E di là ancora vedo...
l’uomo pellegrino,
stanco e povero,
di nuove certezze,
immolarsi su strade buie,
una luce nuova,
quel cercatore non vede.
Arriverà ancora il Natale,
con la stella e mille addobbi,
e lui vedrà sempre
quello che cerca,
un
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Lenta passa l’ora
nell’alba amica mia,
il profumo di un caffe
si sposa con quello
dell’ultima sbocciata rosa
e già il mio cuore
è in grande festa,
la presenza di Dio
me lo dà la campana
ed io orgoglioso
attraverso la corte tutta
e vado nel
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L’aria limpida e fresca
risciacqua il mio vivere,
la campana a festa
nutre il mio spirito,
il saluto dell’amico
mi dà la misura
del mio essere uomo,
mentre il sorriso dei bimbi
mi porta a fasci
una nuova gioia,
ed il buon giorno
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Rosa la sera
ammanta di colore
il colle che l’aspetta,
la guardo, la vivo
il mio cuore cerca
un suo simile, per vivere
nell’intensità di questo dono.
Una campana, sì
lei si presta e mi suona
con i suoi rintocchi
le dolci parole dell’Ave
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E le stelle ci guardano
io che ti cerco
e Tu che mi aspetti,
ci fanno luce
e loro lo sanno, lo vogliono
l’incontro fra noi due,
io che cammino nel fango
e Tu che mi aspetti
per pulirmi, per abbellirmi,
davanti ai tuoi occhi
deve brillare la
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La mano mi teneva stretta
lo spirito suo debolmente soffiava
fra i miei biondi riccioli
e diceva: "Bimbo sei mio."
Se ne andava così il nonno
sul letto alto e bianco
mentre donne vestite di nero
piangevano e mi accarezzavano
lo spirito suo unito
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Invisibile la pioggia
tocca gli amanti,
come ragazza senza volto
dalle lunghe chiome
corteggiate e tormentate
dal vento.
Cammina cauta
tra le parole e le coppie,
tra le anime solitarie
riparate da grandi ombrelli rotti.
Ragazza invisibile
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Sereni giochi
si prepara lo spirito mio,
poi si rifugia in Dio
ed in tutta la sua storia.
Spossato, ma attento
cerca un verso, una parola
di Lui, sentita mille volte,
ma ogni volta
mi è sempre più nuova.
Nel mio essere, tranquillo
una festa
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Dove sei andata
festa mia lontana,
i tuoi vespri
mi mancano tanto,
la piazza ricca di vita
più non trovo
e la bella gioventù
dimmi tu dove è?
Ramingo e solo
seguo una, due, tre siepi
della via centrale,
senza un canto,
un saluto, un
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Sirene e lampi nella notte
interrompo sogni di bambini
ormai stanchi di correre
per salvarsi.
Non importa se tu sia solo ...
in cerca di quel che resta della
tua famiglia...
devi morire perché sei il nemico...
Non importa che i tuoi occhi
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Nella sera traspare
un velo di luce nuova,
i miei sguardi
sono deboli e assenti,
la luna e le stelle, è roba
degli amanti e dei poeti,
la campana ricorda
che le ore che passano,
mi siedo, non so, aspetto,
la terra vive di guerre,
un ragazzino mi
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La Pace ha il profilo
dei bambini della Striscia di Gaza
e non quello delle armi.
La riconciliazione
tra due popoli che si odiano
non deve attraversare
il filo spinato della vendetta
ma percorrere il ponte umano
che unisce ragione e
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Un mare d’acqua limpida
davanti agli occhi miei
ed un cielo azzurro
che si perde oltre
i miei piccoli sguardi, vedo,
ma, l’infinita pace
che mi dà lo spirito
in questa alba di primavera,
mi fa assaggiare l’esistere
in una luce, nuova,
che non
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I secoli hanno creato
l’alba, nel cielo e nell’uomo.
Il male entrato di notte
ha sporcato ogni bene
nel cielo, in terra e nel cuore
dei figli della luce.
