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567 persone sono online 1 autore online Lettori online: 566Poesie pubblicate: 363’051Autori attivi: 7’481
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon
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— Eva, ti tengo d’occhio, più di quanto credi. È meglio che ti comporti come una santa decente; inoltre, a cinquant’anni terrestri sarai… diciamo… in declino come donna, secondo i canoni di quella ridicola
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Era uno di quei giorni in cui il caldo soffocava anche il più tenace. Così si sentiva Eva, accaldata e con il petto oppresso dai pensieri che le tormentavano la mente ormai da diverse settimane. Era tale il suo tormento che non vedeva il suo
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Quando tutto tace, quando remoti richiami m’inquietano e sbiaditi volti ricompaiono e poi scompaiono nelle nebbioline che s’addensano nella mia mente, sul far della sera, quando i doveri della giornata sono stati quasi tutti espletati e quelli per il
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Albertina trovava divertente il nome che i genitori avevano scelto per lei alla nascita. Grazie a quel nome poteva canzonare suo padre senza peraltro avere timore d’ essere sgridata.
Alberta (corrispettivo femminile di Alberto). Suo padre non
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Molto spesso, nel dialogo quotidiano, si sente contrapporre la ragione al sentimento, si interpreta l’una come l’antitesi dell’altra, come se dove trionfa l’una fosse assente l’altro o viceversa.
Questa impostazione è talmente radicata da apparire
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La sveglia iniziò a suonare, strappando Marie da un sogno effimero. Erano le sei del mattino e faceva così freddo che si sarebbe volentieri rannicchiata come un bozzolo tra le lenzuola, ma Rose era stata molto chiara. Il
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Sono settimane che cerco di scrivere, di dirti questo che mi preme dentro. I miei umori danzano, onde furiose di un mare in tempesta. Tentano di scaricare la furia di un uragano, un vento cieco che spezza ogni cosa al suo passaggio. Ma
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Mi vidi fluido
d’amor rovente,
seme di anima nascente,
già cellula vivente,
pronto a germogliar
nel tiepido calor
del grembo materno.
Sin dal concepimento
mi riconobbi soggetto pigro,
già tanto strano che,
disdegnando gli affanni
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Come ogni pomeriggio, Giung camminava verso la piccola collina nell’ala nord della tenuta di suo nonno. Da lì, la vista era un dono: i quattro punti cardinali si dispiegavano davanti ai suoi occhi, rivelando la grandiosità
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Ogni mattino, all’ombra dei grandi alberi di mango, la nonna pilava il mais, chicchi dorati destinati ai polli che allevava, liberi di zampettare nel vasto abbraccio del terreno che avvolgeva la casa. Le sue giornate erano un canto immutabile, una routine
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Beato chi si siede a tavola tre volte al giorno, con la sua colazione, pranzo e cena.Beato chi ogni giorno butta via cibo a piene mani in tempi di vacche grasse, senza pensare che un giorno potrebbe arrivargli il tempo delle vacche magre.Beati tutti
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Da dove si trovava, Juancito osservava il gruppo seduto sulla terrazza di una delle "taguare" del paese. Il sole del pomeriggio, pesante e ocra, cadeva su di loro, ma la luce sembrava rimbalzare senza illuminare nulla nei loro occhi. A
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Dalla terrazza del piano superiore della casa, Kate osservava il sole che, a poco a poco, lasciava il posto alla notte, rivelando un orizzonte cupo che inghiottiva le ultime sfumature del giorno. Per lei, i giorni erano tutti uguali, non cambiavano;
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Capitolo I
1819
Non erano trascorsi nemmeno trenta minuti da quando il Reverendo Nepomuceno l’aveva unita in matrimonio con Don Coggiola, un ricco commerciante originario della Guyana Francese e amico di suo padre. Era l’uomo che lui aveva
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Con variegati innesti alla luce,
sole imperante di giorno
e miriade di stelle la notte,
risplenderà la fioritura
di variopinte gemme
in una vasta gamma di colori.
