guardami
so sorridere al vento
in quegli angoli
alzati al cielo
è il compendio dei miei giorni
nell'abusare di me
in ogni spigolo e curva
nel chiedere tutto
e nell'avere
-anche a mani vuote-
mi ritrovo sempre
sulla strada che porta qui
a distendere le labbra rosse
nell'incanto
di tutto ciò
che ha toccato la mia pelle
mordendo
i miei orecchini di ciliegie
ricca
regina
incoronata d'oro e spine
non sanguino
ho le dita invase da diamanti
che un raggio di luna
rende in luce ai miei passi... | |
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Amara |
11/05/2009 19:51 5661 |
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il suono che sento
ha strane note storte
che non sanno il mio rigo
gregge stonato
che tenta un canto al proprio destino
nella corsa all'ovile inciampa
e rompe il passo cadendo
nella finzione
di essere saldo
paventando l'abbandono
non assorbo il calore
dei corpi ammassati
rimango
nera
appoggiata ad un tronco
con l'erba in bocca
sorridendo
per pietà
per arroganza
o forse per amore... | |
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Amara |
21/02/2009 14:11 5749 |
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vi guardo,
mentre con le mani
trattenete sulla testa
un'aureola di cartone
e nascondete a fatica
la coda appuntita
in un sorriso sterile
vi guardo,
le braccia impegnate nel farvi santi
non possono aprirsi
ad un abbraccio
e gli occhi occupati
ad osservare lo specchio
non sanno vedere oltre la platea
firme tessute col ghiaccio
vi rendono algidi e immobili
vi somigliate tanto
e io che davvero sorrido,
mi addentro in uno sguardo
ed abbraccio chi lo chiede
vi guardo
e senza aureole ne code
vivo
proseguendo tranquilla
nella pienezza dei giorni
lasciandovi, miseri,
al vostro gioco insulso... | |
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Amara |
27/10/2008 00:23 3644 |
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c'è un buio oltre i miei sensi
che ancora non ha nome
e le rovine della città che fui
gravano pesanti sulla pelle
ma ancora ho voglia di partire
ancora
mi abbandono all'erba
il vento -mio empio amante-
per le mie labbra
farà ciò che gli chiedo
geloso ma prono
al fiore dei miei piedi
convincerà il tuo vuoto
a cedergli lo spazio
e per me
ti canterà una nenia
che -formula di maga-
spalancherà il passaggio... | |
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Amara |
10/04/2009 19:48 3469 |
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Non sarò mai capace
di fare di maniera un modo
né mai di stringere
i pensieri in un tailleur
ho il difetto del volo
facile preda
d'ogni minima corrente ascensionale
ho piccole dita e bastano
per non sapere dove andare
e penso raramente all'atterraggio
sempre estasiata come sono
nel godere delle mie lente planate | |
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Amara |
13/01/2010 18:04 5995 |
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riportami alla discrezione degli anni
di un suolo da calcare con prudenza
te lo chiedo pensiero
per non volare troppo in cenere
anche se al guardare basso non tremo
e mai rosso lo è abbastanza
ma almeno un sembiante di saggezza
siedimelo accanto
anche se ne riderò sfrontata
guardando i suoi occhi tristi e torvi
osservare un passo inarrendevole
che calpesta disagio e cicatrici... | |
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Amara |
14/10/2010 18:09 3806 |
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Romba
nella testa stanca
il suono della banda
al seguito di questo funerale
fatto ai vivi
che di morte impastano la vita
e non piango dietro ai fiori
perché anche la mia mano
ha ucciso
se la morte porta in se l'inizio
questo io chiedo:
al celebrante
che termini d'un fiato la funzione
e alla banda
di intonare un jazz | |
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Amara |
24/09/2009 18:21 6344 |
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Non chiedo e millanto consapevolezze
trascinata sul letto scomodo dal torrente
di acque che non vorrei bere
Ho smesso di specchiarmi dai massi
navigo sulla schiena a mani aperte
strappando ancora fili alle sponde
carezzata da pochi guizzi d’argento
e nel dubbio se amare o no
il sole caldo sulla fronte
mi domando se forse non sarebbe più semplice
poggiare i polsi stanchi sul ventre
nell’atto di apnea che credo indolore
Ma queste mani non mi vedono
Mi pensano bella
e non rinunciano all’erba dei bordi
fregiandosi di secco e fiori
Nel loro nome
non lasciatemi arrivare al mare
senza la mia spada sul petto | |
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Amara |
