Non esce quasi più.
Il pelo che sfuma nel grigio
disegna la cute candida
i suoi sentieri luttuosi.
Da vent’anni ogni tanto urla solitudine
ma si lecca ancora
strappa le unghie coi canini aguzzi
residui puntuti di una fame avida e tenera.
E dorme. Quasi tutto il giorno.
Urla, quasi tutto il tempo residuo.
La gatta anziana, semi cieca
è diventata prudente
e musa, per la donna fantasma
che l’accudisce nel diradarsi dei giorni... |
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Una gigantesca ombra
appoggia le scarpe sulla ghiaia
il movimento grigio, senza forma
assorbito dalla polvere
delinea geometrie provvisorie.
E si ricomincia ogni giorno
anche se tutto si spegne
in un debole trionfo
agonia di cicale in frenesia
tenerezze passate.
Agosto è assopito
il mio io sonnecchia.
Mi interroga pudicamente
l’instabile mormorio
che fuggito dal fiume
io non so più ascoltare.
Girasoli appesantiti
s’inchinano verso terra.
Offre spunti allo sguardo
solo l’energia verde.
Si alza dalla campagna
Un lungo linguaggio muto
e già frammisto a nuove aridità...
Devi reagire -mi dice-
devi sorridere, devi... ma perché? |
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| Non so più quanti anni ho.
Settanta, cento
quelli delle mie unghie
di nuovo lunghe.
Non le rosicchio più
ormai da qualche mese.
È all’improvviso che
un discorso pesa
cigola chiavi arrugginite
aumenta la tensione
senza risolvere grovigli.
Ti ritrovi con una energia strana
un’ altra lingua che parla dentro
voce che dona vertigini
suono che cambia geometrie.
La resa è fuoco da ripensare
ma non c’e più tempo
per risorgere puri... |
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Ho sognato la guerra.
Invece di combattere
mi nascondevo in pietre cave.
Da lì, immobile come un dente
appena spuntato
ascoltando la voce degli spari
spiavo il nemico
che alla fine se ne andava
col fucile in mano
e un mezzo sorriso
incredulo per la mia scomparsa
Io, mentre il verde si allargava
ero solo una pietra grigia, fredda
una donna con un bambino
stavano come me, con me
accucciati e zitti. |
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Mi attende un viaggio,
di cui non serberò nulla
non la sua mano di figlio
non i passi senza paura di mia madre
fame, sete, o altro.
Nel tempo senza fine, forse
sarò solo respiro,
musica innocente
forse suonerò l’arpa eolica
o sarò una oscura nube in movimento
nel Tuo universo infinito.
E Tu, mi accoglierai alla fine
di questo sentiero indecifrabile
che non so dove conduce?
La mia sostanza di radice
polverizzata nel tuo ciclo
si riunirà mai al mio spirito?
Oppure viaggerò per sempre al buio?
Porterò con me i miei segreti
l’ ombra che oggi è ricamata di pace
o verrò trasformata
in una scintilla ardente
per lunghissimo tempo?
Chissà se diverrà mia, la tua volontà
quando la mia pelle si sfalderà
sotto le pungenti dita della morte.
E solo allora, quando sarò
quantica melodia
amore immortale, io oserò
dirti il mio dubbio infinito.
Forse in quel momento mi dirai
se riuscirai un giorno a riunirti
a ricongiungerti in una sola volontà
senza sentirti solo
senza la nostalgia di noi umani
infelici e inquieti. Perché solo Tu
ci hai voluto così, smemorati e feroci
distruttori e creatori, infidi e buoni.
Noi che siamo la Tua immagine
noi povero specchio imperfetto... |
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Le mie pareti emotive
umide, si sfaldano
al suo sfiorarmi veloce.
Ho scelto tra molteplici
tecniche d’emergenza
Applico al muro esistente
un cartongesso
bianco, levigato, perfetto
in mezzo resterà solo aria
e qualche insetto
destinato lui, a perire
in fretta
ma io forse morirò
della mia voglia d’amore
lentamente, e in silenzio.
Diverso
e naturale addestramento
quello del gatto
la fuga lo salva dal crollo... |
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Abbracci di tempo
tra radici e terra
una comunione totale
così forte
da sentirsi soli. |
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Pensionata dal 2010, faccio tutto quello che per mancanza di tempo non potevo fare. Mi piace scrivere, la poesia come la fotografia, pittura e scrittura, sono per me liberazione della mente. Chi scrive prima o poi vuole mettersi alla prova. E' successo anche a me e fino al 2013 ho partecipato ad alcuni concorsi di poesia ottenendo riconoscimenti:
* Tre primi premi e vari attestati per arte, video poesia e pubblicazioni in antologie, che mi hanno spinto a continuare ad esprimere i miei pensieri. A novembre 2012 ho pubblicato il mio primo libro di poesie IMPRONTE NEL TEMPO. Il link: http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/903387/- 3° posto poesia edita Premio Leandro Polverini 2013 Sez.minimalista - a gennaio 2014 il secondo libro DISTANZE D'ANIMA collana Schegge d'oro Ediz.Montedit, come premio per il I° posto XVI Concorso Ottavio Nipoti.
Sono presente con un mio racconto, nel primo volume del libro SKERRY AA.VV. concorso letterario narrativa 7^edizione OCEANO DI CARTA 2016.
Problemi di salute mi impediscono di stare sul web come vorrei. Per questo a volte mi metto in pausa fino a quando recupero le forze. Un abbraccio a chi mi legge.
P.S. - Sono presente nel web con altri pseudonimi...per buona pace di chi insinua plagi. |
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