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472 persone sono online 1 autore online Lettori online: 471Poesie pubblicate: 363’083Autori attivi: 7’480
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon
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Facevo il pendolare anche se era più corretto dire schiavo, tutto per portare a casa la cifira di 900 euri al mese. Meglio averla che non, però lavorare 9/10 al giorno, uscire al cantar del gallo e tornare dopo il carosello... beh non era molto leggero.
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Era da molto tempo che avevamo programmato di fare un’ escursione in montagna, cosi finalmente, quella mattina si
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Arriviamo ad Amburgo il 17 agosto nel pomeriggio. E’ in atto un forte acquazzone nei pressi della città . Sbarcati dall’aereo tiriamo fuori dalla valigia gli ombrellini che abbiamo portato con noi, siamo stati previdenti sapendo che il clima di Amburgo è
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Verso le cinque di mattina, mia cognata Laura, specializzanda in anestesiologia, venne da me, mi toccò la spalla e mi disse " Matteo, vieni ". Ero in dormiveglia. Mi alzai evitando di svegliare Silvia e Mattia. Entrai in camera. Mio fratello, in piedi,
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Il percorso della strada brucia il tempo.
Mi ritrovo così nell’ adesso in questo preciso momento già passato con la stanchezza dei passi fatti, con tante pellicole di ricordi che con l’ andare avanti dei passi svaniscono come bolle di sapone senza
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Son passati diversi autunni e le cose stavano cambiando. I giovani divennero adulti e cercarono fortuna in città . Il paese contava 400 persone, la maggior parte anziani. Dopo la morte di mio padre, io e mia madre anche lei anziana decidemmo di
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Le notti erano fantastiche, il silenzio avvolgeva tutto quanto. Nessun rumore assordante, tuttavia, potevi sentire, se tendevi l’orecchio rumori elettrici delle centraline dei pali della luce, qualche civetta e se era stagione estiva chiurli e cicale.
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Mi ricordo come se fosse ieri e son passati quasi 50 anni, quando poco più grande di uno sgabello seguivo di nascosto il mio vecchio. I pomeriggi assolati e caldi in quel piccolo paese a cavallo dell appennino tosco emiliano in mezzo al nulla.
Ci
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I pomeriggi seguenti mi telefonava Giada, voleva sapere come stavo, se avessi bisogno di qualcosa, mancavo da scuola da quattro giorni. Era molto carina e gentile Lunghi capelli rossi, un carattere peperino, un po’ cicciottella e per questo suo "difetto"
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Era il più bullo fra i bulli. Non passava mattina che vessava gli altri ragazzi. Alle volte se la prendeva pure con le bimbe, raramente e per fortuna con i ragazzi down. Richiami, sospensioni, rapporti, ma nulla, continuava imperterrito. Ogni giorno
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Era domenica! Una domenica di quelle così luminose che ti viene voglia di lasciare tutto e tutti e di andartene fuori, fuori, fuori!!!!! Una parola andare fuori! con 3 bambini, una montagna di
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La mattina era cominciata cosi, come tante altre. Senza sussulti o sogni da ricatturare. Era una mattina come tante, solitamente c’era già gente che s’affrettava sulle scale, che scendeva. Si sentivano le urla delle madri che richiamavano i loro figli,
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Quest’anno abbiamo deciso di visitare tre città europee e precisamente Vienna, Amburgo e Lisbona. Partiamo da Roma il 13 agosto con il pullman terravision alle 11, 30. Il nostro volo per Vienna parte puntale alle 14, 10. All’arrivo acquistiamo un
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"Chi di voi, bambini, sa dirmi cos’è una parabola? "
"Io, signor maestro. Me l’ha spiegata ieri mio padre. Una parabola è una traiettoria particolare che i bravi giocatori di calcio sanno dare al pallone per mettere in difficoltà gli avversari. "
Il
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Attonita, scossa, ma bloccata. Fissava il vuoto e piangeva. Muoveva le labbra, senza emettere suoni. Sul primo momento
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Quando Gabriella entrò dentro a quel alto portone grigio pensò che la sua vita sarebbe finita in quel preciso istante. Un lucidissimo pavimento, e una suora vestita di nero, furono le due prime cose che vide. La religiosa le disse con voce garbata ma
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Se con la cultura si perviene a tanto grazie alla luce della conoscenza, l’amore per la sapienza o filosofia, senza ombra di dubbio, rappresenta la disciplina propedeutica alla vita (primum philosophari deinde vivere!) e finanche alla medicina, nobile
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Anita gridò: Si parte? Sbrigati che siamo già in ritardo.â€Melissa conosceva molto bene l’ amica, ogni volta che doveva
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Smisi di piangere, almeno per il momento, ma non bastava. L’angoscia era ancora molta. Il dolore alle volte penetrante mi rendeva difficile muovermi, pensare, parlare. Ero goffa. Mi soffermavo sugli oggetti, quasi in catatonia. Non stavo ancora bene.
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Stava là in fondo a quel cassetto. Era una scatola rosa con tanti fiorellini bianchi e vellutati, chiusa con un piccolo catenaccio argentato di quelli che si aprono senza chiavi.
