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Amico caro, ar dunque, parli bene!
Pe’ te, la vita, è mejo der Bengodi,
tu magni, bevi rotti... parli bene
da bravo
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Ancor vive
quel fuoco che avvolse i nostri corpi.
Ancor respira
il brivido accesso dalle nostre bocche.
Sì... la passione di ieri,
libera e senza
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I giorni
erano un peso
troppo grande
per l’amore
o per il respiro
del vento
che a ponente
trovava la sera.
Lo scorrere
delle ore
aveva un fiato
troppo greve
per non fermare
il cuore
e i suoi battiti
in cerca del cielo
di una luna
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Sulla riva dei sogni ti vesti e
ti spogli, mi mostri il tuo corpo
mi dici vieni ti aspetto.
Sui declivi del corpo mi perdo
e ti trovo, mi inoltro come su
onde leggere, scivolo fino
ad arrivare al mare.
Sulla riva dei sogni mi fermo
e ritrovo il
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Se rimarrà qualcosa
io non lo so
tra un timido ricordo
di foto ormai passate
di tenere carezze
e baci incontrollati
profumi già lontani
di
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Ti voglio...
Ti voglio per acquietare quest’anima
che ancor ti pensa...
quest’anima rimasta sola,
quest’anima che si è persa.
Ti voglio, ma tu sei distante...
distante e silenziosa... silenziosa,
ma del mio cuor, caldo e vivo,
ancor padrona...
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“Vittorio, ch’è successo, sembri un uomo
d’aspetto cadaverico e distrutto!
Raccontami ogni cosa, te ne prego,
con me ti
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Giaci coperta di terra
in mezzo alle ombre della notte più ostile.
Giaci muta nel deserto di sterili rovi appuntiti.
Un groviglio di spine ti avvolge,
ma il corpo annerito trasuda ancora di paura;
pur se il grido svanisce lontano,
memore di una
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Chiedono amnèstia le ultime mie alghe
dolorose del dolo ad altri reso
seppur fu duro il sonno acceso
sorpreso in un viuzzo
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Ora...
che non guardo più la luna
che mi racconta storie,
di un’alba colorata di rosa
e di un giorno dal sapore
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La vidi sedersi in lontananza.
Una panchina con vista sulle onde.
Aveva mani tristi
nel peso del suo corpo.
Pareva non accorgersi del sole
e forse nemmeno della terra.
Il mare cantava.
Era piegata in sè,
riversa nel vuoto.
attendeva, come un
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Cielo azzurro così,
giuro, non vidi mai.
Furono fragili le tese del mio cappello
che nella forza del maestrale
si ruppero.
La luce entrò così forte nei miei occhi
che illuminò l’eterno vagare.
Non mi coprii più il capo.
Rimasi vigile
sul ciglio
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Lontan ti osservo, sole,
freddo, dolce, ridente.
Gli occhi, tenera foglia.
Le labbia, esile rosa.
Ma mai il tuo sguardo e
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Adornarsi di sole
in un giorno d’estate
che sa di malinconia.
Tornare al passato
dolce nel cuore
del mio mare.
Correre sulla sabbia
con il sapore agro
di un conforto.
Sapere una lacrima
che nessuno
dona al silenzio.
Vivere gli occhi
di
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Sole antico in calici d’argento cuciti tra loro
in fili di seta legati e cullati da folate di vento,
ove il sogno si perde tra pertugi nascosti tra
spirali in spazi vuoti di tempo
Sole antico che non vuoi tramontare tra luce e desio
vuoi farti
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Onde di emozioni,
di sentimenti,
travolti dal maestrale
freddo e insidioso.
Non è mai troppo tardi,
spazza via le nubi
brezzolina leggera,
torna a splendere il sole.
Senti dolce armonia,
ti attraversa il cuore,
annusi tanto
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Ci vuole un sogno
e ci vuole un volto
che ti porti lontano
che ti sostenga,
presente,
per non pensare,
a tutta quanta
la tua vita
che hai lì con te,
a tanti sguardi
proprio lì d’intorno,
a quelleparole
che pesano,
in chiesa,
a
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In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
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La prima volta
per una donna
è un qualche cosa
di misterioso
che lascia il segno
nel proprio cuore
e si rivela
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 | A tu per tu
sulla terraferma del tuo arrenderti
scosto tende gonfie di silenzio.
