Pubblicare poesie

Frammenti di storia
di You Don’t Know Me
La storia raccontata in versi

Le 19 poesie pubblicate nella raccolta

Correva l'anno millequattrocentonovantadue

Impressioni
giornata di bonaccia
sul ponte gli alisei battevano la fiacca
in cambusa gli uomini
con il morale basso
disperavano per nuovo attracco
Colombo capitano genovese puro
scrutava l'orizzonte col canocchiale d'oro
la bruma all'infinito il giorno nascondeva
coprendone la scia la notte poi scendeva
sui galeoni lenti serpeggia il malcontento
la notte si fa buia e cresce il suo tormento
di Marco Polo il veneto la strada aveva studiato
in mari sconosciuti il mondo circumnavigato
agli albori del nuovo mese nulla aveva trovato
mare... cielo... mare
che andasse tutto in malora
il limite dell'attesa aveva superato
tornare a mani vuote... no, non sarebbe tornato
e proprio quando l'onda spruzzava sale in faccia
dall'alto della tolda su funi e tra i tiranti
s'alza una voce acuta terra! terra!
avanti...
prese fermento il ponte
lo sconforto lasciò il posto
all'unico desiderio di essere in qualche posto
issa le vele alza il controfiocco
spezza le reni al vento siamo arrivati in porto
una striscia di bianca rena
sua maestà la regina ne sarà fiera
scendono lesti in scialuppa Colombo
e la sua ciurma siamo arrivati a terra... cina o india?
la domanda neanche si è posta
finalmente una terra... nostra
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 05/06/2010 09:07 1 5334

Barabba

Cronaca
era un ladrone come ce ne sono tanti
su quella croce a fargli compagnia
erano tre e Lui in mezzo figlio di Dio
i polsi affissi sopra il duro legno
di stoffa svolazzante un lembo
nel vento che trafigge le loro gambe
il coro della gente... una sola voce
barabba... barabba...
per scegliere l'eletto da salvare
prima che il buio
il giorno venga ad oscurare
era un ladrone come ce ne sono tanti
lo stesso nome e quel bar abbà...(.avanti)
scelto da illuminate menti
passato alla storia come il privilegiato
avesse mai saputo
d'essere un sopravvissuto
alla storia consacrato
barabba... barabba...
quale dei due venne assassinato
eroi diversi Gesù di nome
- figli dello stesso padre -
Racconto in esclusiva

Racconto in licenza Creative Commons
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 27/03/2010 00:01 2 7816

Mission

Riflessioni
scorreva lento il fiume
e sulla sua cresta volava il vento
foriero di tristezza
avida la mano della notte
tutto ghermiva a cominciar
dall'ombra che cauta
discendeva l'onda
e nel bagliore delle fiamme in cielo
il crepitar di tuono
il pianto di un bambino
il canto del guerriero
a nulla valse la preghiera sacra
la tonaca del clero
la croce tra le dita
correva il missionario scalzo
negli occhi l'ultima sfida di un pazzo
prima di diventare un ombra nella fuga
li chiamavano selvaggi
uomini della foresta gente senza fede
l'eccidio fu inaudito il popolo mutilato
l'orrore perpetuato tutto
in nome di Dio
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 31/03/2010 00:04 2 5963

Il Generale

Riflessioni
nel bianco dell'argilla
splendeva al sole
un altro giorno
prima dell'ultima partita
l'estate sembrava finita
la guerra nell'attesa
aveva fatto i conti con la calura
le mosche
arrovelavano i pensieri
sommessa
la voce di un patriottico canto
smussava
la bava umida del vento
nell'aria odore di ginestra
mista alla polvere da sparo
e nero fumo
a disegnar la notte prematura
era l'estate di Franco
la Spagna intera in mano alla milizia
il generale
l'unico peccato da pagar caro...
senza armi i poveri combattenti
nelle trincee bianche sussurra il vento
e tra i lamenti
piange... la mitraglia
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 05/04/2010 10:36 2 5099

