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Le 4906 poesie dell'Albo d'oro
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 | Era ieri quando mi rincalzavi le coperte
onde non far scappare un pizzico di caldo
e quel cuscino che i piedini riscaldava
nostro grande amico
ancor oggi collabora nei sogni mai archiviati
ricordi non sfumano anzi
fanno di tutto per rivivere
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Tanti e poi tanti ne sono passati da quel dì
un ricordo che ha fatto crescere
non cessa di ringraziare
e quelle mani le cui dita hanno accarezzato
onde allontanare tristezze di bimba ritornano sovente
forte la loro tenuta quando carte
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Una fanciulla sfortunata,
non aveva tempo per distrarsi,
la sua testa si riempiva,
sin dal mattino di pensieri tristi.
La gente fuggiva vedendola,
aveva l’aria di una befana,
con tanti stracci addosso.
Avvolta da oscuri pensieri,
un giorno
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Un giorno di ritardo sì solo un giorno
quanto basta per non dimenticare quel dì
seppure ancora nel paese dei balocchi
ti trastullavi in quell’attesa unica
che tanto amore ha saputo donare
quella nostra morbida carnina
ancor oggi in auge si
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 | S’erge un’altra notte
trasmuta la vita ...
tra forvianti rotte
forse via d’uscita?
Ripudio ogni guerra
in gente demente ...
minata oramai terra
Tu mi salvi solamente!
Miro le stelle
cadenti quaggiù ...
tatuaggi sulla pelle
non ne vorrò
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c’è sempre una stella che brilla più delle altre
c’è sempre una luna che veglia sul mare a tenerci compagnia
c’è sempre un cielo che varcano gli occhi
per oltrepassare confini
...si scopre la notte
e mantiene fresco un ricordo
...ti scopre la
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 | Morire non è l’istante
in cui tutto finisce,
il cuore si ferma,
e la vita svanisce.
E’ un percorso lungo
incerto, tortuoso,
a volte felice,
spesso doloroso.
Si muore poco alla volta
per ogni sogno svanito
dopo averlo a lungo
e vanamente
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Parlami di te,
delle stelle che farai prigioniere
e delle notti senza pace
uccise in attesa del mattino.
Parlami dei sogni,
di qualche dolore appeso al vento
che non vuole andare via
senza ferire ancora la pelle.
Parlami di noi,
che
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Un numero che più si guarda
e più la fantasia prende il sopravvento
cliccando imperterrita affinché scritto
possa immortalare quell’amore unico
che da tempo riesce a donare senza nulla chiedere
estendendosi persino a chi con la sua presenza
ha
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 | E’ scuro il cielo,
di nero ammantato,
nuvole di polveri infuocate
coprono il pacifico azzurro.
Cosa aspetta il sole
coi suoi raggi luminosi
a restituire al cielo
il suo consueto splendore?
Cosa attende la luna
col suo chiarore
a fare brillare
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| Erano stagioni luminose
risciacquate da un’aria limpida,
erano giorni vissuti nel sole.
Ora è il rosso che
rotola sulla
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Ecco il vespro,
con un fiato di maggio,
che si affaccia,
nel canto della capinera.
A passo di donna,
la voce del mare,
sussurra tra le foglie,
Il mistero d’una brina.
Combinazioni di parole,
volteggiano nella buffera e
s’infrangono sulla
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 | La guerra ci tiene
col fiato sospeso,
nella nostra vita
ha un orribile peso.
Migliaia di morti,
paesi distrutti,
gente affamata,
dolorosi lutti.
Non ha proprio senso,
è retriva, antiquata,
è tragedia orribile,
ormai superata.
E’ giunta
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 | E’ notte fonda,
una lunga nottata,
che ritorni l’alba
non è cosa scontata.
Nel cielo rimbombano
rumori di guerra,
a un filo sottile
è appesa la terra.
Ospedali distrutti,
teatri annientati,
gli uni contro gli altri
gli uomini armati.
Sullo
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| Ci aspetta qualcosa,
dentro quello che resta
nel gocciolare del tempo,
nella moltitudine di cieli,
nei luoghi dove
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Guizzando, lo zampillo festosamente singhiozza,
i suoi colori sulla tavolozza.
