| Dentro la stanza
delle emozioni
germogliano idee
con il sapore
del silenzio...
Come farfalle
lievitano parole
sopra un tappetto
avido di ricordi...
testimoni
che non chiedono
mai pegno alcuno.
Scendono dalle colline
frammenti di nuvole
che coprono
polverosi sentieri
dove cammino
senza lasciare orme,
lontano da occhi
che fanno da scorta
a una parvenza di vita
alla soglia dell’indifferenza... |
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| Polvere grigia,
la vedo coprire ogni cosa
come scoria sfuggita
da mani inesperte.
Un manto di nebbia
aleggia ingombrante
come baluardo ostile
e relega l'anima
nel limbo dell'amore...
Avrei potuto
capire un po' di più,
amare un po di più...
Avrei potuto afferrare
la tua mano...
Ora le mie mani si muovono
nel buio dello spirito per un fiore
che non ho saputo cogliere
dalle tue labbra orfane del sorriso.
Avrei potuto dissolvere la nebbia
che ti allontanava dalla luce |
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| Esiste un presente controverso
che fa svanire l’origine dei sogni
Quando l’indifferenza congela i pensieri
dubbi altalenanti torturano la mente
Nello scorrere di giorni vuoti
una sottile patina aleggia
come una barriera ostile
Soltanto un faro sicuro
potrà trasmettere fiducia
a banderuole inerti prigioniere
nella rete buia che incombe
sopra esseri innocenti |
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| Il silenzio...
unico scudo contro chimere
che confondono la mente...
Fugge lontano
l'anima smarrita,
percorre strade tortuose,
si confonde tra la nebbia...
Soltanto così
trovo la giusta risposta
a cavilli senza senso...
Il silenzio
attenua i toni aspri,
concede riposo
al cuore stanco...
Posso accarezzare
la grande tela della memoria
testimone unica di un passato
mai dimenticato... |
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Navigo
ad occhi spenti
nel mare del nulla
per sviare
la regia del futuro,
inseguo
la mia ombra
mentre mi perdo
nei dubbi della mente.
Urtano i piedi
sopra un ostacolo imprevisto.
Col viso sporco di polvere
medito sulla vanità
che asseconda ogni cosa.
Cerco una via d’uscita
dal labirinto
che toglie ossigeno
al respiro dell’anima...
Non si allontana
questo strano incantesimo,
uno scudo inaccessibile
sbarra la via dei sogni
inviolati... |
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La bruma avvolge il pensiero.
Non si scorge nessun spiraglio di luce.
La mente è in balia del mulinello
di pensieri, incenerita da un’aridità
senza limiti che calpesta i fiori di cristallo.
Ricordi appaiono come fantasmi delusi,
sogni si agitano, simili
a inquietanti folletti alati.
Sui muri ingrigiti dalla nebbia
si è smarrito il senso dell’esistenza.
È una strana corrente di pensiero
che dirige l’umana esistenza
sopra le ceneri di un fuoco ormai spento
ove è utopistica l’apertura mentale. |
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| Crollano i desideri,
diventano come foglie ingiallite
rimaste chiuse nel cassetto.
Quando il silenzio
paralizza ogni parola,
dubbi atroci
annientano la volontà...
Lo sforzo di fare sciogliere
il gelo inquietante
costringe l’anima
a una dura prova...
Un arduo esame nel vuoto
della paralisi dell’essere.
Barlumi di coscienza
fanno deviare lo sguardo
sul corso vero delle cose
sfumate nella nebbia del tempo... |
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| Problemi irrisolti
annunciano l’arrivo
di un fantasma del passato...
Si erode nel desiderio
di uscire allo scoperto
e lasciare
l’inesistente involucro...
È un’illusione che inganna
una realtà
senza limiti e contorni...
Il destino beffardo
dissolve l’energia vitale.
Schegge impazzite insidiano,
inconsapevoli,
il sentiero dell’anima. |
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| Il timbro della voce
non riesce a ricomporre
il suo codice segreto.
Anche se dubbi ricorrenti
annientano la volontà,
la mente lancia segnali di luce
mettendo a nudo verità celate...
