Oltre i limiti del finito, oltre giorni preordinati, oltre orizzonti delimitati, c’è uno spazio sconfinato dove navigo alla ricerca di un senso che so già non troverò mai e il bello è proprio questo: è una ricerca senza fine, meravigliosa, che mi disancora da tutto e mi fa sentire libera e infinita.
La mia sostanza è di niente, la mia percezione amplificata, la mia sete si chiama incognita.
Albergano in me pensieri di acqua e di fuoco: pirandelliana follia, misteriosa incompiutezza, bellezza e stupore. Mi nutro anche di estetica: è un gradino privilegiato verso l’Assoluto.
Pago il fio vivendo e cerco di farlo al meglio, ma sto in piedi fantasticando.
Splendori arabo- normanni sono stati la mia culla, la filosofia il mio interesse principale, che mi ha portato a conseguire la laurea in tale disciplina.
Amo l’arte in genere, il surrealismo in particolare.
Mi definisco un animale invernale: adoro la neve, il freddo, il nord- Europa.
Mi piacciono i gatti, con i quali mi identifico parecchio, e il mare é da sempre lo specchio dove vedo riflessi i miei mille aspetti, in continua evoluzione.
Il mio Autore più amato è Luigi Pirandello, di cui ho fatto mia la filosofia: siamo magma in continua trasformazione e la cristallizzazione all’interno di una forma, come la società impone, ci fa lentamente morire e l’unica via di fuga e salvezza che rimane, é la follia.
Scrivo da quando ero bambina, poco importa come, ma é la mia più grande ed appagante valvola di sfogo, oltre che una straordinaria e vitale evasione. |
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