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461 persone sono online Autori online: 2Lettori online: 459Poesie pubblicate: 362’594Autori attivi: 7’479
Gli ultimi 5 iscritti: Serena Muda - Daniele Rizzo - bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann
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Panzerotto! Che strano nome gli avevano affibbiato i bambini quell’estate e questo perché con il papà, che li aveva
aiutati, avevano abbozzato anche un corpo al fantoccio.
« Pare un salsicciotto!»
« A me sembra
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Le due fanciullePer caso, un giornos’incontrarono due fanciulle.Una, era bellissimavestita come un’attrice,seguita da una scia di profumocon una bocca di fuocoche se osavi baciarlapotevi bruciartiL’ altra era si ben vestitama con lo sguardo miteun
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Niss la nuvola che sognava di diventare bambina
Come è bello il cielo dopo un temporale
il sole, nel suo regno, regala nuovi bagliori e le restanti nubi, civettuole, giocano tra i suoi raggi, poi rotolando dietro
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"Oriella, ma ti vuoi sbrigare? Possibile che debba aspettarti sempre io? Siamo in ritardo, pauroso ritardo. It’s
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Non rispose al suo saluto. Era imbronciato come quei bambini ai quali era stato fatto un torto. Diventano dispettosi e un po’ rozzi nel senso di ruspanti, ineducati. Tutto ciò accadeva di mercoledì poiché il martedì era
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C’ era una volta un bambino di nome Nicolò che soffriva di una malattia, dove aveva sempre paura del buio e dei
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Si affaccia il bambino, ancora sognante, dal grembo materno, ai primi motti di luce cristallini che la vita gli si offre.
La
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Le situazioni cambiano, ci sono tanti tasselli che devono tornare al loro posto, ma con un perno centrale da non rimuovere mai più, me stessa!E poila rabbia mi assale e morde l’anima, frammenti si cicatrizzano dentro la mia mente, e,come un filo di
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Trasferimento in città
Un raggio di sole filtra attraverso la tenda della mia stanza mi sono appena svegliata sono felice, oggi è il giorno del trasferimento in città. Andiamo via dalla campagna, i miei genitori hanno
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Clelia e Valerio erano rimasti d’accordo che si sarebbero rivisti il giorno dopo, ma a cena. Valerio doveva richiedere il NIE
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Nino, il contadino
Era l’ alba di un nuovo giorno e Nino, come faceva sempre da quando gli era spuntata la prima barba, si svegliava per cominciare una nuova giornata di duro lavoro. Dormiva sul suo letto fatto di bucce di pannocchie
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Ehi ragazzi avete visto non c’è umano vivo in giro, ma dove diavolo sono andati a finire.
Attenta che stai parlando come loro disse il leprotto alla tartaruga che lo ringraziò prontamente con una sonora risata che sapeva di fragole e
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Quella sera, mi coricai un pò più tardi del solito ma non potevo prendere sonno. mi giravo e rigiravo nervosamente. Mia moglie, aveva subito incontrato Morfeo, beata lei... Il pensiero di non riuscire a prendere sonno non mi faceva prendere
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RICHIAMI DI METALLURGIA NELLA LETTERATURA
Giuseppe Casarini- Binasco (MI)
RIASSUNTO
" Fragile è il ferro allor
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Vito era figlio unico di contadini che lavoravano i terreni dei signori di Forio. Cresciuto tra i filari di viti, conosceva ogni segreto ed ogni fatica necessaria per poter trarre il miglior vino da questo frutto paradisiaco. Vito non aveva voluto
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Gennaio 2017 periferia di New York, un ragazzo di nome Mark Wellinghton originario di Brighton, in Inghilterra si e’ trasferito principalmente per motivi personali nonché di lavoro. Fisicamente si presenta come un bel ragazzo moro, alto, con
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Occhi stanchi e tristi, volto che porta incisi i segni della mascherina e mani rosse, screpolate e doloranti, questo caratterizza gl’ infermieri che stanno dando tutto il loro tempo, in prima linea, per stare vicino ai malati positivi di
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Ricordo come fosse ora quando, ancora poco più che bambini io e i miei amici, organizzavamo le partitelle al
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Non poteva farne a meno. Dopo due o tre giorni di astinenza doveva ritornare, eppure l’ edificio non stava di strada e doveva affrontare il dedalo di viuzze e strade a senso unico. Non importava.