Vegetano segni di storie
già finite, conservate
a chiave dentro la memoria
Si apre il sipario
sulle storie del passato
credute sepolte dalla ruggine. |
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| Strane cellule
invadono il percorso della vita
spazzando via la memoria dei giusti.
La musica del silenzio
accompagna
le pulsazioni del cuore
stemperando
delusione e indifferenza,
lasciando nell’oscurità
tutto ciò che è stato.
Il dubbio attanaglia l’anima,
si trasforma in protagonista
del tuo destino,
cambia le carte in tavola
ma... una voce si leva
con fermezza e ti riporta alla dura realtà |
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La mente
disegna orizzonti
di antichi miraggi.
Sono storie sfumate
dalla ragione, al riparo
dalle speranze deluse.
Una calma apparente
sovrasta il regno della mente.
Immagini sfocate
cercano a ritroso il cammino
per un esito ancora incerto...
Con serenità mi adagio
nella quiete del passato,
per cercare un’oasi di serenità
nel mare dei ricordi |
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| Era una scelta ardua
l'intensità della passione...
Un flusso d'energia
alimentava la giostra
dei pensieri...
Il tramonto
è arrivato senza preavviso
come il fulmine fragoroso
dopo il baleno...
Un orizzonte mai visto
dà senso al cammino
per non smarrire
il viale profondo della vita.
Consapevole del viaggio
voglio infrangere i confini
angusti della consapevolezza.
Si apre uno spiraglio,
la mente guarda avanti.
La chiave del destino
compirà il suo disegno...
Aprirà la porta ad una galassia
dai toni quasi impalpabili
ma in costante attesa
di una diversa dimensione... |
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Sull’impervia via semi di cuori, caldi sospiri
di digiuni, perduta è la speranza...
Se vado per pascoli vietati
sento nell’aria i sospiri della
mia terra assente e mi lievita
in gola una nostalgica amarezza.
Occhi di pianto, sono un mare disperato
(Infiniti sono i cieli all’alba e gelidi
li sento nel rosso del tramonto)
Mi nutrivo di sogni ed illusioni.
Ora il sogno è vuoto,
rimangono sospiri e desideri |
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Il destino crudele inganna la realtà
Affronto
ombre inquietanti riflesse sul futuro
al seguito di un sogno ricorrente.
Come una catena che comprime
il mondo delle passioni passate,
allontano i fantasmi inerti
oltre la siepe dei ricordi perduti.
Entro dentro l’astuccio
dei desideri perduti, cerco il tassello
mancante per ricomporre il mosaico dei ricordi... |
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Viaggio lentamente sul treno dei ricordi
Esuli pensieri affiorano.
Scivola la realtà dalle fragili dita
si dilegua nell'oblio l'ansia dell'anima vagante.
Nello scorrere del tempo gli occhi
della coscienza cercano il senso della vita.
Una scia di sguardi, una sequenza
di storie accendono una luce per salire
ancora sul treno dei ricordi...
I miei ricordi:
polvere soffiata nel vetro opaco
del tempo dove le stelle brilleranno in eterno.
Il mio treno si è fermato,
frammenti di ricordi sono riaffiorati. |
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Prigioniera dei sogni mi perdo
dentro e fuori i confini della realtà
Vivo in apnea, non riesco a superare
l’abisso dell’ignavia.
Nello scorrere di giorni vuoti
cerco il rimedio per infondere valore
a una moralità peregrina.
Sugli aridi silenzi del mio cuore
può ancora germogliare un pallido fiore.
Tra misteri e suggestioni sfiderò
il destino per dissipare tenebre d’illusione. |
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Dalla finestra vedo diverse ombre
non riesco a liberare l’orizzonte
dalla barriera di fitte tenebre
e con gli occhi rivolti al sacro monte
faccio sparire fantasmi e sciagura
e poi confido alle mie amiche stelle
la strana inquietudine e la paura
per allontanarle con le fiammelle.