28/07/2009 16:10 4092 |
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ho un’occhiaia in meno stamane
un po’ meno viola negli occhi
e nello specchio
la vista è più limpida
lui mi dice sorridendo
che -no
non sarò la più bella del reame-
ma mi posso bastare
nera il giusto
chiara a sufficienza
rossa per genesi
mi bacio le labbra
e muovo in quattro quarti
la testa al mondo
le gambe conoscono il ritmo
e le mani sanno dove concedere carezze
ho ancora un po’ di feste in cui annegare
ancora autostrada sotto le ruote
da divorare con una mano sul volante
e sul finestrino
il gomito tranquillo | |
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Amara |
10/09/2009 18:28 7047 |
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Posso prestarvi le mie dita
per fare il preciso conto
di tutti i miei peccati
sono sporche di vita
portatele alla bocca mentre calcolate
Sentite? l'indice sa di sorrisi
mentre il vostro
è amaro e senza tregua
ora assaggiate sull'anulare gli anni
dolci di amore vero
e così aspri
di fine e di tormento
e stupitevi poi alle dieci aperte
nel gusto forte degli abbracci
dove anime e carne
hanno tracciato il senso
.
Ma ce n'è ancora uno
che voglio assaporiate
lui sa eccitare lingue consumate
nel buio dalla colpa
e assolte
per non averne mai goduto
è sul più lungo
logoro e abusato
che vi porgo dal lato della lacca
solo
ritto in mezzo al pugno | |
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Amara |
14/07/2009 17:39 7370 |
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ho trovato nelle mie terre
fazzoletti inesplorati
dove ancora
penetra forte il profumo dell’erba
senza bagagli rimarrò un po’ qui
per imparare di nuovo
a respirare
se vuoi entrare
basta una chiave di violino
la mappa
disegnata col rossetto
l’ho lasciata lì
sotto il cuscino
del tuo divano di mimosa | |
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Amara |
03/08/2009 17:50 7482 |
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voglio notti
di trucchi disfatti in boccali di birra
di risa disciolte in lacrime
di vapori di sogni
sbriciolati in attimi
notti di musica
che squassa le ossa nella carne
notti di baci esasperati
specchiandomi in vetri bugiardi
che mi dicano ancora
sei bella!
voglio notti che siano un inganno
dove abbandonare il tempo
su un'autostrada
senza collare
per non farmi ritrovare più... | |
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Amara |
18/03/2009 00:04 3642 |
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la severa adunata dei giorni
chiede approvazione
io regalo soltanto
uno sguardo distratto di sole
alzando le spalle
e domani sia | |
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Amara |
24/10/2009 14:51 4157 |
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Ho già avuto in dono la bava di un ragno
a ritessermi giunzioni
e i fienili dove ho perduto mille verginità
non sono mai bruciati
Ma aspetto ancora un canto
a scoprirmi il viso
senza fare
di questa mia testarda libertà
alibi all’arroganza
e della mia anarchia un nido
per parassiti del sorriso
aspetto un canto che mi parli di me
chiamandomi per nome
non quello imposto dall’acqua in una mano
ma quello decifrato dal rivolo rubino
che scorre e sbatte nel suo letto
morbido e pietroso
specchiando ancora
tutto l’oro del grano | |
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Amara |
21/08/2009 17:26 7765 |
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seppure sporche
e incastonte di dubbi e sale
sento ancora le mie piume
ma c'è un abisso
dove le mani
scompaiono tra i lampi
e -sull'orlo- alzano la polvere
i miei talloni in frenata
sposterò di qualche grado
la mira alle nuvole
troppe bocche a mordermi i polpacci
e se ho dato non chiedo
ma stringo le tasche
porto un anello di specchi
dove riflettere la meta
è al centro
della mia pupilla nera... | |
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Amara |
20/08/2009 16:03 3629 |
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sa di me
e un po' di te
questo strano sapore quotidiano
ed è normale
non avere spine ai palmi
nè croci al cuore
si sorride al tavolino del bar
tenendo morbido e saldo il bicchiere
ché non c'è veleno nel silenzio
e non c'è amaro
mi tenta la rima
con assenzio e con curaro
ma è solo bianco
scoppiettante
che fa frizzare il pensiero
(e non fa rima con nero)... | |
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Amara |
30/03/2010 17:24 3236 |
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ma guarda
quanta polvere
si stiracchia gatta
sui miei mobili tiepidi
e pensa!
