Oggi il mio pensiero
librandosi
in quello spazio infinito
festeggia con lei
parole
che nel tempo
come ruscello sono giunte a valle
ciottoli hanno trovato
nel loro cammino
uno ad uno scavalcato
sino a giungere
volando
fra le sue braccia
che lassù fra le nuvole
sempre aperte attendono. |
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Potessi nuovamente far parte di te
nuotare in calde acque
ascoltare il dolce suono della voce
che sussurra amore
sentirmi sfiorare
da lievi carezze
L'amore intramontabile
mi farebbe volare sin lassù
ove gli angeli
in coro
canterebbero ancora
la mia ninna nanna. |
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Il niente davanti agli occhi
illusioni prendono forma
soffia il vento
avvolgendo aspetto
danzano pensieri
rincorrendosi
sofferenza e desiderio
combattono
inutile sperare invano!. |
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Non ci sono parole
per esprimere il desiderio
che vive
accompagna
giorno dopo giorno
ora dopo ora
in attesa di quel momento
che vedrà risplendere negli occhi
il tuo volto
confuso fra le nuvole
la tua mano nella mia
voleremo nell'infinito
sino a raggiungere
il punto più alto
ove insieme
vivremo per l'eternità. |
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Un pot- pourri di pensieri
viaggiano senza tregua
planando in quel dì
quando silenziosamente abbandonasti il respiro
ardue prove
inconcepibili per l'età tuttora risuonano
rimorsi dubbi
sembrano non finire
quegli istanti lontane ma vicine
hanno carpito
il desiderio dell'ultimo sorriso
reclamava la carnina
ancora vivono quelle bischerate
loro sì saranno eterne
sempre rallegreranno
sopravvivendo alle intemperie della vita. |
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Piccole palle di neve
rotolano portando con se
sensazioni particolari
folate di vento
come leoni ruggiscono
inghiottendo rugiada
quel soffice manto avvolge
calde braccia d'un tempo
riscaldano
tutto svanisce al primo sole
tornerà l'inverno
ed ancor ti avrò vicina. |
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Sempre
riempie il cuore parlare di te
dolce afflato
silenzioso penetra nei pori
riscaldando
ogni gingillo
conquista il mio essere
come meteora
appari e scompari
svellendo il fiato
m'accascio. |
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Mano nella mano
essere accompagnata sin lassù
Quella presenza negli ultimi istanti
allevierebbe il passaggio
per ritrovarla poi in quel viale
che complice condurrà
dove la pace sarà padrona
Su pergamena vorrei stilare il desiderio
ove ancora pervade il suo profumo. |
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Continua nel gioco della vita
a volare sulla terra
essenza di te.
Ritorno a quel cassetto
che giorno dopo giorno
si presenta
vorrebbe parlare
far sentire tutto se stesso
per condividere
ogni sensazione
che prende anima e cuore.
Ti è accanto
capace di vegliare i sogni
finché le tenebre
non spariranno.