Poi vorrei rubare un raggio di sole
e regalarlo a chi vive all’oscuro
per lottare contro un tabù che duole
e battere i mostri del suo futuro.
Come un ricordo portato dal vento
vedo il mio sogno dipinto nel tempo
si ferma infine soltanto un momento
mi fa capire che non c’è più scampo.
Ci vuole amore per non naufragare. |
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| Il silenzio dell’omertà scandisce
l’arcana volontà di alterare la verità.
L’alibi si confonde nel grigiore
della nebbia ambigua.
È subdola la mano in agguato.
Lo spirito libero è la forza della vita
Lacero appunti sgualciti
per esorcizzare la paura della verità...
Si formano, piano piano,
molecole d’amore che vanno
a posarsi sull’albero della verità
Frutti, ancora acerbi,
attendono la nascita della luce
per cambiare la nera realtà
in libertà d’amore...
Se l’anima fuggirà dal guscio
che la opprime il futuro cambierà
dentro una sfera di cristallo |
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I fantasmi della notte fanno paura.
La veglia è senza senso
come la sabbia sollevata dal vento.
La tristezza s’insinua dentro l’anima
La strada è deserta, si spoglia col buio.
È triste la rosa che è stata recisa.
La nuvola avanza, il cielo s’oscura.
Nella sfida notturna trattengo il respiro
ritrovo il coraggio, m’aggrappo al miraggio.
Invento un codice geniale
per non perdermi dentro un mondo oscuro |
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S’infrangono frammenti di sogni
inabissati su duri scogli.
Neppure il sibilo del vento
può levigare la pietra immersa nel dolore.
È agitato il fiume della vita mentre il destino
tesse le sue insidiose trame disseminando
i momenti bui che segnano il suo corso
- Contro ogni logica apparente
cammino verso il luogo
che ricorda i nostri incontri -
Non c’è tregua nel mio peregrinare
ma se arriverò dentro il cerchio sarò
al riparo dalla furia impetuosa del vento |
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Ombre vagano verso un cammino
perverso. Vanno oltre il tempo,
questo tempo che divora la vita.
Ego d’anime tramutato in apatia.
Il sonno è agitato da incubi,
anime mortali precipitano verso
l’abisso di una vuota esistenza
Non ci sono alternative
per una vita orfana dei sogni...
Sono in un confine indefinito,
non riesco a districarmi dal caos
di pensieri infranti che ho trovato
in fondo alla palude della memoria. |
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Dodici apostoli attorno al Maestro
Si conversa... poi si ascolta
è una cena conviviale.
C’è una tavola imbandita:
pane, vino e il Santo Graal.
Santo Graal è coppa di vita...
Tutto è perfetto per il banchetto
ma Gesù sa che affronterà
limiti estremi per lasciare
agli uomini un’eredità diversa.
Scava nel groviglio umano.
C’è chi in un cortile lo rinnegherà,
farà i conti con la sua folle paura
ma poi si pentirà,
diventerà pastore di anime.
C’è chi tradirà ma non si pentirà.
Sordo sarà il suo cuore, incenerito
da un’aridità senza respiro.
Ciechi i suoi occhi. Un ramo
gelato accoglierà la sua anima.
Il pittore ha creato un capolavoro
con l’impronta dell’eternità... |
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Nella notte scura e tempestosa,
dalle grige dimore l’inverno
arriva con neve, pioggia, vento.
Allaga case, scoperchia tetti.
A sera lo sgomento scivola
dal cielo che manda la pioggia.
Il fiume ulula, è straripato
per l’acqua che cade a catinelle.
Tempesta d’inverno, sui cuori
inzuppati s’insinua sgomento
attraversa l’anima, s’espande
si gonfia. Si sente un lamento
è triste l’evento, il pensiero
è brumoso. Sul ramo spezzato
nascondo i ricordi, poi rivesto
di colori i pensieri spezzati. |
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In questo triste luogo
s’infrangono i miei sogni.
Il mio spirito vaga
oltre questo orizzonte.
Il buio soffoca la mia anima
ma non inaridisce la mia essenza.
Urla di dolore nel silenzio,
c’è chi ha paura del diverso.
