Pubblicare poesie

My music
di Pagu
Melodie della vita

Le 24 poesie pubblicate nella raccolta


Because the night

Amore
Because the night
In una notte di luna oscurata
siamo vie che s’incrociano
per diventare punti lontani,
divisi da parole che diventano sassi
appuntiti e taglienti da segnare
quest’anima che non riesce a volare.

Cerchiamo la luce ma ci attende il buio,
invadente come nebbia che si respira
e che dilata i contorni di ciò che era casa,
trattenendo il chiarore della ragione
divisa tra incomprensione e dubbi
che si rincorrono in questa notte infinita.

Allora ritorno a te, senza armi e senza gloria,
tu che non sai capire e nemmeno vedere
il bianco che è in me e pensi sia solo nero,
scuro come una notte che non fa ombra
dove rifugiarsi e nascondersi alla fine
di quella battaglia che diventa sconfitta.

Ora le nuvole salutano la notte,
mi lavo le ferite che bruciano di lacrime
e vedo il mio spirito tornare al suo padrone,
prendo la tua mano e cerco riparo da te,
mi cercheranno ma io sarò già partito
perché il tuo ritrovato amore mi difenderà.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 06/05/2014 09:48 3058

Sulla strada di giorni perpetui

Riflessioni
Sulla strada di giorni perpetui
Quante promesse,
strade che al mare dovevano arrivare
per toccare spazi di speranze infinite,
perso com'ero a incrociare le variabili
che del vivere eran la mutevole base.

Quante storie,
così incantato da perdere senso e realtà,
discepolo del fantastico toccar le alte vette,
lontan dalla pianura che la voglia affievoliva
di volar più veloce d'un tempo indecifrabile.

Quante vie,
da attraversare con passi pesanti di dolore,
sfogliando idee raccolte in prati di illusioni,
ho trovato te, arrampicato in pendii di incertezze,
son caduto dentro a ideali consunti e un po' stantii.

Ma sono qui,
su una nuova strada che supera i lunghi confini
di quel mio credo assai leggero ed evanescente,
sono un uomo nuovo o vecchio... che importa,
ribelle a quel che muore senza mai essere nato.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 15/05/2016 16:51 11 1583

Alte stelle in mezzo al verde

Amore
Alte stelle in mezzo al verde
Quanti petali ha la candida rosa,
li hai donati a me con i pensieri
di un amore che copre l'infinito.

Nulla ero, fine polvere diventerò,
ma ora del vento ascolto la sinfonia,
momenti che valgono la vita intera.

Ho raccolto sogni e li ho abbracciati,
così concreti da riempire il cuore,
li lascerò andare salvandoli dalla morte.

Salverò anche te dagli artigli del nemico
in un tempo che disperde la melodia
che delle parole è essenza pura.

Coprimi di rose, mantello per l'eternità,
e mi ritroverai nel vagar della mente tua
in quei giardini morbidi di profumate rose,

da sembrar alte stelle in mezzo al verde.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 18/05/2016 14:03 12 2753

Sfregi testimoni

Riflessioni
Sfregi testimoni
Quante cicatrici...
l'amore le nasconde,
le copre e le protegge.

Forse non si vedono,
nessuno le può capire,
di ciascuna sento il grido.

Ogni giorno è una scalata,
rocce appuntite m'incidono,
felicità passate lacrimano sangue.

Non so lavare queste rosse macchie,
in te cerco la mia cura, che sia linfa,
pura e trasparente, nuova vita io voglio.

Possa la terra prosciugar l'affanno,
morbide piante a cancellar il male,
fino al giorno della trasformazione.

L'anima lascerà questo corpo
ormai vinto e assai provato,
solo allora tutto sarà evidente,

sfregi testimoni di quando uomo io ero.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 06/06/2016 14:16 15 1508

Eroe nel privato esistere

Riflessioni
Eroe nel privato esistere
Quanti pezzi fanno la vita intera,
pensieri per abbattere il muro del nulla,
rincorse dell'anima sopra gli ostacoli,
ansia e sangue nel passo esitante.

Sol il dovere nell'affrontare il mondo,
idee incastrate in mosaici dell'essere,
troppo presto raccogliesti i petali di rosa
per un giglio e il suo candido respiro.

