Lenu’ era una farfallina allegra e vereconda, volava di fiore in fiore e non era
 mai stanca” Lenu’” la mamma le diede il nome di sua nonna, la mamma di Lenu’ 
era tradizionalista aveva amato tanto la mamma che non volle perderne il ricordo. 
 Lenu’ era un farfallina premiata dalla natura, aveva bei colori tenui, 
addolciti da sfumature rosa. Un giorno mentre si apprestava a far il giro del
 campo svolazzando allegramente si ritrovò faccia a faccia con un grillo,
 Lenu’ si fermò voleva far quattro chiacchiere, non avendo amici a volte si annoiava,
e pensò chissà se il grillo vuol raccontarmi qualcosa: Il grillo sorride a Lenù e chiede; 
 ”oh farfallina sola, soletta dove vai così di fretta? “ 
 Ciao bel grillo mi chiamo Lenu,’ tu come ti chiami?” Oh sono un grillo e non ho altro nome
che questo, quando nacqui eravamo tante larve vengo da una famiglia numerosa
e prima di divenir un grillo devo fare tante trasformazioni, ed ognun grillo va dove vuole
 ed io mi allontanai dal branco” bel grillo raccontami la tua vita tu che saltelli e canti e 
sei nato vagabondo ... io ancora vivo in famiglia e non posso allontanarmi!”
 "Lenu’ ti racconterò una fiaba che ho ascoltato in un bosco dove scorre un fiume ed in
 quel fiume passava ogni giorno un povero bambino che andava a scuola, 
abitava in un piccolo paesino ed ogni mattino costeggiava la sponda del fiume ..
lo guardavo di nascosto da dietro un sasso, poverino era scalzo e non aveva che 
un pantaloncino corto, una camicetta rotta che solamente vederlo faceva passare i brividi 
anche al freddo stesso"....” Lenu” ti annoio è lunga la fiaba posso continuare?” Si! si! 
risponde Lenu’ la farfallina, era attenta e compita ed ascoltava ogni parola che
 il grillo decantava,quel bambino era minuto e mangiava qualche frutto selvatico che 
 nel bosco raccoglieva, fragole, nocciole, nespole e more, ed un giorno si sedette sulla 
sponda del fiume a riposare era quasi sempre stanco ed arrivò un pescatore, 
si fermò vicino a lui a pescare.. Quel bimbo biondo e carino si trovava vicino al pescatore.
Al pescatore  le se strinse il cuore era così piccolo e minuto, mal ridotto, pallido e mal nutrito
 e si chiese silenzioso, chissà da dove viene questo bambino; 
 “ ciao bel bimbo come ti chiami?” domandò il pescatore!
 Ciao buon uomo le risponde porto il nome di mio nonno” Genesio” e al mondo sono solo,
 mia madre e mio padre sono morti, la mamma morì nel darmi alla luce e mio padre dopo
 la morte di mia madre morì di malumore mentre lavorava la terra ..
Il pescatore “ Genesio mi chiamo Alseario “ continuando a far domande al bambino; 
” Genesio quanti anni hai?” “ ho 13 anni!“ "Accipicchia disse il pescatore ne dimostri 
meno  della tua età..Alseario pensò è un bambino che necessita di cure “ 
 “Genesio volevo dirti vuoi far parte della mia famiglia, ho un figlio della tua età e
 sarebbe contento di avere un fratello; Vuoi far parte della mia famiglia? 
chiese Alseario”“Genesio si commosse ed aveva gli occhi pieni di lacrime e pensò, 
un occasione così non le sarebbe più capitata e s’ affrettò a risponderle; “ va bene 
sono contento di far parte della tua famiglia e tuo figlio sarà per me un fratello
 come si chiama?
 “ Alseario soddisfatto;“ si chiama Domenico mio figlio, la mamma lo chiamò così 
perché nacque una Domenica mattina e mia moglie è morta e ora saremo tre maschietti 
ed ognuno avrà un compito da svolgere per mandare avanti la casa ed anche tu avrai
 da svolgere i tuoi, senza dover tralasciar la scuola si intente ed avrete anche il tempo
 per giocare”.” intesi Genesio? Genesio con riconoscenza disse; 
certo farò ciò che mi direte di fare!...” 
Genesio entrò a far parte della famiglia e con Domenico vennero amici e fratelli si vollero 
da subito bene e si rispettarono e così Genesio trovò la sua famiglia, quella famiglia che 
non aveva avuto mai.. In quel fiume ogni tanto venivano a tutti e tre a pescare e Genesio
 non ha più le scarpe rotte, ed è ben vestito e felici e sereni vissero insieme!“
 Ed anch’ io piccolo grillo nel vederlo ben vestito e compito ne sono allegro!
 Ti è piaciuta la fiaba Farfallina Lenu’..
” Si tanto ma più che una fiaba sembra una storia vera!” Il grillo sorridente;
 “ certo che è vera ma ha del fantastico e la racconto a chi ama le fiabe!"
Il grillo continuò;” Vedi Lenu’ chi trova un amico trova un tesoro!” 
"Genesio trovò un amico e trovò una famiglia che lo salvò dalla fame e dalla strada e 
questo fu il suo tesoro più grande che la vita potesse donarle, la vita non lo fece ricco 
ma lo fece fortunato e si trovò una famiglia che non le fece mancare nulla.. 
“Lenu’ la storia è finita e se domani ritorni ho altre storie da raccontarti!” 
"Lenu’ salutò il grillo con entusiasmo e rivolgendosi a lui dice; certamente tornerò!"
 e tornò a casa dalla mamma e mai come allora si sentiva contenta e felice di avere
 una famiglia e ripensando a quel povero Genesio si rattristava, oh che dolore pensava,
 se non avesse incontrato Alseario il pescatore sarebbe morto di fame e dal freddo
 assiderato. 
 Lenu’ guardò la mamma e la sua casa e le sembrò di possedere
 la reggia di una fata!” 
 
 
 
 