Torquemada

Morte
la corda scricchiola
sopra le ossa
sega i polsi brucia la carne
il boia attende scava la fossa
il freddo penetra la pelle sottile
le vene bluastre tinge di viola
non posso fermar la tortura
la passeggiata fino alla forca
lui
viaggia sul cassero
assieme alla morte
ecco le grida
straziano il suono
le urla chiedon perdono
e l'uomo vivo in quel frastuono
diventa un fantasma senza decoro
il fuoco arde
la brace accesa
come lava cola indecente
brucia le piaghe
piega la mente
una campana batte le ore
il corpo grida tutto il dolore
sul ceppo appoggio il capo
voglio dormire
boia, datti da fare
è giunta la fine
ti ringrazio Signore
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 10/03/2010 08:59 2 5080

La Sacra Sindone

Cronaca
reliquia consacrata dalla gente
salvata da incendi dolosi
mistero che attraverso mille fedi
racconta di un dolore troppo grande
firma la sua storia con il sangue
lenzuolo sacro lino di altri tempi
che dai templari arriva a noi
foto dipinta d'alchimisti bravi
o pelle umana piccoli frammenti
bisogna forse chiedere ai credenti
per resistere alle batoste della vita
di canape facciamo sacramenti
la sacra sindone ribattezzata
del divin Maestro fotografia
nei secoli tramandata
superstizione fede
o magia?
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 07/05/2010 00:00 5 5842

Ponzio Pilato

Satira
e... mentre Lui tra i ladroni prendeva posto
lavasti le tue mani due tre volte
per cancellare l'odore della morte
sentenziata da altri ma
da te sancita.
ti accorgesti ancora prima di vederlo
che il tempo si oscurava tutto attorno
calando la fine di quel giorno
verso il silenzio dell'oscura notte.
e il vento che prima non sentivi
sollevava in alto le vesti
arruffava sgraziato le chiome
quasi a voler ferire le tue mani
quelle mani che cercavi di lavare
quelle mani... che ti avevano condannato
ad essere nel tempo
Ponzio Pilato.

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 24/02/2008 00:25 1 6287

Roma in fiamme

Cronaca
no, nun te sbajji è Roma che pija foco
er boato è solo n'artro scoppio de petardo
o forse so sassate che hanno
rotto le vetrine giù al Corso
sanpietrini so volati
nubi nere verso er cielo
sembra de esse in guera
n'artra vorta
mò so li studenti li dimostranti in rivorta
li precari i senza tetto l'imigrati
tutti uniti
pè fa sentire un coro de protesta
Roma s'è desta co li fochi nella via
cor trambusto e la polizzia
manco Nerone poteva immagginà
Roma a fero e foco ner dumila
c'è mancato poco d'esse nà copia già vissuta
e che rivorta!
tanti li feriti e l'arestati
pè direttissima veranno giustiziati
dicono ce fossero li cani sciorti, l'infirtrati
de che fazzione è da decide
la storia ce darà nà giustificazione
intanto godemose stà rivoluzione
pè avè pè tutti un poco d' istruzione
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 17/12/2010 13:32 1 3683

Gerusalemme

Riflessioni
ci saranno fuoco e fiamme oltre le mura di Gerusalemme
pioveranno frecce e il sacro suolo risuonerà di morte
ferro e sangue gronderanno le cotte
al sole di un terreno senza Dio ed oltre
muto il silenzio tra le dune
quell'odore acre di cenere e pece
trafitto da una spada senza nome
...l'anima muore
crolla il muro crollano le difese
del vecchio regno cadono le regine
a nulla valse l'oro l'argento e le monete
lassù qualcuno ama senza pretese
senza un'accenno di voce
soffia ora il vento più forte soffia...
...porta lontano la morte dalle sue porte
Gerusalemme è salva per questa notte
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 10/11/2010 12:08 2 6234

