| Guardo la luna
dalle tegole mute di questa cieca finestra.
L'ho guardata milioni di anni fa.
Mi stringeva lo sgomento d'amarla,
senza saperle dire che era lei, i miei pensieri.
Puri pensieri di bambina velata
di pudori e di cenci.
Sono passate milioni di lune
da allora
non ho più cenci a coprirmi il corpo.
Cammino,
vestita di seta.
Ancora, la sera, capita
di trovarmi, in silenzio,
a guardarla dalle tegole mute di questa cieca finestra
a dirle il mio amore. |
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| Manca aria
la giornata si fa desiderio
è buio
domani verrà
e tu
sarai ancora
il pensiero del mio giorno
Verrà sera
l'aurora racconterà
nuove sorti.
Verrà il tempo
verranno le ore
andrò
cercando di te
Verrà
e tu resterai
La mia unica storia d' amore |
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| Vieni vivimi senza paura.
Lascia che la dolcezza ti accolga
Parli e con libertà abbracci il cuore.
Stringi le mie mani
ti regaleranno
gioia e l'incanto, lo stupore il desiderio.
Il silenzio e la parola.
Stupisci con il tuo sorriso questo amore
che inebriato alla tua aurora
stringe le tue mani... |
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| Vieni con me
stordiscimi la mente
travolgimi l’anima
cammina sui terreni arsi
verso sud
dove la luna cambia stanza
cede al sole la reggenza
e le stelle
si appartengono.
Vieni con me
sommergimi di parole
rubami il cuore
stringilo forte fallo arrossire
della sua sorte.
Vieni con me
lungo i sentieri
bagnati di ieri
lascia che piova che torni la neve
il dolore la fame ed anche Natale
ma guarda i miei occhi
e vieni con me . |
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| Come un libro aperto con le scommesse
di una vita resta li.
Lei parla piano, parlale cosi
ha troppe valigie nella sua mano,
fari spenti sul passato.
E tu torna.
Ritorna torna domani.
Guarda nei cassetti, sino all’ultimo ripiano
e se il silenzio parla, raccontale una fiaba.
Portale una rosa
dille che è la tua sposa, lasciale un bacio
che le sorrida, prima che sia la notte.
E tu torna.
Ritorna torna domani. |
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| Qui sola questa sera
lo sguardo confinato sulla tua foto
un po sbiadita dagli anni e dalla vita
sento un brivido che sale
chiaro in questa notte scura
di stelle e sale...
Raccontami di te
come stai, cosa fai
quando il cielo è scuro oramai?
Magari anche la tua mente vaga
sconfinando le barriere, i limiti, la voglia
in quel territorio magico tra il sogno e la realtà.
Come un acrobata sul filo
passo dopo passo
in precario equilibrio
stendo le punte
a dar forza nei pensieri
a questo amore che bussa oggi
nato nel nido caldo
di un passato prossimo e remoto.
Qui sola questa sera
sento tutte le emozioni
le provabili paure, le contraddizioni
tutto parla in silenzio nel silenzio
consumando in sé il desiderio di noi. |
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| Passano i giorni
rimani
così
innamorato
i giorni dentro al cuore
scrivono
parole
parole dette nascoste nelle pieghe del tuo esistere.
Tu lo sai non è nostalgia
questo librare
lascia il vuoto
carico di sentimenti
che ondeggiano
sotto il tiepido sole
d’inverno.
Tu lo sai che non cambierà
la rotta di questo migrare
attendi
Come le violette di bosco.
Vivi nel silenzioso incanto
del suo misterioso
abitare
dentro gli spazi del tuo camminare. |
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| Questa sera mentre
il tempo scorre
accolgo
le prime immagini
di un pensiero.
Andava veniva
si fa vero
tocca le corde più intime del cuore
annoda i frammenti di istanti
danza coraggioso dentro gli spazi
si espande
macina emozioni
rotola insonne nei meandri
si insinua tra le speranze
accorcia le distanze
alza le resistenze
poggia incurante più che in fondo
dando vita alla sua realtà.
In tutto il suo splendore si innalza
turbolento si impone
misterioso mi placa
desiderio potente
impotente ti chiamo.
Mi manchi. |
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