Pubblicare poesie

Versi in transito
di rita iacobone
Rifrazione dell'anima

Le 22 poesie pubblicate nella raccolta

Estremo addio

Morte
Estremo addio
Come candela si consuma il tempo
gocce di cera le lacrime,
durevole del dolore la voce
distoglie l'incantesimo dell'anima,
flebile attende la tenebra
che macerata erba
lascerà al suo passare oltre,
ormai breve il giorno
di un rubato domani.
S'apprestano timide
le tremolanti stelle nello sfondo
ad accompagnar l'estremo addio,
appese alla bianca luna
passate delizie del cuore,
giù,in una spasmodica stretta
ultimi passi su frammenti rimasti
d'una carezzevole vita che è stata.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 19/01/2014 05:54 3 2353

Fabbricatore di nuvole

Morte
Fratello, perché fai questo...
il Giardino di Dio
per te non è lo stesso...
Chi da forma alle nuvole
penso,
chi colora d'azzurro il cielo
chiedo,
oggi sei tu, UOMO
sporchi il limpido di grigio
e alle nuvole dai forma,
ma passeggere non sono,
di rovina cariche
gemme di vigore intossicano
privandole al verdeggiare.
Sconosciuti palpiti
dalle bocche un urlo
gridato solo nella mente,
un impatto con l'orrore
fautore d'estremo limite.
Tu scellerato
lo sguardo volgi altrove
vedere non vuoi...
quel Giardino dove
sotto un cielo che si sposta
la morte, nutrita e anticipata
davanti sosta,
Lei, che solo a Noi vivi si mostra.
Fabbricatore di nuvole
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 06/09/2013 06:22 3 2795

La Morte

Morte
Sei trasformazione,
odiata MORTE,
dall'illimitato potere,
raccogli l'ultimo fiato
d'una straordinaria occasione
la VITA.
Fulminea rovini
d'essere nati, il dono,
così repulsiva
nell'odore, nell'aspetto,
sei dissimulata
col profumo dei fiori,
ma, nell'estremo,
all'impallidire della luce,
l'uomo timoroso t'invoca,
tetramente ti rispetta,
nell'inevitabilità tua
dell'affanno si spoglia.
L'anima liberata tu appendi
sul filo d'un anello perpetuo
dove la fine ad un principio si fonde.
La Morte
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 02/11/2013 07:05 4 2427

Anime amate

Anime amate
Novembre, un velo di nebbia
su terra e croci stende,
mettono l'accenno lumi
a rischiarar anime amate,
ora essenza di Dio,
di suffragio ognor in attesa,
crisantemi e fiori per elevare
con il balsamo della preghiera
dimore d'eterni ricordi.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 24/10/2012 18:41 2401

Costretto addio

Impressioni
Costretto addio
Stride col mio dolore,
della natura,
il trionfo della primavera,
per un sentiero
t'accompagno
alla diversa dimora.
Tacito il dolore che
in me incide,
d'insolite lacrime
mai avrei pensato
veder scendere
sul decano volto
di madre.
La fossa che oggi t'accoglie
è di bianche margherite
orlata,
lo sguardo e lacrime
su di esse cadono,
par mi dicano...
qui tra noi, pace troverà...
Mani tremanti le mie,
congiunte nella preghiera,
stringono l'inizio e fine
d'un effetto mio.
Poco è il tempo a te
accordato
da un corso avverso,
a me, roccia ferma,
la sorte
d'un lamento doglioso
indelebile nel tempo.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 02/04/2012 20:47 2384

Commiato

Morte
Perso tra le bianche lenzuola
stai disteso,
si stempera il tuo pallore
in quel chiaro sudario.
Come petali di tulipano alla sera
l'essere tuo si sta chiudendo.
Declina in te il sole della vita,
neppure il fervore che alberga in me
riuscirà a ridestarlo
per nutrirsi di luce domani.
Cercano i tuoi occhi velati di pianto
me, che accanto a te seduto, ti porgo
uno stentato sorriso.
Stringo fortemente fra le mie
la tua febbricitante mano,
mi scivolano sul volto
lacrime più che mai salate e amare,
si posano come cristalli
sulle tue dita scarne.
Con baci le raccoglierei,
ma temo tu possa intuire
il fremito di dolore
che tutto mi scuote.
Rammarico dolente che accompagna gli addii,
in questa stretta di aiuto
una fusione di anime
che si separano tra vita e morte.
L'anima tua è già sul palmo della mano inerte,
come tremula falena
pronta a raggiungere l'infinita luce.
Intima lotta con un destino già segnato
in un muto divulgare
mi commiato da chi ho amato molto.
CommiatoRacconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 23/12/2011 22:18 1 5986

