Terreni estri ammaestrano chi
con sapienza offre fantasia
e, ricama su stoffa trasparente
la confessata storia
di colei che
nel tragitto orizzontale
coglie nel verticale
la chiamata della passata stagione
per attese d’amore. |
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Ascolta la musica
Che scuote candida, gioiosa
Nel cielo primaverile
La fragranza del fiore
E l’ebbrezza che dal volto traspare.
Offrimi il palmo della tua mano
E, uniti nel turbine del ballo
Amor mio, volteggiamo.
Tratteggiamo i contorni
Di adorni giardini
Con i passi nostri
Felpati e felini.
Fantastichiamo sulla meta
Che completa il nostro ardire
Nel celeste color del cielo
Dove anela speranza
Per quel raggio di sole
Che il nostro corpo riscalda. |
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Quando il tempo termina
l’addio sta nei calici
di un Dio pietoso
che siede sul trono
dell’ignoto tempo. |
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I versi miei
Appena spuntati
Con l’albore mattutino
E nel profumo dei tuoi capelli
M’ispirai per versi sempre più belli;
Poi, fra le tue braccia
E, sul tuo cuore
Che sbatte e impazza
Sguazza l’estro mio
Che dell’amor tuo s’infiamma. |
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Fiore che spande
Gocce sparse,
Dagli occhi tuoi
Il lacrimare apparve.
Non lacrime di dolore,
Gioie d’amore
Che irrompono nel cuore;
Sì. Si può piangere
Per Amore. |
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Un pulsare incessante,
Ritmico, altalenante,
Invade le arterie
Gonfie di sangue.
Sussulta l’anima.
Un incendio divampa.
L’aroma, dolce, sensuale
Si diffonde.
Estatiche attese
Colmano increspature
Forgiate dall’inquetudine
Che ritmicamente.
Sta al passo con il cuore.
Diffuso è il sentimento
Che segna le ore
Delle attese.
Caparbiamente la mente
Non si arrende
E, l’intimità positivamente
Ne risente.
Lo slancio del cuore
Segretamente legato
Al moto perpetuo dell’intimo
In contatto con la ragione
Dell’animo e del cuore
Infonde rispetto alla verità
Che dimora in ogni cuore. |
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Si curva. La sinfonia.
La vibrazione. E’ vortice.
Senza fine.
Assorbita. Imbevuta di passione.
Si nutre. Si esalta.
Ora. E‘. Voragine.
Fluttuante impazienza. Di note.
Dove. Si attardano le fantasie. |
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Intingo il pennino
Nel sangue pulsante
Che con passione
Scorre sgargiante.
Un fremito ansante
Pervade il cuore
Quando scrivo queste parole.
Sono dettate
Dalla passione
Che non conosce
Né giorni, né ore.
Continuamente batte pulsante
Questo mio cuore come un astante,
In attesa perenne di poter ascoltare
Il tuo cuore che sbatte
Come l’onda del mare;
Che sulla rena
Sciaborda contenta
Di avermi ispirato
Pure questa. |
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Spiragli di luci
Intagliati su superfici riflettenti
Subbugli per vivi cuori
Ardori giovanili.
Esponili.
Perché dinamici
Siano fedeli interpreti
Degli alfabeti dei colori
decori di vivaci amori. |
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Francesco Rossi nato a Sestri Levante il 24/01/1958 Pensionato.
Terminata la scuola dell'obbligo nel 1974 assunto come operaio in una ditta, nel 1976 assunto in Fincantieri dove per 35 anni ho svolto la mia professione di operaio speciallizato. E' in quei anni che si completa la mia formazione culturale con l'impegno politico e nel movimento sindacale dove ho ricoperto vari incarichi senza mai tralasciare il lavoro manuale attivo che credo ho svolto con passione e profitto. Anni duri, sia per la giovine età che per le problematiche legate al mondo del lavoro in continua trasformazione. Scrivere poesie è oggi il mio passatempo preferito, condiviso con la lettura e le scarpinate sui monti. Cultore del libero pensiero in quanto credo che le sensazioni, le emozioni che ogni persona prova non hanno confini ma, spaziano nella magia della libertà individuale e collettiva. Nessuno ha il diritto a talpare le ali. In questo sito che mi è stato segnalato ho trovato uno dei tanti modi per condividere le emozioni con gli altri autori e, la lettura dei testi è sempre infinita fonte di piacere. Sposato con Rosanna, due figli Valentina e Marco e.........scrivo. Aprire le porte della nostra mente, approfondire le conoscenze e, cercare di capire, interpretare i pensieri e le speranze è sinonimo di conoscenza, sensibilità e passione. |
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