Pubblicare poesie

Ricordi e riflessioni
di Alberto De Matteis

Le 41 poesie pubblicate nella raccolta

Il mio primo ricordo

Riflessioni
Ero solo un bambino
quando la guerra cessava.

Ed era stato per me
come un gioco
di notte in braccio a mia madre
correre al suon di sirene
e lampi di fuoco nel cielo
a ripararci sotto folte chiome d'ulivo
e pampini d'uva.

A casa...
un uomo vestito da soldato
mi abbracciava tremante...

Era mio padre
tornato
dal fronte.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 20/02/2012 00:32 13 7836

Senza rumore

Famiglia
Come foglia morta d'autunno
senza rumore caduta
sul nudo terreno
e senza l'abbraccio
d'un ultimo raggio vermiglio
t'ho veduta,
mamma diletta,
quella notte afosa di luglio.

Il tuo sguardo ormai spento
cercavano invano
i miei lucidi occhi,
mentre una languida luna,
angosciata,
in un cielo dipinto
di nuvole rosa
lasciava cadere
una stilla di lacrima
sul mio inconsolato
ed immane dolore

Così...
senza rumore.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 09/05/2012 16:11 3 3340

Amico pettirosso

Impressioni
Umile pettirosso
che fermo te ne stavi
sul davanzale
della mia finestra...

Non più ascolterò
la tua voce intirizzita
nei rigidi mattini invernali;

le tue esili zampine
non più poserai
su quel mucchio
di olive.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 18/02/2012 20:16 1 3499

La nuda borraccia

Introspezione
In un angolo buio
della casa paterna
con la foto - brandelli -
di grigioverde vestita
ed argentate stellette sul petto
sei ancora lì
cara vecchia borraccia
nuda
rugosa
sola
dimenticata.

Sono stille di fredda rugiada
su antiche ferite
non ancora sanate dal tempo.

E in te ho veduto stasera
le rughe scavate di un uomo
trafitto con lama affilata,
una lama che ha tutto il sapore
di una guerra
cruenta e spietata.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 24/03/2012 23:01 3 3572| Racconto su 'Ombre di ricordi'

Eri mia madre

Riflessioni
Esile, dolce figura di donna,
il tuo cuore già stanco,
da tre anni ha cessato di battere,
ma i suoi battiti io li sento ancora...
Lassù.

Avevi cent'anni...
Eri mia madre.

Tu, che mi hai tenuto per mano
nei momenti più bui,
Tu, che mi hai insegnato ad amare
dandomi amore,
Tu, che sei stata
la mia linfa vitale,
ora... non sei più.

Ma, in ogni mio sogno,
io ti vedo, ti guardo, ti ascolto.

E Tu, col tuo muto silenzio,
sempre e dovunque
m'insegui... Mamma.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 27/02/2012 21:33 17 9051

Volo spezzato

Riflessioni
Piccolo fiore reciso
all'alba della tua primavera
mentre leggera libellula
ti libravi in aria danzando.

Una mano nemica,
forse... amica
ha spezzato quel volo
per sempre.

Leggiadra
fragile fanciulla
ora la tua anima
danza lassù
oltre le tetre nubi
in alto
nel limpido cielo.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 23/02/2012 12:08 3221

Solo un foglio di carta ingiallito

Riflessioni
Mi ritrovo stasera
con un foglio di carta
ingiallito dal tempo,
e il mio cuore ferito
ha di nuovo un sussulto.

Eri ancora un ragazzo
quando partisti...
(mi raccontavi una sera)

Per dove? Perchè?
Nulla importava,
era la guerra.

Albania, Grecia e la gelida Russia
furono i campi tuoi di battaglia.

Prigioniero... disperso...
e poi... rimpatriato.
Tornasti.
Con il cuore e la mente trafitti
e con il corpo di un giovane
già vecchio.

Ed ora a me rimane soltanto
il tuo caro ricordo
e quel foglio di carta ingiallito,
intriso di sangue fraterno.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 01/03/2012 22:37 5 7768

Serena come notte stellata

Riflessioni
Serena
come notte stellata
la mia anima
la pace ha trovato.

