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Premio di Poesia Scrivere 2011

Amore Se tu mi dimentichi


Primo classificato: Franca Maria Canfora

Non ti scordar di me

Non ti scordar di me
quando il tempo avrà chiuso il cerchio,
e sarò un’ombra fuori dalla scena.
Ricordami allora dolce e serena
come l’aria quieta della sera,
rifugio alle onde inquiete.

Ripensami lago di brace viva,
tra le mani il candore dell’attesa,
negli occhi tuoi riverberi d’autunno,
a legarci veniva amore
tra schegge d’un tramonto in riva al mare,
e soffiando nelle vene linfa nuova
un nido arroccava dentro al cuore.

Mille strade già percorse
senza ritorno è il tempo,
quello degli sguardi incatenati
di mani appese a cento e più carezze,
di luci e ombre, di risa e pianto,
insieme.

Non ti scordar di me
semmai l’inverno ti trovasse solo.
Rammenta non sarò nel vento
l’esile traccia d’un fil di fumo
né fotogramma d’ore
da non dimenticare,
ma eterna candela accesa,
luce ai passi tuoi.
Non sarò tra il gelo e il freddo,
ma viva, e nel battito del cuore
m’udrai cantarti in petto,
amore.

 Franca Maria Canfora

Secondo classificato: Rita Minniti

Restami pensiero

Ricamo parole
raccolte agli angoli del vento
di pensieri rubati al cuore.
E mi affretto nel passo
quando a raggiungerti
t’ascolto nel rumore
di sospirate immagini.

Poi torno nel profumo di grano
e al cielo che sa di zagara,
fermandosi il battito
alle lancette che piegano le ore
lente a trascorrere.

Ad aspettarmi la notte
sfiorandomi il sonno,
e spenta agli occhi la luce
s’accende di te.

Restami pensiero,
all’ombra dei giorni
che sfidano l’attesa,
dove ombreggia insistente
quel rivederti al lume dei sogni,

perché sfiniti
cadranno sulla terra,
come foglie avvizzite,
nel perderli…

se mi dimentichi.

 Rita Minniti

Terzo classificato: Luigi D'agnone

Gelsomino

Le parole mai nate
restano albe che fingo per te.

Risuona lontana,
come le notti d'inverno
mi gela la tua voce.

Sarà bellezza di un attimo
questa mia poesia;
un ritorno verso stanze
che chiusi nei tuoi occhi.

E la luce tremula,
bianco di mandorlo
che ti tingeva i capelli.

Sono passante del mattino
fra l'oblio delle tue mani.

E profumavi di settembre.

 Luigi D'agnone


Tema libero


Primo classificato: Mario Calzolaro

Inganno ancestrale

Ti offri al mondo
discinta e aperta,
valve di conchiglia
gocce di mare
amaro sale del desiderio

Hai boccaporti oscuri,
nave corsara,
avida di sogni
rubati,
crudele
come la vita
beffarda
come la morte

Hai labbra sensuali
e seni turgidi,
richiamo vorace
crogiolo di passione
e tormento

Ho vissuto le tue notti
goduto del tuo sesso
bevuto la tua pozione.

Nel fondo della coppa
soltanto rimane
un'amara traccia
eco disperata
di un ancestrale inganno.

 Mario Calzolaro

Secondo classificato: Nadia De Stefano

Il dono

Aprirò le mie finestre
sui tuoi occhi
tra giardini di rose
e salici ondeggianti
e sepolcri di uomini
che non ho amato

Vedrai fiorire
la mia primavera nascosta
custodita per te
nel segreto
di altre sembianze

Vedrai il mondo che vivo
al confine con il sogno
dove aspetto da sempre
i tuoi passi sul viale

 Nadia De Stefano

Terzo classificato: Carlo Infante

Ode agli Eroi d’Oslavia

Cinquantasettemiladuecentouno, una città
città d’intrepidezza e di lealtà
città d’Eroi Caduti per l’Italia
che reca il santo nome di Oslavia.
Leoni sotto i tuoni dei cannoni
avanzano maestosi in battaglioni
è al fronte di Gorizia che inizia
la lor leggenda: gioventù stupenda!
Tutti all’assalto in quel della Bainsizza!
E’ tutto rosso il fiume dell’Isonzo!
Sì, son di carne, ma duri come bronzo.
I duri e puri della Prima Guerra
che mai fu così grande sulla Terra.
Abbacinanti e ritti innanzi a loro
tredici uomini con Medaglia d’Oro
e con il capo cinto dall’alloro.
La gloria dell’Italia è cominciata!
Avanti! Avanti! Generale Papa!
Salendo gli scalini piangi e preghi
t’accolgono in divisa e sempre in piedi
t’accolgono soldati sull’attenti
sono il fior fior dei nostri reggimenti.
Rintocca ad ogni vespro la campana
la loro impresa non è stata vana.
Lo scrigno della gloria nazionale
questa fortezza bianca è baricentro
guarda Santa Gorizia, lassù nel vento
come se fosse stella in firmamento
Pantheon dei Cavalieri del Cimento.

