In un angolo buio
della casa paterna
con la foto - brandelli -
di grigioverde vestita
ed argentate stellette sul petto
sei ancora lì
cara vecchia borraccia
nuda
rugosa
sola
dimenticata.
Sono stille di fredda rugiada
su antiche ferite
non ancora sanate dal tempo.
E in te ho veduto stasera
le rughe scavate di un uomo
trafitto con lama affilata,
una lama che ha tutto il sapore
di una guerra
cruenta e spietata. |
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Quale spedito bambino procedi
nell'Eden tuo colorito di fiori
e variopinte farfalle rincorri
ché libero sei nel limpido cielo.
Ma com'invisibile ombra silente
nel pieno meriggio adagio ti chiama
se tenti fuggir la strada ti sbarra
t'inchioda a terra se pugnare tu vuoi.
A sera però le mani tu tendi
odi il vento che da lungi ti parla
e la tempesta col cuore più fermo.
Non sarai seme che muore pel gelo
ma fiore che rigoglioso germoglia
e pianto che si trasforma in preghiera. |
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Nel fiore che al sole s’apre al mattino
e inebria il cuore d’un dolce profumo
ti vedo mio Dio.
Nella goccia d’acqua d’un mare immenso
che la corolla assetata disseta
ti vedo mio Dio.
Nel gesto pudico di mano tesa
che cerca soltanto un picciol sorriso
ti vedo mio Dio.
Nel silente di neonato guaito
che invoca a tutti il diritto alla vita
ti vedo mio Dio.
Nel volo in cielo di bianche colombe
ch’aleggiano pace al mondo sì sordo
ti vedo mio Dio. |
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Alberto De Matteis è nato il 18 febbraio 1940 a Pisignano (frazione di Vernole, provincia di Lecce), piccolo centro, ricco di memorie storiche, artistiche ed umane, situato a poche miglia dal capoluogo e dall’incantevole ed accogliente mare del Salento.
Al termine delle scuole elementari e medie, ha frequentato il ginnasio ed il liceo presso i Salesiani, conseguendo la maturità classica presso il Liceo "Don Bosco" di Catania.
Laureato in Pedagogia all’Università degli Studi di Lecce, dopo brevi periodi di insegnamento in istituti privati di Brindisi, Venosa (PZ) e Lecce, è stato dipendente dell’Amministrazione Finanziaria per oltre trent’anni.
Pensionato dal 2002, si dedica, in modo particolare, ai suoi hobby preferiti: lettura, musica e poesia. La musica che diventa poesia quando al pianoforte esegue dei brani ai lui cari e la poesia che si trasforma in musica quando dal cuore partono versi melodiosi.
Non ama il rumore assordante di oggi; a lui piace ascoltare e scrivere quello che il cuore gli detta. |
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