Ogni tanto Mariuccia la prendeva, la guardava, le toglieva di sopra ...
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Era una notte d’Inverno molto fredda . Un profondo silenzio riempiva le ombre create da stelle così vicine che parevano quasi appese agli alberi scuri. Ognuno, nella propria casa, beneficiava del tepore di un letto caldo e morbido. Fuori, il sibilo
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Entrati al pronto soccorso, due agenti della polizia mi braccarono facendomi il terzo grado, pelo e contropelo. Raccontai la storia un paio di volte. Venne poi un dottore che mi fece pure una bella ramanzina. Mi fossi fatto gli affari miei, potevo essere
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CAP. XXI
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Ma ci scatta come una menade l’ Elvira, che con le mani ai fianchi si torchia di brutto lo Spitillo e c’ investe di scirocco anche a noi, così “ Ma bravi i miei porci che siete, che vi esce più la sconcia sconcezza dalla bocca, a
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Immagina di avere un bel giardino, pieno di fiori e alberi da frutto. Sei convinta di avere il pollice verde e infatti il tuo giardino per tanti anni cresce rigoglioso e sano, un vero orgoglio per te e per coloro che lo guardano. È così bello che molti
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UNA SERATA TRANQUILLA
Tornai a casa dal lavoro con il proposito di godermi una tranquilla serata in casa guardando la mia serie preferita in TV, con quel attore che mi piaceva tanto! Cosi per prima cosa, dopo essermi fatta una bella doccia, mi infilai
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Dovevo schiarirmi i pensieri. Ultimamente facevano tappo e diventavano zavorre emotive difficili da lasciare sul cammino. L’ unico modo era prendere lo scooter, abbigliamento consono e musica, sgusciando via per le strade come un ladro. Il cielo
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Dovevo sedermi o sarei finita con il culo per terra e considerando la mia mobilità ci avrei messo radici. Non mi sentivo le gambe ed il dolore era come scomparso. Che fosse in parte psicologico? Mi sentivo stordita e così senza pensare dissi "Ho sete,
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Telefonai al dottore pregandolo di passare, io per evidenti motivi non potevo andarci. Cercai alla meno peggio di sistemare un po’ casa, ma muoversi con scioltezza era fuori discussione. Dovevo disfare la valigia, ma se ripensavo alle settimane passate,
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2 – la scomparsa
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Ore 8. 00. Il trillo insistente della sveglia riscosse bruscamente Remo dallo splendido sogno che stava facendo. Si voltò sul fianco e -" Buon giorno amore"- disse, ma Lisa non era accanto a lui. Pensò che si fosse già alzata.
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1 -  L’ arrivo
Il cielo, quasi interamente soffocato da scure nuvole, d’ improvviso si squarcia, liberando nell’ aria del tranquillo paese altomolisano fiocchi bianchi e perfetti di candida neve.
Poche persone, poche famiglie, poche vite da
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Stavo passando un periodo non molto positivo, anche se sarebbe più giusto definirlo di merda. L’incidente fu la ciliegina sulla torta. Le settimane di ospedale, l’operazione dall’esito incerto e la conseguente fisioterapia sommata alle altre cose
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Come è strana la vita, penso, sorseggiando un caffè nello stesso posto dove essa è
cambiata per sempre, la cameriera carina ogni tanto mi accenna un mezzo sorriso,
chiedendomi se va tutto bene, con lo sguardo attento di chi ha appena iniziato il suo
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Dopo tanta siccità , scrosci di pioggia riempivano il silenzio di una sera di primo Settembre. Esso si presentavacon acquazzoni e vento di bora. Stesa a letto consideravo ciò come uno schiaffo inaspettato alla Natura e nel dispiacermene mi perdevo a
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Ma tornando, ahimè, con i piedi ben saldi per terra, al momento queste sono solo mie fantasie se il vuoto morale, comportamentale e culturale (necessiterebbe un enhancement ad alto potenziale come i test nucleari di Kim Jong- un!) ci ha portato, infine,
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"Quando I Soldi Non Servono" (racconto completo)
Il piccolo Giuseppe guardava i suoi genitori con occhi interrogativi, lui non aveva capito niente di quello che il Dr. Beltrazzi aveva spiegato loro, e sua madre, a sua volta
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Come ogni mattina mentre preparo il caffè, il vecchio capraio attraversava il lungo viale davanti casa mia, preceduto dal
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Pieve Solinga, un piccolo borgo montano nel quale mi trovo, residente forzato,  da quasi dieci anni. Pieve e i suoi
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ORGOGLIO FERITO La Mercedes grigio perla si fermò davanti al vecchio portone di un fabbricato della periferia romana, e l'elegante signore che scese dalla macchina aveva l'aria scocciata per aver girovagato non poco per trovarlo.