Danzando l’azzurro zefiro gli alberi inebria,
dai cuori la tristezza l’inverno l’allontana,
un mare di allegria si affaccia sulla via,
il cuore vuol far festa di
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Le carezze dell’amore
non fanno rumore,
mentre il tuo cuore
freme di passione,
sento la dolcezza
della tua emozione.
Voglio amare,
vivere e morire
guardando i tuoi occhi,
ammirare la dolcezza
del tuo sguardo.
Mi suggerisci poesia,
nel
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Adesso ogni fiore appassirà dall’inferta mano,
ogni albero si spoglierà dei verdi rami,
ed ogni fiume si tingerà di sangue.
Sarà un inverno freddo e lungo,
ove la neve agghinderà a morte,
il barbaro e repellente tempo,
carabine, carri armati ed
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Il Carnevale è pur tornato;
con tante maschere è arrivato.
Da una parte c’è Arlecchino
che col vestito birichino
dona gioia a ogni bambino.
Balanzone bolognese
gran dottore assai cortese
dispensa sue ricette
con sorrisi e piroette.
Il
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È sopraggiunto anche Gennaio,
cade del bianco sulla terra,
cade leggero, è un tonfo lieve,
neve sopra neve.
Sul ghiacciaio cade la neve,
un mantello soffice
si adagia sul monte
si sente il freddo sotto il ponte
Soffia un vento
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Nozze d’argento mancate si rinnovano in questo dì
quando nel giorno più bello della vita
tutto si fa nitido su quei ciottoli sconnessi
ancora parlano la stessa lingua
capaci di tradurre ogni più piccola quisquilia
per quel sentimento mai
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Delizioso è il momento
colorato di sentimento
quando vi ho fra le mie braccia,
meravigliose cagnoline mie.
Siete morbide nuvole bianche
palpitanti d’amore sul mio cuore
ala di gioia s’innalza sull’animo mio
guardando i vostri dolci occhi colmi
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Sentieri sardi,
interi prati fioriti;
mentre albeggiano le isole,
ondeggiano i sogni supini.
Notti cineree,
abbracciano l’eternità.
Juke box ballerino,
oltre lo spazio,
sbocci in un canto d’amicizia,
inciso su pietre milliari.
Al di sopra dei
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 | Comignoli esalano fumi
nutrendo di grigio lo sfondo
copiose e pazienti nei fiumi
le acque nascondono il fondo.
Le tremule foglie dai rami
lasciandosi andare sul prato,
al vento ridonano fiato
ornandolo con dei ricami.
L’aurora di sole
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 | La nostra terra
è una sfera che brucia,
abbiamo tradito
la sua fiducia.
Avremmo bisogno
di un pianeta di scorta
o
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Sotto questo cielo immenso,
annodo lembi di cielo
mi trasformo in sogno
e vado a cercarti
Ho rubato pensieri per adornare
fogli con rami d’inchiostro,
tutte le parole che volevo dirti
si sono trasformate in stelle
I baci son diventati
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Come sospesa nell’universo,
l’anima contempla le stelle,
svuotando tutto l’amaro che ha dentro.
Con una brezza d’amore,
accarezza nubi infinite,
e
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In un giorno d’incantesimo
rubato,
sollevato da giostre d’oro tutte uguali,
scivoleran dal ciel spicchi di sole,
nel giardin prati fioriti di viole.
Non ci sarà bisogno di parole,
lieto io leggerò il passato
per chi ascoltarlo
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 | Soffre tanto
il nostro pianeta,
non sa dove andare,
ha smarrito la meta.
Nessuno riflette
sugli errori fatali
che sono all’origine
di tutti i nostri mali.
Il nemico invisibile
ha inviato un segnale,
c’è poco tempo
per poterci
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| Basta un numero per ricordare un respiro
sangue del tuo sangue ancor oggi
è pronto a donare tutto di sé
non esistono vie traverse
un pensiero e tutto si fa nitido
parole si rincorrono in cerca di calore
quell’aiutino che basta per andare
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Risuona e canta lentamente
il gorgogliare delle acque,
mentre un tappeto verde
offre il suo letto invitante.