La luna
nel suo limpido
e caldo plenilunio
estasiata sorride.

Le nubi spaurite
si son dileguate
ed una rosa
ancora più rossa
nel mio giardino
è ora sbocciata.

La bufera...
La bufera è passata.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 09/04/2012 14:48 3 3309

Piccolo fiore

Riflessioni
Piccolo fiore,
dai raggi del sole baciato
e carezzato da brezza
soave e leggera,
che sol fino a ieri
di profumo inebriavi
il tuo variopinto giardino
tra candidi gigli e rami fioriti,
or... non sei più.

Un forte vento di morte
la tua esile corolla dorata
ha con violenza strappato
con luminosi volteggi fino al cielo.

E tu, piccolo fiore reciso,
candido giglio violato,
il tuo celestiale profumo
ora hai donato alle stelle
e a noi solo rimane
una stilla di fredda rugiada
di pianto.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 20/05/2012 10:35 12 3324

Chinar la testa, innalzarsi in volo

Riflessioni
Chinar la testa e poi chiedere scusa
non è indebolimento del tuo cuore
né tanto men la mente tua è confusa
se hai fatto ciò con scienza e con amore.

Innalzarsi in volo più del dovuto
d'Icaro la fine potresti fare
e ritrovarti solo in un minuto
travolto e seppellito in fondo al mare.

Per questo l'arrogante è inviso a molti
non vuole ravvisare il proprio errore
credendo d'esser saggio più di tutti.

Chi invece è mite ed umile di cuore
da saggio riconosce il proprio errore
e tanto è poi voluto anche dal cielo.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 17/06/2012 11:50 6 3416

Amo la mia nave

Introspezione
A guisa
di solerte e bravo nocchiero
amo la mia nave
con ogni tempo
che il mare sovrasta.

Alzo la vela ogni dì
per cogliere il vento
che lontano mi porterà.

Reggo col cuore il timone
nel mare in tempesta
con l'ancora della speranza
per un approdo sicuro.

L'anima è la mia bandiera
che nella bufera si piega
per ergersi più alta
nel sole.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 06/07/2012 22:54 5 3536

Nei miei sogni

Famiglia
Nei miei sogni
ogni notte ritorni
col tuo sorriso
sereno di donna
ed una dolce lacrima
riga il mio cuore
quando il guardo tuo
nel mio si riflette.

Come la piccola
sperduta conchiglia
raccoglie l'eco dell'onda
spumeggiante del mare,
così tu,
col tuo cuore di mamma,
l'eco lontana
dei miei sospiri
raccogli estasiata.

Semplice, umile
stella del cielo
che brilli sempre
e solo
per me.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/07/2012 22:40 6 3415

Terra cara, terra mia del Salento

Riflessioni
Terra cara, terra mia del Salento
terra del sole, del mare e del vento
terra d'antiche vestigia e tant'arte
dove lingue diverse han fatto parte.

Terra di Puglia e dell'alba primiera
dove respiri eterna primavera
con piante d'ulivi immense distese
Negroamaro è il vin di tante pretese.

Terra mia cara, tu, porta d'Oriente
con la tua gente bella ed accogliente
vanto speciale d'un mondo sapiente.

Turchi, Messapi, Greci e anche Latini
dell'orme han lasciato in questi confini
con tanti ricordi nei salentini.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 19/07/2012 20:28 3 3990

Tace il cuore

Riflessioni
Nel mare in tempesta
sembra ogni speranza
naufragar.
Selva spaurita
l'umanità.

Foglia dal vento percorsa
trema ogni cuore
in cerca d'un silenzio
o d'una parola.

Il cielo è grigio e chiuso,
il dono prezioso
d'amare
è perduto,
tace il cuore.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 31/07/2012 09:22 2 3589

Ostrica allo scoglio

Riflessioni
Ostrica allo scoglio
abbarbicata
non puoi tu
sempre rimanere,
mensa prelibata
aspetta te.

