Nei pochi giorni che seguirono, Linda e Tom, si videro con regolarità.
Alex non era ancora rientrato e si godevano la libertà del tempo, restando insieme per ore in quell'appartamento, dove le loro vite parevano giunte a un capolinea di passione.
Riuscirono a chiudere fuori dalla porta ogni pensiero su come sarebbe proseguita quella relazione, nella segretezza dal primo giorno di tre anni prima e della quale era inteso dovesse restatare silenzio.
Linda accettava l'idea di Tom come una fonte incontenibile del proprio desiderio, mentre Alex, che faceva parte da sempre della sua vita, non aveva putroppo saputo farla emozionare mai in quel modo.
Tom, che l'aveva spogliata candidamente, ponendo le labbra sui suoi seni piccoli, le cui braccia l'aiutavano ad adagiarsi sul letto fresco e dove la luce restava volutamente accesa, perchè lui la voleva guardare.
Tre giorni di incontri, sia pur clandestini, fino alla sera prima del ritorno di Alex. Un velo di tristezza ombreggiava sui loro volti, mentre giacevano nudi, accarezzandosi.
Non sarebbe stato più possibile stare insieme così a lungo durante le loro giornate.
Tom avrebbe rispettato la sua vita e Linda era certa di potersi fidare.
Dopo il ritorno di Alex, i loro appuntamenti non ebbero orari fissi.
Lei, contattava Tom quando le era possibile e si incontravano quasi ogni giorno, anche se solo per un quarto d'ora.
Il lavoro di Alex lasciava sempre vari spazi a Linda, che solo nei fine settimana, faticava ad incontrare l'amante.
Per amore di Tom, lei seppe costruire i suoi vari alibi, tra i quali un'iscrizione in palestra che quotidianamante la obbligava ad uscire, deviando i percosi di andata o ritorno, verso l'appartamento di lui.
La domenica coglieva quel pretesto per andare da Tom.
Non voleva scontentarlo mai, forse temendone la libertà e la possibilità, per lui non remota, di costruirsi un futuro ed una famiglia, alla quale di fatto stava rinunciando.
Quando lui le manifestò il bisogno di averla con se, potendo profittare di alcuni giorni di vacanza dal lavoro, lei si superò, inventando una gita organizzata dalla palestra.
Si rese conto di quanto rischiava che Alex scoprisse la verità, ma a sua volta lei voleva Tom lontano da quel mondo, dove tutto sembrava voler soffocare il loro amore.
Con lui trascorse due giorni in un paese di montagna, dove nessuno li conosceva.
Volle a tutti i costi vivere senza il timore di Alex.
Vi erano momenti nell'ultimo periodo nei quali pensava che se lui avesse scoperto, lei avrebbe assunte le responsabilità dell'accaduto.
Sapeva che un giorno o l'altro avrebbe rivelato ad Alex quella relazione.
L'avrebbe fatto per onestà anche se per il momento non era pronta ad alcuna decisione.
Soprattutto non poteva pensare ad una scelta.
Tom accettava la situazione forse temendo a sua volta di chiedere troppo.
Lo chalet in cui alloggiarono, fu la prima occasione per svegliarsi insieme la mattina senza l'ansia di dover scappare, potersi guardare ad ogni ora del giorno, semplicemente loro due come due ali dello stesso gabbiano.
La sensualità dei loro sapori stando in due sotto la doccia calda, fu il buongiorno di quelle mattine, il calore dei corpi sotto le coperte, la buonanotte prima delle poche ore di sonno.
L'argomento sul futuro, era confinato nelle menti di entrambi.
Tacitamente, si dicevano che era presto per pensare ai cambiamenti.