| Tornare su quei passi
dove un vagito vide la luce
tremore emozione scalpitano
sensazioni uniche
descrivono il passato
tapis roulant da divorare
scivola la penna
rincorrendo amore
furfanti attimi
magia s’intrufola
fantasia accarezza
bianco lino
triangoli inzuppati
segnano il destino
delinquente fontanella! |
|
|
|
| Quel bisogno di stringerti
giunto all’improvviso
ancora spulcia quegli attimi
quando per il mio bene
urlavi al mondo “attenta ...”
sono oggi un tomo aperto
ove leggere l’amore. |
|
|
|
| Cercando girovagavo
in compagnia di quelle croci
non avevo paura
solo un gran desiderio
d'esserti vicino
vagavo vagavo
non ti trovavo
un fiore solo nel mio cuore
non volevo profumasse di quel luogo
solo essenza di noi avrei voluto donare
inutilmente ancor cercavo
quando un raggio di sole
quella cima illuminò
solo freddo amarezza
ed un bacio affidato al vento. |
|
|
|
| Ero piccola
a lui vicino risaltavo
quando con amore
la voce dipingeva il bene
presentazioni
normale routine
sfavillano quegli occhi
timorosa
timidezza sulle guanciotte
pulsava nel cuore
manca quella guida
quei segnali
ancora vivono
per la mano
come Cicerone
mai si stancava
monumenti prendevano vita
statue facevano l’occhiolino
nomi impossibili s’imponevano
un tomo aperto
ove immergersi. |
|
|
|
| Quel richiamo
improvviso ha rivelato
quanto l’amore possa essere eterno
risuona imperterrito
elargendo senso d’appartenenza
a quell’albero che nel tempo rifiorisce
succulenti frutti imperversano
originarie forti radici
non tradiscono. |
|
|
|
| Non passa giorno
che il pensiero voli
su quel monte di dolore
risposta non trova
a quell’enigma
tormento si fa in quattro
accettare non è facile
- perché -
vibra tra le labbra
soffio leggero s’innalza
adagiandosi lassù
alla ricerca di calore
dubbi si susseguono
motivi si rincorrono
sofferenza attanaglia
.
solo il silenzio vivrà! |
|
|
|
| Dice che il passato non torna
ma quel dolore di ieri ancora si fa vivo
senza risposte
domande volano nell’aria
destino crudele
s’è portato via un fiore
sempre pronto
donare ad altri logori panni
un cuore unico da portare alto
in un mondo ove l’altruismo
sembra risucchiato
da un tremendo vortice. |
|
|
|
| Un giorno come tanti
se n’è volato via
chissà se avvertito avrai
l’amore che di prima mattina
ha sfogliato tra le pagine
un dolce duello
affinché preziosi ricordi
non smarrissero il loro profumo
insegnamenti sempre vivi
collaborano con un mondo a te sconosciuto
eternamente pertinenti
sigillano quegli screzi d’un tempo
aiutando a crescere
come ruscello
parole scorrono
sguinzagliando tesori
.
di getto un sentire si è intrufolato
desiderio impossibile s’accuccia. |
|
|
|
| Quelle piccolezze della vita
ritornano senza fare chiasso
lasciando un senso di tepore
allietano il momento
seppur decifrandone
quel che non vorresti
ingigantiscono pensieri
mani legate
nello scorrere del tempo
un sorriso arriva sino là
su quel monte
ove l’incredulità
ben nascosta non accetta. |
|
|
|
| Il tuo braccio guidava
verso nuova vita
quei passi affrettati
come se il tempo scappasse
a poco a poco
si avvicinavano al futuro
c'era paura in quegli occhi
che non sapevano mentire
il cuore centellinava i battiti
il respiro affannoso faceva soffrire
finalmente
quella mano mi accolse
la paura svanì. |
|
|
|
| Un giorno da depennare dal calendario quest’oggi
solo in pochi conoscono l’angoscia che attanaglia
perché ancora mi chiedo
non trovando risposta
.
era troppo il soffrire non compreso da gestire
ogni parola un calvario al quale ubbidire
soltanto solitudine la vera amica
complice di un atto inconcepibile
.
non basta il ricordo a cancellare
tutt’intorno la vita pulsa nel cuore
chissà un domani scoprirò il motivo
o forse lo so già! |
|
|
|
| Vedi in quello sguardo il suo sorriso
quando piccola per la mano
accompagnava sulla strada della vita
.
ciottoli parevano dolcezze
montagne dal sapore frizzantino
sbuffavano arzigogoli
tralci di vite
s’incrociavano
nascosto timore
rosicchiava
primi approcci
di un mondo sconosciuto
si insinuavano
.
parole risuonano
becchime indigesto. |
|
|
|
| Dietro quel cancello
in cima alla collina
all'ombra di un grande albero
hai riposato per lunghi anni
un fiore portavo
quel pensiero che oggi manca.