Un amore sì grande
tua essenza. |
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Nuovamente quel profumo che stordisce
barcollo
una nuvola improvvisa si alza
avvolgendomi
a toccare il cielo
calore pervade il mio essere
sono confusa
un volto appare sorridendo
vorrei urlare al mondo
come in una morsa
riesco solo a tacere
le campane suonano
riportandomi sulla terra. |
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Non sento più
il profumo
soltanto in quel cassetto
da tempo ormai
ovunque il mio passo vada
si scontra con la tua essenza
cosa vuoi dirmi
hai bisogno di me
forse ti dà noia
il mio assillante amore
oppur
mi vuoi far capire
che presto sarò vicino a te
dammi un segno
qualunque esso sia. |
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Ho paura si disperda il profumo
con timore apro quel cassetto
ogni dì una piccola tacca
sembra allontanarsi dal cuore
Come farò un domani
senza quell'input
chi mi darà la forza
per abbattere muri
Più lo guardo
e sempre più forte quel desiderio
di arrampicarmi ove
solo pace potrò dividere con te. |
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Ho consumato pagine
in attesa di quel giorno che finalmente ci riunirà
lontano il tempo
quando ancor potevo ascoltare il respiro
la dolce musica e nutrirmi di te
solo l'essenza è rimasta
chiusa in quel cassetto
capace di ristorarmi nei momenti del bisogno
un timore attanaglia
che presto possa svanire
tutte le parole tracimate dal cuore
come ruscello scorrono
vorrei riunirle come rose
per regalarti uno speciale cuscino
da portar sempre con te
note
intoneranno ancor la nostra canzone
in un abbraccio senza fine
danzando su quella nuvola
complice di un passato sempre vicino
un rimorso ancor pervade l'anima
non respirare la fredda pietra che ti avvolge
sfiorare il volto che sempre mi segue
rinnovando quel ciao con la manina
solo noi sappiamo quanto
la tua preghiera
ha toccato il cielo
una dolce mano
poggia sempre su di me
proteggendo
si fa sera
nel buio della notte
una stella birichina
prendendomi per mano
conduce sin lassù. |
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Dimmi
come posso fare per venire da te
non chiedo tanto
mi basta una frazione di ora
ho bisogno del tuo contatto
sentire la carnina morbida
sentirmi stringere come allora
fammi un cenno
fammi capire
lo sai sono pronta a tutto
Vorrei vederti in sogno stanotte
realizzare una parte di questo desiderio
la festa della mamma è appena passata
ed io non ti ho fatto festa
potrai mai perdonarmi
è troppo il tempo ormai
ricordi "almeno una volta all'anno"
Buonanotte!. |
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Un dolce trillo
per parlarmi di te,
mia diletta.
Sotto un cielo stellato
la tua ombra
delicatamente avanzava.
Un candido manto
nascondeva i ricordi
e tu splendente come mai
custodivi i segreti.
Calda quella neve
sui riccioli d'oro,
risaltava la tua bellezza.
Gelo d'intorno,
si udiva solo il silenzio,
come d'incanto una vocina
”bella questa neve! ”. |
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| Numeri incatenavano
catturando a sé desideri
come chele
in un'alternanza di sensazioni
sembravano divertirsi
Sul pallottoliere
camminavano parole
uno scatto e volavano via
manine vuote scrutavano timorose
sempre daccapo ricominciavano
Su quei piani
sfrecciavano paure
annullate da quel calore
che instancabile
sempre china accarezzava. |
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| Con il suo stelo sgambettava
quando sulle ginocchia
appoggiavo quel piccolo fiore
piccoli calci
sull'estremità malate
facevano sorridere
quei petali
che schioccavano d'amore
umettavano il tuo volto
grande forza
in quelle braccia che soffrivano
quanti pannolini
strusciati con fatica
quanto quanto ancora ... |
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| Stringe il cuore nel rivederti là
sbatacchiata
un pacco postale
consolazione magra
quel fil di fumo
come segnale indiano
ancora parla di te
Quel mondo
su ruote
non si addiceva
eppure il sorriso
sempre imperava
soppesavi la vita
elargendo amore. |
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Ogni dì
rivedo ancor
quella stanca manina
salutava
sapeva
il traguardo ormai vicino
l'orologio
non batteva più le ore
le lancette
stanche
il tempo
si fermò. |
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Dolce mano accarezzava chioma
piccoli denti mordicchiavano
appoggiata a quel letto
come un soldatino
un profumo inconfondibile
ancor oggi impera
quel fiocco rosa
birichino sfilacciava
due piccoli anelli
s'imponevano
Non toccare non toccare
il mio pacchettino si scioglierà! |
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Un delicato soffio s'impone
stordita tentenno
vedo sporgerti da quella nuvola
che birichina
sempre mi segue
quel desiderio ancor perseguita
non farmi soffrire
prendi la mano conducimi sin lassù
.
