Pubblicare poesie

Angeli, Santi, Poeti, Eroi, Navigatori
di giuseppe gianpaolo casarini
Gente non comune

Le 6 poesie pubblicate nella raccolta

4 NOVEMBRE (Davanti al Monumento ai Caduti di Binasco)

Uomini
E' un giorno lontano, del passato
ma oggi rivive il bronzeo Monumento.
No, non più freddo metallo ma carni
sofferenti e offese, lassù sul Carso
ove bagnaste, Soldati di Binasco,
di sangue i massi e s'arrossò la neve.
Dove il coraggio dai cuor balzò sì forte:
parola sconosciuta la paura!
Vedi: lassù, sul campo di battaglia
al fratel morente l'amore fa da scudo:
con una man Tu tendi la baionetta al vento,
con l'altra di Lui il reclinante capo tieni.
Tu a colpir pronto ed a protegger Lui
non dalla nera parca che già incombe
ma da un nuovo del suo corpo oltraggio.
E pur già preso Lui dal sonno eterno
con un breve moto in un sussulto estremo
a Te rivolge quell'ultimo sorriso:
parlano gli occhi dall'indiviso viso
e paion dirTi piano, piano, piano:
"Sì grazie a Te, come partii mi vedrà mia madre"
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 03/07/2011 12:24 2 2429

A ricordo di Geo Chavez dall'ardito volo

Cronaca
Son cent'anni dall'audace gesto e lo ricorda nella piazza oggi il simulacro
che alla muta foto s'accompagna intrecciato di rami e di fiori di un aereo
non difforme per foggia e leggerezza di quel di quella che fu magica impresa:
libellula alata che da Briga spiccò verso le Alpi poi domate in volo.
Una seminebbiosa Domodossola queste che tu per primo sorvolasti
fiero e deciso qual Auriga alato or mi oscura e mi nasconde,
d'un tratto ecco colorarsi le vedo e un istante poi di sotto d'un timido sol
e di nuvole incerte sopra di un alto picco di un volto s'arabescan lieto
gaio e sorridente: il tuo forte ardito dell'aria, coraggioso Geo:
quel dì non caduto al suolo ma rapito da un turbine e poi volato in Cielo.
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 31/05/2011 18:46 2174

Al mio Angelo Custode

Spirituali
Quanti gli angeli gli arcangeli
entità celesti misteriose
che per il divin poeta in Paradiso
si giran con i Principati dando
di ludi Angelici alla vista mistica
visione? All'umano pensier
difficile ardua la conta.
Pure pochi i nomi conosciuti
dalle Scritture Sacre solo tre
Michele Gabriele Raffaele
arcangeli a lor solo concesso
dell'incenso l'onor dediche di chiese
dagli altari corali invocazioni
la tradizion antica poi da tempo
in questa di lor sottile schiera
quattr'altri pur ne inscrive
di suo pugno Anaele Azaziele
Ezechiel Uriel arcangeli minori
che coi primi si muovon secondo
dall'Alto le alte indicazioni
le angeliche schiere a far marciare
voi Angeli di truppa e senza nome
qual sei tu mio Angelo Custode!
Anonimo del cielo mio compagno
solo Angelo Custode sei quando
ti prego solitario dai miei pensieri
dagli affanni della vita preso
mio solo mio non da condivider
con alcun così ha voluto la Pietà Celeste.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 16/07/2011 02:27 1444

Beata Veronica da Binasco

Spirituali
I

Pellegrin orante pio che t’avanzi
di Binasco nella parrocchiale
a quell’altar minor subitamente
guarda, dorme Veronica nell’urna
argentata lì devotamente posta
che tra i Santi la giusta comunione
attende lei da secoli Beata venerata,
povera ignorante contadina in vita
che qual di Cristo sposa forte il velo
con ardimento ardeva, forte patì
l’attesa dell’ardente devozione sua
che dalle dotte badesse letterate irrisa
vilipesa le porte dei conventi augusti
trovò poi chiuse che rozza conoscenza
rozzo villan sangue non v’era lì ricetto
padre Agostino teologo santo peccatore
s’aprì commosso a questo santo ardore.
II

