteva poi
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Per favore, non te ne andare… ho paura. Non spegnere la luce… il buio, il buio ce l’ ho già dentro.
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...Inizio di una vera storia, un piccolo riassunto di una parte della mia vita che comincia proprio cosi: ...da quando sono nata in carrozza... Era di novembre 1971, giornata fantastica nel contesto del paesaggio immacolato definito dalla trapunta di neve
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Mi ha guardato in faccia e si è messa a ridere. Mi ha spiazzata. Mi ha restituito un pezzo di me. Lavato, profumato, tirato a lucido. Stentavo a riconoscerlo. Ho dovuto sgranare bene gli occhi per vederlo e ho visto. Non saprei dirvi la sua forma
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Misi le mie cose e tra queste, libri, penne, colori, e gran parte dei miei sentimenti e volai.
La cartella la portavo sulle spalle piccole e striminzite per raggiungere la scuola situata all’ apice di una salita irta chiamata monte Olivella.
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Si chiamava Giovanni ma tutti noi suoi amici lo chiamavamo “ ‘ O Sorice “ non mi ero mai chiesto il perché gli avevano messo questo soprannome così buffo. Ci vedevamo spesso, avevo all’ epoca quattordici anni e
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Seconda parte
Dopo la follia epatica materna (1988), la pazzia mentale per l'abbandono filiale (1998) e la severa depressione per la dipartita fraterna (2006) anelavo alla pace nella villa paterna in condominio con i miei due restanti fratelli (due
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1479 racconti pubblicati sull'argomento . In questa pagina dal n° 881 al n° 920.
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