Tante pietre dentro quel pesante sacco
che un sorriso faceva spesso dimenticare,
dei sogni incompiuti mille son gli spettri
in tutte le notti che fuggono al comando.

Ti chiamavo "eroe nel privato esistere",
in un attimo ancor ragazzo apparivi,
aspirazioni orfane di agognati traguardi,
istanti segnati dalla fretta del vivere.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 03/06/2016 14:09 9 1317

Nella penombra assopita dei desideri

Riflessioni
Nella penombra assopita dei desideri
Altra fiaba la fantasia non sa inventare,
nel contar le crepe delle speranze vinte
ricordo il vago brillar di lontane stelle
nella penombra assopita dei desideri.

Non mi salvò la stretta della mano tua
in quella discesa dal sapor amaro di sconfitta,
non v'è limite nel donar all'uomo amore e pace,
sbaglia la mente che rinchiude il canto di un cuor felice.

Perché il cielo è così drasticamente bello?

Cerco gioia fuori dall'umano esistere,
il bene trova nell'obbedienza il suo errore,
ti chiamai amore ma mi rispose un sosia,
eran storie riflesse di un'anima assai lontana.

Credevo nella trasparenza delle parole,
mi ritrovai in cupi sotterranei di sotterfugi,
fioca luce di una passione senza via di fuga
a sognar quel cielo così drasticamente bello.
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Racconto inserito in una raccolta
Pagu 30/05/2016 14:06 14 1519

Aspiranti dell'immenso

Riflessioni
Aspiranti dell'immenso
Ardua la vita, prova per lo spirito,
qual frutto gradito dal sapore terreno
che aspira alla memoria ambito eterno.

È l'esistenza la sospensione dell'anima,
ama il concreto, lontano va lo sguardo,
aspiranti dell'immenso pur acerba la mente.

Forse è un vagare, regine son le scelte,
consapevoli sudditi in giorni di impegni,
ma la notte è la fuga per l'ombra reale.

Lenta l'ascesa verso il cielo smaltato,
una carezza ferma l'intimidito sospiro,
è l'amor la delizia che esalta l'attesa.
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Pagu 27/05/2016 07:51 15 3692

Regalami un pensiero

Impressioni
Regalami un pensiero
Regalami i tuoi pensieri,
conquiste di cime negli apici della sopravvivenza,
forte smania di quell'esistere infingardo e traditore
negli incroci di storie, un misto di casualità e vanto
dietro alte mura che degli ideali son amari frutti.

Non probabilità ma certezze,
solo tu copri il freddo della ragione essenza pura,
sarai quella maldestra aspirazione velata d'avventura,
giorni dai toni spenti che farai gridare di lucente spavalderia
in una velocità da far chiudere gli occhi fino al final impatto.

Ti chiamerò presente,
non so dar storia a un sorriso che dalla finzione nasce,
abbracci crudeli da fermare il sangue che più non arriva al cuore,
allaccerai i miei sogni in catene che piangono dolore e morte,
fino alla resurrezione dei sentimenti che squarceranno menzogne.

Allora sarai il futuro, altro non posso chiedere, ma regalami un pensiero
che dell'anima tua mi parli, privata d'apparenza che mai sarà "infinito".
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Pagu 24/05/2016 08:25 14 1709

Non si giustifica il tempo d'una carezza

Riflessioni
Non si giustifica il tempo d'una carezza
Quali permessi mai dovrò ottenere,
immagino nella privata ombra il profilo
dell'amor che non tace e la voce alza
verso quell'anima restia a volar appresso.

Non si giustifica il tempo d'una carezza,
mi ferisce l'inopportuna e rea timidezza,
accompagna il già noto senso del pudore
per un pensiero che non ruba ma si adagia.

Mi disintegra questo denso e mortal silenzio,
non c'è benda che possa coprir lo sguardo,
ho slegato la corda che schiavizzava i sogni
per un sorriso che gridava alla lontana luna.

Non mi giustifico per quel che il cuor comanda,
ha più colpe chi vorrebbe prosciugar la vita
di ciò che non è delitto ma solo colori e pace,
afferro la tua mano e a te mi stringo forte

verso la battaglia armati di profumate rose.
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Racconto inserito in una raccolta
Pagu 22/06/2016 07:56 17 1674

Odio ballar con i ricordi tristi

Introspezione
Odio ballar con i ricordi tristi
Sono immensi i cieli che ci dividono
eppur si toccano, fedeli e sempre chiari,
con quel comune sole, simbolo di vita.