Da questi profumati germogli
verranno alla luce dolci frutti,
prelibatezze di
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Dal buio alla luce, dalla mente (materia raffinata) all’anima (mente illuminata), l’umanità completa il suo ciclo vitale (antropogenesi) passando così dalla nascita (materializzazione dell’amore) alla rinascita (spiritualizzazione della
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Francesco Andrea Maiello, soggetto bipolare (diagnosi di illustri clinici) con tanto di psicosomatico, certamente persona sensibile e soggetto spirituale, dopo strani segni lampanti e segnali lampeggianti, sempre più si ritiene il protagonista di
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C’ era una volta una principessa felice… No, il protagonista della nostra fiaba non è la figlia di un re, ma di una meticcia, nata da un incrocio tra un labrador ed una spitz. Bravi, avete naturalmente indovinato! La nostra
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Tra catastrofi ambientali, conflitti territoriali (Putin, Netanyahu), omosessuali (Matano e Diaco) che reclamano i mariti, compagni che generano figli senza mamma e papà, a parte i femminicidi, gli infanticidi e gente disperata che muore per
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Ho incontrato una rosa, era per terra, aveva perso tre petali e due spine. Per fortuna era sotto un marciapiedi, altrimenti le ruote delle macchine in corsa l’avrebbero triturata. Sembrava piangesse, era malconcia, ormai mezza appassita e con lo stelo
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Era di carta il mio sogno. Ma me ne prendevo cura. Lo foderavo di carta velinae lo deponevo in alto nell’armadiocon la scritta: Non toccare! Ma un giorno di vento le ante della finestrasi sono aperte all’improvviso, erano socchiuse, e una forza impetuosa
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Ti cinge il limite di ogni cosa, ma tu trabocchi.
Volo trattenuto di corpi è l’esistenza.
Duro il livore di forzature innate.
Iniziano a metterti cerchi negli occhi appena nati.
Ti offrono un vivere che non è vivere.
Tutto già
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Ho quel dire che passa inosservato. Quel non essere creduta abbastanza. Guardata con incredulità.Sorpassata. Non m’impongo abbastanza. Non m’impongo. Non mi dono. Aspetto che gli altri credino in me. Che gli altri arrivino a me. Non vado. Provo
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Non ti affannare, non correre, non ti muovere... è tutto tempo perso. Destinato a perdersi, a non essere, a sbriciolarsi in polvere.(Stasera sono proprio ottimista😃Non mi date ascolto! Correte, affannatevi, costruite. Io me ne sto all’ombra
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Mia madre moriva. Per un caso della vita, io e lei eravamo sole, imbracate in zona rossa con mezzi di sollevamento. Strana la vita, ero sempre fuggita da chi moriva, non volevo vederne il volto. E adesso giacevo con lei giorno e notte seguendone il
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Voglio imparare a verbalizzare il silenzioa renderlo declinabile, fluido, magia d’istanti persi. Fiume che scorre nella tua vita senza straripare. Onda che t’invade, ma non rompe gli argini. Senza silenzio non potrei vivere. Senza
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Torna a muoverti nella bufera e non avere paura del buio, la luce arriverà, arriva sempre. Veglia la tua fiammella che s’impenna al primo soffio di vento, veglia sempre perché non si spenga. Non dire:"A me non succederà mai!"
