4681 visitatori in 24 ore
 261 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 4681

261 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 260
Poesie pubblicate: 361’099
Autori attivi: 7’473

Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
Chi c'è nel sito:
Club Scrivereadrianab Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Ciccillo e Caterina

Amore
Quando Ciccillo si svegliava la mattina nel basso e gli occhi non possedevono colore, scendeva dal letto piano, scendeva cercando qualcosa da ingoiare e da mettere nell'anima ancora assonnata. La madre usciva presto la mattina, andava al Vomero per racimolare pochi spiccioli facendo la domestica ad ore.Lavorava da un certo Cavaliere Comacchi, vecchio pensionato che dalla vita ancora ne godeva privilegi. La madre di Ciccillo diceva di lui,: "è nù scassa mmbrello". Ciccillo era un ragazzo esile nella struttura corporea, era alto, aveva capelli castani e mani magre come mandorle bianche. Andava a scuola. Frequentava il liceo Umberto di Napoli, cosa che faceva senza convinzione in quando provava pena per la madre che lavorava tanto, tristezza per il padre assente, e malinconia per il bianco scuro vedere dei suoi occhi la vita. Così andavano le cose purtroppo per Ciccillo. I giorni passavano, le ore a ritmo di un tic tac continuo musicavano il tempo e tutto scorreva nel basso, basso che solo a volte, veniva allietato dalla voce di Caterina,:"ragazza che cantava con il cuore classiche canzoni Napoletane." A Ciccillo piaceva Caterina, quando la guardava, il cuore tumultuoso pompava sangue irrorando gli occhi con colori vivi," era amore!" Ciccillo lo sapeva bene, ma lo negava a se stesso pensando di non essere degno di Lei, di quella voce che gli apriva il cuore donandogli la gioia dell'esistere."
Nel vicolo tutti gli volevano bene, dicevano di lui, "è nu bravo guaglione" Anche donna Amalia la levatrice che camminava sempre con la borsetta degli strumenti pronti all'uso, diceva," Ciccillo è nato bello" Il vicolo per Ciccillo era una famiglia accogliente tutti lo conosceva e tutti gli volevano bene. Un giorno, quando la primavera profuma l'aria e gli uccellini nella gabbia cantano la gioia della stagione, Ciccilo uscendo dall'uscio del basso si notò diverso, sentiva anche lui l'odore aspro e dolce della stagione, sentiva il cuore come non mai, lo cavalcava quasi , non pensava a nulla, distrattamente si ritrovò neglio occhi accesi di Caterina, " Ciccillo arrossì, voleva sparire dalla terra, scomparire nel vortice del nulla , ma attratto dagli occhi luccicanti di Caterina, non ebbe scampo, e così si ritrovò con le labbra sulle rosse labbra di Lei. Caterina in un primo momento si ritrasse, ma poi, aprì la rosa della sua bocca e masticò l'amore.
Da quel giorno stavano sempre insieme , si cercavano, si amavano come non mai, giurandosi l'eterno amore fino alla fine dei loro giorni,
Si cercavano in ogni angolo buio, si consumavano come le candele sugli altari... fin quando un seme d'amore germogliò nella pancia di Caterina," mise radice, solide radici"
Si Aprì così il cielo e le porte dell'inferno! tutto cambiò, tutto mutò, il loro amore divenne di tutti e di nessuno, ebbero paura... tanta paura di loro, che cominciarono a non cercarsi più. La famiglia di Lei cominciò a chiedere in giro chi fosse Ciccillo, a chiedersi di tutto di lui e della sua famiglia,chiedevano di morte e miracoli genetici, fino ad arrivare all'oltretomba. Così anche la famiglia di Ciccillo fece lo stesso e tira la fune di qua, tira la fune di la, la fune si spezzò nelle mani di nessuno. Tutto divenne difficile, laborioso, dispensiose, lo stesso sentimento per paura si ritrasse nella tana dalla quale era uscito. Tutto divenne difficile senza incastro alcuno, fatica , stento e dolore presero sopravvento,"pensiero prosciugò ll'ammore" Ciccillo non resse le mani alla fune, e così, con la scusa di voler essere un buon padre ad ogni costo e di voler provvedere a tutto per il seme immesso nella pancia di Caterina, seme che a poco sarebbe germogliato partì per terre lontane, andò...abbandonò il Liceo, abbandonò la madre domestica del Cavaliere e Caterina, abbandonò tutto per paura e per angoscia, angoscia che i familiari, e tutti gli altri che non avevano nessun diritto di mettere parola nella loro storia, gli avevano procurato. L'amore gli avevano inquinato, quell'amore puro, innocente, sentimento che era tutto quello che di bello possedeva. Tutto non tornò più come prima, tutto divenne prassi e obblighi...l'Amore scappò ,lui stanco si ritrovò emigrante nel proprio cuore. I suoi occhi tornarono a vedere in bianco e nero come vedevano nella notte dei tempi nel basso di casa sua. Anche Caterina cambiò tanto, non cantava più le classiche canzoni Napoletane, ma cantava la ninna nanna dei cuori abbandonati e dispersi per colpe non sue. La voce esalava da Lei triste e rauca! non riusciva più a cantare con il cuore.
"LL'ammore è strano e stranamente quando va' via la colpa è sempre di nessuno! A volte lo inquiniamo noi innamorati con gelosie, con possessività,
non prendendoci abbastanza cura dell'altro/a , altre volte sono gli altri che lo macchiano per gelosia di non avere amore o perchè non hanno palpiti nei loro cuori. Ecco, se non avessero messo il naso nell'odore di questo amore e odorato nel seme crescente di loro due, certamente Ciccillo e Caterina sarebbero stati felici, magari con sacrifici , magari con rinunce e affanni, percorsi quali, l'amore richiede, ma forti del sentimento sarebbero andati avanti nella strada del loro amore, di sicuro sarebbe cresciuto insieme al seme radicato in loro. In Caterina nella pancia e nel cervello , in Ciccillo nel cervello e nell'anima.
Tutto svanì nei cuori teneri dei due fanciulli!
Ciccillo si ritrovò emigrante e solo, Caterina anche si ritrovò a cantare ninne per il bambino orfano di un padre assente.
Venne la notte senza corone di stelle nei loro cuori.

Pasqui Lettieri 22/12/2010 17:06 1 1160

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Pasqui LettieriPrecedente di Pasqui Lettieri

Nota dell'autore:
«LL'Ammore va lasciato sempre fluire, come il l fiume Gange, come il fiume Nilo... procreano la fertile terra...!»

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Davvero bella e commovente. Immagini che rendono bene l'idea di cosa sia l'amore nel percorso dell'animo umano.»
Domenica Carrozza

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:

favolosa!!!!!!Applauso (Aminam)

triste ma molto bella (Silvia Contessa)



Pasqui Lettieri ha pubblicato in:

Libro di poesieFoto di gruppo con poesia
Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie

Pagine: 200 - € 14,00
Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6


Libro di poesieSalutiamo Eluana
Autori Vari
Poesie per la morte di Eluana Englaro, dallo Speciale "Salutiamo Eluana"

Pagine: 68 - € 9.53
Anno: 2009


Libri di poesia

Ritratto di Pasqui Lettieri:
Pasqui Lettieri
 I suoi 219 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Acino lo Gnomo (21/12/2010)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
A mia Madre (05/04/2022)

Una proposta:
 
Viriamo (03/10/2019)

Il racconto più letto:
 
Le due Sirene (05/01/2011, 7709 letture)


 Le poesie di Pasqui Lettieri

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it