Le note scuotono
la fragranza dei fiori
e le passioni d’amor
nei volti idilliaci
loquaci, evidenti; traspaiono.
Complimenti a chi il coraggio
non cancella l’ardore
e si risveglia al suono
di musica; d’Amore. |
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Incatenati alle ingombranti abitudini
le stagioni della vita si alternano
in deflagrante simbolismo.
Colpiscono il cuore.
Catapultate nella vertigine immane
detestano il mare delle menzogne
e, nel desiderio
prepotentemente si spandono
nella salvifica via dell’amore. |
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Dal sole brillante
è ornato il volto tuo
come perpetuo omaggio
all’occhio mio.
Rifasciato dallo splendore
per abbagliare il giorno nascente
e, ornato dai raggi
per riverire i tramonti accesi
che scorgo nei tuoi occhi. |
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Nello scuro della notte
rivoli di parole;
nessuno ascolta.
Solo Dio capisce
e, mi parla d’amore
con chiara voce
in quel buio
dove l’anima non si perde
e nessuno se ne accorge. |
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La donna mia
delicata e mora
la vedo bellissima
tra le altre belle
perché femmina è forza,
virtù e bellezza.
E, dall’impeto d’amor
che mai si confonde
ridono oggi i due figli
che la passion mi diede
e, quei volti
sono la mia buona stella,
la mia speme, la mia fede. |
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Dal filamento della tela
rotola la nottata
alettata dal canto
e, dalla gioventù.
La notte è coinvolta,
l’alone lunare
accompagna rimembranza d’amor
e, indugiando sui tuoi occhi
esulta la tenerezza
in quei sprazzi di luci
che ci sono da lei concessi. |
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Non sono risoluto
al contrario combattuto
di rendermi conto
dell’intimo fremito
se fu addolcito o pur inasprito.
Non mi sta in mente
se fu simulazione del cuor tuo
quel palpito inatteso
in quelle ore d’amor
che mi hai regalato.
Dentro il miele gustato
elisir di piacere trangugiato.
Quel sapore
che per la morale è sconcezza,
è la bellezza dell’ebbrezza
che con te ho provato.
Non dire parole vane
“ prima d’ora non mi era mai capitato”
sprizzammo passione per un sol giorno,
fummo paghi, e questo mi basta. |
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Forse sarà turbamento amoroso
avvilimento, perché spento
si è il falò dell’amore
senza clamore.
Indolore non è il momento
che precede il sopravento
di quello che insieme
abbiamo disperso. |
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Vorrei la verità
per crescere in pace
lontano da questo odiare
e, con ardore amare.
Soltanto dal fluire
filtrato con amore
e, dal modesto sguardo
entrare nel tuo cuore.
In quel luogo
che solo noi conosciamo
esprimeremmo amor lucente
seduti placidamente.
Il tuo accento
lievemente cantilenato
sorprende il mio orecchio,
mi sono innamorato.
Sinuosa come l’onda
si muove la parola
a ogni tua domanda
rispondo con baldanza.
Smania e passione
invadono il cervello
e proprio nel più bello
primeggia il nostro cuore. |
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Fissa l’affascinante bagliore
e, migliore il parlare fu.
Una scansione spinta dal cuore
sospinta dall’impeto
che inondando il tuo sguardo
coinvolge il mio.
L’attesa è illesa dalla certezza
di filamenti sopravvissuti
al fervore del mio, del tuo
sguardo. |
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Francesco Rossi nato a Sestri Levante il 24/01/1958 Pensionato.
Terminata la scuola dell'obbligo nel 1974 assunto come operaio in una ditta, nel 1976 assunto in Fincantieri dove per 35 anni ho svolto la mia professione di operaio speciallizato. E' in quei anni che si completa la mia formazione culturale con l'impegno politico e nel movimento sindacale dove ho ricoperto vari incarichi senza mai tralasciare il lavoro manuale attivo che credo ho svolto con passione e profitto. Anni duri, sia per la giovine età che per le problematiche legate al mondo del lavoro in continua trasformazione. Scrivere poesie è oggi il mio passatempo preferito, condiviso con la lettura e le scarpinate sui monti. Cultore del libero pensiero in quanto credo che le sensazioni, le emozioni che ogni persona prova non hanno confini ma, spaziano nella magia della libertà individuale e collettiva. Nessuno ha il diritto a talpare le ali. In questo sito che mi è stato segnalato ho trovato uno dei tanti modi per condividere le emozioni con gli altri autori e, la lettura dei testi è sempre infinita fonte di piacere. Sposato con Rosanna, due figli Valentina e Marco e.........scrivo. Aprire le porte della nostra mente, approfondire le conoscenze e, cercare di capire, interpretare i pensieri e le speranze è sinonimo di conoscenza, sensibilità e passione. |
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