9063 visitatori in 24 ore
 432 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 9063

432 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 431
Poesie pubblicate: 360’044
Autori attivi: 7’490

Gli ultimi 5 iscritti: Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo - Alma7Spes3Gioia - Georgia
Chi c'è nel sito:
Club ScrivereAntonietta Angela Bianco Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Pagina di diario 1

Biografie e Diari

Ho chiesto di avere un block notes: già evidentemente pensando di annotare ed esternare mie sensazioni, miei pensieri, divagazioni, di fissare per una futura memoria ove immemore mi riconoscessi le elucubrazioni che – complici i caleidoscopici incubi da anestesia – mi ingombrano, difatti, la mente. Avevo chiesto un block notes ed ho visto recapitarmi questo ingombrante aggeggio sul quale vado scrivendo – avevo scelto di portare con me una ohimè banale penna a sfera – e che non riesco a manovrare appropriatamente, a sistemare sulle ginocchia, a gestire – sto inutilmente cercando di trovare una idonea traduzione al to handle che invece mi è venuto istintivamente alla mente, ricordandomi improvvisamente Thom Glynn (lo pronunciava, da brava statunitense, to hindle). Mi verranno spesso in mente, in questo stato transizionale dallo stordimento chimico del pentotal alla ripresa totale di coscienza – mi mancheranno poi i giochi di luce che immancabili e sfolgoranti abbagliano i miei occhi chiusi? – intere frasi ed espressioni anglosassoni, come – mi dicono – quando bambino piccolo usavo la mia lingua madre e la mia lingua nonna confezionando un gergo che prendeva dell'una e dell'altra con felice inconsapevolezza. Comunque, ho trovato un modus vivendi con questo pesante cumbersome blocco e riesco a scrivere pur con la lentezza, la cauta lentezza che mi impone la fleboclisi piantata nel braccio destro dal quale emergono due aghi pieni di rubinettini e minuscoli coperchietti che mi fanno pensare ad una stazione di smistamento di un oleodotto. Anzi, sono una complessa centrale idroelettrica, pieno di tubature che immettono cocktail di medicamenti e di soluzione fisiologica e che altrove scaricano inquinanti ed orribili reflui che occorre comunque sorvegliare acché non si formino bolle d'aria o grumetti che potrebbero risultare pregiudizievoli. A complicare la situazione ho voluto – tutto il possibile voglio ora che mi hanno, seppure temporaneamente, liberato dalla schiavitù del letto, sistemandomi in una poltroncina, gambe e pudende pietosamente celate da un lenzuolo ripiegato – inserire nel mio corpo, fissando gli opportuni auricolari nelle orecchie e compiendo le altre piccole magie meccaniche, un'altra fleboclisi a nutrire e mediare altra cosa, a fare di questa poltroncina verdastra un posto di prima fila su uno scenario metafisico, a perfondermi di qualcosa che mi restituisca il senso di esistere oltrechè di far sopravvivere l'involucro. Debbo scrivere lentissimamente per evitare che qualche mossa meno che studiata faccia muovere troppo l'ago nella vena – vedo in effetti muoversi e tremare continuamente la cannula che dall'ampolla porta il liquido vitale nel braccio (perché non il sinistro? Eppure avevo – solamente un po’ per il vero – insistito ...). Ho scelto di ascoltare – scelto? E' stata una decisione programmata da chissà quando, covata nell'inconscio e pregustata nel sogno – le Goldberg variationen. Al momento stesso dell'annuncio del tema, un brivido lunghissimo, come riabbracciare un figlio da lungo tempo lontano, gli occhi incendiati d'amore attraverso le lacrime. Poi, lentamente, mi libero da sensazioni umane e mi immergo nel mezzo consueto; resto, non so per quanto tempo, sospeso tra il mondo fisico che mai come ora, con un impietoso dettaglio di dolori e di fastidi, è stato così presente, e quello metafisico di Bach che mai come ora mi è sembrato così necessario – debbo riuscire a spezzare la tensione di vapore posta tra le due essenze, a forare la pellicola superficiale che separa l'acqua dall'aria e penetro, poco a poco, sentendo ad ogni passo la pellicola che stringe violentemente corpo ed anima – le dita di Glenn Gould mi danno la spinta finale. Qui il tempo non esiste. Riesco a comprendere che, come sono fisicamente sostenuto dai liquidi che costantemente gocciano – ora però mi sembra che ogni goccia necessiti di un tempo quasi indefinito per cadere nell'ampollina che la smista poi in vena – nell'ago fitto nel braccio, così sono finalmente perfuso di note – mi sembra che ognuna serva a riallineare le molecole del pensiero, come corrente elettromagnetica riallinea secondo precise linee di forza la limatura di ferro nel piccolo esperimento di fisica descritto nei miei vecchi libri di scuola. Benedette e benedicenti scorrono le note e il tocco miracoloso di Gould lascia un segno profondo, come un bisturi che affondi nella carne – ­ricordo improvvisamente che nel dischetto di dati installato a bordo del Voyager, per l'eventualità che un'intelligenza aliena ne fermi, ne capti il viaggio nelle profondità dello spazio e possa – ove riesca – avere un'idea della nostra civiltà, è stato registrato un preludio di Bach. Eseguito da Glenn Gould.


Claudio Toccafondi 02/10/2011 09:20 1 1091

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Claudio ToccafondiPrecedente di Claudio Toccafondi

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Un male nella rovina fisica ci spalanca gli occhi ad apprezzare il bene che solo la vita nel viverla ci dice quanto è bella come dico in una mia poesia.
Basta e avanza per Il mio cuore che balza alla ribalta della vita.
A effetto incalza l'anima sazia nel sentimento con le emozioni
sono passioni cariche a pallettoni.
Avanzi dello sparo per dare l'idea plastica per interrompere il vivere
in voli con rotte aeree al vento ellittiche verso nord rivoltando la soffitta della stanza fumosa visto dal cannocchiale radarizza sogni di fantasia della mente colpevole alla noia indissolubile della solitudine che già il grilletto vuole premere per futili motivi.
Di morte suicidi per dei disagi iniqua la realtà dalle profonde timide carezze residuati latenti d'odio nel ventre umano.
Mentre si ricorda della vita che s'accolla la nascita come prima cosa bella...»
iezzi giampiero

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di Claudio Toccafondi:
Claudio Toccafondi
 I suoi 6 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Viaggio impossibile (28/06/2011)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Dedica (21/09/2016)

Una proposta:
 
Risveglio (25/02/2012)

Il racconto più letto:
 
Dedica (21/09/2016, 1168 letture)


 Le poesie di Claudio Toccafondi

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it