 Carlo Infante


Nikos Kazantzakis Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il paradiso e entrateci


Primo classificato: Saverio Chiti

I colori dell’anima

Che sfumatura avrà l’anima mia
se del suo colore or mi privo.

Ornerò allor di bianco
il mio cammino,
con toni spenti di grigio
al suo declino.

Di rosso sarà invece
tutto quel che vivo
e di blu ogni mia emozione,
mentre dipingerò
con il rosa candido, ogni amore
e di nero cupo, ciascun vissuto dolore.

E poi, attenderò il mio momento
quello sincero,
e senza sgomento
pitterò il suo passaggio
verso il cielo
e nel blu screziato di verde,
lascerò macchie al prossimo venturo.

Accederò quindi
con i colori dell’anima
al prossimo Paradiso,
dove d’ogni cosa ne sarò fornito
poiché è qui, che con coraggio
io lascio ogni mio attimo finito.

 Saverio Chiti

Secondo classificato: Antonio D'Auria

Al nord dell'eden

Con corde
di lire e bouzouki,
inzuppate
in mediterraneo azzurro
o appena spolverate
di bianco spiaggia,
traccio la linea
all’origine di ipnotiche danze.

Apro allora
i giardini di pietra,
rossi di fico d’india,
sfiorando cardi e rosmarino,
solleticato da tenue lavanda
e con disteso sguardo su ginestra.

Partirò
un giorno
per fiordi e dirupi
dove sol colore
è lava incandescente.

 Antonio D'Auria

Terzo classificato: Irene Tripodo

L’angolo blu

il peso di questo muro
divide e protegge

ne sento il bianco sulle cosce nude

lontano da questo equilibrio
afferro il grigio il nero

tramuto le parole in silenzio
ne sento il rosso sulla bocca socchiusa

è quel dolore in più
nell’angolo convesso della mia memoria
tinge il tempo di freddo inverno

non è un colore nuovo
di questo cielo non posso fare a meno

si riflette nell’iride dei tuoi stanchi occhi
tra i bianchi capelli
tra le vene verdi in rilievo

non mi rimane che un angolo blu di paradiso
un piccolo salto in questa notte di luglio
oltre non si può andare

 Irene Tripodo


Vittime da zolfo e piombo


Primo classificato: Rita Cottone

Bambino della guerra

Portami via mare,
nascondo gli occhi per non vedere,
dietro spighe di grano,

la città che brucia,
tra polvere nera
ed odore di zolfo
muore,

si disseta
con pioggia di sangue filtrata dal cielo,
nuvole finte fanno da scudo
ed il sole
sembra non sorgere mai.

Portami via mare,
la musica che sento non mi piace
urlano,
si disperano,
piangono
i miei amici,
i miei nemici
e carezze non conoscono più,

solo paura.

Portami via mare,
lontano dall’odio
dove la guerra è solo un miraggio
in una triste favola,

fammi salpare su un veliero maestoso
e scorgere un’alba timida,
sospirando e gioendo

ed un tramonto di stelle e luna
da ammirare come diamanti puri

riflesso su strade finalmente libere
da corpi trucidati.

Portami via mare,
io non voglio questo odio
e non so perché duri,

io chiedo di vivere,
in un mondo sereno
dove l’aria è da respirare
ed il sorriso
sulle labbra di tutti.

Spazza via
con le tue onde incalzanti
il disprezzo,
l’astio nella mia terra

riporta la luce
dell’armonia,

una nuova gemma
sul ramo arso
riemergerà,

fammi ritornare,
un giorno nella mia patria
perché io possa riprendere
a crescere
e a vivere

qui.