me ne fotto un botto
avrò spazio
per tracciare versi col dito
e diranno così
...sono figlia
di un momento nato morto
di un pulito
lucidissimo aborto
madre prodiga
di sorrisi senza diga
segno segnabile
del ritorno della vita... | |
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Amara |
20/04/2010 19:36 3434 |
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ho altezze vertiginose
a risucchiarmi da sotto gli occhi
e nessun parapetto
c a d o
e cadendo sogno
di improbabili ali
e venti favorevoli
invece
un insopportabile scirocco
mi inumidisce la pelle
mentre
c a d o
senza appigli né vele
così
senza neppure la paura
lo sguardo all'asfalto
misurando il tempo
che ancora mi separa
dallo schianto | |
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Amara |
24/07/2010 17:12 3758 |
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un cammino fuori e dentro le scarpe
uno strano perseverare sui passi
come uno zoppicare allegro
dove inciampare è il gioco
e cadere soltanto un'opportunità
per farsi stringere più forte le mani
poi nella luce del bimbo appagato
riprendere la solita cadenza
cercando ogni tanto
il tuo profumo sui polsi... | |
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Amara |
20/09/2010 18:18 3368 |
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Socchiuse le persiane,
stemperato il rumore,
rimane la mutezza della notte.
Il filo caldo dell'aria muove appena la radice dei capelli
dove il sudore solletica la pelle
e nessun pensiero.
Lo sguardo rimosso dal mondo
si fissa vitreo sul vetro
dove muove un irreale che pretende
di essere famiglia.
La piega della bocca tende alla nausea
e il corpo alla rassegnazione.
Ma quel lontano tango di balera,
aggrappata alle sue braccia,
affiora all'orecchio acquoso
strappando ancora un sospiro
e una scossa alla carne antica. | |
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Amara |
29/08/2010 22:48 3967| |
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mentire ha un suo bel suono
quando sorride già pensando al frutto
ti ammala la bocca
col profumo dei tuoi quindici anni
canditi di gonne accorciate nel portone
per scappare alle feste il pomeriggio
e casa alle spalle
consegnava un respiro sconfinato
non si è perduto quell'esplodere
c'è abbastanza aria limpida
per brillare ancora
appena un passo fuori
e le mani
ad aprire quel bottone in più... | |
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Amara |
07/12/2010 18:09 3715 |
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Non avrò nessuno di quei paradisi
dove l'anima trova una piccola pace.
Sbranerò i giorni uno ad uno
cercando il sapore più acido,
la nota più storta
nel cuore più traverso,
il pensiero più penetrante
e la carne più rossa dove incidere
la più pura devastazione,
le mani più calde e ruvide
e il sangue che fiotta di vena in vena
sulla mia stessa frequenza.
Ma ora
ferma
stringo nel pugno la stoffa sul ventre.
È troppo tardi per Te? | |
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Amara |
28/10/2010 17:42 4013 |
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| corro
si
Corro!
e non datemi uno specchio, No! non oggi!
lasciatelo spaccarsi al grido pieno dei polmoni
che esploda pure in aria ogni briciola di pensiero livido
la tua mano è una pala che scava, che S c a v a
e mi prende la misura
ma nessuna bara
nessuna bara col coperchio aperto oggi!
ho strappato il raso viola
e ne faccio seta a illuminarmi i seni, i sensi
che schizzano dagli occhi
dalle mani dai capelli
dalla pelle che grida, Mi grida
'corri
corri
Corri!
hai i piedi scalzi
il vento a non darti pace
Corri!
