Una realtà deformata
come specchio troppo nudo
deflora la tua anima.
Nella tua essenza
una lenta agonia...
Brucia la tua vita
in questo posto
di neve e gelo.
Se la mente vacilla
al suono di vane parole
cerchi il silenzio complice
per dare riposo all’anima.
Il cuore oltrepassa
la linea dell’orizzonte,
l’anima emana una luce
che ti guiderà fino
al confine dell’eternità. |
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Son parole nella mente
non vedo più le vocali
volano nel grande cielo
poi si tuffano nel mare.
È una strana confusione!
Non trovo più le parole
son montagne da scalare
e mi sento assai incompreso.
Ma ecco che il dottore dice:
"Suvvia non ti scoraggiare
magari sei come Einstein
con difficoltà leggeva,
di Relatività... padre".
Ora come per magia
nella mente le parole
sono diventate amiche.
Non mi sento inefficace
ho trovato le vocali
la parola dislessia
non m’incute più paura. |
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La polvere copre l’anima
in questo inverno di dolore
è stata uccisa la speranza.
L’isola della poesia
allontana dalla mia mente
un pensiero di paranoia.
La luna tra tenui colori
gioca coi riflessi del mare
infine danza con le stelle.
Invento dei nuovi metodi
per scoprire idee diverse
raggiungere nuovi confini.
Voglio trovare un luogo ameno
entrare dentro i miei ricordi
per spezzare il muro del buio. |
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Con gli occhi perduti nel vuoto
sei un fiore con stelo reciso
e nei recessi della mente
decifri i codici del tempo.
Come una marionetta rotta
hai paura del pregiudizio
cerchi conforto nella musa
che ti fa volare nel cielo.
Riscatto sarà il tuo percorso
d’un consapevole cammino
per ritrovare vera essenza
varcando orizzonti infiniti. |
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Ora son fermi dentro i ricordi
immagini d’un tempo ormai sfocato
e quando le stelle erano un miraggio
il sole lo vedevi scolorito.
La notte è buia, piena di mistero
grida e pianti nell’immensa corsia.
Arriva l’alba e lascia cicatrici
gente ignota che corre per la stanza.
La realtà è un fardello opprimente
ombre scure riflesse sul futuro
al seguito d’un sogno ricorrente
dove si unisce il senso della vita.
C’è silenzio d’attesa nel tuo sguardo
che fa più lunga l’ombra del ricordo.
Sospinta dalla musica del vento
danzerai a piedi nudi tra le nubi
recitando poesie per gli angeli
per cogliere il sorriso delle stelle. |
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Un respiro... un incubo
il risveglio d’un tempo non pù suo,
si è perduta al limite dell’orizzonte.
Narrava del suo grande amore
del suo dolore
di un Dio che non capiva.
Fuori il cielo era stellato
lei girava nello spazio cosmico
di un vuoto senza limiti.
Nel vuoto... una finestra chiusa
senza luce
senza amore
senza vita.
Era sola e indifesa
con una grande paura
che percorreva le radici
di tutto il suo essere.
Verserò gocce di luce
sulla tua anima di cristallo
come crisalide metterai le ali
volerai al di sopra delle nuvole.
Diventerai POESIA. |
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Scrivere è per me VIVERE, non posso farne a meno. La scrittura per me non è terapia e nemmeno una forma di evasione. È qualcosa di più, scrivendo cerco di fare la conoscenza con me stessa. Penso che la poesia sia come un fiore. Il fiore ha bisogno d’ acqua e la poesia di stimoli, di lettura, di confronti... Non si finisce mai di crescere, di affinare la sensibilità nella scrittura, c’è sempre qualcosa che sfugge, che non si riesce ad afferrare... Il mio poeta preferito è Federico Garcia Lorca, la mia scrittrice preferita è Grazia Deledda ma amo tanto anche Matilde Serao e Giovanni Verga... Sono una donna di una certa età, rimasta col cuore di fanciulla. Amo scrivere, leggere, passeggiare e... sono molto curiosa. Odio la menzogna e l’ipocrisia, sono capace di sacrificarmi per quelli che ritengo amici ma... se mi sento tradita, mi allontano per sempre. Mi sono avvicinata tardi alla poesia e alla prosa, ma mi è sempre piaciuto scrivere, non potevo farlo prima per questioni di tempo. mi piace molto viaggiare, conoscere luoghi e persone diverse, usi e costumi differenti per relazionarmi con gli altri. Penso che ognuno di noi è unico e SPECIALE. Non mi piace l’omologazione. |
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