Farmaco duttile
nel grembo d’una
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Un sole cocente
mi abbaglia,
non mi lascia guardare,
voglio osservare...
il verdazzurro del mio mare,
quando vedo avanzare...
Vesti svolazzanti, colorano l’aria
due perle nere mi stanno a guardare,
un viso nero, spento
nel cielo nuvole di
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Giorni di festa
cantano rintocchi,
dolci melodie
sente l’anima mia.
Non si può restare al buio
in questo mondo triste.
Illuminiamo questa notte
abbracciati io e te,
unico lume, unico cuore,
per cantare amore.
Accendiamo le nostre
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Notte
dimentica i respiri
i silenzi le ombre d’eternità.
Nel buio di una stanza
l’amore immobile pensiero
consuma solitudini
libera gli spazi e semplici paure.
Illudimi
tu che ascolti nel buio
il silenzio delle ore.
L’alba è già negli
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Le nostre bocche
scrissero le poesie più belle...
versi nati da labbra complici e amiche
labbra calde e
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Eri troppo lontana
una stella malata
che ha perduto
il suo cielo due volte
prima di morire
e prima di lasciare
l’anima al mare
nel vento di maggio.
Eri troppo sola
e la gente intorno
non poteva sapere
del tuo segreto
di lacrime
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Dopo ogni riflesso la luce rifrange l’ordine (o il disordine) nello sfondo di una notte di cristalli deformanti
crateri di buio a fondo
perché poeticizzare l’essenza?
“fotografia dell’assenza”
macro nei flussi del pensiero fuoco senza diaframma sfumato con i colori della profondità di campo o dell’anima
…ANIMA!
la scala dei sogni riverbera mentre s’appesantisce la salita e ogni frase, o verso che sia, si sbriciola
in suoni distorti o parole … afone
guardo, osservo, afferro l’incostante desiderio
“oh,…il cielo, desiderato”
e dopo ogni riflesso spengo la luce la notte è ancora mia e sempre. |
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Massimo era un uomo che aveva da pochi anni superato la sessantina, aveva alle spalle due matrimoni falliti, senza figli, era appena entrato in pensione, non era proprio un benestante ma poteva togliersi qualche sfizio senza molti problemi; arrivato a…leggi…
di Enrico Baiocchi |
II
Si svegliò con la testa pesante e con una grande spossatezza in tutto il corpo. Quella notte il suo sonno si era interrotto più volte, come ogni notte, d’ altra parte.
D’ estate Daniele usciva regolarmente dopo cena…leggi…
di Silvana Poccioni |
...Aspetto in gloria che l’orologio segni le 19: 00 per godermi quei meravigliosi 30 minuti in cui il proverbiale uomo della porta accanto faccia la doccia. Non so il suo nome, non conosco niente. Lo vedo la mattina presto andare via di casa con…leggi…
di Matteo Matteucci |
Ho aspettato un anno per appendere i quadri alle pareti. Non ci riuscivo. Mi sembrava di rendere definitivo il cambiamento. Di rendere reale tutti quei mesi, tutti quei sentimenti, tutto quel dolore. Aspettavo, semplicemente. Aspettavo che questa casa mi…leggi…
di Giomiri |
Me ne stavo bello rabbioso nel favoloso mondo dei cavoli miei, cercando di placare l’odio ed un senso crescente di rivalsa.