Falciava un dì Nina, perduta ogni speranza,
come negli anni suoi in verde età passati,
le bionde messi dono di Dio in un’ardente
estate e in quel dorato prato dal lì poco
lontan San Pietro in Ciel d’oro ticinense
che l’urna tiene delle Confessioni l’onorato
Santo a lei suadente una voce così giunse:
Santa Marta un convento di Milano i nomi
queste da Nina forti le parole poche intese,
presto un porton s’aprì da quella intercessione
qual umile conversa alla cerca comandata vestì
alla morte fino la bianco- nera veste agostiniana
mutando in Veronica quel primitivo suo Nina.
III

Per anni umile tra gli umili a quei donò conforto
o il ricevuto obolo di rimando lor tosto donando
o se vuote le mani con carezze e il sorriso suo,
mistica in estasi sovente rapita tra i celesti
nella carne da Satana offesa e tormentata
visse il mistero dei dolori e di Cristo la passione,
con dolcezza castigò del Moro e di Beatrice
le mollezze della malata corte milanese,
al vicario di Cristo ch’a Lucrezia al Valentin
vita donò con carnali amplessi voluttuosi
di Pietro macchiando il soglio venerando
su mandato preciso dall’amato suo Signore
con la rampogna pure portò a quei pentito
il perdono a lui donato da Cristo Salvatore.
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 19/04/2012 17:13 2 1451

Che ne sarà di te mio Angelo Custode?

Spirituali
Che ne sarà di te mio Angelo Custode
quando verrà l'istante della dipartita,
la mia da questo mondo? Al teologo
ho posto la domanda e non so ancor
se mai avrò risposta. Ti affiderà la Pietà
Celeste ad altra nata nuova creatura
o terrà conto per noi del mio Giudizio:
Inferno, Paradiso o Purgatorio?
Di questo tu non parli e ti capisco.
Così, se tu fossi destinato a me in eterno
scontato il fatto che prima in Purgatorio
e dopo di certo in Paradiso potresti
per sempre qual Custode farmi compagnia,
il problema, cosa assai seria ardua da capire,
si porrebbe se all'Inferno dovessi poi finire:
lì vi è certezza che tu non puoi entrare,
perché le mie colpe dovresti tu scontare?
Qui quindi il distacco dove tra dannati e giusti
non vi può esser passaggio e comunione
o temo all'atto del primo dei Novissimi?
Tu non parli ed io non so che dire,
vienimi in soccorso teologo e rispondi:
" Che ne sarà del mio Angelo Custode?"
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 18/05/2011 20:28 2 1807

A margine di un campo fiorito di Cicognola

Spirituali
C’è un altro alitar forse in quei campi e nella bella dolce stagione
un alitar lieve e soffuso di nobili spiriti dal volto caro e familiare?
Con lento andare passa da qui amico e tu pure forestiero
e se un fremito forte senti lo saprai di certo e capirai
chi lì s’aggira qual ombra tra l’ombre festanti e liete.
Non sono forse le anime buone, le tante anime giuste
pie che in vita a Veronica e a questo luogo reser
con opere e preghiere santa e cara devozione?
Sì, sono d’una catena lunga, maglie robuste, alcuni anelli
poi di metal lucente e raro, tra essi quello del curato santo
e poi ancor di nomi noti e nomi sconosciuti.
Racconto inserito in una raccolta
Club Scriveregiuseppe gianpaolo casarini 08/06/2012 15:40 1300



giuseppe gianpaolo casarini
Nato a Milano il 25-04-1940
Residente a Binasco (MI)
Pensionato
Dr. in Chimica Industriale
M.Sc. Specialista in Scienza e Tecnica dei Fenomeni di Corrosione

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