La famiglia è la sana pianta della vita che ha radici profonde quaggiù in terra e sconfina rigogliosa lassù in cielo.
---
IL FASCINO DELLA SORPRESA
---
Tra i lieti eventi
c’è la dolce attesa
con il suo fascino della sorpresa,
sarà fiocco rosa
o di colore azzurro?
In questi momenti di gioia
si rinnova la vita,
frutto dell’ amore,
come fu concepita.
E proprio qui si rinviene
parità di genere,
quel marchio divino
di natura spirituale
in virtù dell’ anima
e della sua splendida luce,
che illuminerà la nuova presenza
e allieterà la nostra esistenza,
consacrando la vita
con il sogno irreprimibile
di un mondo migliore
sotto l’ egida dell’ amore.
---
IL PRIMO COMPLEANNO
---
Con i tuoi occhietti vispi
mi sprizzi di gioia
e mi inondi d’ amore
come se non bastassero
i miei problemi di cuore.
Non sai ancor parlare
ma con le tue smorfie
sai già recitare,
sembri un vero attore
e seppur non ti reggi in piedi
io ti vedo già calciatore.
Sono queste le manie
di tuo nonno che da sempre
convive con i sogni
che tu mi realizzerai
dopo le loquaci premesse,
e ancor non parli,
di questo tuo primo anno di vita...
buon compleanno nipote.
---
L’ ATLETA DEI DUE MARI
---
Dalla città delle cozze
alla patria della pizza,
caro nipote,
sei un bel piatto misto
non certo da mangiare
ma con tanti bei sogni
finalmente da realizzare.
Tuo padre nuotò
con alterna fortuna
ma tu che hai nel sangue
un po’ dei due mari
qualcosa alla fine
mi farai sognare.
Basterà far ricorso
ai geni di tuo nonno
che, con tanta volontà,
da sempre se la combatte
davvero in ogni campo.
Solo così un alloro olimpico
sarà alla tua portata
sperando che non diventi
la solita frittata.
Intanto la venuta
di tuo fratello mi ispirò
scritture di morale
mentre tu, tra cozze,
frittate e pizze,
mi stimoli soltanto
la solita fame di... conquiste
di corone, allori e medaglie.
---
LA DELIZIA DELL’ AMORE
---
Abituati a calciare,
cara Isabel, adesso
ci farai pure danzare
sulle squillanti note
della tua dolce presenza,
che scatenerà in tutti noi
delle strane movenze
tra smorfie e ammiccamenti
per farti sorridere alla vita
e addolcire i nostri cuori
sempre in cerca di amore.
---
IL MIO CIOCCOLATINO
---
Sei il mio cioccolatino,
mi rendi dolce la vita
anche se non sai calciare
ma t’ insegnerò a giocare.
Il campo del pallone come
il palcoscenico per l’ attore
consacra gente di classe
e tu, caro nipote,
sei il mio fuoriclasse!
---
A MIO PADRE
---
Papà,
la forza del tuo amore
ha pervaso di te il nostro cuore,
vivi sempre con noi
e il tormento permane.
E pur la vita continua,
gelida, con nel cuore
un immenso vuoto
che tu colmerai quando
ci riuniremo a te
nell’ abbraccio di Dio.
---
A MIA MADRE
---
Intensamente,
a lungo sofferta,
ancor più bella,
che vita insieme!
Sei volata all’ istante
con un lampo abbagliante
su di una luminosa scia
tra schiere angeliche festanti
con sinfonie di canti e suoni
a spasso per sempre
nell’ incanto dei cieli!
---
IL CENTRAVANTI ALATO
---
Dalle follie materne
alle fantasie paterne
adesso con le poesie
non mi riconosco più
e allor mi domando
chi veramente sia
ma sempre mi rispondo
ancor non so chi sia.
Non sono uno scienziato
né uno stinco di santo
ma uno scrittore soltanto
che nottetempo scrive
sotto strana dettatura
di uno spirito vivace
prima tanto procace,
poi sempre più audace
che mai mi dà pace.
Io mi riconosco solo
gran calciatore,
attaccante nato
sin troppo celere
da sembrar alato
sicché per i gol
fui sempre negato.
M’ inventai, però,
centravanti di movimento e,
con i miei assist vincenti,
si cominciò a segnare
anche a porta vuota.
Di questi tempi, invece,
con l’ età che avanza,
sto realizzando
solo belle scritture
per evitare che in tanti,
dopo terrena arsura,
finanche sprofondino
nel pieno della calura.