Non più figlia del giorno

Morte
Non più figlia del giorno
Stretto ti va addosso quest'abito d'ossa,
presto lo spirito smetterà d'alitarvi dentro,
non più figlia del giorno,
ma d'una notte nera.
Si perde nell'aura come cipria
soffiata via da un piumino
la tua giovane vita, ma
nell'oscurità che ti inghiottirà,
tu risplenderai di più per me, e
di te, mi resterà,
l'essenza d'un vivido fiore.
Oh, se vorrei tornare indietro,
darti in dono una diversa stella,
disposto è il tuo estremo, ma
spaventoso sarà il tuo non vivere.
Mare sconfinato la morte...
mi farà affogare in sensazioni
che non conoscevo, in me,
il lutto, si trasformerà
in una durevole nostalgia di te.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 28/10/2012 11:36 1 2110

L'anima ascolta

Introspezione
Lasciato da luci...
un vecchio legno sulla darsena attende
il perpetuo movimento della risacca,
gabbiani in volo, cupidi,
l'un l'altro, il cibo involano.
Puntuale quel vento di maestro
increspa la salina acqua,
scuote il mio mare dentro,
smanie ondeggiano su spuma bianca,
nel turbine l'esistenza comunque oltrepassa.
L'anima ascolta
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 06/01/2013 10:55 1 2850

S'adagia il pensiero

Introspezione
S'adagia il pensiero
Con la bruma autunnale,
s'adagia il pensiero
nell'umida anima
intrisa da lacrime del ricordo.
Agli addii, alla fine riportano
quelle prosciugate foglie
del vento in balia,
sottolinea l'afflizione
la grigia centellinata pioggia,
nulla possono gli aromi d'uve
che l'aria conquistano,
invano con gli occhi cerco
barlumi di raggi
per ricreare tetri rami spogli,
un assolo del Pettirosso che
deciso e melodioso canta,
per attimi dispone
il raccoglimento alla speranza.
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Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 06/10/2012 17:14 2617

Frantumi di vita

Impressioni
Frantumi di vita
Mattino abituale,
scuote certezze
l'improvviso movimento
di correre via l'impulso,
cuore di terra
in sussulti inaspettati,
tra macerie sbanda
traballante la morte,
non per tutti ali
a sollevar la fuggita,
tante d'anime colmo
il cesto dell'angelo
che a Dio recherà.
Con grandi mani,
si scaverà nel vento,
catturati in fiati di fretta
quasi nel caos.
Chi stringerà quei polsi
ancora per poco ostaggi
d'un laccio mortale...
chi li solleverà fino a
depositarli tra albe chiare
di nuovi giorni di speranza...
Il vespro orbato
di campane sacre vedrà
stridere frantumi
taciturni vicoli ingombri
di cumuli di cupidigia
tra mattoni e calce,
vite nude via da tetti crollati,
indifesi uomini,
spettatori smarriti di
inevitabili riflessioni
tra resti e concezioni...
ma germina gia il presagio,
impaziente tra ruderi
caprifoglio la vita
ancora tenace s'attaccherà.
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Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 01/06/2012 10:45 1 2757

Solo desolazione resta

Impressioni
Oscilla il pensiero
sul filo della speranza,
Goccie di pianto,
come pioggia,
'illudono di lavare
l'anima dell'uomo,
che spoglio cammina.
Tra ruderi e straziati corpi,
un cuore in mano
che forte batte.
Nenie di dolore s'alzano
verso un cielo
che non si scorge.
Ombre di morte i fumi neri,
falò insolenti
sembrano illuminare
come una beffarda lusinga
quel buio sfondo di morte.
Solo desolazione resta
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Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 11/05/2012 11:26 2451

Immagine immutata

Famiglia
Immagine immutata
Tra le dita un'immagine d'alma smarrita
corvina la chioma ritratta
nell'attimo che mai scolora, e
con fior di labbra nella gioia.

In me, la memoria il ricordo incontra,
mi cerca l'infanzia destata
da un alito protettivo, tiepido,
come una lusinga di mamma.

Lacrime tra le ciglia fremono...
poter imbrogliare gli istanti
rei d'aver il fiato tuo spento.