Foglia verde
trilobata
raminga nell'aer
tu volteggerai
al primo d'autunno
spirar di vento.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 03/10/2012 08:45 3 3294

Morire come

Riflessioni
Morire come
rosa appassita,
di profumo ha inebriato
il verde giardino.

Morire come
foglia d'autunno,
il fluttuare ha seguito
d'albero in fiore.

Morire come
pioggia benefica
dal cielo caduta,
ha rinverdito
la grande prateria.

Morire come...
semplicemente
vivere.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 05/10/2012 20:14 5 3374

Mamma dolce eco

Impressioni
Mamma
dolce eco
carezzevole onda
rimembro ancora
quel tuo sorriso
smagliante
fragoroso
cascata
d'acqua limpida
dove con te
mi specchio
ognora
con quel turchino cielo
tua dimora
sempiterna.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 08/11/2012 19:04 6 3222

Rughe silenti

Riflessioni
Rughe silenti
s'insinuano

pesa la vita
carca d'affanni

tra nubi rarefatte
scorrono
i giorni

malinconia muta
scava nell'anima

canto di sirena
s'ode
lontano
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 14/01/2013 08:05 13 3345

La terra

Riflessioni
Finita ormai
è la tempesta

Si sveglia
sorpresa sorride
e vive ancora
sotto un azzurro cielo.

Lavata dall'acqua
percorsa dal vento
rinasce
e canta e ride
in uno col sole

la terra.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 20/01/2013 08:05 7 3293

E a te dico grazie o mamma diletta

Amore
Questo bel giorno che a sera si volge
col suo orizzonte rosso vermiglio
lascia una scia luminosa e lunga
di tua tenera figura materna.

Or sono quattr'anni che vivi lassù
nel bel paradiso a te preparato
ma il tuo ricordo rimane per sempre
com'ombra di quercia dona ristoro.

Tu con la calda luce del tuo cielo
guida ancora i vacillanti miei passi
ch'io non inciampi in perigli del mondo.

E a te dico grazie o mamma diletta
in questo giorno di tutte le mamme
vera speranza d'un mondo migliore.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 12/05/2013 00:01 10 5260

Se dell'infido mare i flutti temi

Riflessioni
Se dell'infìdo mare i flutti temi
non far che l'onda ria ti sommerga
ma lasciati cullare in su la riva
là dove l'onda palpita tranquilla.

Se l'ali tu non hai per l'alto volo
il guardo tuo distogli d'arduo cielo
fa' che la bianca luna ti sorvegli
nei tuoi sereni sogni d'ogni notte.

Non esser tu l'amico d'arrogante
che qual sirena ti lusinga amore
ma lasciati dal cuore tuo guidare.

Ed alfine poi contento tu vivrai
lontano da quell'aulico splendore
ma fiero nell'angusto tetto tuo.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 18/05/2013 00:01 10 3292

Madre

Amore
E tu che qual candida colomba
spazi nell’azzurro immenso cielo
tra inni e canti d’angelici cori
non più odi il sibilo di vento
che qui sfiora ogni anima mortale.

L’invisibil ombra ch’or mi segue
la vedo china sempre sul mio capo
che con amorevole silenzio
ognor canta soavi ninne nanne
cullandomi qual angelo del cielo.

Il mio viso vedi omai rugoso
com’albero in autunno ha perso foglie
ma tu che certo ascolti da lassù
i miei sospiri ed anche i miei lamenti
stringimi forte al cuore tuo di Madre.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 10/06/2013 00:02 24 11699

La distanza più breve tra due persone, il sorriso

Riflessioni
Solo, in disparte, se ne stava muto,
la gente andava in fretta non so dove,
forse per la pioggia ma non pioveva
o per il caldo ma non c’era il sole.

Era solo, con la sua mano tesa,
dai suoi occhi una lacrima scendeva
fino a bagnare il suo selciato letto
in quel suo vuoto d’affannosa corsa.

