Pubblicare poesie

Premio di Poesia Scrivere 2015

Oltre le distanze Amore


Primo classificato: Carla Colombo

Senza Fine

Anche quando l'ultima stella
estinguerà il suo battito
nel cielo crudele del disamore
spazzando via i nostri anni
come polvere insulsa

anche quando d'amore ti odierò
nel ricordo maledetto
di ciò che più non è
in questo sole d'estate spietata
che agghiaccia il mio cuore

e quando guarderò indietro
e vedrò il bluff della mia vita
contorcersi nelle viscere
e forse vorrei ingannarmi ancora

anche allora sempre disperderò
su vulcano perenne
le ceneri del nostro idillio
in un momento
schiacciato dal fato

e ritroverò in te
così lontano senza esserlo,
cosi vicino senza volerlo
letale scintilla
a rianimare vita

Ad un passo da te,
senza avvicinarmi all'ombra
di quello che fu
e sempre sarà

ritroverò l'ambrosia
dell'incanto celeste
di due semplici anime
congiunte in eterno danno

senza fine

 Carla Colombo

Secondo classificato: Lorella Borgiani

Cavaliere di parole

Urla la tua assenza
questo mare di silenzi

lumina speranza nella sera
un sentimento assordante

che stilla lacrime di malinconia
nel buio che hai lasciato.

Fiduciosa attendo
i passi sulla via

soliti raggiungermi
malgrado la distanza.

Mio cavaliere di parole
ora l’eco della tua voce

travolge i miei dì incerti
distesi all’orizzonte

che al chiaror dell’alba
promettono dolcezza.

Si rincorrono emozioni
in sintonia con il cuore
di quell’ultimo bacio
scolpito nell’anima

che torna struggente
e gioia enfatizza
al solo pensiero.

 Lorella Borgiani

Terzo classificato: Gerardo Cianfarani

Presenza improvvisa

Angelo biondo che a me sorrise:
fresca rugiada di verde stagione,
brezza gentil che dell’amore è sprone,
chiare pupille di dolcezza intrise.

Soave tremor nel cuore mio incise
e tutto avvolse in celestiale alone,
che l’animo addolcisce e poi scompone:
d’amor gioia infinita allor promise.

Ma del destino vita è prigioniera
e andando stinge il roseo colore
per fare approdo su altra riviera:

l’ebbrezza giovanil cede al torpore.
Al caminetto presso una sera...
scovar sotto la cenere un tepore.

 Gerardo Cianfarani


Sete di giustizia Sociale


Primo classificato: Matteo Castiglioni

I casi di de Saint- Venant (o della vendetta)

Sotto i cipressi dove si tace
gorghi e ricurve spine di cuore,
torce, rigira l'artiglio rapace  
ora che sento un solo dolore.  

Ella morì di gladio affilato:
tre miserabili segni d'amore
tre tagli sghembi di un dissennato
a separare dal ramo quel fiore.    

Come le canne son flesse dal vento
così le pene ripiegano sensi
che inarcuati da troppo tormento
scoccaron colmi d'odi e rimorsi.
 
Ed io scoccai, tendendo quel nome:
de Saint- Venant, un amante letale
giudice il giorno, notti d’infame
arbitro in Terra di bene e male.
 
Non v’è giustizia avverso la Legge,
non v'è perdono né qui compassione:
così con l'odio ch’ancora mi regge
inflissi lama d'uguale pressione.

Nulla più dissi, nessuna difesa
non più tensioni, soltanto la cella:
nulla rimase d'un gesto di resa  
per vendicar l'amor d'una sorella.

 Matteo Castiglioni

Secondo classificato: Cristiano De Marchi

La prima colpa

Arsa la gola nel deserto del giusto
striscio le membra come unico Cristo,
 porto la croce, fardello dell’uomo,
frustato nel riso dell’ultimo primo.
 
I chiodi m’attestano il non esser divino
espiando le colpe d’un fatuo destino,
rinasce la vita dell’ora morta
nel vero o nel torto una pena m’è certa.
 
Giustizia malata e bramosa di sete
dell'avido male in mondo di pace,
s’alza lo sguardo nel cielo ingannato
dal volere di un Dio che m’ha abbandonato.