Fissata su stampa mi guardi
tu, che senza età ormai non sai
come il tempo m'abbia dipinta di vecchio.
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rita iacobone 11/05/2013 15:00 2 2443

Morir a primavera non voglio

Morte
Morir a primavera non voglio
Signore, accordami
ancor un po'
d'esser lusingato
d'essenza di nuova vita
che tutt'intorno s'espande.
Premura intensa sento,
del suo rifiorir,
vorrei a poco a poco,
dopo tal parentesi cessare,
non aver privati gli occhi
dei primi fiori le screziature.
Colpirmi ora no,
temuto velario,
ventata gelida, interludio
tra raggi solari
dalla finestra filtrati,
sento che ognor t'aggiri
pronta a smorzarmi
del soffio il vigore.
Ah, sorprendente imbroglio
che è la vita...
non son che palpito
rinsecchito,
deboli i battiti
in una sagoma
di sofferenza orlata.
Tu, amore, che con lo sguardo
m'accarezzi il riposare,
del vero grande mio dolore
mai saprai,
spegnersi in questa stanza,
mentre veemente
fuori la dolce stagione
naturalmente incalza.
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rita iacobone 22/03/2012 22:43 2 2517

Strage incompresa

Morte
Strage incompresa
Con occhi grandi e neri
su di un volto ingenuo e scuro,
c'è un bimbo accanto ad una porta
che ormai chiude solo il nulla.
Guarda lontano, oltre il presente
e non vede ciò che vorrebbe.
Il vociare dei giochi
non trapassa più il vento.
C'è tanta polvere e macerie
illuminate da stelle cadenti
che mani nemiche
dal cielo hanno gettato
per un'ingiusta contesa.
Non sente neppure le grida
che intorno a lui fanno corona.
Piange,
non potranno quelle pure lacrime
spazzare via la cruda realtà.
Danza la morte, lieve nell'aria,
tanti ne ha toccati,
anche sua madre.
Un tenue vento caldo
scompone nuvole,
anticipa l'arrivo di un
grande sole arancio
che metterà a fuoco
un umano inferno.
Saprà mai qualch'uno
insegnargli a raccogliere la speranza?
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rita iacobone 09/01/2012 17:27 2957

Lontana è la libertà

Impressioni
Lontana è la libertà
Dove guardavi, mio Signore,
in quel quotidiano dì...
in quella scuola
di una parte del mondo
dove il gioco all'avvenire
s'univa.
Nell'attimo,
quell'umana mano
che dimentica di carezze,
forte d'un fanatismo
di fede e giustizia,
d'anime private
ha dei bambini,
rimasti al suolo
in corpi scuciti,
imbrattati di sangue e
inutile violenza.
Gote smorte, dove
baci freschi come pane
labbra di mamme
l'avevano sfiorate,
quelle che d'amarezza
all'infinito
saranno ritoccate.
Forte l'offesa
d'un dolore morale
pesante,
per chi s'aspetta
un'armonia d'esseri
di tolleranza e rispetto.
Saremo mai liberi
nelle nostre diversità...
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Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 15/04/2012 07:43 2222

Quand'è che si diventa vecchi

Introspezione
Quand'è che si diventa vecchi
Sospiro greve del tempo,
alita su un impasto di pensieri,
sogni, speranze, delusioni,
impossibile del tutto allontanarlo,
difficile carattere, il volto segna,
lasciando indelebili cicatrici.
Soffrire, invecchiare,
restare sospesi in un limbo d'incertezze,
stringere tra le mani caparbie illusioni,
ciò che di bello s'è fatto in vita,
addosso par si rivolti,
differenze che il tempo ha evidenziato...
Indietro si vorrebbe tornare,
rifare il cammino,
ora che dall'alto si può il labirinto osservare,
smarrirsi dentro,
non più foglio bianco l'anima,
su ogni spazio s'è scritto troppo,
nessuno ci potrà proteggere,
sottrarci alle crisi,
destinati a viverne una quantità,
onde del mare inquietano
i battiti del cuore,
il cielo del futuro ora, come meteora passerà,
occhi velati di ricordi,
forse ancora l'arresteranno.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 17/09/2012 16:15 2 2659

Nel mare, la tua eternità

Sociale
Nel mare, la tua eternità
Hai peregrinato fra dune di sofferenza
dove la libertà mai si fermava.
Non volevi considerare la natura del mare,
così infida, proprio quando calmo appare.
Fratello d'Africa, ti sei lasciato astrarre,
tu che nel cesto di braccia
sogni e desideri portavi.
Timido il battito scandiva i toni della speranza,
l'ascoltavi,
pronto a ricominciare.
Cosa avrai pensato, sbigottita e povera anima,
quando lo stolto credere d'altri simili
t'ha offerto ad un Mediterraneo che aprendosi
t'ha fatto passare dentro la sua eternità.
Tanto immeritata la sorte,
che anch'esso, poi, ha vomitato.
...e Noi, ancorati testimoni,
fermi, là, su chiatte di fallimento,
senza saper cambiare rotta al cuore.
Pesci inconsapevoli avranno nuotato
tra ultime tue bolle d'aria d'un respiro
che urlava vita,
mentre l'occasione la mordeva la morte.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 05/05/2015 07:59 2 1783