sta esaurendo quel profumo
troppe volte
l'ho carpito
come farò
dove troverò la forza ogni dì
lo lascio aperto
fai cadere
gocce di te. |
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| Vorrei esserti vicina
cogliere l'essenza
che fa parte di noi
sei lontana
come mai ti ho sentita
non posso non posso
avvicinarmi
so che mi aspetti
i nostri rituali
quest'oggi mancheranno
riesci col pensiero
a veder quella manina
che con grazia dice "ciao"
non vorrebbe allontanarsi
qualcosa ha rubato
nell'ultimo incontro
è qui nel mio cuore
basta un clic e appari. |
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Scrivendo quei pensieri
una lacrima è scesa
umettando il volto
un biglietto
avrei voluto volasse sin lassù
per farti sentire
il mio calore
in attesa di quel segnale
che da sempre
è parte di noi
tutto tace
solo un altro sogno
in un mondo
che non fa più parte di me. |
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Quello sguardo
un tempo
capace d'insegnare la retta via
ancor avvolge
in quella stretta
che solo noi conosciamo
Quella "carnina" morbida
capace di unirci
profuma come non mai
in questo dì speciale
che vede spegnersi
quattrocento candeline
Un tappo vola via
arrampicandosi fin lassù
in mezzo alle nuvole
in un soffio
con tutta la forza
un bacio. |
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Una ripida salita
a toccare il cielo
immersa fra le nuvole
dolce musica
accompagna i passi
per il desiderio di giungere lassù
sembrano volare
profumo di fiori stordisce
d'un tratto una porta s'apre
grandi venti
sollevano polvere dorata
che guida verso l'infinito
sono attimi che confondono... |
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Quel bisogno impellente di comunicare
bloccato all'istante
come ruota attraversa campi
cercando zolle giuste
ove approdare
portato dal vento
silenzio opprime
.
spettacolari colori
pantaloncini magliette
sottanine camicette
di vita respirano
frusciando
speranza
annulla silenziosità. |
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Piccola nuvola avvolge il corpo
occhi chiusi si lasciano trasportare
desiderosi di avvicinarsi a lei
Con forza combatti con un vento birichino
senza tregua sbatacchia di qua e di là
al nulla si aggrappano mani
Potrà mai percepire difficoltà
che la vita sempre dispensa
un aiuto soltanto chiedi. |
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Danzano allo specchio
frammenti di lei
mille diecimila
diamanti brillano
invitando piccola mano
titubante a ricomporre
.
in un girotondo d'illusioni
fallisce anche l'amore!. |
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Quel profumo è lì
ancor vive ancor respira
quel colore
vive la speranza
delicatamente
umetta il corpo inebriando
Ogni festa una scusa
per esserti vicina
grande il timore
possa svanire
forte forte lo chiudo
dentro al cuore
Vorrei rinvenire
su di una bancarella
qualcosa
che ti apparteneva
riconoscere l'essenza
fra tanti gingilli
.
Seguivo la scia
paura di perderti
la lontananza d'un tempo
tuttora vive inesorabile
quella sofferenza
non si può scordare!. |
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Aspettami, non tarderò!
La strada è lunga
per arrivare sin lassù
ancor ciottoli sul cammino
scavalcherò con il cuore in gola
niente potrà fermare
aiutami, tendi la mano
a quel mignolino mi aggrapperò!. |
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Berta - nata a Firenze l’8. 9. 1947, sono quindi una donna con una certa età, anche se oggi sembra che non si debba dire anziano sino all’età di 80 anni.
Sembra buffo, ma l’età che sento di avere sono solo 33 anni, essendo il mio spirito molto giovanile ed allegro - anche se in alcune poesie può sembrare il contrario -.
Sono felicemente sposata con due figli ormai abbondantemente quarantenni.
Ho cominciato a scrivere la storia della mia vita all’età di 12 anni e portata a termine a 50 anni, lasciando intatte le parole di allora.
Ho iniziato invece a scrivere poesie quasi per gioco, guarda strano, a 33 anni - sulla spiaggia con i miei figli - anche se fino dalla tenera età mi è sempre piaciuto buttare fuori all’improvviso piccoli pensieri profondi che però non venivano mai recepiti anzi, tutti prendevano in giro e così sono andata avanti nel tempo mettendoli a dormire, sino a quando un bel giorno ho detto:
" Basta - cosa importa di quanto dicono gli altri - scrivo per me!".
Ero solo cresciuta.
Premetto che non pretendo essere una scrittrice, anche perché le scuole fatte non me lo hanno permesso (avviamento commerciale).
a tutti |
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