 Cristiano De Marchi

Terzo classificato: Annamaria Barone

Ho sete

Quando le mura di una casa
rimbombano di urla implose
su una pelle martoriata
ho sete

quando nel buio dell'omertà
l'assassino nasconde
la sua mano insanguinata
ho sete

quando un popolo non ha voce
ma solo occhi sbarrati d'orrore
su un mare cupo di morte
ho sete

quando la norma è incastro
di gioco di potenti
senza morale e responsabilità
ho sete

Riarsa è la gola e afona la voce
quando la bilancia della Giustizia
oscilla muta
ad una bava di vento di menzogna
e si ferma attonita
su un mondo senza legge

 Annamaria Barone


Poesia a tema libero


Primo classificato: Nadia De Stefano

La casa di mio padre

Com’è freddo questo mattino
di temporali primaverili
e grandine a scalfire i ricordi

Guardo sperduta cose familiari
non riconoscendone la forma

I passi di mio padre nel risveglio
sono stanchi e fragili sulle ginocchia

C’è stato un tempo in cui
mi cullava bambina,
nel risvolto d’una giacca soffocava
lacrime che lo portavano distante
ad un luogo dove la sua donna
non poteva condurlo

(si fa breve la distanza tra loro)
E’ solitudine che sento
e pioggia a levigarne gli occhi

Vuota è la casa della mia infanzia
senza rumori di stoviglie che attendono
mani per risuonare vive
E’ la casa di mio padre, diversa nelle forme,
che tace il dolore e si sveglia al mattino
tra i suoi passi stanchi

 Nadia De Stefano

Secondo classificato: Bartolomeo Errera

Mediterraneo

Il profumo di zagare e salmastro
che dalla marina sale
in un refolo di tempo
immobile nel frinire caotico, incessante.

Apro la bocca ai baci di gelsi bianchi
e gli sguardi si smarriscono nei tuoi.
Spalanco finestre e porte alle pennellate di ginestre
passi suonano tra chiese barocche e ciottoli
in erte di borghi antichi.

E’ la mia strada, la mia casa
cambia il vento ma non il cuore.
Con l’estate addosso e le stelle in tasca
dalla torre antica fischia il mediterraneo.

Vele bianche si spandono come ali di gabbiani
sfidando l’immobilità eterna del mare.
Nel ritorno dei pescherecci il sospiro delle donne
e l’attesa dei vecchi per riparare le smagliature.

Mediterraneo giallo, di limoni aspri come le terre
rosso, di tramonti come arance sanguigne
bianco, di case a picco sul domani.

Mediterraneo di scogli che sanno di pesce spada
di sangue sfilacciato nell’indaco di tonni imbrigliati.

Mediterraneo per morire, spargendo le mie ceneri,
saprà accogliermi come figlio che torna a casa stanco.

 Bartolomeo Errera

Terzo classificato: Saverio Chiti

L’Ombroso in me

Nella penombra della sera, or mi ritrovo
ove vita ancora rinnovo solo per il gusto di verseggiare;
è vita che mi consuma, che mi scava dentro
alla ricerca del controverso mio pensare.

Spesso mi perdo nella luce che m’illumina la via
è allora, che con calma aspetto quell’ombreggiare che mi somiglia
anche se agli occhi d’altri, sono un autentico mistero;
eppure io vivo, sempre vivo coll’animo sincero.

Non cerco gloria in ogni rigo
e sovente ciò che scrivo è vita che non ho vissuto,
è libero pensiero cui non mi nego
nonostante il transito lento nel defluir del tempo.

Come un albero secolare che si staglia al confine del cielo
ogni mia affrancata opinione con cura vaglio
cercando di capire se è solo l’ombra ciò che decide l’imbrunire
oppure è la notte che dolcemente arriva a farmi compagnia
consegnandomi le chiavi del destino
e tutto ciò che l’anima insegue, nell’ombrosa mia utopia.

Adesso il cuor mio riflette tutta la luce che contiene,
a lui proprio non riesco a nascondere la maschera che indosso
quando mi presto al palco della vita,
e se per qualcuno sono solo un ombroso arcano
ora vi dico ciò che più mi sovviene
- frequentatemi più spesso.

