Pubblicare poesie

World in my eyes
di Paola Galli

Le 12 poesie pubblicate nella raccolta


Sento

Impressioni
Sento
Il profumo
d’una notte di lucciole
dal seno ancora caldo d’erba,
dal chiaror d’una luna buona

che vien voglia
d’intingerci i polpastrelli.

Vedo luci come stelle
in lontananza
sulla via verso il mare,
piccoli presepi
appesi nell’oscurità
ornamenti al cielo.

Lanternini di pescatori
al buio m’appaiono
infiniti occhi di stelle
polvere dorata, che
luce e si specchia
su notturno manto
d’un mite pelago.

Sento i brividi
di questa notte intensa
e mi sfiora il velo
d’una calda brezza
come sospiro lieve
come carezza,

a riabitarmi
d’un antico ardore
che più non rammento.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 25/07/2013 15:52 9 2776

Black and white

Impressioni
Black and white
Era meglio il rosso di sera
si sarebbe potuto sperare almeno,
il buio pesto della notte non dona
è grottesco e non sfina neanche.

Meglio la bottiglia piena
del bicchiere mezzo vuoto
e il nero di seppia raffina i palati
ma sporca piatti e camicie,

bianchi i colletti ed i polsini
perfettamente tesi e inamidati
bianche le nubi e candida la neve
fugace purezza, tende a infangarsi.

Nero sulla pelle, sulle spalle
alle caviglie, nero di rabbia
che si dispera ma non scolora
troppo bianca la vergogna ancora.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 11/11/2013 19:26 3 1830

Incontro

Amore
Incontro
Ti ho cercato amore
nelle valli di sole
spulciate dal vento
perse all’infinito,

nel riverbero d’onda
delle mie maree
nelle dita intrecciate
tra foglie d’ulivo.

Ti ho incontrato
nei soli d’inverno
all’odor di comignoli
e di bucati appesi,

nei cieli dimenticati
delle notti d’agosto
nelle coperte stese
di sabbia e sale.

Ti ho amato persino
perdutamente nuda,
cosparsa d’ambra
e miele di stelle,

occhi di rugiada
canteranno alla luna
levando dolce un’ode
a scalfire il cielo.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 13/07/2013 10:37 5 3720

Senza lacrime

Impressioni
Senza lacrime
Spolpata dagli eventi
perdo brandelli di vita,
in un pallore esanime
senza più lacrime,

sotto un cielo di piombo
che afono mi insiste,
perforando le membra
lacerandomi fino alle ossa.

Lassù mi sfugge l’eterno
dove l’azzurro sfiorisce
e mi rigetta a volo d’angelo,
caduta libera in picchiata.

In quel cassetto sfondato
solo frammenti di sogni,
pezzi spaiati d’un puzzle
dal destino incompiuto.

Me ne sto lì accoccolata
trafitta da lame di ghiaccio
nel buio ancestrale e perverso,
non ho più sangue né lacrime

e tremo.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 18/10/2012 23:19 7 2526

Altro da me

Introspezione
Altro da meAltre le mani
altra la bocca
altro il respiro

fluido, circolare
che non stenti
neanche al buio.

Altro il languore
oltre la notte
che spinge e muove

membra sonnolente
in una danza lenta
disossata e molle.

Altra la voce
delle parole sperperate
a vanvera, stralunate

fonemi liberi piuttosto
garanti aggraziati
di promesse d’amore.

Una foschia umida
m’accompagna
di recente, la soffro

la scosto, la temo
s’appiccica molliccia
non si scolla di dosso,

ed io non so dire
guardo le dita in grembo
desiderando altro da me.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 02/08/2013 11:54 10 1768

L'attesa

Sociale
L'attesaMi sorprendo ancora
ad attender pioggia
che lavi le ferite
alla gente del mondo,

tergendo il letto
di lacrime e sangue
in una valle infetta
iniqua e virulenta.

M'insiste il pensiero
di bianchi vagiti persi
di membra inermi
dissolte nei cartoni,

di miraggi promessi
in preda alle onde,
di terre desertificate
da piantagioni d'odio.

E la candida sposa
coi suoi fiori d'arancio
che possa respirare
l'odor delle ginestre,

afferrando per le mani
il dardo d'arciere
pronto a fendere
sue dorate aurore.

Attendo parole
ma le stelle tacciono
e m'incombe il silenzio
d'un cielo oscuro.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 03/04/2013 16:20 5 4052

Nel vento

Impressioni
Nel ventoAffondo le dita nella sabbia
ne faccio ghirlande
da intrecciare a buochet
di riccioli e conchiglie.

È ora che s’alzi la brezza
a rovistar tra i giunchi
a scovar tra reti e maglie
l’attardarsi dei desideri.

