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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’876Autori attivi: 7’452
Gli ultimi 5 iscritti: Lucia Silvestri - Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 |
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O vasto Universo grembo insondabile
che d’astri infiniti tessi il manto
tu sovrasti l’umana sorte effimera
con l’eterno respiro delle sfere.
Nel tuo silenzio, carico d’arcani
fluttuano mondi d’ambra e di diamante
e il tempo stesso, servo
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Se ci fermiamo
a guardare le stelle
forse il cielo
ci parlerà di noi
e sapremo finalmente
perché un tempo
ci siamo amati
più del mare
quando si perde notte.
Se ci respiriamo
fra la luna e il buio
forse l’oscurità
si innamorerà di
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Dicembre vace ‘e pressa!
Stu mese tene famme e magna assaje
e cerca ‘ntanto ‘a grotta
c’ ‘o Bammeniello frate d’ ‘a speranza
ca caccia ‘a dint’ ‘a chiocca ‘e male ‘e panza.
Dicembre è scustumato!
Stu mese n’addimmanna e nun risponne
e guarda ‘a
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Se potessi or negli occhi mirarti,
asserirei che più non mi ammanti
con la tua furtiva luce gioconda,
eppur scopro che sempre mi manchi
nella candida neve che sa ammaliarti,
nei frangenti del mare danzanti,
nella schiuma che gli scogli inonda
e
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Nel mio lungo peregrinare,
credevo fossi incline al Dono.
Ma d’Egli ignaro,
ebbi a smarrire la retta via,
convinto di me l’arbitrio.
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Guardami, dimmi cosa non va
e se il mio corpo è solo fatto di ombra
guardami ora, e scopri ciò che non va in me
io credo nella pura essenza d’una vita
e ch’è limpida luce nel buio d’un sé
laddove non esiste che amore per te.
Guardami e non
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In questo mare immenso di scarpe rosse
lasciate come barche alla deriva,
voglio essere l’ultimo anello
che spezza la catena,
coi graffi sulla gola
e un pugnale dentro al cuore.
Brandelli di vestiti e dignità,
sepolti tra le pietre e il
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Passi lenti passi
sul sagrato
della chiesa antica
e mi trema il pensiero
la Cattedrale è spoglia
nessuna volglia
di incontrare Dio io vedo
e, mentre storpio commino
entro con Lui e parlo
a me stesso sulle labbra
non disturbato avanzo
mentre Lui
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Nel vento di dicembre il cielo tace,
custode stanco di un anno che svanisce,
ma tra le nuvole una fenditura nasce,
un seme di promessa che non finisce.
Le strade brillano in un fiato d’argento
e il buio pare farsi più gentile,
tra mani incerte
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Respiro il vento di libeccio che trascina i miei baci
nel silenzio dei tuoi occhi guardi la commozione della mia anima.
Io ti ho amato nell’abbraccio emozionante del tuo corpo
o miracolosa rosa che cresci con le tue spine dolorose del buio.
Io umile
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Ho camminato a lungo
sulla riva del mio silenzio
dove i pensieri
sono uccelli stanchi
che dimenticano il cielo.
A volte il cuore
mi pesa come un giuramento
altre volte vola
con l’urgenza dei folli
che non sanno stare a terra.
Ho conosciuto
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Credere che la fretta sia una grande compagna
sbagliamo di grosso
ponderare è il motto che dobbiamo portarci dietro
specialmente quando abbiamo a che fare
con situazioni che fanno drizzare i capelli
calma e perseveranza la ricetta più
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Sarò sempre tua
un’ombra che scende
dal cielo alla terra
la pioggia che cade
al mattino e le stelle
che svaniscono alla prima
pallida luce del giorno
quando la luna ricorda
ancora il buio del cuore.
Sarò sempre luce
una goccia che
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Al passaggio di dame, ammiro,
che tal mi prende l’animo
in subbuglio, che trasalgo
in pena d’amoroso senso
E rimiro, rimiro
tal siffatte opere di natura in raffino,
che spoglio e affranto m’inchino
e’l mio cuor si racchiude in supino
Sì,
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Una setosa carezza
sul tuo viso adagiavo
quando a me accanto
e d’amore conquistato,
da favola sognavi
e il tuo sguardo ridente
su di me posavi.
Ancor avverto l’effluvio
delle tue più celate
e profonde emozioni.
Nella magia
delle mie
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Fugge il vento della paura
al canto dello spirito in festa
e l’animo si fa forte
per un alto suo vivere
e si sente, la forza
di un grande dono.
Lontane le urla della sconfitta,
mentre davanti a me
si livellano le nuove strade
e la speranza è già
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Sento l’anima che trasuda l’immortalità delle canzoni in versi.
Voce che canta nel tempo attuale la dolorosa umanità degli sconfitti.
Palpita l’amore silenziato dal fuoco dell’hotel supramonte
Abbraccio l’emozione della tua voce pastosa di
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Scendono a valle
piccoli rivoli di pianto
come lacrime spente di un Dio
nascosto e senza più luce
s’animano di destino
calandosi piano
verso il pianoro dell’anima
come fossero bagliori
d’una vampa che illumina vita.