Il silenzio dei sentimenti,
la nebbia occulta
le emozioni della vita.
Raccolgo ricordi al vento
perché un giorno la mia anima
volerà verso infiniti spazi liberi |
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Nuvole appaiono all’orizzonte
l’anima è esausta, fa fatica
non riesce a librarsi nell’infinito,
a evadere dalla sua prigione.
Cavalli corrono, lasciano impronte
sono come pensieri alienati,
vagano al limite dell’abisso
superano atomi di delusione.
La fantasia non sta più di fronte
è arrivata sino al confine.
Nel buio della notte una stella
allontana da ogni esitazione.
Col soffio del vento appare sul monte
un altro sole che fa luce al cielo.
Anche se il silenzio opprime l’aria
inventerò una nuova canzone. |
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Strana malinconia
in questo tempo grigio
In mezzo alla bufera
s’avverte nostalgia.
Dentro le mani vuote
son sogni tormentati.
Un fiume di parole
si perde nel ricordo.
C’è freddo nella notte
oscurità e silenzio
all’ombra del mistero
svanisce l’orizzonte.
Senza permesso il vento
entra dentro la mente
filtrando dentro il cuore
rubando tutti i sogni. |
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È una strana compagna
che vaga nel deserto
si ferma tra le dune
rende depresso il cuor.
La luce che sparisce
fa allontanare il vento
si spengono le stelle
tutto s’oscura ognor.
Come una scia cattiva
tempesta nelle mani
non ci sarà più l’alba
sarà lontano il ciel.
Si vive nel tormento
dentro la casa vuota
dell’umido tramonto
è sparito l’amor. |
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È buia la strada di notte
dentro di te muore lo spazio
il raggio della bianca luna
dura soltanto pochi attimi.
È poca cosa ma illumina
il flash di un’oasi di gioia,
l’anima si sente sospesa
con l’ultimo sogno risorto.
Non vi sono partiti né oro
né potenza terrena. Niente
può negare il regalo atteso
di questa trovata memoria. |
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Ogni notte
apro il cassetto dei sogni e scopro
una realtà al limite dell’inganno.
La mente è instancabile
crea gocce di pensieri.
Mentre il sogno affida
a messaggeri alati
il segreto
cerco di lenire il travaglio
dell’anima
smorzando la tensione
che abita nelle stanze
della notte.
Oltre l’indifferenza
il cuore
inaridito dall’abbandono,
dall’oblio
percorre il viale della vita,
cerca
l’approdo sicuro
nel mare dei segreti
inviolati... |
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Nel mio cammino vago senza meta
con dentro il pianto e tutti i miei ricordi
son guida solitaria di me stessa
non ho il conforto del tuo sguardo amico.
Non so dove trovare la speranza
se la strada è scura e non ha il verde
ma non mi volgo indietro, vado avanti
per una lontananza senza senso.
Non vedo l’alba dentro gli occhi stanchi
adesso sento il cielo del tramonto
osservo una dolce colomba bianca
che conduce la tua anima a passeggio.
Le impronte sono ferme dentro il cuore. |
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Non mi oriento, sono senza un progetto
dentro un film con fantasmi che girano
come pensieri cupi che vagano
in un mondo senza luce, imperfetto.
Nella linea di confine il prodigio
scivola come sabbia tra le dita.
L’indifferenza divide la vita
posta nella nube del cielo grigio.
Ascolto la melodia del vento
mi giro ma non trovo più l’essenza
la paura sconvolge l’esistenza
e l’anima è sospesa dentro il pianto. |
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Se tu spegni una stella
la terra più non brilla
è tempestoso il vento
il cuore sta in fermento
amara verità.
Si conclude il prodigio
dentro un torrente grigio
in un’isola remota.
È lontana, poi ignota
mai si troverà.
C’è buio nella roccia
una lacrima è goccia
si ferma dentro il cuore.
Con tormento e dolore
l’amore finirà. |
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Vaghi solitario nella terra scura
sull’asfalto dei fantasmi del passato.
Le mani piene di sogni, di paura
in gola l’urlo si perde nel fossato.