L'ultima legione

Fantasia
L'ultima legione
marciavano sotto il sole
al limite del deserto
uomini dalla pelle dura
destinazione
la porta del vento
ai confini dell'impero
lungo le sue strade
fatte di sabbia e sete
impavidi guerrieri
rosse le stoffe infuocate
all'orizzonte
centurie addestrate
a sopportare
l'arido paesaggio che
penetra in profondità
sulla pelle scura
gola riarsa muscoli lucenti
la colonna imponente
l'ultima legione
di una città morente
nel nome sacro
di una civiltà
in delirio onnipotente
compatte le file
strusciano i calzari
su dune di sabbia rovente
lontano il baluardo
di una romanità perdente
Alessandria
la città d'egitto
che ne custodiva il ricordo
passo cadenzato
negli occhi
il miraggio del tesoro
nel cuore
la certezza del soldato
nell'anima
la fierezza del colore
rosso centurione...
lungo i confini orientale dell'impero
tra scorpioni e serpenti
l'ultima legione
appare
nei deserti d'arabia
aspettando gli eventi
ed ecco il fato
con la daga in mano
colorare di rosso il Nilo
clamori di battaglia
fiumi di sangue e ossa bianche
per una vittoria imminente
scudi incrociati
corpo a corpo
la testuggine umana fiato corto
le truppe di Zenobia
pronte a far festa
sono lo scotto
per una corona d'alloro
che cinga la testa
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 18/01/2010 07:55 1 3742

Giovanni anglicus

Donne
venne il giorno delle grandi febbri
il sole oscurato all'orizzonte
nebbia azzurrina intorno
non ci furono presagi
né voci divine ma lei sapeva
di essere destinata
ad un cammino diverso
il vento soffiava nell'l'universo
l'alba morì che era troppo presto
la notte inghiottì pensieri inespressi
trascorsero anni ancora
la luna entrava nei gemelli
il santo padre sul letto di morte
...lei era a Roma guaritore di tutti
Giovanni anglicus per nome
Joanna per nascita
era sfuggita ad una sorte di stenti
qualcosa d'insolito
la seguiva passo passo
un'aura le illuminava il volto
al soglio pontificio predisposto
ma il destino che sembrava
già scritto ebbe un ultimo scatto
ai piedi di Giovanna un lago rosso
sangue che firmò vermiglio
nel tempo la sua fine
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 11/01/2012 19:46 8237

Giuda

Uomini
e quando il gallo canterà mi rinnegherai

tu che della chiesa sarai la prima pietra
ecco il vero traditore del Signore
non quel Giuda Iscariota che alla gogna
fu messo dalla storia lui che ubbidì
ad un disegno divino s'impiccò
all'ombra di un campo perduto
trenta denari d'argento fu il compenso
a chi era il guardiano di un tesoro immenso
perlomeno strano il comportamento
o fu trascritto male il nome
per avere nella storia un predecessore
un capro espiatorio da poter bandire
a piacimento qualora il dubbio
dell'impedimento fosse solo
una rogna da smaltire o
un innocente da mandare a morire
Racconto in esclusiva
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You Don’t Know Me 17/12/2011 07:56 1 2758

Resurrezione

sopra quei silenzi
ogni parola grondava sangue
rappreso e denso
su quei muri di grisaglia antico
ombre disperate nella notte
rinsecchite
dal troppo pianto
macchie dall'odore forte
lisciate dal tempo
Lui giaceva steso nel suo sudario
cullate nel lamento
le bianche spoglie
voce di madre
avvolta nel silenzio della preghiera
la terra tremò solo un istante
si aprirono i cancelli
il terzo giorno
all'alba Lui in terra
fece ritorno
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 01/04/2009 16:40 1 3238

La Papessa

Donne
era un dì di festa
e la papessa assisa
sulla sedia della santa curia
lo sguardo altrove posava
c'erano bimbi che giocavano
per strada e c'era il sangue
nel mezzo dei festeggiamenti
tra la baldoria vera
stringere sentì forte il petto
ed il dolore acuto
nel ventre suo nascosto
l'urlo salì forte e duro
nel vociare della plebe confuso
dolore che sentono le donne
muta zittì la folla
l'attimo di doglia
il grido rauco salì alla bocca
ruggì taurina roma popolana
roma dal clero corrotta
vescovile ardita la follia
in piazza esplose
il corpo trascinato lungo
il percorso profana processione
a chi ha osato infrangere l'onore
dell'apostolo di Cristo
blasfema donna che di nome fu Giovanna
la Papessa
una leggenda oscura o
verità nascosta?

Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 04/04/2010 09:48 3 7241

Gestèmani (All'ombra degli ulivi persi la faccia)

Spirituali
credere all'astratto
non era semplice affatto

Gesù spiegava ogni cosa
la voce bassa e roca
le mani ferme
sembravano ali bianche
su quella folla di esseri umani
sulla collina dello Getsemani

l'ultima cena ammetto
non era stata di mio gusto
eravamo dodici quella notte
ma Lui sapeva chi avrebbe tradito
quando gli detti il "bacio"
non si tirò indietro

vennero ad arrestarLo
con i bastoni in mano
dai sommi sacerdoti condannato
non furono spade a trafiggere
il costato ma uno che
Lui chiamava amico
lo aveva giustiziato

credere all'astratto
chi lo sa fare... taccia
al corpo non all'anima mi ero piegato
non chiedo d'essere giustificato
prima di finire impiccato
all'ombra degli ulivi persi la faccia
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 31/03/2014 00:01 1 1868

La Passione di Gesù

Spirituali
erano in tanti a seguirlo
sopra il monte
il peso della croce la
corona sulla fronte
il corpo sudato
un velo di sangue
il dorso graffiato
erano tanti a seguirlo
passo passo
un popolo di animi diversi
romani ebrei cristiani pagani
e quella donna con
il bianco lino in mano
ad asciugare il volto
dal dolore devastato
per un attimo
sopravvissuto
all'orrore umano
poi il silenzio
il battere dei chiodi sopra il legno
l'urlo nella gola strozzato
- Padre perché mi hai abbandonato -
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 11/04/2014 22:47 1906

De Passione Domini (La domenica delle palme)

Spirituali
venne a gerusalemme
Lui sul dorso di asinello
re di un popolo incoerente
la folla esultante
ai lati della strada molta gente
rami di ulivo e palme nella mano
lo acclamarono re di chicchesia
si adempì l'antica profezia
del profeta Zaccharia
venne e la città in festa
nascondeva la verità a tanti
a osannarlo oggi gli stessi
lo condanneranno sulla croce
popolo senza onore
popolo traditore
nel tempio decreterà la sorte
di colui che in pace venne
in groppa a un mulo
tra ali di folla in festa
e palme nella mano
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 13/04/2014 16:49 1821

Il giorno della croce

Spirituali
per tre volte rinnegasti il suo nome
nelle mani di Pilato lo lasciasti
°
a compiere il suo destino tra i ladroni
re con la corona di spine sulla testa
re di un popolo senza onore
nell'erta salita fino al calvario
la croce pesava sulle spalle
la frusta lacerava la pelle
solo, con un dolore così grande
a bere il calice dell'umana sofferenza
cadde... prima di arrivare sopra il monte
re dei re deriso e beffeggiato
cadde... un'altra volta
prima di avere il volto asciugato
il volto dal supplizio devastato
fu su quella cima che venne denudato
alla croce inchiodato
i soldati si divisero la veste
in cambio di due chiodi ai polsi
una lancia infilzata nel costato
e un po' d'aceto
piansero le donne la terra tremò
come tremò il corpo
prima di reclinare il capo
a suo Padre l'anima affidò
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 19/04/2014 00:05 1871

L'ora nona

Spirituali
venne presto l'ora nona
il buio avanzava la terra tremava
e sopra la croce in mezzo
ai ladroni il figlio di Dio moriva

la terra tremava ululava il vento
ai piedi del monte nel buio
la Madre pregava
sua sorella piangeva
con lei Maria Maddalena

squarciarono le nubi i lampi
Lui in quegli ultimi istanti
lasciò il regno terreno
per sedere alla destra del Padre
sul suo corpo i segni sprezzanti
dei miscredenti
sul volto la grazia di Dio

venne la notte
come un sudario l'accarezzò
il vento
nell'aria si udì il lamento
all'ora nona
giunse la fine del tormento
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
You Don’t Know Me 17/04/2014 21:49 1876



You Don't Know Me
You Don’t Know Me
il certo di me non potrà mai essere rimango nell'incerto
*

1° aprile 1958

*
you don't know me

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