 Saverio Chiti


Tutte le poesie partecipanti

Oltre le distanze
Amore

Zigzagando verso di lei (Demetrio Amaddeo)
Oltre le distanze (Salvatore Ambrosino)
Oltre le distanze (Anna Atzeni)
Agli antipodi (Stefania Balsamo)
Oltre (Annamaria Barone)
Percorso di vita (Berta Biagini)
Amor… t’incontrai! (Grazia Bianco)
Cavaliere di parole (Lorella Borgiani) Secondo premio
Retourner à peindre mots (ritorno a dipingere parole) (Nunzio Buono)
Ovunque i tuoi occhi (Pier Giorgio Cadeddu)
Spargo grani di sale e parlo alla sera (Mario Calzolaro)
L’essenziale (Fiammetta Campione)
Non è mai troppo tardi (Franca Maria Canfora)
Briciole di te... (Gianluca Cardile)
Come il sole e la luna (Peppe Cassese)
Labirinto di donna e d’amore (Matteo Castiglioni)
Tu, mio amore (Aldo Cerri)
Morente madre (Annamaria Cherchi)
Mai nessuno ci separerà (Saverio Chiti)
All'orizzonte (Massimo Chiusi)
Presenza improvvisa (Gerardo Cianfarani) Terzo premio
Senza Fine (Carla Colombo) Primo premio
Un velo di dolore (Alessandra Costanzo)
Quell'immaginario amore (Giovanni De Gattis)
Come l’aquila al ritorno (Cristiano De Marchi)
Essentia e distantia (Nadia De Stefano)
Pensieri e parole (Antonino Di Maio)
Colmando gli spazi (Bartolomeo Errera)
Mendica di quiete (Pierangela Fleri)
Oltre il tempo (Claretta Frau) Menzione di merito
Su per pianeti (Alberto Fumanelli)
Note bugiarde (Cinzia Gargiulo)
Ansia (Antonio Gariboli)
Quale distanza? (Paride Giangiacomi)
Riflessi (Giuseppe Guidolin) Menzione di merito
Lontano amore (Giovanni Licata)
Facile non è (Melina Licata)
Dentro una nuvola (Maria Assunta Maglio)
Così è l’amore (Nunziata Mannino)
Distanze (Maria Manzari)
Nel pugno chiuso (Rita Minniti)
Fiorito amore (Giovanni Monopoli) Menzione di merito
Per te (Giuseppa Musicò)
Variabili altitudini (Pagu)
I contorni dell’amore (Andrea Palermo) Menzione di merito
Oltre la distanza c’è di più (Cinzia Pallucchini)
Per te (Gianluca Regondi)
Distanti, mentre diamo un nome al tempo (Rosetta Sacchi)
Preludio (Loreta Salvatore)
Oltre le distanze (Franco Scarpa)
Oltre le distanze (Elena Spataru)
Distanza (Ana Maria Stoppa) Premio speciale della Giuria
Allungami il braccio (Moreno Tonioni)
Oltre le distanze (Michela Valencetti)
Oltre le rive del cuore (Raffaele Ventola)

