8509 visitatori in 24 ore
 657 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 8509

657 persone sono online
Lettori online: 657
Poesie pubblicate: 360’093
Autori attivi: 7’492

Gli ultimi 5 iscritti: elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo
Chi c'è nel sito:
Club Scrivereadrianab Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Ledi Sara

Comicità e Satira

Come Ledi Sara dall’ugola d’oro, vessata anch’ella dallo malo Mago, fue alfin conquisa dal prode Tartarino

Vive nello gran borgo di Bononia, che a ragione potesi chiamar civitate, Ledi Sara dello Casale, ch’è donzelletta e nipote di Hercole degli Ani, in quanto generata dalla di lui sorella, Monna Dana, che doce li pargoli, uno poco storditi da sua interminata loquela.. Lo suo patre è messer Moro, laborioso artigiano dello travaso di liquidi e liquami.

Quando era fantolina in culla, li suoi solean dire:”Sarà bona! Sarà bella! Sarà ricca di cervella!”, per lo cui fu nomata Sara, ma dimenticaron l’accento.

Dicesi che lo suo ombelico fue locato sotto una pianta di rose, affinché l’ugola sua fosse canterina, e così avvenne oltre ogni speme.

Da pargoletta fue invero uno poco temibile et assai vitiata , ma conobbe poscia la dura scola spartana di Mariele dello Antoniano Coro, che la forgiò allo meglio: diritta, solida, ma semplice et umìle infra le tante glorie, che arrivarono a iosa. Bella, brava, bona e da tutti amata ella crebbe, e li parenti giubilavano.

Ma anche in questa historia, sia pure di loco lontano, riuscì a ficcar lo malefico suo dito lo perfido Mago del Monte, aduso a rovinar le cose belle, con dispettosa invidia e rara malizia.

Vide egli, con lo lungo suo occhio, la donzelletta in fiore, che, come d’uopo, solea poco curarsi dei felsinei giovanetti, tutta presa com’era da seriosi studi, et anco da canti e giuochi e care amicizie.

Allor scoccò lo dardo, come maligno Cupido, e colpì lo suo dulce core! Poscia, subitamente, le parò innanzi solo omeni foresti: scendean dalla Gallia e sonavan lo corno, o salian dallo Bruzio e facean vita romita fra montagne, ove desiavan menarla!

Disperavasi Moro dello Casale, che pure aperiva sua magione alli foresti; sorridea torto, ma anco fea lunghe spedizioni in lochi lontani, per non la disgustare, tanto l’amava! Ma infra sé lo povero sospirava:”Oh me tapino, mai uno homo più vicino, che abitasse in questa via, o allo più ‘n periferia…!” E incolpava anco la moglie:”La tua Cinna se ne fugge perché tu le dai le ugge!”

Non sapea lo tapinello che del Mago era un tranello.

Sapesi, però, che lo diavolo non fa li coperchi: lo malo Mago un giorno si distrasse e li foresti s’involarono. Pianse la bella Sarina e, come nella historia del galletto, per tre notti non dormì.

Poscia si destò dallo incanto, vide lo mondo con occhi novi e pure lo suo core s’aperì, alfine liberata. Caso volle che, nello fatidico istante, le passasse da presso, il prode Tartarino!

Bruno era e di gentile aspetto, con languide pupille, barba e baffi da sparviero, su di un candido, largo sorriso. Conquise Sara in un momento e pure lo patre fue contento:”Homo indigeno, stavolta! E’ finito lo tormento!”

Va pur detto, a onor del vero, che Monna Hanna, zia di Sara, ch’era in visita a Bononia et era poco edotta della novella istoria, quando il vide così nero, con lo viso tutto pelo, col sorriso da straniero e occhi pieni di mistero, disse: “Mala sorte, ci risiamo! Questo vien da più lontano! A dir poco è un siriano o, Dio scampi, un talebano!”

Ma per fortuna si sbagliava grandemente: stessi gusti, stesso core, stessa lena in lo studiare…tanto che, come in gara, laureossi ambo li due. Con lo massimo. Si chiede?! Questi sono come razzi e pur sembrano ragazzi! Andran certo assai lontano…solo in senso figurato, per Maurino lo speriamo!

E lo Mago? Rimasto scornato, dimenticossi della coppia, troppo felice per curarsi di lui!


anna maria grotti 02/10/2011 09:12 864

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di anna maria grotti

Nota dell'autore:
«Il Mago del Monte è personaggio fantastico di un'altra Picciola Historia, dove narransi i dispetti di questa Entità burlona, ai danni della famiglia dell'Autrice e di coloro che le gravitano attorno.»

Commenti sul racconto Non vi sono commenti su questo racconto. Se vuoi, puoi scriverne uno.

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di anna maria grotti:
anna maria grotti
 I suoi 4 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Ledi Sara (02/10/2011)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Roccio de' Quadrali (14/11/2011)

Il racconto più letto:
 
Monna Vannuccia va in pensione (12/10/2011, 1213 letture)


 Le poesie di anna maria grotti

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it