Abbiamo cavalcato dense speranze azzurre,
ma sol desideri le mani toccavano felici
nel partorir promesse e rapidi legami.

E si volava... in alto, così liberi e felici,
da lasciar a terra il disgusto della menzogna
di chi chiude l'anima in segrete stanze buie.

Abbandoniamo inutili giudizi e frasi,
che affoghino in mari limpidi di verità,
non si tace quando l'amor è luce.

Del domani il timor è ferita aperta,
mi hai detto "vivi, a me non dovrai pensare",
eppur io odio ballar con i ricordi tristi.

"Per te la strada è lunga, lontana la sua fine",
ma che ne sai della promessa fatta in cuore mio,
tanti strati ha la vita, non tutti su questa fredda terra.
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Pagu 28/06/2016 08:25 13 1461

Il pensiero dell'istante

Riflessioni
Il pensiero dell'istante
Del tempo seguo il battito vitale,
ma nel cammin il suono mi sparisce.

V'è solo un rapido minuto, ultimo respiro,
forza gravitazionale d'un momento di fin vita.

Saranno questi i ricordi del futuro eterno,
tutto si cancella non il pensiero dell'istante.

Suadente la voce del passato, anima tentatrice,
vittime dell'oblio, peggior male certo s'annida.

Eppur non porto bagagli pesanti di rimpianti,
è l'amor che non ha limiti nello spazio temporale.

Voglio incontrar chi lasciò segni sul mio cuore,
un uomo che si spegne con la gioia della vita.

Nessun pianto o disperazione, solo tanta pace,
giungo a voi che abbracci e affetto furono i beati doni.

Chiude la porta il sogno, svanisce l'ombra e il timor,
accolgo nuova certezza e mi stringo a quel che rimane.
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Pagu 30/06/2016 13:58 13 3868

Beata terra che lontan più non appariva

Spirituali
Beata terra che lontan più non appariva
Nel vivere limitato qual credo in reo abbandono,
gridando dietro a un tempo restio e indifferente
alternativa poteva essere il cammin d'inizio luce;

riscoprir l'antica gioia che del giorno fa l'attesa
in un mattino solerte, avido di rapide emozioni,
sconfitte notti di respiri in mezzo a cupi sortilegi.

Distante fu l'arrivo, celata salita da neri veli,
essenze ormai perdute, sbiadite ragioni d'esser,
sollevavo dai tanti bui fondali dell'anima i misteri,

magia d'un candido sorriso annegato in delusioni,
uomo e vittima di me stesso, colpevole o innocente,
vaga l'importanza, nomade nel labirinto umano.

Sfogliavo delusioni in visioni d'antica storia,
mille o forse una... altra realtà più non cercavo,
non vi erano stanchi timori, solo immensa pace,

finché un caldo sole baciò nel cielo l'alta vetta;
fu il Sinai a cancellar la delusione della deriva mia
per la beata terra che lontan più non appariva.
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Pagu 08/07/2016 08:17 14 1029

Mi fermerò dove la sera canta

Impressioni
Mi fermerò dove la sera canta
Sembrano vagar incerte senza meta alcuna
eppur rapide s'adagiano sul vivere più infelice.

Investono e circondano, paiono offuscar,
per portar mista ansia e tanta disperazione
da invocar denso respir mortale all'odiata quiete.

Onde di un mar di suoni assai striduli e taglienti,
musica orfana d'orchestra che mira all'alto cielo,
senza ali per volar al centro dell'armoniosa idea.

Mille sono i rumori del fin troppo rapido esistere,
non v'è pace sol affanno, corse verso lontane mete,
miraggio del nostro essere, specchi senza immagini.

Fermarsi è già un sogno, ascoltar la melodia del tempo,
sentir il fruscio dei passi di un gentil vento propizio,
scoprir che v'è un sole che ammira della terra il moto.