Ti hanno strappatp dalla nuda terra
delicatezza in quei movimenti
affinché niente più si danneggiasse
occhi videro
lacerando il cuore
piccoli frammenti...
accuratamente deposti
in un riposo eterno. |
|
|
|
| Si specchia il tuo volto nel mio
imprimono amore quegli occhi
un bacio vola via dalle labbra
caldo prende fuoco sul collo
stringe il cuore
toccarti vorrei
raccontare di me
ma forse tu sai
mi vedi!. |
|
|
|
| Lontano il tempo quando
quella scelta pervase
così piccola
il futuro per mano
dovevi prendere
decisione più grande di te
vide aprire ad un mondo
fatto di solo amore
che nel tempo
una scia sofferente ha lasciato
non basta il ricordo
a cancellare
ogni dì
quella domanda torna alla riscossa
inevasa la risposta! |
|
|
|
| Quella cassetta sul marciapiede
a ricordare la bontà
sangue del mio sangue
nel cuore dimora
quei tratti essenziali
di una vita dedita al prossimo
instancabile piedino
allontanava pericoli
bucce di banana vetri
intralciavano sulla via
macchie di un mondo in declino
seguitano ancor oggi in quella semina
sangue del mio sangue
un tomo dove attingere
mai stanca! |
|
|
|
| Lo so che mi vede
penetrante sguardo ancora perseguita
occhi parlano di un amore tutto suo
quando il pensiero corre sin lassù
in quel luogo capace di vivere solo nel cuore
appuntiti alberi dirigono sulla retta via
con quella speranza capace di cancellare ogni dubbio
profumate colline in fiore
seppur nel dolore sorridono
quanto basta onde assorbire lucciconi
ricordi si affacciano alla finestra della vita
ognuno con il loro taccuino da sfogliare
lampi tuoni si fanno avanti
dove spiritualità non muore
piccola bimba torna su quelle tracce
ammirando ogni particolare
a braccetto con la preghiera
quel dessert che sempre si ripropone. |
|
|
|
| Un giorno come un altro
capace di far rivivere il buono ed il cattivo
quando piccola caricavano di un fardello
ancor oggi pesante
solo il cuore ha vinto quella battaglia indescrivibile
e come sarebbe potuto essere altrimenti
quando ogni battito pulsa
verso chi con amore ha generato
lotta vinta sin dall’inizio
alla quale aggrapparsi nei momenti no
seppure l’evidenza
potrebbe sembrare diversa
soltanto quello scrigno non mente
fiamma d’amore eterna. |
|
|
|
| Ogni suono che su questa terra pervade
è un ricordo che imperterrito affascina
ripensando a quando colui
si cimentava in ogni occasione
tuoni lampi segregati in quell’angolino
uscivano all’improvviso emozionando
donando tutto se stesso
per un momento di spensieratezza
cani gatti uccellini
leoni tigri puma
in un vero serraglio
ad oltranza stupivano
persino la natura non aveva segreti
in quel proporsi
seppure carattere fosse contrario
nel farsi notare. |
|
|
|
| Un giorno da depennare quest’oggi
troppi dolori in un colpo solo non resistono
su quel monte tutto è iniziato
onde poi terminare tra quattro pareti
impossibile resistere a tanto
umano ed animale nel cuore
ognuno ha lasciato il segno
solo silenzio intorno illumina il pensiero
due cassettine hanno cambiato il loro habitat
ne avrebbero fatto volentieri a meno
ma è la vita che l’impone
bisogna adeguarsi
scappare non si può! |
|
|
|
| Buffa è la vita
una notte prima hai avuto l’onore a voce alta
di chiamarlo di vederlo
sarà solo un caso o qualcosa vuole far capire
il pensiero sempre presente
la mattina il pomeriggio la sera
una vera passerella
come treno ad ogni stazione si sofferma
onde ripartire più carico di prima
gradito scambio in quel nome
visione inattesa
può suscitare dubbi
risolverli non facile! |
|
|
|
| Era ieri lo sai
ma la vita a volte fa brutti scherzi
sarà l’età saranno i pensieri
il fatto sta
che se non guardavi il calendario
un altro giorno passava incolume
come riprendere il tempo perso
se non con una riflessione sfavillante
con la mente giungere sino lassù
adagiandoti e rimembrando tempi lontani
dando un senso alla vita
che quaggiù ancora incalza. |
|
|
|
| Perché ricordare quando tutto si tinge di nero
seppur qualcosa riesca a tenere vivo il momento
fare una cernita potrebbe sembrare
assolutamente sconveniente
la coscienza ne risentirebbe
accettiamo quanto nel tempo vissuto
cogliendone il meglio
rinnegare non è mai accettabile
tutto ha il suo scopo nella vita
non dobbiamo dimenticarlo
i frutti arriveranno a poco a poco
basta saperli raccogliere
e ringrazieremo anche se in ritardo
.