Silente mio presente

Impressioni
Silente mio presente
Sei filo d'aquilone, silente mio presente,
stretto ti trattengo, tu che trascini
in un alito d'alba che s'innalza,
della vita i tanti colori.
Sei rosa che fiorisce, aspirarti,
donarti all'anima insicura,
piena d'angolati pensieri, che so,
mi feriscono come spine,
ma che mi fan sentire tanto viva.
Quando moribondo t'inchini al passato
cedendo come sacco vuoto nei ricordi,
io rimango per attimi silenziosa in attesa,
aggrappata alle tue cadenti spalle,
giro fra le mani un diadema d'emozioni
intrecciato d'attimi ai confini del tuo giorno.
...danzo amorevolmente con la mia notte
lasciando il mio domani ancora ad aspettare.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 09/08/2015 09:30 1 1992| Racconto su 'Senza rumore'

Miseria

Impressioni
Miseria
Compagna ombra nera
di bambini cresciuti senza saperlo
monelli di strada
scalzi ai piedi anche d'inverno,
rappresa alle bisunte vesti loro
spesso stracciate larghe o strette,
sudicio il collo,
squame di sporco alle ginocchia.
Tra cortiletti e vicoli il gioco
con fili di luce sul selciato
fra panni stesi di cenciosa biancheria .
Non sol di pane gli affamati sguardi
ma di fantasie suscitate
accanto a fuochi tremuli
incapaci di scioglier l'alito del gelo.
Coperte da un un cielo vaiolato
ciglia stanche da lacrime pesanti
per un pianto basso e duro
gettato in grembo a sofferenti madri.
Arrese creature, dai volti ormai violenti
d'innocente candore derubate.
Avida e promiscua vita di popolo
nel suo sacco essa li contiene,
soffocano, troppo spesso là...
uno spettro nero li soverchia
l'odore infestante della loro Miseria.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 30/04/2016 07:36 2 1902

Oblio

Impressioni
Oblio
Dove ti porta il battito del cuore
tu che muovi esitanti passi
su un pavimento di marmo,
raccogli fiori dove non ci sono
muovi mani in cerca di maniglie
che aprano un vuoto senza trovarle.
Frantume di ricordi di un'altra vita
cento mille altre volte prima,
nel movimento che ora sa di troppo tardi
per chi ti guarda, per chi ti grida
è tutto là ancora...
ma il fabbricatore di ricordi,
più non muove le dita ormai inermi.
Infinito il tuo sguardo senza fondo,
opaco senza la luce dell'intendere,
temi come ombra d'uccello la carezza
quella che a volte,
labbra chiuse come pietra ti disserra.
Nel tuo incedere inquieto
giorni sempre uguali...
non più ferace appare la tua vita
in lunghi corridoi dove tu vaghi,
Intenerisci e sconvolgi, creatura vacua
condannata all'oblio d'un limbo mite.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 13/05/2016 08:04 1 1552

Ombra eterna

Morte
Ombra eterna
In un solco autunnale di luce
con ultimi passi,
t'accompagno.
Ora riposi in alto sui cuori,
mentre il tuo corpo
si stende nell'ombra eterna.
Insopportabile,
la calda cromaticità della natura
ha perfino distratto la vita...
geme e spira, tutto intorno
con l'insistenza di un illusorio tiepido vento.
Noncurante il tempo incede
va, calpestando l'agonizzante tepore
ed io rimango sola
a fare i conti con l'assenza.
Sarò nell'ora notturna,
riflessa nel pallore lunare
come in uno specchio
e incastrerò
ritagli d'immagini,
d' emozioni intense,
,inconsciamente creando
del passato,
il quadro perfetto
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 30/10/2016 07:54 1 1845

Persistere

Haiku
Persistere
Dentro petali
sta racchiuso nettare
se cerchi trovi
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
rita iacobone 30/11/2016 09:52 1 1586



rita iacobone
rita iacobone
Chi sono non saprei, da sempre sono alla ricerca di me stessa, cambiando in continuazione come un caleidoscopio. Vivo ogni sensazione intensamente col cuore e così a volte mi esalto altre mi deprimo. E' da questo stato d'animo che nasce da tanto tempo il desiderio di salvare pensieri tra parole di poesia. Tutti quei momenti che mi sono passati addosso senza che io potessi comprenderli a fondo, mescolati troppo nell'emozione del momento. Li custodisco per rileggerli riuscendo a stupirmi, a commuovermi ed anche a criticarmi così da poter migliorare me stessa ed anche il mio atteggiamento verso gli altri. Poterli pubblicare rimane un gradito dono di questo Sito.

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