Raccontami una bugia e io mi fermerò dove la sera canta,
narrami una storia, sarà gioia ascoltarla, lontana la parola "fine",

ricordami il bello dell'amor in sospiri lenti, un cuor che vuol aprirsi al neo mondo.
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Pagu 05/07/2016 08:16 15 1097

Alte dune in balìa del vento

Introspezione
Alte dune in balìa del vento
Sottile appare il filo dell'orizzonte,
v'è solo deserto oltre la distante linea;

accendo fuochi alti fino alle stelle,
non so navigar in questo mare oscuro.

Arriveranno e presto sarò circondato,
mai mi abbandonano in ogni mio pensiero;

correrò lontano dietro alle rocce erose,
sarò polvere generata dall'intenso oblio.

Tanto lunga sembra la notte dell'anima,
ti ho abbracciata ammirando il veloce incanto,

intatte son rimaste le ombre appresso,
silenziose orme risparmiate dal caldo Ghibli.

Non v'è fuga per chi non sa dove andare,
attendo inquieto le figure erranti a me uguali,

stesso sguardo e viso di nessun sorriso,
son cangiante come alte dune in balìa del vento.

Si spezza il passo, mi fermano... il potere è loro,
certezza in tutte le paure del cuor mio.
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Pagu 25/07/2016 13:50 11 1319

Il fiato dolce delle colline (Love is a good thing)

Impressioni
Il fiato dolce delle colline (Love is a good thing)
Non sarà benedetto il timoroso vivere,
caduta è l'ultima barriera che divide,
forti son i legami, ma soave è quel richiamo,
non può il cuor partir lasciando sola l'anima.

C'è un passato che vestirai ogni giorno,
affetti legati ai sogni di realtà future,
cancellerà l'ombra quel sole che t'aspetta,
chiari pensieri che gridano a ore senz'amore.

Saranno le salite a minar la conoscenza,
passerà l'amaro di sconfitte senza senso,
il fiato dolce delle colline solleverà le pene,
la bellezza appare a chi la sa cercare.

Non sarà un canto d'addio la melodia in dono,
l'ascolterò in giorni bui che sradicano radici,
ti riconoscerò anche plasmato dalle emozioni,
arriverò quando il sudore farà bruciare gli occhi.

In tutti i segni che conterai sul viso tuo felice
non sembrerà strano pensar che... "Love is a good thing".
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Racconto inserito in una raccolta
Pagu 19/07/2016 13:53 13 1499

Casa dei perduti incanti

Riflessioni
Casa dei perduti incanti
Nel quieto brio della più dolce onda,
cullati da affetti certezze dell'eterno,
luminosi gli sguardi, occhi sul futuro,
melodia di preghiere nel cantar speranze.

Eppur bastò una ribelle e stonata nota
a far crepar quel cristallo assai sottile,
scese una goccia rossa come la rosa
macchiò quel letto che marmo diventò.

Apparì grande l'agonia del cammino,
nessun sogno fu amico del soffrire,
è il dolore l'ospite che mai s'aspetta
in quella casa dei perduti incanti.

Tanto fragili sono i pensieri che non volano,
non v'è bellezza in un fiore che non nasce,
potrà l'idea creare la benevola presenza,
un bacio al vento che lo porti in alto più del sole.
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Racconto inserito in una raccolta
Pagu 13/07/2016 13:42 15 1514

Credici ancora uomo... (nello stupor delle intenzioni)

Riflessioni
Credici ancora uomo... (nello stupor delle intenzioni)
Non più sogni in ardue e indigeste trame,
vane le attese per quel raggio color speranza,
lente le mani nello sfogliar dei giorni il libro
dal finale noto mai si veste di desiderio estremo.

Spenta la più alta stella, sorriso senza gioia,
inosservata a colui che altre ne può ammirare,
misera è l'importanza del vivere così amorfo,
non v'è verità in strette catene e limitati passi.

Ma poi un pensier s'accende, vitalità e umana forza,
s'aprono gli occhi al mondo nello stupor delle intenzioni,
tremula era la fiamma, corron veloci le natie gioie,
addio alle incertezze, non bozze ma disegni arditi.

Credici ancora uomo al canto che s'alza ribelle,
nel potere infinito delle parole non in vani gesti,
son mille le alternative alla stanchezza tanto affranta,
meravigliato ascolti il cuor che batte sempre forte.
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Racconto inserito in una raccolta
Pagu 01/08/2016 13:58 13 1688

Negligenze esistenziali

Introspezione
Negligenze esistenziali
Mi oscura l'altra metà,
non carne, aspirazioni e sogni,
strade secondarie scartate e rimpiante,
felicità superflue ora necessarie.