Fuori la luce della luna disegna
un cerchio giallo sul mondo d’un amore.
- Questa è la notte che sogni non assegna
un ostacolo al galoppo del tuo cuore -.
Conti le stelle per l’infinito cielo
e mentre senti il tuo mondo naufragare
nasce un tenero ricamo come un velo
è luce d’un richiamo che può abbagliare. |
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Non è cambiato nulla
nel tuo lungo cammino.
Adesso è scesa un’ombra tanto amara
sugli aridi silenzi del tuo cuore
ricordo di un’immagine a me cara
scende la pioggia e scioglie il mio dolore.
Forse con te la vita è stata avara
non è potuto crescere l’amore
ma oggi l’alba è diventata più chiara
forse il mondo t’apparirà migliore.
Rivesto di speranza i desideri
di lontananze che non so scrutare
di cieli che m’appaiono stranieri
ma dove spero ancora d’arrivare. |
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La mia è soltanto una voce nel vento
viaggia veloce ma va controvento.
Grido forte sulla spiaggia deserta
cerco riparo tra le nubi erranti.
Tutto è silenzio nel mare dell’oblio
il tempo fugge e devo dirti addio.
È svanita l’immagine del sole
si frammenta il ricordo d’una storia.
Ho imbrattato di nero un foglio bianco
con le mani sporche e il mio cuore stanco.
Dalla finestra non entra la luce
ma nel caos nasce un po’ di speranza. |
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C’è attesa dentro il cuore.
L’orizzonte dell’anno nuovo
appare pieno di mistero.
Si realizzerà qualche sogno
ci saranno nuove emozioni.
Ci sarà anche il dolore
e qualche nuvola nel cielo
ma dopo tornerà il sereno,
nel deserto delle illusioni
nascerà un fiore di speranza.
Non si avrà più timore.
L’anima sarà più leggera
se abbandoniamo la zavorra
avremo ali d’una farfalla
per volare verso la luce. |
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Dai rami cadon foglie
come pensieri infranti
la neve avvolge il cuore.
Diventa grigio il cielo
col sibilo del vento
arriva la tristezza.
Si frantumano le onde
spumeggiando con furia
sugli scogli del mare.
Non vincerai destino
germoglieranno sogni
in questo freddo inverno. |
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Quando si frantumano le onde
l’estate più non accarezza
i sogni che si separano
per vagare senza una meta.
I desideri, come un mare
che è profumato di speranza,
sono fermi dentro i ricordi.
Li richiami nella tua anima
per scaldare il prossimo inverno
mentre una nuvola s’affaccia
e la tua esigenza di sole
ti fa sognare cieli azzurri. |
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L’invidia ottenebra la mente
è figlia della cattiveria
e sorella dell’ignoranza
un mare che fa naufragar.
Non c’è pace per l’invidioso
che semina angoscia e terrore
che fa tacere i sentimenti
e provoca tanto dolor.
Sulla vittima designata
cadono gocce di veleno
ma l’odio ritorna al mittente
che perde la pace del cuor.
L’invidia diventa prigione
un labirinto senza uscita
tormento per l’altrui letizia
si vive sempre nel timor. |
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È un groviglio d’inquetudine
che vaga dentro la mia mente
caos e flussi migratori
non consentono spazio al cielo.
Bisogna trovare i colori
per dipingere l’esistenza
la terra assorbe la grandine
e nel limbo della tristezza
l’amore rimane oscurato
dentro i cunicoli del cuore
ma una rosa germoglia ancora
nel deserto dei sentimenti. |
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È Primavera triste
il vento è minaccioso
ma la gente resiste
con stile decoroso.
I bimbi più non giocano
su un bel prato fiorito
guardano da lontano
il gioco preferito
e dal pozzo profondo
appare un po’ di luce
che abbraccia tutto il mondo
e poi il cuore seduce.
La nuova direzione
spazzerà via il veleno
ci sarà una ragione
per scacciare l’alieno.
Con un raggio di sole
sboccerà la mia rosa
che tanto amore vuole
per esser deliziosa.