Un’ occhiata al posteggio: quando le auto si
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Tante gemme la ornavano, pronte a diventare boccioli e poi rose profumate… la curavo, le davo acqua, concime e attenzione.
Poi ho incominciato a diradare… meno acqua, non più concime… ritenendo superfluo anche guardarla, tanto
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La mamma trascinava Giacomo stringendolo per un braccio e lui si lasciava portare senza la minima resistenza. Aveva il viso
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"Un giorno, la terra, stufa di ritrovarsi ogni mattina puntuale alla stessa ora, quel sole accecante ed invadente a
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Te ne sei andato quel 20 maggio. Ho perso te, papà e tutte le cose fatte insieme. Come se di punto in bianco nell’ MP3 si cancellassero, una dopo l’altra, tutte le canzoni della mia playlist. Ho perso le feste della vendemmia nella nostra campagna
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Nel fiacco pomeriggio di una giornata qualsiasi, assaporo il silenzio che racconta di me, vezzeggiandomi di vagabondi miei rimpianti ed illusorie mie speranze. Lego malinconicamente in una crocchia sulla testa i miei lunghi ed agitati capelli,
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Stanotte non riuscivo a dormire, mi giravo e rigiravo, avevo le gambe nervose e gli occhi che non si chiudevano. Non avevo pensieri che potessero giustificare il tutto, ma ugualmente non riuscivo a rilassarmi. Ad un tratto mi sono alzata, sono
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Alla fine non si uccide solo con un’arma, c’è anche un modo più sottile che dura nel tempo ma che raggiunge lo stesso risultato ed è più doloroso perché a poco a poco colpisce tutte le zone
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Qualche giorno fa, un mio amico, mentre discutevamo del più e del meno, all’ improvviso mi disse: -Demetrio, ho la ricetta per risolvere il male del mondo! Ed io: -Caspita, diventerai ricco, di cosa si tratta?(e pensavo, adesso mi tira
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Oh quanti anni passati in questo bosco a contar rami e foglie,
insetti, lombrichi, formiche e ragni,
ero una quercia sempre verde, non mutavo in sembianze e radici,
ma ogni anno che passava la mia chioma ingigantiva.
Passarono i giorni giovani e
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In ansia percorse l’ ultimo tratto di strada, per sua fortuna, in giro non c’ era quasi nessuno, un vento gelido spazzava le ultime foglie rimaste accartocciate ai lati delle vie, sollevandole in un grande polverone. Dai tetti usciva
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Arrivò a casa con metà delle arance che sarebbero servite per fare la marmellata, tanto è vero che la
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Tanto tanto tempo fa su questa terra esistevano già il mare, il cielo, i prati e i monti, ma tutto era grigio, monotono e avvolto in una massa di nebbia.
Esistevano le piante ed esistevano i fiori, ma senza colori e, intorno, sebbene fosse pieno
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Ispirata dall’ astrologia mi trovo a rimuginare sul
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Da sempre viaggio con la mente a pieni giri e, dopo svariate fantasie con il turbo spirituale, finanche follie per la turba bipolare e, perfino, poesie per sfogo sentimentale, sono giunto alla conclusione che la mia trama biografica ha dell’incredibile,
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Eccolo, è arrivato con la spinta delle speranze ...
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Nel 1964 portai ad Arzano, dalla casa di Pomigliano, anche una vecchia bicicletta, che usai parecchio soprattutto quando avevo quindici, sedici, diciassette anni di età.
A Pomigliano la usavo soltanto nella mia cittadina, per vedere che differenza
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E così Rosalia in fretta e furia raccolse alla rinfusa le poche cose che possedeva e poi uscì di casa per
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Genova, la Superba!
La mia città ricca di fascino e di saggezza, come un’ anziana e fiera nobildonna di altri tempi.
Una città marinara, dal passato glorioso e dal centro storico immenso, che si erge e si allunga in una
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Era una mattina tranquilla, la campagna era ancora avvolta nel buio, faceva freddo nonostante fossero i primi giorni di primavera.