Un Dio Creatore e Padre
in una notte luminosa
ha dato un Figlio, maestro
per il cammino
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Piange la terra
la povertà dell’uomo,
più bello si fa il sole
ma l’umanità zoppica,
esplode la primavera
nell’urlo della guerra,
sento il sangue che gela
nelle mie vecchie vene,
se il gelo arriva nel cuore,
sarò un angelo o un redento
che cerca
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Spìansisi de sol
me dà la note
coando la nebia
la me coèrse le stéle,
e la me ànema
la patìsse assè.
Ma mì roèrso le ore,
me fao de le cunarole
par caressar
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A livello dei boccioli
sul verde prato
avanza lo spirito mio
che profuma,
lentamente si apre
ed esplode nella luce
di una giovane stella.
Bramo dalla voglia
di salire oltre gli alberi
del bosco che mi guarda,
ma godo nel restare
vicino allo
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L’alba è lontana
non sento il rumore
dei miei sandali
sui sassi e sulla ghiaia,
mi accompagnano:
le stelle, il pensiero
del bene e del male,
laggiù, la valle tutta
mi sembra assente,
dal mio volere,
dal mio piacere.
Lassù, una stella
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La notte è chiara
laggiù la città è smorta
le sue luci non brillano
se non fosse per le stelle
sarei preso dalla paura,
quassù sul colle
le luci della speranza
e quelle dello spirito
mi elevano e mi par
di essere l’atteso invitato
del Grande
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Il cielo vive
del pensiero dell’uomo,
ed io uomo, mai mi fermo
di interrogare
il suo Creatore,
così accorcio i miei giorni
mentre allungo le notti.
Cielo e terra vanno a braccetto...
se questo fosse il desiderio,
di chi si trova vivere
nelle
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Secca o ghiacciata,
gronda di verde, o
abbandonata e spoglia,
sempre tu sei
la mia terra denudata,
ma ricca di spirito
antico e moderno.
Io ti faccio sentire
il rumore dei miei passi
mentre tu vivi, in me
e lo godi, uno spirito novello.
Credo
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Mi cercano i colori
in questo autunno,
travaso il mio spirito
nelle bellezze,
che mi cerchiano:
come un’ arcobaleno
che si espande
nell’azzurro dell’alba.
Amo il Creatore
per quel tutto
che mi accompagna,
mentre vivo
la gioia dei mie
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Sui sentieri dei venti
dove cala la sera
e si stende sui prati,
trova la sua casa
il mio giovane spirito.
Mi fermo e aspetto
la prima stella,
è quella che era
di mio nonno
e di mio padre.
Si sente di casa
lo spirito, che ritorna,
forse, per
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Zitta. zitta
lavora la notte,
per me inventa albe
e non me le tiene nascoste,
le luci, come mi cerchiano,
mi sento un loro figlio,
mi lascio andare
attorno ai neri burroni, e là
mi sembra di vedere
non un Dio lontano,
ma uno spirito,
lo
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 | E quando tu, fredda salma
sul marmo e nella tomba giacerai,
di quel tuo bel visino che farai?
Di quel tuo ventre piatto e giusto seno,
di quella coscia bianca fino al pelo
che in vita ognun t’invidia, che ne fai?
Già più non ti ricordi che mi
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| Se mi fermo solo un momento
stavolta non scorgo l’orizzonte
e piango controvento
per non sentire il sapore dell’amarezza.
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| La primavera
con le sue colline fiorite
è la sorgente dello spirito,
ballando la brezza dell’alba
bacia i boccioli
accarezza i fiori che sprigionano,
come un profumo, lo spirito
che cerca posto fra i figli di Dio.
Attento, lui si ferma,
vuole
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| Un po’ prima dell’alba
si inchinano le stelle,
lasciano la luce,
il loro tesoro, ai poeti
e agli artisti, perché
diano la giusta vita
che merita la luce.
Fiduciose, figlie
dell’infinito Creatore
che sanno a chi donare
per tenere vivo e bello
il
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| Nel giorno che si fa corto
e la notte si allunga,
l’alba mi è opaca
e lo spirito mio
se ne va solitario
nella mia valle spenta,
ma, una briciola di estate
gli regala una manciata
di fresco miele, così
lui mi esplode, mi alza
e cammino su
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