Ti vedo correre lepre
in orizzonti infiniti
cigno curi le piume
soffici nuvole sul
corpo.
Nei respiri
profumo d'eternità,
i tuoi occhi d'aquila
volano lontano.
Sotto il labbro di cerva
ormai nascondi il
dente felino.
Le tue zampe di cucciola
accarezzano il muso
felice.
Indifeso lascio cullare
catene al mio polso,
prigioniero delle tue labbra
esploratore dei tuoi abissi | 


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Sorga con te l'alleanza
gioiosa di un amore
per sempre, sfida alla
eternità di un sogno
senza confini umani
e terreni.
Questa gioia trafigge
i nostri cuori, mitezza
di giorni inquieti
cammino di fragili
piedi su sentieri sicuri.
Cantiamo il nostro amore
a questo mondo triste di
pianto, danziamo balli
sonanti su tuoni nascosti
di anni dispersi.
Prendi soffice colomba
questo cuore, sigillo
dell'anima sul tuo
volto. | 

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Mattina. Mi alzo in un tempestoso
mare scarlatto, antichi tiranni
dominano la mente.
La mia infanzia riposa in una
piccola tomba, nascosta tra
mille corpi sdraiati che anelano
luce.
Ho dato il braccio ai miei ricordi
migliori, sulle scale del dolore,
lurido di lacrime amare.
Un pranzo nel passato, condito
con l'arte dei baci,
nelle tue candide braccia
mi hai accolto,
vestita di luce eterna.
Sono rinato così, in un pomeriggio
d'autunno. | 


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Le tue labbra, la mia meta
il tuo cuore, la casa dove riposare
fatiche sofferte di mare,
queste lacrime di seta.
Liberi ora la mente e il cuore
di vagare nelle praterie dell'amore,
per un soffio di affetto un moto,
dolore per uno sguardo vuoto.
E' questo amore dici?
questi i pensieri di vecchi invidiosi
e amare parole di amici.
Vorrei i tuoi sguardi amorosi,
ondeggiano fiori di maggio
sguardi di una dama e un paggio. | 
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Con le urla del nostro pianto
abbiamo rotto le mura
dell'orgoglio e
i nostri occhi, gonfi di lacrime,
aprono porte recondite dell'anima.
Mai così calde lacrime
mai tanto dolore,
mai tanto amore
sul mio petto.
Sciolte ormai le ginocchia,
lasciamo scorrere la Verità
in ogni vena,
cullando le mani e il capo.
Hai preso ogni angoli della
tua vita e me lo hai donato:
seppellendo capricci,
scavando sogni,
creando un uomo nuovo.
Ci siamo accolti nel bacio
soffuso di una lampada. | 

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Donami la pace serena
di un affetto che non
muoia mai,
passione eterna di
giovani amanti che fremono
l'un l'altro in uno sguardo.
Cantami la melodia
d'un amore fragile
accolto tra le braccia
di Dio,
vagito disperato
di una coccola nascosta.
Accoglimi nel tuo grembo
come d'inverno il calore
di un gatto acciambellato
sulle gambe di un'anziana signora. | 
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Lontane lettere e poesie,
lontano scherzi e risa
sepolte tra mille impegni.
Dopo questo vagare
grigie anime dipinte
saranno i nostri volti.
Mai più pianto sugli occhi,
ma raccolto il tuo viso dalla polvere
tra le mani dono infinito d'amore,
tesoro d'un re.
E composta la soffice melodia delle tue membra
un corpo si alzerà muto,
risvegliando ceneri antiche,
suonerò la candida nota
della tua anima
e di te raccoglierò
anima stanca e affrante membra
sul letto caldo d'inverno. | 

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Spande il mio canto, un dolce profumo d'infinito
che il cuore non può nascondere, sotto le
gocce incessanti d'aprile.
Fiorisce il melo, il pesco ed il ciliegio
gioisce l'anima di una nuova festa
che il tuo ritorno ha portato.
Vola il tempo danzando su lancette
dorate di primavera che il risveglio
del mondo più non tace.
Suona lontano l'eco d'un canto,
lode eterna a Dio per un dono
di pace serena tra le braccia di
creature maestose. | 

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La gioia di vivere ho incontrato,
il sorriso di una donna
profuma di eternità.
Questa splendida creatura
del paradiso figlia,
ma vestita di umane forme
scuote le viscere e trema
lo sguardo.
Sempre più amarti vorrebbe, tutto
donarti il mio cuore, questo filo
un giorno catena, libertà dal mondo.
Dispersi ormai nei fiori di ricordi
appassiti, inseguimenti infiniti.
Non su libri pesanti suona questo
mio canto, non su carte preziose,
ma su invisibili pagine s'incide
la penna.
Antiche, nuove follie
prendono la mente e il cuore
libero giace tra i versi tranquilli. | 

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In questa pesante attesa
ad un lento ufficio
il tuo volto culla
questo corpo stanco.
Incubi di vecchi fantasmi
affollano la mente
strazio costante dell'anima.
Cade, tonfo sordo
questa testa gravida
di tanto peso.
Salva questa tristezza,
quest'ultimo lamento
del cuore che soffoca
la nostra dolce gioia. | 

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Ho conosciuto in te l'Umanità,
altera e fiera,
sincera e brutale,
piena di
contraddizioni, speranze e paure.
Guardandoti cullare tutte le notti,
ho visto i nostri bisogni
più puri e le nostre paure più buie.
Ora solo l'amore e la vita mi tengono,
semplice essere umano. | 

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 | Sotto i baci del sole,
nella pace dopo l'uragano
penso a te.
Quattro giorni ci separano ancora,
il mare.
Sospiro l'amato ritorno
sogno le dolci spiagge
della tua bocca.
Anelo il miele delle tue labbra,
ora salsedine amara, lontano da
te.
Due anelli il sogno,
cinque figli, futuro
Due cuori che si amano. | 

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| Canto la pace dell'anima,
riposo dolce di preoccupazioni
antiche, liete danzano questo
stato dello spirito, ormai
placato.
Sfuggono le parole a questa
penna, ma il volto
del sogno lontano
dimora nel mio cuore,
casa del primo amore.
Vani pensieri prendono
carne, un corpo ed un
nome, scolpito sulle pagine
delle nostre vite
cammino nella pienezza
di un più alto corso.
Canto parole di gioia
per te, creatura mansueta,
docile immagine d'eternità,
colorato fiore della mia vita. | 
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| Fremono le foglie,
geme il vento d'amore.
Seduto tra i baci del sole
la natura mi accoglie
nel suo materno abbraccio.
Vola il mio cuore sugli oceani
infiniti del pensiero...
Ogni strada della mia mente
porta a te...
Si adagia,
stanco di vagare,
il pensiero sul tuo volto.
Come una fresca brezza
accarezza il viso d'estate,
così il mio cuore,
calice d'amore
si posa sulle tue labbra
in un candido bacio. | 

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