e alle braccia che ti fermeranno
urla:
sono viva! perdio LO SONO!'... |
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Amara |
10/06/2010 19:02 3364 |
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equivalente equipollente pari
nulla mi secca più dell 'isomorfismo
del parallelismo simmetrico
del trasformismo che accomoda
una retta sghemba
che nausea da perfezione a specchio
da spocchia che crede di spiccare
equivalendo l'originale
è così bello questo concetto:
u n i c o
apre spazio agli infiniti
alle moltitudini di 'falliti'
che d'esserlo non sanno
e sorridono sghembi
-loro sì-
senza l'affanno del pari
al più
un pari e dispari coi giorni
che u n i c i si avvicendano
nel gusto assoluto
del difforme... | |
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Amara |
15/07/2010 18:09 7718 |
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sovrasti
lo sfarfallare rumoroso e vano
di questo formicaio miserevole
tu
sorda e soave
adusa al canto cinico di dolcezza
fili
torci
spremi
spezzi
nell'eterna processione di respiri
leggera
come chi strappa un mazzetto di viole
senza stupirti allo stupore delle carcasse
che ogni tuo taglio impassibile
accatasta nel caso apparente | |
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Amara |
27/09/2010 18:17 3693 |
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il sex appeal del suo giornale
batte il mio rossetto
-un po' sbavato dopo il caffè-
e la gente ha voci importune
seduta ai tavolini di un bar
la domenica non giustifica
tanto piombo nel sangue
ma c'è il sole oggi
sull'infinitudine del mare
e plano
nella complicità di casse
così prossime all'orecchio
da diventare l'unica voce...
-whoa, cecilia, I'm down on my knees
I'm begging you please, to come home... | |
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Amara |
17/01/2011 18:09 3813 |
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era una fioritura di venerdì 17
sui biglietti
sui binari
sulle porte pesanti a cui tornavo
mentre -sorridendo-
si aggrappavano ovunque
i miei capelli spettinati
anche sulla tua giacca scura
molto prima
di segnarti il collo di rossetto... | |
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Amara |
19/12/2010 17:55 3697 |
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è una corsa nel buio che sfronda
che affama
che gronda notte
che scuote le arterie di battiti
che trema di me
che preme di te
e corro indossando lo stesso colore
brilla solo -bagnato di note-
il richiamo delle labbra rosso vino
le ho lustrate
per mandarti segnali di luce
la tua
viola
bella e scura
che si riflette
sui miei specchi di perle rubine
io vedo solo i tuoi occhi
a guidare i passi storti
di una corsa scomposta
voglio impattare sul tuo corpo
e penetrarlo di silenzio
ansimando stanca
ti prego tieni fisse le palpebre
temo così tanto di correre oltre... | |
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Amara |
19/12/2009 18:15 3614 |
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Amara |
08/02/2010 19:14 3670 |
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scorreva verso un nugolo grigio
di parole morte -forse- o di natura inconosciuta
tutto il tempo che senza ritegno
si dedicava alla leggerezza
girando i piedi sul tacco alto -con la punta
come un radar ad annusare prede
una mano sempre stretta a qualche vetro
e due dita alla sigaretta
pronta per le labbra di sapore cangiante
sotto gli occhi a trecentosessantagradi
scorreva -dicevo-
ed erano notti che se ne fregavano del poi
confortate di allegria sbieca e di vuoti scuri
a perdere
posso quasi bere ancora in quello stesso vetro
per contagiarmi dello stesso male
scavalcata quella matassa anodina
girandomi la vedo -ora- a metà via
e non so se ci si incammini verso un rosso o un blu
disteso e piano - non guardo
però l'odore sa di un nero poco promettente
farò finta sia ancora lontano... | |
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Amara |
07/10/2010 18:05 4019 |
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Nell'eclissi d'ingiuria
dissolversi in note
dondolando la carne invertebrata
in onde
cerchi espansi e curve
e il bisogno assoluto
di non tornare a sé... | |
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Amara |
15/02/2011 20:41 3831 |
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ho dichiarato ancora guerra
oltre le ciocche di filo spinato
e il sorriso digrignato accoglie
la debolezza del mio essere
soltanto umana
ma carica
come un grido di battaglia
nessuno straccio bianco è previsto
solo un indice e un medio
divaricati
come gambe pronte
a fottere una giornata noiosa | |
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Amara |
19/02/2011 17:50 3399 |
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