9057 visitatori in 24 ore
 571 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 9057

571 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 570
Poesie pubblicate: 360’047
Autori attivi: 7’490

Gli ultimi 5 iscritti: Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo - Alma7Spes3Gioia - Georgia
Chi c'è nel sito:
Club ScrivereStefania Siani Messaggio privato








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Voglio credere in te - (Seconda parte)

Amore

VOGLIO CREDERE IN TE (SECONDA PARTE)

Silvana e Manuele vivevano insieme con la loro bimba Sofia, ormai da due anni. Silvana continuava ad andare a lavorare come sempre, invece Manuele faceva lavoretti saltuari che duravano al massimo due- tre mesi. Lui diceva che lo sfruttavano solamente, e lui non era il tipo di sopportare questa situazione... S Silvana lo ascoltava in silenzio, in principio gli credeva, ma questa storia si ripeteva troppo spesso, possibile che tutti volessero sfruttarlo? Poi, tra un lavoro e l’altro passavano altri mesi, e il risultato era che stava sempre a spasso.

La bimba però lo adorava, quando lui era in casa lei era felicissima e rideva tutto il tempo. A dire la verità anche Manuele era molto affezionato a Sofia, il suo atteggiamento con lei era sincero, ed io non sapevo cosa fare: da un lato ero contenta per la mia bambina, dall’altro mi preoccupava, e non poco, che Manuele non prendesse sul serio nessun lavoro.

Il mio stipendio bastava appena per vivere, ma non ci potevamo permettere una piccola vacanza, un viaggio, poter andare a mangiare fuori al ristorante, una serata al teatro, insomma, la nostra era una vita strettamente legata al lavoro in ufficio, quello dentro casa, l’asilo di Sofia, la spesa al supermercato e basta. Manuele quando "cercava" lavoro, spariva delle giornate intere, almeno mi avesse aiutata nelle faccende di casa! e quando tornava era euforico, diverso... e piano piano mi resi conto che nel tempo che doveva impiegare per cercare un lavoro lui cercava solamente delle avventure, mi ero accorta di qualche segno di rossetto sulla camicia, e profumo di donna. La prova sicura era che quando andavamo a dormire lui mi dava un bacio frettoloso e si girava da l’altra parte...

In principio soffrivo e piangevo senza farmi vedere da lui, ma poi, sentivo solo rabbia e frustrazione. Come avevo fatto a cascarci di nuovo? Va bene la prima volta, ma ora non me lo potevo perdonare, che stupida che ero stata! Pensavo che mi meritavo quello che mi stava succedendo. L’unica che ci aveva guadagnato era stata Sofia. Però ora, una domanda martellante mi era entrata nel cervello e non mi lasciava un momento: Che diritto avevo io a togliere il padre a mia figlia? Cosa mi avrebbe detto un domani quando fosse cresciuta?

Passai notti insonni e piene di incubi senza essere capace di decidere della mia vita. Avrei avuto bisogno di qualcuno che mi volesse veramente bene e mi sapesse consigliare, ma anche se avevo tante amiche, pensavano solo a se stesse. In ufficio c’era un giovane, non bello in verità, ma tanto gentile e premuroso nei miei confronti, si chiamava Mario. Non mi aveva mai detto niente di specifico, ma me lo aveva fatto capire nelle piccole cose di ogni giorno e da come mi guardava... a volte pensavo se quell’uomo poteva essere la soluzione ai miei problemi, ero diventata una calcolatrice, lo riconosco, ma poi pensavo a Sofia, le avrei fatto del male allontanandola dal suo papà.

Un giorno, Manuele venne a casa dicendomi che aveva trovato finalmente lavoro, doveva fare delle commissioni per conto di una signora molto ricca e sola, ma che non aveva nessuno che la aiutasse, perchè le cameriere e dame di compagnia che aveva avuto l’avevano derubata dei suoi gioielli e danaro che sbadatamente lei lasciava in giro. Domandai allora a Manuele come avesse fatto a conoscerla, e che tipo di commissioni doveva fare, ma lui, dandomi una risposta molto vaga uscì di nuovo e non lo vidi fino a sera. Questa cosa non mi convinceva affatto, e un sabato che io non lavoravo, portai Sofia da una mia giovane vicina di casa, e facendo molta attenzione a non farmi scoprire da Manuele lo seguii con la macchina. Si fermò davanti a una bellissima villa, suonò fuori nel cancello che subito si aprì, entrò e si diresse al portone d’entrata della casa dove sulla soglia c’era altro che una vecchia signora! ma una splendida ragazza in vestaglia che lo baciò e lo fece entrare...

Ecco il lavoro che aveva trovato! brutto disgraziato! me ne tornai a casa e pensavo quale scusa o storia incredibile si sarebbe inventato, e sapevo già perfettamente cosa gli avrei risposto, Mi piangeva il cuore per Sofia, ma un padre così era meglio non averlo!

Ora, sono di nuovo libera! Mario finalmente ha avuto il coraggio di invitarmi a cena... io ci sono andata... ho fatto male?


Franca Merighi 23/11/2019 11:52 1 900

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Franca MerighiPrecedente di Franca Merighi

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Spaccati di vita più che mai attuali... Letto con molto interesse, complimenti!»
rosanna gazzaniga

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di Franca Merighi:
Franca Merighi
 I suoi 78 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Era il 1942 (13/07/2017)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Tutti i fiori del mondo non basteranno (01/11/2023)

Una proposta:
 
Tutti i fiori del mondo non basteranno (31/10/2023)

Il racconto più letto:
 
Era il 1942 (13/07/2017, 1730 letture)


 Le poesie di Franca Merighi

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it