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Quando ero piccola ero piuttosto timida, davanti a sconosciuti abbassavo la testa. Quando mi offrivano qualcosa rifiutavo, ma dopo varie insistenze e dinoccolamenti da parte mia, accettavo. Un giorno mi sono ritrovata con i miei genitori in un bar di
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Mia madre andava in chiesa. Alle messi solenni della Domenica, dei giorni di festa. Cipria rosa e profumo alla violetta. Scarpe con leggero tacco, dello stesso colore della borsa. Capelli neri, corti, ricci come suo padre. Gote rosee. Occhi ridenti. Mani
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Banchetta il silenzio con l’amoree assieme se ne vanno a spasso, aspettando."Mi manca!""Ma non chiamo!""Deve chiamarmi lui!""Deve chiamarmi lei"!Ed intanto il tempo cuce talami di alabastri e foglie d’oro. Il vento li sporge al cuore. Gli
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Quando ero piccola, ero piuttosto timida, salvo poi scatenarmi con gli amici e fare da capobanda. Con le persone che non conoscevo ero piuttosto riservata. Ricordo una volta, che stavo tornando dalla scuola, ed una ragazza mi disse: A casa tua
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Sibilava piano parole incomprensibili. Nessuno l’ascoltava. Nessuno aveva la pazienza d’ascoltarla. E lei sorrideva, sorrideva a tutti. Un giorno che la vidi sola per strada la salutai. Lei si avvicinò e mi strinse forte le
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Quando ero piccola, ero piuttosto timida, salvo poi scatenarmi con gli amici e fare da capobanda. Con le persone che non conoscevo ero piuttosto riservata. Ricordo una volta, che stavo tornando dalla scuola, ed una ragazza mi disse: A casa tua
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Non ero VirginiaC’è un amore taciuto, coperto da un velo di silenzio, fatto di complicità e di vita comune. Col tempo diventa routine, ago della stessa bilancia, battibecco e fuga improvvisa. Troppo vicini per sentirsi,
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Hanno tagliato l’albero. L’albero a lato della mia porta a Baucina. Era un pruno selvatico. Si ergeva maestoso sino al balcone della mia stanza, al secondo piano. La sera era tutto un cinguettio, un fremito, un battito d’ali. Centinaia di uccellini
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Mia Nonna Momma (Mimma)Mia nonna era il racconto che spuntava all’improvviso dietro la tenda. Era la favola. L’imprevisto. Ti diceva la verità in faccia. A volte taceva, ma con cenni della testa, degli occhi, con la mimica del viso, con le
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U Nonnu PetruStorie di vita, di paese.U Nonnu Petru, in realta’ bisnonno, aveva quasi cent’anni. Una vita trascorsa in mezzo ai campi. Sveglia di buon’ ora e via, a piedi, per sentieri e viottoli, accompagnato spesso dal suo bambino, u Nonnu
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Mio nonno Ciro, il marito della Za’ Momma, era un uomo longilineo, alto. Innamorato ed orgoglioso di sua moglie, di cui ne decantava sempre le lodi, io non li ho visti mai litigare! Assieme hanno festeggiato 60 anni di matrimonio. È stato atroce il
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Quando mi dissero che dovevo andare a scuola, in prima, non ero tanto contenta. Lasciare la casa, mia madre, i miei giochi, il mondo che condividevo e mi dava sicurezza non era una cosa buona. Cominciai a pensare come sfuggire a questa impertinente
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Da tempo piove a dirotto sulla morale e, rotti gli argini naturali, l’umanità rischia davvero di esser spazzata via per catastrofe ambientale.
Sotto questo assillante rischio incombente, nottetempo, sono stato pervaso di poesie morali cognitive a
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Mia Nonna Momma (Mimma)Mia nonna era il racconto che spuntava all’improvviso dietro la tenda. Era la favola. L’imprevisto. Ti diceva la verità in faccia. A volte taceva, ma con cenni della testa, degli occhi, con la mimica del viso, con le
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Mio padre odorava di bosco e di vita. La domenica mattina si recava in campagna e tornava carico di frutta e verdura. Troppo presto se n’è andato, troppo presto ha taciuto. Ero la sua figlia femmina. Mi ricordo che da bambina metteva i miei piedini
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Quando ero piccola ero piuttosto timida, davanti a sconosciuti abbassavo la testa. Quando mi offrivano qualcosa rifiutavo, ma dopo varie insistenze e dinoccolamenti da parte mia, accettavo. Un giorno mi sono ritrovata con i miei genitori in un bar di
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Sull’orizzonte si affaccia nuovamente Trump con le sue armi, muri, dazi e l’equilibrio mondiale si fa ancor più precario. Alla nostra cara Italia, pertanto, altro non resta che armarsi, ed armare l’Europa, di cultura per sconfiggere le armi, por
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All’ interno del supermercato si è radunata una grande folla. Tutti sono concentrati ad ascoltare un non meglio definito personaggio che promuove un prodotto dalle qualità miracolose.