Sete di giustizia
Sociale

Giustiziatemi (Demetrio Amaddeo)
Sete di giustizia (Salvatore Ambrosino)
Diseredati (Stefania Balsamo)
Ho sete (Annamaria Barone) Terzo premio
Quell’odiato rifugio arroccato (Berta Biagini)
Volo di gabbiani (Grazia Bianco)
Frammenti di pace (Lorella Borgiani)
Partiremo ancora (Pier Giorgio Cadeddu)
Verso la terra promessa (Mario Calzolaro) Menzione di merito
L’innocenza violata (Fiammetta Campione) Menzione di merito
Senza nome e senza amore (Franca Maria Canfora) Menzione di merito
Sto qui (Alla dea bendata) (Peppe Cassese)
I casi di de Saint- Venant (o della vendetta) (Matteo Castiglioni) Primo premio
Ingiustizia (Annamaria Cherchi)
Nessun se, nessun ma (Saverio Chiti)
Verso una fine (Massimo Chiusi)
L'onestà di un canto (Giovanni De Gattis)
La prima colpa (Cristiano De Marchi) Secondo premio
Coscienze distorte (Nadia De Stefano)
Un’altra dose per sfumare i contorni (Bartolomeo Errera)
Paura, di vivere senza vivere (Pierangela Fleri)
Incertezze (Claretta Frau)
Il servo (Alberto Fumanelli)
Assetati incondizionatamente (Cinzia Gargiulo)
Tutto sbagliato, tutto da rifare! (Antonio Gariboli)
Presagio (Giovanni Licata)
Un filo sottile (Melina Licata)
Come… relitto (Maria Assunta Maglio)
Uomo la pesatura è tua (Nunziata Mannino)
Tace la notte (Rita Minniti)
Il mancato albore (Giovanni Monopoli)
Fiume color rosso trafitto (Pagu)
Torri di sabbia (Andrea Palermo)
Anime al silicone (Gianluca Regondi)
Per la mia terra libera (Loreta Salvatore)
Sete di giustizia (Franco Scarpa)
Oltre la carezza del vento (Elena Spataru)
Cappella della Speranza (Ana Maria Stoppa)
L’Arcangelo (Moreno Tonioni)
Sete di giustizia (Michela Valencetti)
La vita contromano (Raffaele Ventola) Menzione di merito

Poesia a tema libero

E adesso? (Demetrio Amaddeo) Menzione di merito
Amica virtuale (Salvatore Ambrosino)
Blues (Annamaria Barone)
Piccola fata alla riscossa (Berta Biagini)
Solitudine (Grazia Bianco)
La Luna (Paolo Bitti)
Per ogni cosa (Mauro Bompadre) Menzione di merito
In un battito di cuore (Lorella Borgiani)
Baluginio del mare (Nunzio Buono)
Un fiore (Pier Giorgio Cadeddu)
Sipario (Mario Calzolaro)
Non te ne sei mai andato (Fiammetta Campione)
D’un tratto, a primavera (Franca Maria Canfora)
Sediamoci un po’ qui… (Gianluca Cardile)
L’immensità del buio (Peppe Cassese)
Prima che mormori neve (Matteo Castiglioni)
Dentro lunar tramonti (Aldo Cerri)
Confuso (Annamaria Cherchi)
L’Ombroso in me (Saverio Chiti) Terzo premio
Estivi pensieri di Brass (Massimo Chiusi)
Il sassolino (Gerardo Cianfarani)
Unico Cielo (Carla Colombo)
Via Margutta (Alessandra Costanzo)
Uomini mandati sul rogo dell'idiozia (Giovanni De Gattis)
Il violino di cera (Cristiano De Marchi)
La casa di mio padre (Nadia De Stefano) Primo premio
Falsa strada (Antonino Di Maio) Menzione di merito
Sentimento (Elle L)
Mediterraneo (Bartolomeo Errera) Secondo premio
Una nuova alba (Pierangela Fleri)
Dove risiedono gli angeli (Claretta Frau)
Gocce (Alberto Fumanelli)
Cieli neri (Cinzia Gargiulo) Menzione di merito
Vicolo dei Santarelli (Paride Giangiacomi)
Default (Giuseppe Guidolin)
Antico mondo (Giovanni Licata)
Siamo (Melina Licata)
Amore e mare (Maria Assunta Maglio)
Quattro volte vent’anni (Nunziata Mannino)
Vecchio cassetto (Rita Minniti)
Nel silenzio della violenza (Giovanni Monopoli)
Metamorfiche geometrie escheriane (Pagu)
E la luce traccerà... (Andrea Palermo)
Sono solo attimi (Cinzia Pallucchini)
Nella sera che verrà (Gianluca Regondi)
Solo apatia (Rosetta Sacchi)
Simbiotico (Loreta Salvatore)
Libero gorgheggio (Franco Scarpa)
Concorso e premiazione (Elena Spataru)
Santuario (Ana Maria Stoppa)
Il dodecaedro e me (Moreno Tonioni)
La Poesia è Bellezza (Valentina Tortora)
Parole amare (Michela Valencetti)
Ricordi in lontananza (Raffaele Ventola)


Tutte le edizioni del Premio Scrivere



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