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Era il giorno dell’ esordio di Conchita come torero nella grande arena di Madrid: la Plaza de Toros, l’
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Dopo l'inferno della religione (rogo eretico), della legalità (ghigliottina) e della follia (olocausto), all'alba del 2000 doveva iniziare la trasformazione spirituale dell'umanità (profezia Maya) e, invece, siamo sprofondati nell'inferno della civiltà
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Siete convinti come lo sono io nell’ affermare che l’ indulgenza produce insolvenza? A questa domanda rispondo in modo provocatorio ma assolutamente ragionato: dalle insolvenze si generano dissonanze, rancori, abbandoni, contrasti, perché
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“Questa non è la mia storia ...
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Mi domando a volte ponendomi in una condizione di ascolto con la mia interiorità che spesso mi detta non solo le cose migliori ma, pure le intuizioni valutando che la nostra direzione di marcia va verso l’ apice di una fase attuativa del dominio del
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365 giorni un anno.....
12 mesi di alti e bassi.
4 stagioni anche se poco definite.
Ci sarebbe da scrivere parecchio, per lo meno una pagina quotidiana di diverse righe per ogni giorno trascorso, ma una vita anonima non tira, un anonimo non se lo
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Da quella notte maledetta, da lei non trapelava più nessun sentimento, forse uno solo, una gran rabbia che la consumava dentro, un forte desiderio di vendetta...
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Bea affrettava il passo, stava per imbrunire e per di più una pioggerillina fastidiosa diventava sempre più insistente. Si
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Per una questione etica e politica del pensiero socialista, riformista, deve esserci una idoneità a scandire i tempi. I tempi non della politica, ma del progettuale e quindi di una riappropriazione elaborativa e identificativa di quello che doveva essere
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Non pensate che per comprenderci dobbiamo immergerci nella nostra intima nudità, nella varietà delle pulsioni e delle passioni, nei disagi e in questa nudità discernere la limitazione del nostro tempo? Penso siano le barbarie che hanno il sopravvento
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Molteplici attimi tessono la trama del tempo ma noi non ce ne rendiamo conto .
Quel pomeriggio Donatella sentiva addosso una strana malinconia senza saperne il perchè.
Seduta in camera da letto da sola, casualmente notò la sua immagine riflessa
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“ Come è sciocca e superba la convinzione di poter modificare gli eventi prevedendone l'accadimento e stilando con l'immaginazione una lista di possibili soluzioni! Le cose che devono accadere, accadono, al di là dei nostri "desiderata", così come
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Figlio mio, quando stai affrontando una salita e le forze paiono mancarti, non alzare lo sguardo per calcolare quanta distanza ti separa ancora dalla meta. Le gambe appesantite dallo sforzo e il timore di non farcela ti faranno apparire invalicabile il
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Fuori dalle righe
La mia non è stata un’ infanzia felice, ricordo quello sguardo duro di mia madre che mi trapassava di parte in parte ed io mi sentivo così piccola e fragile, un
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Si moriva da sempre, a cominciare dal primo uomo e dalla prima donna, Adamo ed Eva, scacciati da Dio dall'Eden per avere mangiato il frutto proibito, e condannati da quel severo Creatore al lavoro e, soprattutto, alla morte.
La maledizione divina colpì
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Mani invecchiate, dure, le tolsero il ciondolo, vecchio ricordo di famiglia, non riuscì mai a ricordare il volto della ladra e descriverlo ai suoi genitori. Non capisce il perché ami tornare bambina ai suoi cinque anni, in braccio a suo padre
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Mio amore,
sono al nostro lido, quello di allora, anche se tu non sei con me. Il sole ancora non nasce e dalla riva lo aspetto, con pazienza ed emozione, come aspettavo te, in quelle lontane albe di luglio, segrete, desiderate e attese quasi l’
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Ne era passato del tempo, quando con le ginocchia sbucciate tornavo
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LA FINESTRA DAVANTI A CASA - (RACCONTO COMPLETO)
Avevo una sorella più grande di me di dodici anni, lei si era sposata, ed io in casa ero rimasta praticamente come figlia unica, coccolata, riverita e viziata, e mio padre chissà quali castelli in
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Per le madri di figli fioriti, il giorno lontano del miracolo è pietra scolpita, sbozzata, modellata, levigata “ per forza di levare” e quel che resta sa di perfezione, portento incredibile a chi l’ ha generato. Nulla turba il sereno
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Wanda era una bella ragazza bruna, due occhi neri e profondi e un corpo prosperoso che non passava inosservato. Sua madre, una povera vedova di guerra, che lavorava sodo per mantenere decentemente ben quattro figlie, non poteva badare a tutto, si fidava,
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Correva l'anno 1942, una donna partorisce in ospedale mentre la sirena avvisa che bisogna correre ai rifugi. Si tratta di una bambina, ma il padre appena lo viene a sapere va su tutte le furie, lui voleva un maschio e basta! e si sarebbe chiamato Franco!!
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Distratta sperduta nel bosco della sua solitudine senza l’ ombra di un albero, apparve, come una tempesta estiva, un angelo, col baglior della luna che lasciava la notte . Dietro una bancarella con le sue cianfrusaglie, Biancaneve vide le
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3932 racconti trovati. In questa pagina dal n° 961 al n° 1020.
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