Marmorea statua ma dal cuore d’oro,
dalla sua bocca solo una preghiera
e l’accenno d’una innocente smorfia
ma nessun passante se ne accorgeva.

Di lì passò quel solito bambino
che la madre sua per man teneva,
buttò un soldino insieme ad un sorriso,
sorrise anch’egli almeno per quel giorno.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 25/06/2013 00:04 15 3733

Sei solo un precario innanzi al tuo tempo

Riflessioni
Epoca d'efficienza produttiva
pensi solo di dominar sugli altri
ed esorcizzi l'angoscia del tempo
che come sabbia sfugge da tue mani.

D'attimo fuggente figlio tu sei
fretta hai di correre dove... non sai
senza fermare il tuo passo un istante
per paura repressa della morte.

Sei solo un precario innanzi al tuo tempo
che scorre veloce e privo di senso
com'onda del mar nel suo andirivieni.

Eppure tu sai che il tempo è prezioso
"ché perder tempo a chi più sa più spiace"
e ciò basta se di viver hai voglia.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 24/07/2013 00:01 8 3703

Sparì d'un tratto il sereno dal tuo cielo

Morte
Sparì d'un tratto il sereno dal tuo cielo
quando ti colse l'impetuoso vento
nel mare calmo d'una estate infausta
in un angusto mondo omai di ghiaccio.

E come d'autunno foglia ingiallita
senza rumore sei volato via
tra un nugolo di nubi ad aspettarti
e lacrime d'inconsolabil pianto.

D'inesorabile destino edotto
con un addio silente hai salutato
di te lasciando un incolmabil vuoto.

Ora sciolta da involucro mortale
vaga nel cielo immenso la tua alma
nell'aura dolce di colori e danze.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 07/08/2013 08:14 11 2908

Anche se il vento ha disperso dei sogni

Riflessioni
Anche se il vento ha disperso dei sogni
non smettere mai di volare in alto
dove le stelle t'attendono sempre
al di sopra delle nuvole bigie.

Se omai prostrato percorri il deserto
non disperar mai dell'oasi amica
che quale stella dal cielo discesa
t'accompagna lungo tutto il cammino.

Tu sai che ogni strada è irta di sassi
che il mare calmo nasconde procelle
e che il cielo terso ha nuvole nere.

In quel mare in quel cielo in quella strada
ogni velo si dissolve al tuo sguardo
ed ogni barriera infrange il tuo sole.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 17/09/2013 00:02 10 3504

Quando in solitario loco m'assido

Riflessioni
Quando in solitario loco m'assido
a contemplare quell'onda marina
che lenta vaga nel suo andirivieni
come la spola da mano guidata

il mondo oblio ch'innanzi a me rotea
e nel silenzio d'un cuore assopito
di quella tangibil quiete mi beo
che sola è riposo alle stanche membra.

Ed allora sciolto da ogni catena
il guardo nel cielo terso rivolgo
allo spuntare delle prime stelle

e dove la luna perenne gira
a rimirar questo mio mondo opaco
solo desioso di speme e di pace.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 23/09/2013 07:36 6 2823

L'invidia, bifida lingua che morde se stessa

Riflessioni
Subdola s'asconde nella tua mente
a guisa d'aspide del prato in erba
s'insinua poi nel fragile tuo cuore
qual dea bendata in abito da sera.

Ha gli occhi grandi per guardar l'altrui
larga la bocca e lingua biforcuta
pronta ad iniettare letal veleno
a chi imprudentemente a lei s'accosta.

D'ogni virtude verme roditore
ognor sogghigna per l'altrui dolore
celando gli occhi suoi rossi di brace.

Ma qual freccia d'arciere mal lanciata
ritorna sulla testa avvelenata
sì bifida lingua morde se stessa.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 05/10/2013 00:01 14 3271

La tua immagine in un cielo rarefatto di nubi

Amore
Foglie d'autunno nell'aere sospinte
siam tutti noi erranti pellegrini
sulla terra martoriata dal pianto
di guerre, d'eccidi e morti violente.