Rotolo a valle, dissolta
ansimando tra i cocci
di vecchie bottiglie
stancamente naufraghe,

nel mentre navigo
messaggera nel vento
falena danzante splendo
sul precipizio d’un tramonto.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 17/07/2013 17:58 6 1992

Evaporazione

Donne
EvaporazioneNuda,
riversa in questo letto di spine
lascio scorrere fluidi pigmenti
travasando linfa dagli interstizi.

Nel sottofondo di lenzuola livide
scorrono immagini di gelidi venti
selciati di cocci rotti e lamenti,
linea sottile tra perversione e possesso.

Nessuno viene a prendermi
mentre gelo,
gomitolo pallido decolorato
dagli occhi ancora increduli,

e sto annegando,
nel mio stesso sangue,
silente
come bolla di sapone ascendo
abbandonando questo sudario.

Cruda la carne,
celati tra i calli nemmeno i rimorsi
diafani silenzi conniventi,
su perle di vita evaporate.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 25/11/2013 16:10 2 4188

Le mille solitudini

Morte
Le mille solitudini
E ora alza la testa!
Drizza lo sguardo
poserai quegli occhi
su di me stavolta.

Mi vedi adesso?
ora che ho deciso di andare
senza biglietto, senza valigia
ora che ho smesso di piangere

forse sì, ora mi guarderai.

Avrai tutto il tempo,
tutto quello che ti ho lasciato
per respirare le mie ossa
così stanche e ristrette.

E sorrido finalmente
sopra questo ponte, mentre vado
con le scarpe lustre e nuove
senza voltarmi indietro.

Tutto è in ordine perfetto,
fiori di lavanda sul camino spento
ma io non avrò freddo sai,
non più di quanto ne abbia tu.

Ti rendo la mia clessidra
e gli album di foto ingiallite,
evaporo in lembi di prati verdi
fluida galleggio al cospetto dei salici.

Giungerà voce al tuo orecchio
di antiche memorie disperate
delle mie solitudini una nenia,
a cosparger le gote perpetua.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 07/10/2013 16:53 5 2087

Ti dirò

Impressioni
Ti diròDi me, dei miei pensieri
di quando era ieri ed è già domani
delle rughe alle ginocchia, delle ossa
impietose e disossate.

Ti parlerò del tempo
che oggi c’è il sole, quello buono
settembrino, frizzante da annusare
sa di muschio e le narici ritempra.

Delle mani arrossate ti dirò
delle scarpe appese al chiodo
sui muri crepati di cartapesta
che non hanno più niente da dire,

e l’orologio a cucù senza voce
ha finito il suo turno e la carica
ma dice di non preoccuparci
solerti i satelliti ad orientarci.

Mi piacerebbe dirti dei cieli
disarmati e senza pensieri
giacigli morbidi riverniciati
per nuove rondini e nuove stelle,

e dei raccolti senza grandine
di grano buono e frutta matura
di specie nobile senza miseria,
cuori smacchiati da ogni dove.

Ma questa è un’altra storia
che ora non so dire.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 04/11/2013 22:19 4 1662

La strada

Brevi
La strada
Sassi bianchi sulla sponda
breccia difficile da calpestare
ogni passo un adeguamento

mostrami la strada
per non morire.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 04/09/2013 18:15 5 2241

La quiete

Impressioni
La quiete
Ogni volta che scorgo il mare
da questo angolo ondulato e rotondo,
allungo le dita per sfiorarne i bordi
per carezzar la sua fluida chioma.

E quando i confini s’intrecciano
armonici e sinuosi con tanto cielo,
in dissolvenze magiche e sensuali
di due amanti persi in un abbraccio,

resto immobile per non far rumore
quasi per timore di spezzar l’incanto
per trattenere a lungo quel momento
di pace suprema, d’eterno sentimento.

Ogni volta che siedo sui colori d’autunno
annusando il profumo delle foglie cadute
smarrisco la strada del ritorno, e ascolto
ogni battito, ogni alito, ogni singolo sussurro

della dolce cantilena d’una quiete immensa.
Racconto inserito in una raccolta
Club ScriverePaola Galli 12/12/2013 09:50 4 2078



Paola Galli
Paola Galli
«la poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare» Antonia Pozzi

Sono nata il 29 agosto a Macerata dove da sempre vivo. Sono docente di Scienze Motorie e Sportive di scuola Secondaria Superiore, nella mia città.
Scrivo per capire, per capirmi, per rabbia, per amore, per urlare il silenzio!
Scorrono i versi a toglier ruggine dal cuore, come un'urgenza irresistibile, una via per esprimere un mondo interiore in parte sconosciuto,
Sono parole dall'anima esternate liberamente, con passione, consapevolezza e sensibilità.

"La poesia - Ma cos'è mai la poesia?
Più d'una risposta incerta è stata già data in proposito. Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come alla salvezza di un corrimano."
Wislawa Szymborska

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