Pubblicare poesie

Quei primi passi nel mondo
di Berta Biagini
Il futuro non deve fare paura!

Le 5 poesie pubblicate nella raccolta


Prima Elementare

Introspezione
Prima Elementare
Una nuova signorina si fa spazio nella vita
con quel fiocchetto sulla testa
ed un vestitino candido
la fanno sentire importante

una manina si alza salutando
chi il giorno prima lo aveva accarezzato
con quell’amore mai venuto meno
annullando difficolta che potessero presentarsi

scalini accolgono sulla piazza
prima escursione da effettuare
occhi lucidi e commossa
forza elargisce verso chi l’accompagna

chiama la campanella
in fila per due e cartella in mano
si addentra con fare circospetto
la prima mossa è fatta

chissà quanto la purezza
di quel grembiulino potrà durare
invitante quel calamaio
forte il desiderio d’inzuppare il pennino

emozione mista a paura
quando la maestra entra in classe
tutti in piedi per il saluto
comode comode facciamo l’appello

dopo non molto i primi puntini
facevano la loro comparsa
e quelle stanghette tremanti
rispecchiavano il momento

ma il desiderio d’imparare era enorme
tutto avrebbe di lì a poco annullato
l’ingresso “in società” era ormai appurato
la strada era aperta

ore minuti interminabili
nel voler saltare al collo e raccontare
quando di nuovo quel din don dan
si sarebbe fatto sentire

qualcuno fuori attendeva
era sempre lei non poteva certo abdicare.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereBerta Biagini 24/11/2020 08:23 1 507

Seconda Elementare

Introspezione
Torni con il pensiero lassù tra le montagne
quando piccola tutto sembrava enorme
solo la seconda elementare frequentavi
eppur problemi non mancavano

desideri poi avevano il privilegio
di essere sempre in prima linea
eri triste sì mancavano i numeri uno
lontananza insopportabile un solco nel cuore ha lasciato

in mezzo a coetanee trovavi rifugio
ma la nottata era lunga e freddo avviluppava
seppure a quella Madonnina ti aggrappassi
mamma come la tua serenità donava

con ansia aspettavi il Natale
sapevi che sarebbe arrivata
e con lei seppur breve la felicità

dormivi quelle notti in un calore indescrivibile
sino a quando raccomandazioni senza fine
facevano comprendere il vuoto che presto avresti vissuto

baci abbracci un vero tormento
e quella manina ancor oggi viva
facendosi in quattro volevi acchiappare
.
ma il treno non aspetta
quel fischio fa soltanto impazzire
birbante strappa via ...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereBerta Biagini 22/11/2020 08:15 509

Terza Elementare

Introspezione
Quel pianoforte ancora vive
come quel solfeggio
che tanto hai sopportato
ha influito e non poco

al volerlo depennare dalla mente
quando piccola
adulti volevano inculcare
per il tuo bene tra quelle mura

e quella scala di marmo fuoco che scotta
non era e non è nelle tue mire
combattimento tra agi e povertà
sempre ha avuto il suo peso

quel rigore mai accettato
piccolezze sopra suppellettili d’argento
vivevano in un mondo incomprensibile
dove disparità risaltavano

e quei numeri un vero salasso
riflessioni oggi che fanno male
semplicità il fulcro della vita
non dovrebbe mai abbandonare

solo quella Madonnina ha un gusto tutto suo
rifugio per quel fil di fumo
che saltuariamente trovava riparo alla vista
tra siepi colori profumi e ciottoli

onde vivere in pace con chi
amore elargiva instancabilmente.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereBerta Biagini 23/11/2020 08:19 500

Quarta Elementare

Introspezione
Suona la sveglia
un trillo riporta indietro nel tempo
quando nelle camerate
fruscio di coltri risuonavano alte

tristezza e desideri si compensavano
istanti che ancor oggi abbozzano lacrime

più grande di te
iniziava la scopa a lavorare
sino a quando lenzuola venivano distese
onde ordinato aspetto donare

bastava una piega ed un urlo aleggiava
non era vita no
esagerazione per un sistema educativo da cancellare
a confronto con l’oggi

intanto campanella iniziava a suonare
chiamata alle armi non sempre gradita
nove anni erano pochi
mancavano baci e carezze

inginocchiata davanti a quel Bambino
tante grazie chiedevi
genitori reclamavi
amore e solo amore

otto e trenta sirena suonava
neri banchi iniziavano a pullulare
silenzio silenzio bambine
la lezione ha inizio

cappelloni bianchi incutevano timore
niente di buono in quegli sguardi
tutta tremavi
paura annullava ogni volontà
.
promossa sì ma con quali sacrifici
ancora vivi bruciano ad oltranza.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereBerta Biagini 21/11/2020 08:15 1 483

Quinta Elementare

Introspezione
Ritornata finalmente dove tutto ha avuto inizio
altri scalini aspettano silenziosi
non devi assolutamente deluderli
quasi nove mesi e nuova vita inizierà
.
un po’ cresciutelle le compagne hai ritrovato
feste non sono mancate
infantile calore indimenticabile
nell’inserimento ha aiutato

faceva paura quell’esame finale
prima vera prova della vita
con calma e serenità dovevi arrivare
consiglio da tenere presente

la tua maestra non poteva mentire
lungo la via un domani l’avresti incontrata
falsità non poteva gestire
perché dubitare
.
volato via l’anno con tutti i suoi problemi
quante cose hai imparato
tante le materie da memorizzare
e le poesie una vera attrazione

persino il cucito al tempo in auge
bello a vedersi seppure antipatico
con quel ditale che non voleva lavorare
un vero dramma ancor oggi mai cessato
.
quanta tristezza in quei saluti
un nuovo mondo aspettava
dubbi si accavallavano
non bastavano convincenti parole

e quell’ultima foto di gruppo
dove il nostro nome come firma risaltava
mostrava il futuro in quei portamenti signoreggianti
piccole donne ormai cresciute dondolavano
.
tante le promesse di rivedersi
scambi di telefono ed indirizzo
tutto è rimasto lì su carta
ognuno con il proprio destino.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereBerta Biagini 25/11/2020 08:23 444



Eccomi!
Berta Biagini
Berta - nata a Firenze l’8. 9. 1947, sono quindi una donna con una certa età, anche se oggi sembra che non si debba dire anziano sino all’età di 80 anni.
Sembra buffo, ma l’età che sento di avere sono solo 33 anni, essendo il mio spirito molto giovanile ed allegro - anche se in alcune poesie può sembrare il contrario -.
Sono felicemente sposata con due figli ormai abbondantemente quarantenni.
Ho cominciato a scrivere la storia della mia vita all’età di 12 anni e portata a termine a 50 anni, lasciando intatte le parole di allora.
Ho iniziato invece a scrivere poesie quasi per gioco, guarda strano, a 33 anni - sulla spiaggia con i miei figli - anche se fino dalla tenera età mi è sempre piaciuto buttare fuori all’improvviso piccoli pensieri profondi che però non venivano mai recepiti anzi, tutti prendevano in giro e così sono andata avanti nel tempo mettendoli a dormire, sino a quando un bel giorno ho detto:
" Basta - cosa importa di quanto dicono gli altri - scrivo per me!".
Ero solo cresciuta.
Premetto che non pretendo essere una scrittrice, anche perché le scuole fatte non me lo hanno permesso (avviamento commerciale).
a tutti

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