Saremo come il vento
senza nessun confine
per sempre in movimento
lassù nelle colline. |
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Non può vivere chi non sogna
si è succubi della paura
non muore mai chi sa sperare
in un sogno di libertà.
È tempo di raccoglimento
devi custodire il tuo sogno
dolce essenza sarà sul cuore
perché amore è felicità.
Impariamo a stare lontani
dopo saremo più vicini
guariremo le ali spezzate
ci sarà solidarietà.
Con tranquillità e molta calma
vedremo il mondo più pulito
con tanto splendore negli occhi
per osservare la beltà. |
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Un grande pensiero
ha un posto segreto
e dentro ogni mente
si cela un’idea
per fare brillare
la piccola luce
ravvivare un sogno
trovare il ricordo
perduto nel vento.
In un solo istante
ritorna una storia
di arcane parole.
Fiorisce il giardino
di nuovi pensieri
magiche farfalle
saranno nel cielo.
Coloro di nero
il mio bianco foglio
ed oggi la poesia
respira nel cielo. |
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Nel grande cielo appare
una fulgida stella
che ci farà arrivare
sull’isola più bella.
Osservando la luna
la mia mente dipinge
la storia più opportuna
che adesso non respinge.
Il tempo del ricordo
appare in un momento
il suono d’un accordo
vien portato dal vento.
Un evento accaduto
viene recuperato
e il ricordo perduto
adesso è ritrovato. |
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L’indifferenza è una grande sconfitta
che diventa condanna nel silenzio.
È una tempesta silente che spezza
ogni desiderio di fratellanza.
L’isolamento diventa dolore
e si trasforma in morte prematura
mentre il tempo viene scandito lento
diventa la tragedia dell’amore.
La rondine ferita più non vola
mentre la nebbia dell’indifferenza
seppellisce ogni umano sentimento
può diventare essenza disumana.
L’indifferenza è sempre decadenza
l’indolenza di chi si gira indietro.
Il silenzio rende concepibile
il degrado e la vittoria del male.
È barriera che copre le emozioni. |
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L’ombra non s’allontana
sembra un nero fantasma
rami sono intrecciati
non danno spazio al sole.
Nel cuore un vetro rotto
qualcosa s’è spezzato
è smarrita la strada
tortuoso è il cammino.
Son doloranti i piedi
è cupo l’orizzonte
il vuoto inghiotte l’aria
d’un tempo senza fine.
Uscir dal bosco fitto
per esplorare il mondo
dare spazio ai sentieri
d’un pianto sconosciuto. |
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Se il pensiero diventa vigile
la pioggia si trasforma in polline
evitando tempesta e fulmine
per guarire dall’inquietudine.
Non c’è più nulla d’impossibile
se le stelle dal cielo scendono
le emozioni negli occhi splendono
della terra si sente il palpito.
Il veleno diventa zucchero
se tutte le persone si amano
se su un prato i bambini giocano
e nel mondo non ci son gemiti.
Voglio creare un nuovo metodo
pieno d’amore e tante favole
stare su un tappetto di nuvole
dentro il cuore avere coriandoli. |
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È lieve come brezza
il vento del destino
piuma che t’accarezza
è luce del mattino.
Il respiro del vento
placido s’addormenta
e col suo dolce canto
un bel sogno alimenta.
Per conquistare il cielo
diventa come un fiore
morbido come un velo
fermerà il batticuore. |
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Sono foglie appassite
che senza far rumore
si staccano dal ramo
per sconfiggere il male.
La cellula è impazzita
dentro un cerchio di nebbia.
Diventa arido il cuore
la lacrima respinge.
Un pianto silenzioso
nell’anima si sente
ma adesso la speranza
fa rivedere il cielo
e cullerà l’attesa
una voce lontana
che affiora dal ricordo
e il tempo non sbiadisce. |
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Tempesta nella mente
il cuore tuo è agitato
per il grido del vento
che sconvolge il pensiero.
Fantasma ricorrente
d’un lontano passato
adesso il movimento
svelerà il suo mistero.