E vedo scorrer nell'ombra di notte
l'immago tua dolce, o mamma diletta,
in un cielo rarefatto di nubi
e tra il suono leggero d'un organo.

Quando tu muta m'appari nei sogni
vedo il guardo che qual onda del mare
mia alma sommerge di luce d'aurora.

E da quella eternità senza tempo
ove morte e vita abbraccia l'amore
tendimi ancor le tue mani di fata.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 24/10/2013 00:03 12 4601

Il 2 novembre

Morte
Con un tramonto che sa di mistero
ed una nuvola rosa nel cielo
nell'aria cupa girovaghi alati
pietosi emettono lugubri lai.

Satura è l'ombra di gemiti intensi
di quell'anime che furon già cuori
di padri e madri di figli e di spose
ed ora vaganti spiriti in cielo.

Un semplice fiore noi vi portiamo
che ha il profumo di dolci ricordi
d'un grande affetto che dura nel tempo.

Ma, fugge quel tempo che fu già vostro
e noi granelli di polvere vana
saremo un dì con voi per l'eternità.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 02/11/2013 00:00 12 3163

Quando ti trovi ad un bivio

Riflessioni
Irta è la strada che porta più in alto
tra le cime innevate e i prati verdi
difficile via ma ricca di speme
che il cuore conquide e la tua mente.

Agevole strada è quella che va giù
di paludamenti colma sontuosi
ma senza la sfida e quella speranza
che possan forgiare ogni tuo senso.

Non ascoltar di sirena la voce
che comoda via ha dischiuso per te
ma che in abisso profondo finisce.

Se poi il salire alto all'erta ti tiene
quando al bivio tu sei sali con gioia
l'astro splendente avrai tra le tue mani.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 12/11/2013 06:16 3 2894

Fugge il tempo, fluisce la vita

Riflessioni
Il tempo
che fugge incessante
ogni palpito placa
riposa il pensiero

L'onda del mare
lambisce
il dolce planar
di gabbiano

L'acqua del fiume
nel suo alveo
lenta fluisce

Il bocciolo
s'apre
ai raggi del sole.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 27/11/2013 00:00 3 3146

Lasciati ognora cullare dai sogni

Riflessioni
Quand'odi che il tuo tramonto è vicino
o all'orizzonte una nuvola vedi
non umidire di lacrime gli occhi
potresti mai più vedere le stelle.

Se la tua notte è lunga ed insonne
con la luna ch'è velata di pianto
e le stelle non più danzano in cielo
non disperare, ché l'alba è vicina.

Se poi il mattino si tinge di rosso
con saettanti lingue di fuoco nell'aer
guarda, l'arcobaleno è a te davanti.

E quando a sera di ricordi carco
tarlo insidioso s'annida nel cuore
lasciati ognora cullare dai sogni.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereAlberto De Matteis 10/12/2013 00:01 7 3660



Alberto De Matteis
Alberto De Matteis Alberto De Matteis è nato il 18 febbraio 1940 a Pisignano (frazione di Vernole, provincia di Lecce), piccolo centro, ricco di memorie storiche, artistiche ed umane, situato a poche miglia dal capoluogo e dall’incantevole ed accogliente mare del Salento.
Al termine delle scuole elementari e medie, ha frequentato il ginnasio ed il liceo presso i Salesiani, conseguendo la maturità classica presso il Liceo "Don Bosco" di Catania.
Laureato in Pedagogia all’Università degli Studi di Lecce, dopo brevi periodi di insegnamento in istituti privati di Brindisi, Venosa (PZ) e Lecce, è stato dipendente dell’Amministrazione Finanziaria per oltre trent’anni.
Pensionato dal 2002, si dedica, in modo particolare, ai suoi hobby preferiti: lettura, musica e poesia. La musica che diventa poesia quando al pianoforte esegue dei brani ai lui cari e la poesia che si trasforma in musica quando dal cuore partono versi melodiosi.
Non ama il rumore assordante di oggi; a lui piace ascoltare e scrivere quello che il cuore gli detta.

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