La voce del rappresentante, attraverso il
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1) Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro " La luce della cultura sulle ali della fede", cosa diresti?-----------------------------------------------------------------------------------------
Versavo in severa depressione,
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L’uomo che conobbe Don Chisciotte
Acquistiamo un antico casale con intenzione, di restaurarlo poi viverci in serenità. Dopo una lunga meditazione volevamo scoprire chi era il vecchio proprietario. Chiesi al notaio: Pare che fosse un medico
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Quella notte Paola non prendeva sonno, un temporale faceva
sbattere le imposte, tuoni e fulmini si abbatterono sul villaggio,
eravamo nel mese di settembre, quando ci si prepara alla vendemmia.
Fortunatamente non cadde la grandine, era contenta
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Chiacchiericcio
tranquillo nella piazza;
passi sereni;
dove bimbi si trastullavano,
tra bancarelle e mercatini.
Ma nella pace domenicale,
dove i comizi
grandinavano parole
sulle piazze
rompendo il buonumore.
Persino
Stormi d’uccelli in
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Il gatto del mio vicino aveva preso l’abitudine di farmi visita da un po’ di tempo. Io non è che lo avessi cercato, ma da quando ero rimasto solo, la sua presenza non mi dispiaceva. Anche se io non lo cercavo minimamente, lui sembrava avermi preso
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Quella sera Eva aveva tanta voglia di giocare con la sua gatta, che era incinta. Eva era una bambina molto timida, la sua gatta era la sua compagna di giochi preferita. Negli ultimi giorni aveva notato una certa stanchezza nella sua amichetta
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Anna riposava sulla sua sedia morbida e confortevole, nella stanza da pranzo, confortata da una leggera brezza che le faceva sopportare meglio il calore forte di quel mese d’agosto. Aveva trascorso una nottataccia, a causa dei suoi problemi di cattiva
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Lella, Carmela e Maria erano tre sorelle molto affiatate tra di loro, nate nel dopoguerra da una modesta famiglia contadina nella provincia napoletana. Lella e Carmela si erano sposate con due giovani della loro età all’incirca e abitavano a pochi
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Narcao
Meticoloso con umano sapere
come il tempo non si fosse
mai fermato,
con ceppi accatastati
ben
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“ Le droghe non funzionano. Sono filtri che modificano la percezione della
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Lucio Mastronardi e il suo fiume Ticino
Lucio Mastronardi (1930- 1979) vigevanese, madre lombarda e padre
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Cesare Angelini e il Ticino e L’ elegia del Ponte rotto Difficile dire quanti siano i riferimenti e le citazioni, negli
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Alex rollò l’ennesima sigaretta di quella gelida mattinata d’inverno poi con un soffio di voce dipinse la sua bestemmia sulle nubi " Ehi cielo guardami... un grumo di ossa tenute insieme dallo sputo dei santi... ecco chi sono...." New Jork era
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Brevi riflessioni .... dopo queste letture!
Antonietta Fagnani Arese, Luigia Pallavicini, Silvia, Nerina:
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Giuseppe Gianpaolo Casarini
Un eterno innamorato e le sue donne: Asclepiade di
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La Settimana Bianca
Quest’anno vorrei fare qualcosa di diverso
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3930 racconti trovati. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
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