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Notte d’orrore

Giallo e Thriller

La città dormiva sotto un manto di nebbia, le luci della strada si vedevano appena, ma una figura di donna vagava ancora solitaria con passo incerto, come se stesse per cadere da un momento al altro.

Una macchina si fermò a poca distanza, l’ uomo al volante la guardava con interesse, sembrava che la conoscesse, e accostandosi di più al marciapiede la chiamò per nome, lei alzò gli occhi e dopo pochi secondi svenne. Lui fermò del tutto la macchina, scese, e guardandosi intorno si avvicinò alla donna che giaceva per terra in un lago di sangue.

Lui non sembrava sorpreso, né preoccupato, e con indifferenza e freddezza la trascinò fino dentro alla sua macchina, chiuse lo sportello, e se ne andò senza fretta sparendo tra la nebbia della notte.

La mattina seguente nell’ ufficio di un noto impresario, il telefono squillava insistentemente. Lui posò la sigaretta nel portacenere, e prendendo la cornetta, senza dire una parola, aspettò la voce che dall’ altro lato gli diceva: Tutto a posto. Il pacco è stato consegnato. L’ impresario fece una smorfia di compiacimento, e sempre in silenzio, posò la cornetta. Si alzò in fretta e infilandosi il cappotto chiamò una delle impiegate dicendole che cancellasse tutti gli appuntamenti di quella mattinata, perché lui sarebbe stato molto occupato. Prese l’ ascensore e si diresse nel piano interrato del palazzo dove si trovava il parcheggio, prese la sua macchina, ma quando fu seduto, una cosa fredda e metallica si posò sulla sua nuca, e una voce che non conosceva gli impose di mettere in moto rapidamente. Lui seguì gli ordini, fino ad arrivare a una distesa di sabbia molto isolata, lo fece scendere, e premendo il grilletto senza la minima esitazione, lo stese con due colpi di pistola. Lo nascose dietro ad un mucchio di sabbia, e se ne andò con la macchina dell’ impresario a tutta velocità.

Il giorno dopo, le notizie sui giornali parlavano della scomparsa sia dell’ impresario, Juan Delgado, che della sua segretaria Miranda Lò pez, dicendo che probabilmente si trattava di una fuga d’ amore, visto che tra i due sembrava esserci del tenero. Infatti Miranda e Juan non si preccupavano di nascondere la loro relazione nemmeno davanti agli impiegati, sebbene lui fosse sposato e sua moglie una donna molto in vista, dell’ alta società.

Dopo pochi minuti arrivò la polizia, e interrogò a tutti, una impiegata disse che li aveva sentiti litigare il giorno prima che sparissero, e litigavano di brutto anche, Juan diceva che se avesse parlato con sua moglie gliela avrebbe fatta pagare cara, l’ impiegata pensava che a Miranda fosse capitato qualcosa, erano troppo arrabbiati tutti e due, lì c’ era qualcosa che non andava.

La polizia andò a casa di Miranda per cercare qualche indizio, e la prima cosa che notarono fu la porta d’ ingresso aperta, e la maniglia interna sporca di sangue... lì c’ era stato chiaramente una lotta, uno scontro che aveva lasciato delle macchie di sangue sul pavimento. Presero le impronte da tutte le parti, poi seguirono le tracce delle scarpe della donna sporche di sangue che arrivavano alla porta d’ ingresso, e fuori in strada. Le macchie continuavano ancora per qualche metro, poi piu niente. Era evidente che la persona ferita era stata prelevata da una macchina, anche perchè si notava chiaramente sul pavimento una striscia di sangue verso la strada per poi sparire completamente.

Il sangue esaminato risultò essere effettivamente quello di Miranda, e la polizia incominciò le indagini del caso. Guardarono anche nel garage del palazzo dove l’ impresario prese la sua macchina, senza trovare niente. L’ unico indizio che avevano, era che lui prima di andarsene aveva dato l’ ordine di cancellare tutti gli appuntamenti, perchè sarebbe stato molto occupato...

Nella stazione di polizia intanto, qualcuno aveva telefonato dicendo di aver trovato un cadavere nella zona dove fu lasciato Juan Delgado. Tra le sue cose, la polizia trovò un cellulare, e l’ ultima chiamata risaliva alla sera prima che lo ammazzassero, il numero apparteneva a Miranda.

Le indagini portarono per forza di cose alla moglie di Juan Delgado, che apparentemente disperata e in lacrime disse che ultimamente suo marito la trascurava, e a volte nemmeno tornava a casa a dormire. Disse che sospettava avesse una amante, ma ignorava che si tratasse della sua segretaria. La polizia volle sapere dove si trovasse lei all’ ora che Miranda fu ammazzata, e lei rispose che era nel suo letto a dormire, ma che non aveva testimoni. La polizia le disse che non poteva lasciare la città e che fosse reperibile per qualsiasi evenienza.

Appena se ne andò la polizia, lei cambiò la scheda del suo cellulare e fece una telefonata. Le rispose una voce d’ uomo che le disse che aveva eseguito i suoi ordini, ma che voleva il doppio di quello che gli era stato offerto. La donna si negò a pagarglielo, e lui, la notte seguente, l’ aspettò nascosto dentro casa sua, e mentre lei si trovava in cucina, con un coltello le tagliò la gola. La polizia, che sorvegliava la casa, lo prese mentre scappava...

Le cose erano andate così: il marito aveva pagato un sicario per far fuori a Miranda che lo aveva minacciato di dire tutto alla moglie se lui non gli avesse dato una grossa somma di denaro, e la moglie a sua volta, che aveva saputo tutto, aveva pagato un altro sicario per ammazzare il marito! ma fu a sua volta uccisa dallo stesso sicario... Un bel gruppetto di criminali e delinquenti, non c’è che dire!!!


Franca Merighi 14/09/2018 16:45 1058

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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