Amore incontro,
con un abbraccio fatale
mi conduce nel sognato
mondo dei sensi illuminati.
Il desiderio si accende,
affamati,
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 | Les brumes d’été,
se répandent sur la tête,
des reptiles cendrés,
qui aspirent d’une traite,
les rayons du soleil.
Tandis que l’âme
déploie ses ailes,
au- dessous du poison vivipaire,
niché sous le sable du desert.
Le cœur meurtri
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Tutto di te mi seduce
mia bellissima Itaca,
la mia sosta per l’ infinito andare
la mia meta in cui voglio naufragare!
Pensando a te...
Al tuo sorriso coi baffi,
dolce che mi prende,
mi trasporta con l’onda.
Gioca sul tuo viso la mia
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L’albero, un grande ulivo, che avevo
è sparito spinto dal vento
Era ancora bello, operoso e ricco di gustosi frutti,
quella pianta eri tu, padre,
maestro di tutti gli onesti insegnamenti
per tutti esempio di umiltà e benevolenza.
Prodigo di buoni
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Tra gli spasmi dei silenzi,
nasce un vuoto abissale,
in un cuore raggrinzito.
Fiumi di pensieri,
varcano la soglia
dei rovi
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«A Daniela Donders, amata figlia, sorella e amica.»
Cade senza onori il velo della vita,
e nell’ultimo saluto
il cuore si serra nella solitudine,
lasciando scivolare il dolore
dalla pelle all’anima.
Potessi intrecciare la tempesta
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Dolce elicriso
il seme tuo lo sa
com’é bello tuffarsi
nel cuore della vita
prenderne a piene mani
ed elargire essenze
a stordire i forestieri.
Ninfa di sole e oro
da un pertugio di roccia
allarghi il cielo
in un rito di fortuna
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E’ quella stella che brilla
in un mare immenso
dentro un cielo che rivive
le più belle stagioni
una donna meravigliosa
E‘...
il desiderio, l’incertezza,
la passione e l’amore
qualcosa di meraviglioso
dentro un mondo
che a volte dimentica
cosa
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Da questo giorno da anni riposi dove il sonno
eterno regna poco ho saputo padre mio degli anni
tuoi della fanciullezza e della tarda giovinezza
quel tagliar con i nonni giumchi sulle rive
del Ticino per farne poi da vendere cestini
quel lieto dormir
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 | Non sembra ma ti cerco
in ogni volto cambio i connotati
onde arrivare a te
quel vuoto va riempito
senza affogare in esso
desiderio di vita s’impone
immagini del passato scorrazzano
al volo prendo la più significativa
facendola rimbalzare tra
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Ci sono giorni,
persi nel dire e nel pensare,
dove ti cerco negli anfratti di ricordi
immortalati in mille fotografie
chiuse nel cassetto dei silenzi.
Ci sono giorni,
dove il dolore
indossa il velo del contegno
per non svegliare il
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 | Splende un nuovo dì
con una ghirlanda di teneri,
discordanti pensieri.
Salutiamo il giorno
appena incominciato,
Che sia di buon auspicio.
La giornata non è annebbiata,
io non sono addormentata.
Sono rimasta affascinata,
subito mi sono
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La Resistenza
ha il profilo di una donna
con i lunghi capelli rossi.
I suoi occhi nocciola
riflettono una bandiera rossa
che sventola sulla cima
di una montagna.
La Resistenza
ha le sembianze di una pantera
che si libera delle catene
che
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Ogni tanto
amo isolarmi,
stare da solo,
deporre le armi,
sento il bisogno
d’un semplice svago
e trarre sollievo
mentre
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Ascolto
le parole dei morti
di notte
quando nessuno vede
cosa ho nel cuore
e il silenzio
è una stanza buia
senza nessun dolore.
Prego
i desideri ed i sogni
nessuna speranza
da coltivare ancora
e respiro il deserto
che ho nel
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i
Tanti secoli passati
tra lotte di religioni
Pasque trascorse
d’atti cristiani
Un rammarico pandemico
genera e trasforma
la radicalità del vangelo.