 Rita Cottone


Tutte le poesie partecipanti

Amore
Se tu mi dimentichi

Non dimenticarmi (Ylenia Bagato)
Maipiù (Annamaria Barone)
Non cercarmi (Antonio Biancolillo)
Jeans e coccinelle (Federica Brisci)
Quando di me avrai perso il ricordo (Mario Calzolaro)
Non ti scordar di me (Franca Maria Canfora) Primo premio
Tua è la strada (Alessio Carlini)
Se mi dimentichi... (Cinzia Casoni)
Ora sono diverso (Giovanni Chianese)
Mi rammenterai (Saverio Chiti)
Il bacio leggero (Massimo Chiusi)
Non ci saranno più... (Gerardo Cianfarani)
Se tu mi dimentichi (Silvia Contessa)
Soffoca il sogno mio (Rita Cottone)
Viali di sale (Anna Elvira Cuomo)
Fra (Antonio D'Auria)
Guarda il mare (Maria D'Ippolito)
Gelsomino (Luigi D'agnone) Terzo premio
L’altra faccia della vita... (Anna D'andrea)
Se tu mi dimentichi (Nadia De Stefano)
Erano spogli i viali (Mirco Del Santo)
Forse mi hai dimenticata (Nicole Del Santo)
Tra le Mani e l’Amore (Andrea D’Alfonso)
Moto ondoso (Rossella Gallucci)
Quando mi dimenticherai (Giunone Giove)
Ad Azzurra (Carlo Infante)
Perché mi manchi (Maria Ligorio)
Restami pensiero (Rita Minniti) Secondo premio
Potevo cancellare strade di terrazzi non scalati (Federico Montanari)
Grammatica di un addio (Enrica Notarfrancesco)
Se tu mi dimentichi (Cinzia Pallucchini)
Tra i capelli tuoi, bruni (Marina Perozzi)
Se tu mi dimentichi (Franco Petrone)
Il mio tempo sei tu (Calogero Pettineo)
Amore archiviato (Manuele Pizzi)
Saprò ricordare (Rasimaco)
Indifferenza (Pierfrancesco Roberti)
Se dovesse succedere (Jutta Ruhnke)
Immemore (Loreta Salvatore)
Impronte del cuore (Mirella Santoniccolo)
Cosi è l’Amore (Anna Maria Scamarda)
Sarai un pezzo del mio puzzle (Maria Rita Scasciafratti)
Quel riflesso nella cascata (Laura Sensoli)
Tra nuvole ostili (Lina Sirianni)
Dicevo “se” e tu eri qui (Rita Stanzione)
La parola (Patrizia Strapparava)
Eutanasia di un’amore (Moreno Tonioni)
Perduta innocenza (Irene Tripodo)
Se accadrà (Lucia Volpi)
Duello, con affondo al dolore. (donnafpgreeneyed)

Tema libero

Ceneri di te (Gabriella Afa)
L'incontro (Ylenia Bagato)
Silenzi (Annamaria Barone)
Chissà cosa pensi (Antonio Biancolillo)
L’estate del re (Federica Brisci)
Te lo dirò domani (Nunzio Buono)
Inganno ancestrale (Mario Calzolaro) Primo premio
La vita è bella (Franca Maria Canfora)
E' tempo di andare (Alessio Carlini)
Oltre il ghetto (Giovanni Chianese)
Non posso (Saverio Chiti)
Voglio tornare bambino (Massimo Chiusi)
Paradiso (Silvia Contessa)
Respiro che muore (Rita Cottone)
Il cibo delle poesie (Anna Elvira Cuomo)
Coscienza sdraiata (Antonio D'Auria)
Punti di vista (Luigi D'agnone)
Rivederti (Silvia De Angelis)
Il dono (Nadia De Stefano) Secondo premio
Ch’Amavano (Andrea D’Alfonso)
Alessandro (Patrizia Frachelle)
Nel riflesso del tempo (Rossella Gallucci)
Il pianto di un uomo! (Giunone Giove)
Ode agli Eroi d’Oslavia (Carlo Infante) Terzo premio
La mia voce (Maria Ligorio)
Requiem Per Una Notte (Vincenzo Lomanno)
Terra bruciata (Mauro Mazza)
Lo chiedo (Rita Minniti)
L’anima sui sensi (Federico Montanari)
E viene la sera (Massimiliano Morreale)
Cime, nuvole, capelli, tentacoli e granelli (Enrica Notarfrancesco)
La statua dell'imperatore (Colomba Maria Oddi)
Ali spezzate (Annalisa Pagliari)
In compagnia della luna (Cinzia Pallucchini)
Il ventaglio (Marina Perozzi)
Anno 2012 (Franco Petrone)
L’ultima curva (Calogero Pettineo)
Ritorno (Rasimaco)
Una canzone di carta – ad un’isola (Vito Luciano Rattoballi)
Respiro di vita (Pierfrancesco Roberti)
Lo spazio strano (Jutta Ruhnke)
Smarrimento (Loreta Salvatore)
Via da me (Mirella Santoniccolo)
Nuvole (Anna Maria Scamarda)
Insonnia (Laura Sensoli)
Sgranando ricordi (Lina Sirianni)
A Cent’anni ti dirò di no (Rita Stanzione)
Leitmotiv (Patrizia Strapparava)
Se te amo è perché t'amo (Moreno Tonioni)
T’amo (Irene Tripodo)
Limbo (Arturo Vaccarielli)
In quale dove (Maria Grazia Vai)
Gli ultimi dolori (Lucia Volpi)
Prima che sia troppo tardi (Caterina Zappia)
Illusione (donnafpgreeneyed)