anni ed anni non cancelleranno quel neo
sino alla fine pulserà! |
|
|
|
Ricordi ancora quel dì
quando piccola per la mano
con fatica salivi su quel cingolato più grande di te
seppur fossi in tenera età
tutto attraeva
girando il capo qua e là alla ricerca di novità
giorno speciale per le forze armate
ancor oggi riesce ad incuriosire
in quel desiderio di veder sfilare
ed ascoltare parole che ogni volta
educano quanto il passato sia stato sudato
onde arrivare alla pace che oggi tutti viviamo
un papà speciale
ha voluto tramandare il suo sentire
indimenticabile insegnamento
da rivivere quando su carta
parole si accavallano
riuscendo a commuovere
25 Aprile - 2 Giugno - 4 Novembre
date da non dimenticare. |
|
|
|
A nessuno vuoi fare torto quest’anno
ti limiti al solo pensiero
onde non disperdere quel calore che ogni di pervade
ciottoli ribelli vorrebbero intervenire
ognuno con le proprie idee
tende ad agitarsi inutilmente
polso duro occorre fare
cercando di risolvere il tutto
con parole influenti
conteggi si rincorrono
in una maratona inconsueta
medaglie pronte all’uso
sembrano guardarsi in cagnesco
no non esiste simile sentire
solo pace regna imperterrita. |
|
|
|
Non credere che non ci pensi
ci sono sì su quel monte lassù
il pensiero non ha confini
quando il bene e l’amore si danno la mano
passeggiata alla quale non possiamo rinunciare
ha cancellato ogni situazione
che nel tempo si è instaurata
non vale la pena tenere il tutto
chiuso in uno scrigno
non serve a niente se non a far soffrire
colpe non ce ne sono
quando il destino è segnato
la vita insegna in ogni sua forma
basta riconoscerlo e tutto si fa nitido. |
|
|
|
Centoventidue ne sono passati
quando in quella strada un vagito fece il suo ingresso
attimi di felicità ancor oggi alla mente ritornano
seppure nel pensiero di chi con amore
è riuscito a non dimenticare racconti che
usciti da uno scrigno con tenacia avanzano
facendo sentire una forza immane
nella quale prendere atto
di un passato dove immedesimarsi
tramandando il più possibile a chi oggi
può non conoscere simile evento
benché sangue nelle vene corra
quando calpestando suolo
volgendo in alto lo sguardo
tutto si fa pulsante
desiderio di vita che non muore
abbracciando un brivido si fa avanti
affetto calore aiutano
in un mondo irriconoscibile. |
|
|
|
Continuano ricordi ad imperversare
uno ad uno in fila indiana segnano il passo
ciascuno con il proprio passato
capace di soffermarsi quando
per cause involontarie si pongono senza preavviso
in un mulinello pronto a rivoltarsi
lasciando tracce ancor oggi da accarezzare
minuscole piccolezze trovano il loro posto
sentenziando quello che a prima vista
tutti fa ricredere senza intoppi
situazione da custodire allertando possibilità
affinché il dopo debba sempre perseverare
a quel suo modo di reagire catapultando
ogni quisquilia che con circospezione si presenti
tabella di marcia alquanto singolare
onde raggiungere quella vetta
che mai nel cuore eclisserà. |
|
|
|
Ma come corrono veloci questi anni
riflettendosi nello specchio della vita
riescono a duplicare quanto accaduto
mantenendo vivo il ricordo
di una casualità tra due anime
che sempre hanno posto nel cuore
suscitando un’emozione unica
da suddividere affinché mai
debba aggrovigliarsi causando impaccio
continuando a vivere
seppur in altra dimensione