Culti a distanza
chiese spogli di fedeli,
propulsori del vangelo
allontanano i bambini
e
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Scodinzolavano le ochette
muovendo il capino
un pensiero è volato via
immortalare dovevi
seppur a casa nessuno aspettasse
di vedere la mini- passeggiata
cambiata è la vita
quando un dì potevi estirpare un sorriso
su quel volto
che comunicava
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 | Spegni la luce
ho voglia di te,
la tua pelle profuma
di buono è fresca,
liscia come quella di una bimba,
mi eccita, impazzisco,
brucia il mio desiderio
Vieni qui
non temermi,
ti nascondo tra le mie braccia
mentre ti racconto una
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Raso nero ad accarezzar lo sguardo
che sulla pelle candida color latte
indirizza le mani timide e calde.
Pizzo di seta profumato
che labbra audaci cattura
scivola via assecondando il palpito
e dal rossore strattonato
il desiderio esonda
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Quel che resta del diluvio
di lacrime e fango intriso
prende il senso in quell’ultimo litigio.
L’alone d’addio che cade
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 | Ricordo ch’ero ancora ragazzino
quando mi lasciasti quel mattino.
Era cielo d’autunno e freddo il sole,
cambiò la mia
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 | Eri tutto per me
tutto il mio mondo
eri per me l’amore
più profondo.
Eri tu che i miei sogni
facevi avverare
eri il mio porto sicuro nel mare,
ora non s’asciuga il pianto
io volevo solo restarti accanto.
Ma tutto passa,
in un attimo è
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Faccia faccia
cuore a cuore
solvi Tu
cos’è l’Amore?
Ne scrivo poesie
da quando cosciente
ma ancor d’essi
non so quasi niente!
Versi d’amplesso
vibrano parole
pazzo tuo universo
s’un foglio a colorare.
Profumano sogni
capelli al sole
celano
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«A Vladimiro, l’amore della mia vita.»
In quale modo t’amo,
estraneo alla ragione,
quando un tuo sorriso
sa essermi d’immenso.
Perché ti amo come fossi
una poesia di Montale,
una tela triste di Monet,
una nota nascosta per timore
dietro il
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Odo il tremito fluente
delle cave intime del cuore
quando aspetto il nostro giorno di bollente amore.
Vivo quel giorno
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Su una spiaggia d’inverno
cammino leggero al mattino
Guardo le onde smaltate
dal sole dipinte di fino
Resto fermo in un istante
da un filo di vento sorpreso
Libero come un aliante
seguo la scia senza peso
Verso l’orizzonte mi
leggi

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Oggi è la festa e il giorno
di San Carlo e il ricordo
corre a te quaranta anni
fermo fisso e sorridente
su quel bancone di macelleria
dopo Milano il ritorno a Motta
il tuo paese quell’orto dove
solitario spenta una sigaretta
cura davi ai tuoi
leggi

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 | Nasce il tramonto
nel quieto vespro.
Ricami di nubi,
sull’orlo del mare.
Ancor appesi,
all’etero rossore;
ecco i silenti panfili,
nel loro dondolarsi.
Le cineree montagne,
ancor supine,
aspettano la carezza,
del vento mattunino.
E tutto
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IO
Dammi le tue ali amico mio
che lieve al cielo possa io salire,
e nuovi sguardi aver di questo mondo,
lontani da ogni singolo dolore
e non subir dell’ira la prigione
che con catene lega il mio vedere.
E non sentire più questi tormenti,
i
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E ci risiamo centotredici ne sono passati
eppure c’è sempre chi un pensiero ha verso di te
guai se ciò non fosse
quest’anno ha tutto un altro sapore
la lontananza si accentua per motivi che ben sai
niente ti nascondo
un pensiero da tempo balena
leggi

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Parole mute dentro profumi
di un tempo che fu,
lì dove la luce si è spenta
nel sentirmi tremare
come foglia d’un albero al vento!
Nel respiro affaticato
di un gelido mattino
che sbrana il cuore,
rammendo sui pezzi dell’anima
malinconie
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4906 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
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