Il suono della sveglia segnalava a Giacomo che era già giunto il momento di alzarsi, aprendo la finestra si r
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Arrivò a Catania quasi alle prime luci dell’ alba, l’ aria frizzante si mescolava al profumo di
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Catena continuò: ” Vi haju parrari, ma nun ca, ci sunnu trù oppa genti chi nun si fa i fatti so…
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Dopo un po’ giunsero ad un incrocio da dove si diramavano piccole viuzze, si guardarono intorno spaesate e per vedere
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Nicola vive le strade del mondo. Ha per tetto un cielo di stelle e dorme dove capita. Adesso è da un po’ che
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Buon Natale con i tuoi sperando in una Pasqua con chi vuoi!
Da circa un anno siamo alle prese con il virus, speriamo almeno che l’ isolamento rinsaldi il vincolo familiare (e il legame fraterno) con la terapia spirituale della cultura dell’
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VENUTA DAL MARE
(la mia anima sarà come la sua... )
… lei era venuta … lei un’anima sola che ancora dialogava con se stessa … era venuta dal mare in un giorno di grande calma …. era scritto che il mare avrebbe restituito le anime che sta
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Oggi, ho guardato la luce del Natale attraverso i miei occhi, brillavano di piccole faville, pensieri, e si immergevano nei
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Le due donne s’ avviarono presso la fermata della corriera, il freddo era così intenso da congelare il respiro e
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Considerazioni culturali (La luce della cultura) sotto l’albero di Natale, al posto delle solite banalità di Vespa, presente in ogni luogo... televisivo!
Se in tempi di pandemia ricorriamo al vaccino, per il degrado ambientale, il
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LE LUCI DEL PAESE PER FESTEGGIARE IL S, NATALE.
Vedere il mio paese, la vigilia dell’ IMMACOLATA (8- 12) è
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La fiera del 29/ aprile negli anni 55/70 / la cosi detta fiera delle ochette e paperelle.
Passata la guerra tutta l’ Italia
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NON SO CHI SONO Apro gli occhi e mi guardo intorno. Non capisco dove sono, potrebbe essere un ospedale, sicuramente lo è. Sono sola nella piccola cameretta bianca, circondata da
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In un paese lontano lontano, dentro una casetta invisibile situata sotto un cornicione, abitava una famiglia di virus. I componenti di questa famiglia vivevano nel silenzio e nell’oscurità così non creavano danno agli umani. Avevano dormito
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Nell’ opera omonima di Wagner, Lohengrin, figlio di Parsifal, leggendario cavaliere della tavola rotonda, era uno dei
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IL MESSAGGIO
(verso un nuovo mondo)
Non era quel giorno un giorno diverso da altri, il tempo si presentava quieto e tranquillo e tranquille erano le acque e le terre con la natura che si muoveva nei suoi soliti approcci vitali; il sole brillava man
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Frequentavo il catechismo per fare la s. cresima, quando mia madre mi disse che si doveva andare al paese per fare delle spese.
Abitando in
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Da bambina avevo un animo sognatore e nei momenti in cui il mondo reale svaniva intorno a me, mi ritrovavo per incanto in
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― Laggiù!
― Ci penso io, signor Kamp ― disse la guida.
I due si avvicinarono con prudenza ai
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Un dolce profumo proveniva dai fiori a grappoli degli alberi d’ acacia, che fiancheggiavano il viale di casa. Anna
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Nel lontano Giappone, nel distretto di Wakegori, esiste un ciliegio antichissimo e molto famoso chiamato Jiu- raku- zakura, che tradotto vuol dire “ ciliegio del sedicesimo giorno.”
Pare che questo
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Annina « la taliana», donna di straordinario ingegno e generosità, ha lasciato nella mia mente alcuni ricordi indelebili...
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Quella sera stava riflettendo Luciana andando con la mente in un viaggio a ritroso dei vari passaggi della sua vita.
Il pensiero torna sempre all’ imbrunire prima del sonno e probabilmente serve anche a creare quei sogni che li
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3922 racconti trovati. In questa pagina dal n° 321 al n° 380.
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