proseguendo a scandire quegli attimi
ancora pulsanti e caldi
in tutta la loro freddezza. |
|
|
|
Piccola tra due fuochi ti ritrovasti
in una scelta che non aveva dell’umano
eppur sapesti scegliere la miglior cosa
mettendo davanti la verità
di un passato dove peripezie
persero d’importanza pur di raggiungere
il vero scopo per cui tutto era stato combinato
nella più deludente situazione che uno si potesse trovare
niente sino ad oggi è andato perduto
rinfocolando giornalmente quell’inclinazione
che non poteva fare altro per distinguersi
evolvendo il più possibile
procurando una pagina di vita
ancor oggi degna di colui
che la strada ha appianato
dove far scivolare il vero amore. |
|
|
|
Troppo vicina questa festa a quel dì
quando la luce vedesti
e solo te puoi comprendere l’emozione
quando passando sotto quelle finestre
tutto si fa nitido
quel portone ancor oggi vive
persino quando sguardo si posa
cigolio entra in funzione
sono solo cento ventitré eppure tutto
rende le giornate indescrivibili
quando il pensiero trotta
quando quando quando
e quant’altro
una vita che non si stanca
.
rinnovato amore nel ricordo. |
|
|
|
Quel mattino così lontano si staccava una foglia
inutile cercarla il vento l’aveva portata via
lontano sempre più lontano
come a voler raggiungere chi un tempo
respiro ha donato
non pensando a quanto
sul terreno avrebbe abbandonato
.
ingenui lucciconi soffrivano
celando acquisita gioia
quell’aspetto della vita che
improvvisamente si è insediata
prendendo posto su tutti i fronti
un grido silenzioso
succube del momento si levava
cercando sparpagliando in ogni dove
solo pura utopia regnava
.
silenzio per non disturbare. |
|
|
|
Gli anni sono passati
ma il ricordo di ieri
ancor oggi non cancella emozioni
quando piccola guidata da mani esperte salivi sino là
dove con uno sguardo tutto abbracciavi
seppure con un pizzico di paura
per quegli eventi raccontati più e più volte
da chi amore esprimeva ad oltranza
rombo di cannoni risuonava
intimorita riscendevi guardando attorno
tanto ancora in quel parco da esplorare
piedini correvano qua e là
niente volevano perdersi
insieme ad insegnamenti
che non sono risultati vani. |
|
|
|
|
Berta - nata a Firenze l’8. 9. 1947, sono quindi una donna con una certa età, anche se oggi sembra che non si debba dire anziano sino all’età di 80 anni.
Sembra buffo, ma l’età che sento di avere sono solo 33 anni, essendo il mio spirito molto giovanile ed allegro - anche se in alcune poesie può sembrare il contrario -.
Sono felicemente sposata con due figli ormai abbondantemente quarantenni.
Ho cominciato a scrivere la storia della mia vita all’età di 12 anni e portata a termine a 50 anni, lasciando intatte le parole di allora.
Ho iniziato invece a scrivere poesie quasi per gioco, guarda strano, a 33 anni - sulla spiaggia con i miei figli - anche se fino dalla tenera età mi è sempre piaciuto buttare fuori all’improvviso piccoli pensieri profondi che però non venivano mai recepiti anzi, tutti prendevano in giro e così sono andata avanti nel tempo mettendoli a dormire, sino a quando un bel giorno ho detto:
" Basta - cosa importa di quanto dicono gli altri - scrivo per me!".
Ero solo cresciuta.
Premetto che non pretendo essere una scrittrice, anche perché le scuole fatte non me lo hanno permesso (avviamento commerciale).
a tutti |
|