Col dolore è presente
il sogno ormai offuscato
diventato frammento
per apparir leggero. |
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Non c’è più coscienza
nemmeno accoglienza.
La porta serrata
l’anima sbarrata.
Rabbia, odio sociale
il mondo va male
la violenza aumenta
il conto presenta.
Mutare il percorso
cambiare il discorso
trovare il rimedio
con nuovo episodio.
Il cuor recintato
con filo spinato
è buia la sera
non c’è primavera. |
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Voglio viaggiare per l’immenso cielo
sospinta da un refolo di vento,
adagiata sul tappeto dei ricordi.
E là, dove si smarrisce l’orizzonte
e tutto si unisce con l’isola sognata,
perdermi tra onde di nuvole vaganti.
Destarsi dal sogno è un inganno.
Il risveglio è una porta d’entrata
nella delusione della vita.
Sole che sciogli i veli della notte
non violare lo scoglio impossibile
per adattarmi al soffio del mondo. |
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Mistero inesplorato
che vaga dentro il nulla
d’un campo trascurato
e d’una terra brulla.
La notte è sempre scura
difficile è capire
chi vive con paura
che non può demolire.
Sentire addosso il peso
d’un pozzo senza fondo
non sentirsi compreso
alienato dal mondo. |
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Finalmente può cessar la guerra
se sappiamo creare la pace
ed il rombo del cannone tace
un sogno può diventar realtà.
La pace è virtù, stato mentale
si raggiunge con la comprensione
per evitare la divisione
bisogna cambiar mentalità.
È un seme che deve germogliare
far sbocciare il fiore dell’amore
per cancellare l’odio dal cuore
sconfiggere la malvagità. |
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Non finisce la lunga notte scura
la paura serpeggia nelle vene
adesso la battaglia divien dura
dobbiamo sopportare le catene.
S’ode il silenzio dentro la natura
si sente il brusio di quarantene
nella mente tu senti la chiusura
di botteghe che sono mezze piene.
Con il pensiero senza prospettiva
assieme al sogno spuntano fantasmi
che dal mare agitato vanno a riva
ma una nuova speranza si fa viva
se il travaglio produce molti spasmi
nascerà una diversa iniziativa. |
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Il petto si gonfia del nulla
nell’aria che toglie il respiro
voler apparire è irritante
e tiene in ostaggio la mente.
Bisogno di gloria fasulla
dentro il cerchio finisce il giro
d’un comportamento aberrante.
Per andare contro corrente
l’anima divien landa brulla
la vita diventa raggiro
il cielo è plumbeo ed errante
la terra ha un dolore crescente
gira su se stessa e poi oscilla.
Emana dall’alto un sospiro
cerca un pensiero folgorante
per un recinto decadente. |
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Scrivere è per me VIVERE, non posso farne a meno. La scrittura per me non è terapia e nemmeno una forma di evasione. È qualcosa di più, scrivendo cerco di fare la conoscenza con me stessa. Penso che la poesia sia come un fiore. Il fiore ha bisogno d’ acqua e la poesia di stimoli, di lettura, di confronti... Non si finisce mai di crescere, di affinare la sensibilità nella scrittura, c’è sempre qualcosa che sfugge, che non si riesce ad afferrare... Il mio poeta preferito è Federico Garcia Lorca, la mia scrittrice preferita è Grazia Deledda ma amo tanto anche Matilde Serao e Giovanni Verga... Sono una donna di una certa età, rimasta col cuore di fanciulla. Amo scrivere, leggere, passeggiare e... sono molto curiosa. Odio la menzogna e l’ipocrisia, sono capace di sacrificarmi per quelli che ritengo amici ma... se mi sento tradita, mi allontano per sempre. Mi sono avvicinata tardi alla poesia e alla prosa, ma mi è sempre piaciuto scrivere, non potevo farlo prima per questioni di tempo. mi piace molto viaggiare, conoscere luoghi e persone diverse, usi e costumi differenti per relazionarmi con gli altri. Penso che ognuno di noi è unico e SPECIALE. Non mi piace l’omologazione. |
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