In questo turbinio costante di pensieri complessi, mi serviva un momento semplice per riprendere fiato, troppo stanco per…leggi…
di Matteo Matteucci |
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GRAZIE A TUTTI DA SCRIVERE
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CI SIAMO RIUSCITI
CARI UTENTI! Grazie ai vostri contributi anticipati siamo riusciti a tenere in vita il server. Siamo grati soprattutto a chi a contribuito con interesse e tempestività. Ci fa piacere sapere che c'è chi veramente tiene a questa grande famiglia. D'altra parte abbiamo notato molti utenti indifferenti al fatto o che, magari, non hanno avuto possibilità. Questo ci impone a partire dall'anno prossimo una cernita degli utenti che veramente credono nella poesia e che veramente voglino il bene di questo portale. Sicuri della vostra fiducia vi auguriamo Buone feste e buona scrittura a tutti. Grazie per chi invece ci ha in simpatia potete cliccare su: Offrici un caffè
Per chi avesse bisogno può mandare una mail a: webmaster@scrivere.info. Grazie
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I Libri di Scrivere
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Carissimi Autori e Autrici abbiamo deciso di farci conoscere un pò di più nel campo editoriale e di dare più credito alla fama del nostro portale Scrivere.info con una nuova iniziativa, la pubblicazione di libri contenenti le vostre poesie e i vostri racconti. Siamo in tanti quindi si parla di una poesia e un racconto per Autore e Autrice.
Tutto è molto semplice...basta iscriversi QUI e inviare una mail a Io partecipo allegando la vostra poesia in file word e la distinta di adesione all'evento.
Le poesie e i racconti saranno impaginati in diversi libri e pubblicate su Amazon che li metteragrave in vendita. Questo ci permetterà di diffondere le vostre poesie e i vostri racconti nonchè di far conoscere il nostro portale che è sempre in continua espansione.
GRAZIE E SPERO CHE L'INIZIATIVA SIA DI VOSTRO GRADIMENTO. |
ISCRIZIONE CLUB SCRIVERE
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SCRIVERE E' UN CLUB DI SCRITTORI E POETI AL QUALE SI PUO' ESSERE ASSOCIATI IN 2 MODI:
- SOCIO ORDINARIO
- SOCIO SOSTENITORE
IN MOLTI SI CHIEDO LA DIFFERENZA DOVE STA. ECCO IL LINK ALLA TABELLA DI COMPARZIONE TRA LE DIVERSITA' DI ISCRIZIONE AL CLUB.
DIVENTARE SOCIO CLUB SCRIVERE
DIVENTARE SOCI NON E' UN OBBLIGO MA ESSERLO VI DA TUTTE LE AGEVOLAZIONI DEL SITO!!
GRAZIE E BUONA SCRITTURA. |
In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
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Effimere onde vibrano sul pelo dell’acqua
Pensieri che cercano porto
Come bianche farfalle
Nebulose impazzite tra gioie e
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Un vetro infranto da placida stilla.
Colli sereni nel
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Non li puoi lasciare
a te sono legati,
mille fili invisibili, fortissimi.
Mi scuoto, mi svincolo,
di sciogliermi cerco e di liberarmi da
questi invisibili e fortissimi fili.
L’essere mio e la mente di spazi ha bisogno,
nuovi orizzonti mi
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 | Era una donna
dai tanti sogni segreti,
scritti tra le righe di racconti e di poeti.
Era una donna che avrebbe parlato d’amore,
della sua beltà che le riempiva il cuore.
Del sole amava il sorriso,
della pioggia il suo scrosciare corposo.
Era
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| Chissà se nella fredda notte andando,
ebbro di vita, madido d’amore,
sulla strada, di ritorno al tuo cuore;
chissà se nella notte, solo, quando
resta il silenzio per le strade; o quando
il lume dei lampioni lento smuore
col far di un lontanissimo
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| Il vuoto cerco.
La muta mente, la morta coscienza,
Un eterno silenzio, un grido sordo.
Nell’abisso desidero
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 | La Felicità,
un’emozione viva,
celata da occhi ciechi
dell’umano affanno,
alla sua estenuante ricerca.
Chi riesce a mirare oltre a materiali pretese,
rinverra la primaria bellezza della felicità.
Nella vispa allegria di un bambino,
nell’affettuosa
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| Gorgoglia, borbotta
schizzano gocce ambrate
da una caffettiera usata e riusata
come la mia vita
profumate, dorate gocce di caffè
effusione di profumo nostrano
caldo e invitante
si confonde con la freschezza del giorno
con le luci di questo
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| Musa, graziosa Musa,
che di stelle serene le tue placide
ciglia splendono, e le labbia ridenti
tenero fiore parvono,
tuo
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| Frale il fiore, i petali ormai incrinati,
Lo stelo
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