Nikos Kazantzakis
Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il paradiso e entrateci

Curva celestiale (Grazia Bianco)
E ripartirò (Antonio Biancolillo)
Fantasia sul labbro (Federica Brisci)
Il tuo dono (Mario Calzolaro)
Inebriandomi l'animo (Alessio Carlini)
Oltre il tunnel (Giovanni Chianese)
I colori dell’anima (Saverio Chiti) Primo premio
Il volto dipinto (Massimo Chiusi)
Sopra ogni parola (Violeta Cojocaru)
Il mio paradiso tu (Rita Cottone)
Unico colore (Anna Elvira Cuomo)
Al nord dell'eden (Antonio D'Auria) Secondo premio
Camera con vista (Luigi D'agnone)
Avete il pennello… (Nadia De Stefano)
Paradisiaco (Andrea D’Alfonso)
Paradiso di colore (Giunone Giove)
Spiaggia del Salento (Carlo Infante)
Colori (Maria Ligorio)
Dipingi il paradiso ed entraci (Federico Montanari)
Indelebile (Enrica Notarfrancesco)
Basta poco (Cinzia Pallucchini)
Il carro dei sogni (Franco Petrone)
Sul carro (Calogero Pettineo)
Prove di Paradiso (Manuele Pizzi)
Il nostro paradiso (Jutta Ruhnke)
Ontologia (Loreta Salvatore)
Fra la mente e il cuore (Anna Maria Scamarda)
Ad un passo dal Paradiso (Maria Rita Scasciafratti)
Ho visto il Paradiso! (Laura Sensoli)
Fremiti del cuore (Lina Sirianni)
Non voglio immaginare altro (Rita Stanzione)
L’angolo blu (Irene Tripodo) Terzo premio
In quel viaggio mi ritroverai (Lucia Volpi)
L'Arcobaleno è in noi (donnafpgreeneyed)

Vittime da zolfo e piombo

Guerra (Ylenia Bagato)
Non sono stato io (Annamaria Barone)
Tacita pioggia scura (Antonio Biancolillo)
L’oro del male (Federica Brisci)
Le dune della vergogna (Mario Calzolaro)
Eri solo un bambino (Alessio Carlini)
Polveri mortali (Giovanni Chianese)
Amor di figlio (Saverio Chiti)
Abitante del proprio paese in riflessione (Massimo Chiusi)
Bambino della guerra (Rita Cottone) Primo premio
sulle code degli aquiloni (Anna Elvira Cuomo)
La propria vita (Antonio D'Auria)
Shangai (Luigi D'agnone)
L'ultima prece (Silvia De Angelis)
Il Conflitto Umano dei Pensieri (Andrea D’Alfonso)
Fuori piove (Rossella Gallucci)
Amaro elisir (Giunone Giove)
Ode a Tommaso Infante (Carlo Infante)
Gli alberi del male (Maria Ligorio)
Ho Visto (Vincenzo Lomanno)
Fratelli in divisa (Massimiliano Morreale)
Il soldatino e il suo amore “ballerina” (Enrica Notarfrancesco)
La guerra (Annalisa Pagliari)
I morti non morti (Cinzia Pallucchini)
La memoria del tuo amore (Franco Petrone)
Vittime da Zolfo e Piombo (Calogero Pettineo)
Fiori bianchi alla collina (Angela Rainieri)
Resti di zolfo e di piombo (Rasimaco)
Mai più (Pierfrancesco Roberti)
Tank man (Loreta Salvatore)
Sbattendo le ali contro le stelle… (Anna Maria Scamarda)
Rifiuto (Lina Sirianni)
Tempo di guerra (Irene Tripodo)
Il pianto di una donna (Lucia Volpi)
Umanità, nel Fango! (donnafpgreeneyed)


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