Si nutre di me,
desideri frantumati in negligenze esistenziali,
plumbei son i cieli in questi circoli vitali
non lavano macchie di solitudini ricercate.

Mi osservo ed esploro,
fiori colti per altari simboli d'amore,
eppur non v'è ricordo del profumo più antico,
pesante è il bene spezzato per libertà sognate.

Ora sono mai diventerò,
dammi la mano, a me ricongiungi l'anima,
sarò completo non in questa assurda vita,
è lunga l'eternità per quei disegni mai finiti.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 05/08/2016 08:06 16 1480

Proiezione del mio io

Introspezione
Proiezione del mio io
Traiettorie notturne pari a un quieto mare,
tutto si nasconde coscienze come paraventi,

sogni o realtà sottil filo sembra unirli a vita,
sempre alla deriva, assai meglio di morta terra.

Vesto le anime che incontro di un passato mai venduto,
son discepolo di esperienze, parente di sbagli o quasi verità,

ogni sguardo sembra dir parole che non comprendo,
vi è grandezza nelle diversità, mille amanti son i sentimenti.

Eppur mi dici:

"Tu non capisci, non siam fantasmi di quel che eri,
proiezioni del tuo io, rotto è il cerchio, sono in fuga i desideri;
sei a caccia di te stesso in specchi rotti dalle spente idee,
libera l'ansia e accogli il buio perché sol da esso si riparte".

Mi ferisce il giorno con i suoi tanti pugnali da sembrar come morto,
arrivo là, dove notte inizia e mi perdo dentro acque scure di riflessi,

un mantello ormai mi copre, veloci gli occhi guardano altrove,
fino a quel miraggio... "perché mai non posso esser te?"
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Pagu 09/08/2016 14:20 11 1293

La gioia del momento

Riflessioni
La gioia del momento
Fermo l'immagine, alto il mio stupore,
semplicità e grandezza, mirabile visione,

arresta il crudele passo... tempo inafferrabile,
m'è dolce ascoltar tal musica suadente,

di quest'attimo voglio goder l'effetto,
somma felicità tanto vicino il cielo appare;

un istante, tutto s'azzera durante l'umana corsa,
lontano è il passato con i suoi dolori e schiaffi,

del futuro non ho visione, certo è l'inevitabile,
son qui, uomo, mortale intento a osservare

la gioia del momento per la futur memoria;
non è arrivo, né partenza, solo intensa beatitudine,

vien colta come rosa del cuor nel perduto paradiso,
regalo della natura per quell'attimo d'immenso;

è lo spazio cercato, dei sogni il desiderio,
forse l'apice, prima del buio o della luce penetrante,

ma l'anima riparte assai certa d'aver vissuto
la soavità concreta in un astratto vivere.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 29/08/2016 08:12 16 1444

Perché la bellezza finisce?

Impressioni
Perché la bellezza finisce?
Qual roccia erosa,
di acqua e di vento in balìa del tempo,
m'avvinghio a pensieri di natura furtiva,
ormai essenziali per ferite e sdegno mortale.

S'aprono i cieli,
inghiottono nuvole di ferree convinzioni,
arrese e funeste per quel vago sentire,
tutto si scrive, poi si cancella nella mente dell'uomo.

Abbattere i confini,
terreni e mortali, disfacimento di un mondo illusorio,
si potrà allontanare l'insanguinata vendetta? Fanatismo e ombra,
correnti che bagnano terre desertiche, cosmiche vite lontane.

Volano idee,
s'intrecciano amori, desideri e passioni, siamo a caccia di luce,
messaggeri involontari nell'incredulo destino di nessuna pietà,
oltraggio e pudore, solitudini vincenti in notti di antiche battaglie.

Allora mi fermo,
guardo e studio la carovana del vivere, giocolieri e burloni,
schiavi o imperatori, siamo tutti o nessuno eppur destinati,
Paradiso, Inferno o vuoto perduto, in attesa di un Lui che decida.

