 | Profumo di donna sul tuo corpo ardente,
insaziabile creatura,
ecciti il paradiso della mia mente
Il mio respiro ansima più forte del tuo,
per cercar di esser all'altezza
delle tue voglie
Spruzzo neve sulle tue labbra focose,
schiuderle in desii meravigliosi,
sentirle arrendevoli e vogliose
Covo del diavolo,
provocante giglio tra le spine,
preda e cacciatrice del mio pudor lupo e meschino
Desiderio di caldo letto,
anche stanotte nutrirò il serpente
per saziar con le sue spire il tuo volere,
burattino nei tuoi fili provocanti,
plasmo la notte sui tuoi seni invitanti
E' il mio volere,
incubo senza fine, mi arrendo ad esso,
insultami, odiami, amami...
e possiedimi! | 
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 | Nel fremito piacere assaporo il tuo profumo,
avvertendo la presenza del tuo esser donna
con te, io esisto, amo, vivo
Io sono, perché sono con te, di fronte all'infinito e solo,
non esiste spazio, tempo che mi allontani
nell'interiorità dell'ego che non ha dimensioni, ai confini
un attimo, un attimo da vivere te
esperienza intima d' amare, nel tempo senza tempo,
nello spazio senza spazio, coscienza infinita del vivere nel ritmico oblio della passione
intreccio di momenti mistici congiunti dalla perennità del tuo volto,
dei tuoi occhi, delle tue labbra, del tuo corpo
con te, cronologicamente coordinati dal frutto colto dell'amore
e nell'intimo del mio animo, cementa l'ardore nel susseguirsi delle ore
vivo nel divenire, l'amore fuori, avvolge i nostri esseri e supera
ogni limite umano e morale
brilla Luna, illumina emotiva il mio urlo che sale
non ho passato né presente o futuro
con te, vivo e non sopravvivo
con te ...
l'amore, l'eros, l'estasi
con Te...
amavo, amo e amerò |
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Mani
scendon calde come il sole,
accarezzano notti
di soli inerti
su corpi sinuosi,
il tatto ferisce,
cuore e bocca fremono
per sentirne il sapore
come ruscelli di montagna,
si insinuano tra le pieghe
che sussulti tremanti cercan di fermare
come leggera pioggia d'estate senza arcobaleno,
torrente che divide gioia e sensazione
zone erogene come punti cardinali,
accarezzano un letto di piume,
dove sospiri imprigionano la ragione
Mani
stille di rugiada,
bagnano piccole labbra
che or si schiudono...
come boccioli di rose. |
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 | Ho sentito la prestanza del corpo,
che annunciava gioiose promesse,
ho spiegato le ali nei più lussuriosi pensieri
Mentre baciavo il tuo cielo ho udito la voce della tempesta,
mentre fondevano i corpi ho osservato il tuo mare tempestoso
ed ho immerso a fondo le mie mani
Ferito dall'apatia di gesti rituali,
ho ceduto al canto di sirene
ed ho lasciato che la tua pelle nutrisse a fondo il mio Ego
Il tuo pube come rosa al caldo sole di maggio,
s'adagia, sospira, s'incanta
e il tuo tiepido calore protegge il mio gelo
Sostiene il suono dolce della tua voce,
nell'involontaria sensualità dei tuoi ansimi
Il fremito piacere avverte calde sensazioni del tuo profumo,
la passione ci stordisce e stima ed affetto si fondono
vittime di sospiri e di corpi che si rinnovano
Un attimo,
e la pioggia del nostro piacere bagna le nostre profondità
Un attimo...
Prima di un silenzio imbarazzante
Prima di lacrime amare versate,
Prima della vergogna o del disprezzo,
Prima che l'armonia dei corpi, si dissolva insieme all'anima
Un grande Attimo... per dirsi ti amo! |
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 | Nella valle dei re
unica regina
attraversi la pelle
di voglia assassina
seducente carne
nel nido di fenice
fervido piacer
d'eros mietitrice
guardo in ginocchio
miagolio felino
sul tuo seno voglioso
tatuerò il destino
accarezzi il fuoco
sensi d'oriente
di lingua accesa
da tenera amante
a rimirar la tua pelle
risveglio oscurità ferita
rompo le catene di
voglia ambita
il mio corpo ti appartiene
sacrifica l'altare
ci accoppieremo
nell'oblio che sale
prendimi da regina
l'estasi è con me
accogli il tuo faraone
ed il tuo unico re! |
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 | Cacciatore
l'amor nutre lo spirito
la pelle, il cuore
sei debole e fiacco
predatore
senti il suo odore!
la sua sensualità tracima
come un fiume
travolgendo il senso del pudore
l'anima piega se stessa
scioglie il cuore
labirinto di passione
ricordi di caccia proibita
disseterò il corpo
nella freschezza
pulsante della vita
amerò con spirito profondo
nel notturno divenire
conterò il bruciar del giorno
caccerò di notte
nel fuoco della tua pelle
delirio di stelle
avrò domato venti
correnti ed onde
imbriglierò energie
preda o cacciatore...
brucerò sul rogo
di questo grande amore |
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 | In curve intrise di voglie
calmo fluire
il corpo si muove sinuoso
rompe l'argine a valle
impetuosa ti stendi
accarezzi umida pelle
bramosa
il corpo attendi
ti muovi ammiccante
come tetre nuvole tuonanti
sussurri infiniti
ecciti l'amante
sguardi complici d'intenti
avvinghiati ai letti
pensieri forti
scorrono lesti
indugiano su desideri
smaliziati e desti
mentre stuzzico il cuore
penetro il corpo
bisbiglio al tempo
vorrei saper amare...
esser scoglio
dove infranger il tuo " ti voglio"
esser mare
e con furia abbracciare
esser luna
accarezzare la tua brina
vorrei saper amare
come tu
sai donare
sale il piacere
gustosa mela
possiedi...
semplice amore. |
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 Nasco in provincia di Milano, anzi ora provincia di Monza e Brianza.
Sono un autore sconosciuto, anche se ho vinto alcuni concorsi di poesia.
Dopo la perdita in giovane età di mio padre, grande uomo e mia forte guida, comincio a scrivere per esigenza dell' Anima, prima per me stesso, poi incoraggiato dal prof. Segagni Uomo di grande cultura anche Lui perduto in una sera d'estate; pubblico a livello locale i miei scritti per beneficenza e volontariato, poi via etere. Vengo classificato come un autore inquieto, un ruolo nella vita che mi calza a pennello...amo intensamente il mondo animale e la natura in tutte le sue forme, che temo e sento nel profondo del mio essere. Attraverso la scrittura tento di esprimere tutte le forme di emozioni umanamente percepite, compreso la morte ed il dolore, i miei scritti esprimono l'urlo della mia anima nel suo silenzio più profondo. Nell' emozione dei versi, trovate il mio cuore imbrattato d'inchiostro, nella lirica la mia anima e nella bontà della Vostra lettura...trovate me stesso!
"La poesia è la parola dell'anima, l'autore è solo il tramite."
(Giorgio Dello) |
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