U' zu Tanu da giovane non era stato uno stinco di santo, aveva intrattenuto rapporti con la malavita locale, qualche furterello, qualche avventura amorosa, pero' non si era mai macchiato le mani con un omicidio. Adesso, arrivato a 80 anni, viveva solo, in un'angusta abitazione a ridosso del paese. Passava le sue giornate ad oziare, ripensando i bei tempi andati. Ogni tanto andava a fargli visita qualche amico e la vicina di casa Donna Mimi' l'aiutava nei lavori domestici. Di sposarsi non ne aveva mai voluto sapere, diceva che voleva sentirsi libero come una canna al vento. Nemici ne aveva accumulato un bel po',per il suo carattere burbero e schivo. Donna Mimi',sapeva pero' che sotto quella scorza crespa e ispida d'uomo, si celava un cuore buono e generoso. Tante volte U'ZU Tanu l'aveva aiutata economicamente e l'aveva sostenuta moralmente. Accadde che una sera d'inverno, col cielo plumbeo e le persiane che sbattevano dal vento, l'anziano signore accese un bel focherello nel suo camino e si mise a letto presto per stare al calduccio. Cullato dal dolce tepore si addormento',stava viaggiando immerso in un ingarbugliato sogno, quando senti' bussare alla porta.-Chi e'-grido' U Zu' Tanu di scatto.-Amici- fu la risposta. L'anziano si alzo' barcollando, prese un bastone, lo vesti' con giacca e cappello e lo sporse dall'angusta finestrella che dava su un cortile, facendo credere a chi stava sotto che fosse lui. Il buio l'aiuto a mettere in atto questa pantomima. All'improvviso si udirono una serie di spari,il fantoccio venne colpito in pieno. Tanu nascosto rasente alla parete, pronuncio',contento di averla scampata:-Belli amici ca avi u Zu Tanu!-(Belli amici che ha U Zu Tanu).