In mezzo al fervore,
qual roccia erosa di acqua e di vento in balìa del tempo,
privato dei pensieri, forestiero di un presente passato,
con stupore mi chiedo: "Perché la bellezza finisce?"
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 24/08/2016 08:06 16 1332

Stringo la voglia, la nostalgia e l'incoscienza

Riflessioni
Stringo la voglia, la nostalgia e l'incoscienza
Abbiamo lanciato l'anima lontano,
oltre le barriere degli umani vizi,
dietro fili spinati di errate convinzioni.

Siamo stati mille sospiri artificiali,
sospinti da superflue educazioni,
attese riposte sull'equilibrio del baratro.

Tutto è passato, ciclico e puntuale,
la finta meraviglia, l'amore negato,
il privato pubblico di errati abbandoni.

E ora...
guardo l'immagine sfuggente e vagabonda,
i tanti abiti indossati che non parlano di me,
la smunta voglia e l'apocalittica ipocrisia.

Solo ora...
incrocio inutili destini, li osservo da vago spettatore,
stringo la voglia, la nostalgia e l'incoscienza,
l'inafferrabile beffa d'aver stretto la mano al fato.

Ma ora...
amo, a diversi livelli m'appare inconsistente il resto,
navigo dentro tramonti per ritrovare la natia aurora,
ho scelto te nei secoli dei secoli dell'attimo che più non fugge.

Nulla posso aggiungere, altro io non voglio al nostro "sia quel che sia".
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 05/09/2016 13:51 10 1399

L'inconsistenza dei vani gesti

Amore
L'inconsistenza dei vani gesti
Basterebbe irrigidirsi solo un po',
piegare la testa sotto il peso dei pensieri,
far vincere il destino qualunque esso sia.

Amorfo è il galleggiare, fredde son le acque,
troppo ho speso in promesse esplose come mine.

Vivere per amare, amare per vivere, morire per il troppo amare,
gioco di parole per chi rischia d'annegare in rapide filosofie.

Non ho salvezza alla fine del cammino e il sole sta per calare,
nessuna luna può baciare l'inconsistenza dei vani gesti.

Eppure abbiamo vissuto tra i colori, macchiati d'allegra vivacità,
abbiamo pensato all'eternità tatuata nella fusione dei corpi.

Eravamo noi, deboli eppure grandi, disillusi e illusi, pronti ad adorarci,
studiando i respiri, la profondità degli sguardi sulla pelle nuda e ferita.

Si crede a tutto, anche alle tempeste, finché non ci investono,
finché non sradicano le promesse, radici spezzate dal dolore.

Ci si annulla, tutto si vuol perdere, anche se stessi,
si odia l'aver creduto, distruggendo le tracce dei sentimenti.

Basterebbe irrigidirsi solo un po',
e sparire nelle acque ancora troppo calme, quasi indifferenti.

Sono figlio vostro, non lasciatemi in questo avaro esistere.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 04/12/2016 13:41 12 2655

Idea con ali d’illusione

Riflessioni
Idea con ali d’illusione
Lunghe erano le attese,
le sentivo esplodere nei sotterfugi del se;
se avessi voluto, se avessi potuto,
nelle traiettorie delle mie ricerche,
nessun respiro sciupato, né lacrima persa.

Anche un secondo aveva la sua personalità,
non avevo vittorie da ricordare,
ma in fondo eri tu il mio vanto,
l’idea con ali d’illusione, nel vuoto,
dove tutto urlava il suo riscatto.

Ancora un’idea, travestita e pura,
a nessuno importava, tranne che a te,
nulla cercavi scevro d’avidità,
terreno e umano nel necessario vivere,
mentre aprivi le albe e chiudevi i giorni.

Ancora un’illusione che profumava di vero,
la stendevo sulla pelle quale bene essenziale,
e tutto volava via, lontano dalla mente,
mentre la fine cantava la sua supremazia.

È stata solo un’idea, una bellissima e non orfana idea.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Pagu 29/10/2018 08:01 6 1004



Paolo Gugnoni
Pagu Ciao a tutti,
in due parole sono una persona che ama la sincerità, mi piace leggere, scrivere, il Karate e amo osservare il mondo.
Se volete mi trovate in Facebook... Paolo Gugnoni diventerà vostro amico.
Grazie a voi per l'attenzione.

Paolo.

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