Rivoli di luce
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Nel grembo quieto dei giorni più brevi
l’anno ripiega le sue ali stanche,
dicembre sfiora i vetri e lieve scrive
che anche il silenzio ha radici bianche.
Sotto la neve ogni passo rallenta,
come un pensiero in cerca di dimora
e l’aria, piena d’un
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S’en va fischiando già di buon mattino
prima che il sol s’affacci all’orizzonte,
con la capretta sua ed il badile.
E inizia il suo lavoro il contadino,
avendo solo in mente e a lui di fronte
l’amata sposa, i figli ed il fienile.
Poi, quando il
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È finito il tempo di raccogliere more
intrufolandosi in quei roveti che sin da lontano
riuscivano con il loro portamento
ad invitare nel loro salotto
procurando un senso d’appartenenza
che non tutti captavano
non certo quei piccirilli che tirando
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There are words which ask not to be understood,
that seek no light, but only to be felt,
like the low rumour of the sea on sand, when dealt,
or the soft heat of a tear that knows no feud.
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Like the echoing voice that opens to the still,
a voice
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 | Amo le tue fronde piene di colori
che coprono il mio corpo spogliato
dal vento freddo dell’autunno.
Amo i tuoi rami che avvolgono
ciò che provo quando ti guardo,
quando ti abbraccio,
e il tuo silenzio,
sentendo quella carezza
che sfiora il mio
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| Spiriti del vento
che sconvolgete pensieri e certezze,
non vi fermate
turbinate intorno a me,
raccogliete le mie
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| Nel quieto focolar che il vespro accende
crepita il legno in un chiaror dorato
fuori l’inverno tace, imbiancato
ma qui la fiamma un’ombra lieve stende.
Sul vecchio tavolo dove il tempo scende
riposa un libro al calore posato
e tu, compagna dal
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Nubi ammainate all’orizzonte mi oscurano l’alba; l’alba, antagonista è ai sogni così come l’egoismo lo è all’Amore. Hai dilatato i confini del mio cielo, ridisegnandolo: il sogno può bastare, a volte se lenisce il ricordo, all’apparire improvviso di odore di ambra e calicanto e umori che frantumano, polverizzando le sofferenze antiche, mie e non di altri, che non so spiegare e di cui poco so raccontare… E il cuore si allieta, sottrae energia al creato, all’amore e all’esser amato e l’anima tumultuosa alfin si quieta. |
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Se vent’ anni fa qualcuno mi avesse chiesto se in Venelandia sarebbe stato possibile che i cittadini si odiassero tra loro -vicini, amici, colleghi, persino membri della stessa famiglia-, la mia risposta sarebbe stata quella frase familiare, usata…leggi…
di Arelys Agostini |
Intanto, durante quella stessa mattinata, erano avvenute baruffe tra i mafiosi ed era stato commesso un omicidio. Il mafioso in chiesa ritornò tosto per recuperar l’ arma, ma il sacerdote disse di averla, per sicurezza, consegnata in…leggi…
di Ausilia Giordano |
La famiglia è la sana pianta della vita che ha radici profonde quaggiù in terra e sconfina rigogliosa lassù in cielo.
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IL FASCINO DELLA SORPRESA
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Tra i lieti eventi
c’è la dolce attesa
con il suo fascino della…leggi…
di Francesco Andrea Maiello |
Non mi resta che indossare la maschera e continuare a sorridere, nonostante a volte vorrei solo fuggire. Ricordo quei giorni in cui il sole ancora splendeva, i fiori in mano e i tanti sorrisi di luna. A volte la giornata si incupiva mostrando i suoi…leggi…
di Arelys Agostini |
Una mattina d’ agosto, la mafia ringraziò un anziano uomo comune che le aveva ceduto il passo. Procedendo nel cammino, l’ uomo anziano inciampò in un sasso e cadde bocconi disteso, con le braccia aperte a croce e lo sguardo…leggi…
di Ausilia Giordano |
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Anteprima Esclusiva: La Nuova Libreria di Scrivere Sta per Aprire i Battenti!
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ISCRIZIONE CLUB SCRIVERE
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SCRIVERE E' UN CLUB DI SCRITTORI E POETI AL QUALE SI PUO' ESSERE ASSOCIATI IN 2 MODI:
- SOCIO ORDINARIO
- SOCIO SOSTENITORE
IN MOLTI SI CHIEDO LA DIFFERENZA DOVE STA. ECCO IL LINK ALLA TABELLA DI COMPARZIONE TRA LE DIVERSITA' DI ISCRIZIONE AL CLUB.
DIVENTARE SOCIO CLUB SCRIVERE
DIVENTARE SOCI NON E' UN OBBLIGO MA ESSERLO VI DA TUTTE LE AGEVOLAZIONI DEL SITO!!
GRAZIE E BUONA SCRITTURA. |
Prega più piano
le ombre sono morte
sui nostri sogni
il buio ci ha uccisi
e il respiro si fermerà
prima dell’alba
quando le tenebre
sapranno di noi
del nostro cuore nero.
Parla più piano
le anime perdute
ci sentiranno piangere
e il
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Preceduto da una sofferenza
che ogni occasione d’amore sbrana,
aumento alla massima potenza
la mia corsa dietro ogni
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