Pubblicare poesie

Briciole di solidarietà
di Sara Acireale
Solidarietà e civiltà vanno a braccetto

Le 78 poesie pubblicate nella raccolta


Abbracciati alla Madre Terra

Impressioni
Abbracciati alla Madre TerraHo visto il sangue
bagnare la terra,
arrossare i fiumi
ed era... la guerra.
Terra calpestata
di morte e di dolore.
Terra di soprusi,
inondata
di sangue innocente.
Vorrei
sentire una voce
che gridi forte:
PACE e LIBERTA‘.
Avere
la fede di Abramo,
credere in un paese
dove abbondi
latte e miele.
Fuggire dalla realtà
dove le radici si uniscono
con l’amaro respiro
della vita.
Vorrei
vedere gli uomini
abbracciati
alla madre terra
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 03/11/2010 00:07 3 6187

Amico, vo’ cumprà?

Sociale
Amico, vo’ cumprà?
Il vento dell’indifferenza,
porta via la speranza.
"Vo’ cumprà, vo’ cumpra?".
Col sole o con la pioggia
decanta la sua merce:
tappeti, orologi, accendini.
È la voce del fratello nero
che da lontano ti chiama
e ti chiede:
"Amico, vo’ cumprà?".
Se hai cuore provi un sussulto,
nel vo’ cumprà c’è la storia
di un mondo sofferente.
E cammina
il tuo nero fratello
con la schiena curva
per il grande fardello
negli occhi scuri
brilla la speranza.
Se lo incontri e ti chiede:
"Amico vo’ cumprà?"
fermati, abbraccialo
regalagli un sorriso
e compra un poco di speranza
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 13/10/2011 00:04 9 6191

Belve dai mille artigli

Sociale
Belve dai mille artigli
La nostra storia insegna
che nel cuore umano v’è del fiele
e nella mente degli uomini regna
il vecchio orgoglio che uccise Abele.

Istigare all’odio non è un’opinione
può diventare un’aberrazione.
E’ stata una grande piaga sociale
nella seconda guerra mondiale.

Belve dai mille artigli
l’odio nel cuore acceso,
attendevano tra i perigli,
il povero ebreo indifeso.

L’Europa indifferente
finse di non capire
la catastrofe imminente
dei nazisti e le loro pire.

Spira di fumo che in alto sali
nell’aria disperdi il passato.
Non fare avvenire più quei mali
che l’attimo di terrore ha generato.

L’inganno è stato immane
di una razza "superiore".
Con le loro idee malsane
hanno rinnegato il cuore.

Per quest’opera malvagia
non c’è stato pentimento.
La loro memoria OLTRAGGIA
ogni umano sentimento.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 25/06/2011 11:50 13 10323| Racconto su 'Incitanti all’odio'

Catene nella mente

Sociale
Catene nella mente
Occhi enormi
ossa sporgenti
cellule impazzite
opprimono la mente.

Serrano i confini
delle radici interne del cuore.

La tua disperazione
d'adolescente inquieta
scandiva i giorni
dell'insofferenza.

Gente assurda attorno a te.
Nessuno conosceva...
la tua solitudine...

Adesso...
Nell'aria circostante il vento
parla di te.
Non hai più bisogno di cibo
nel paradiso degli angeli.

Voli in alto
lontano dagli scheletri
della terra...
nuoti nell'aria
parli con gli angeli,
fai festa con le fate...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 21/01/2012 08:52 18 8686| Racconto su 'Urla la voce dentro ( Anoressia)'

E ti ricordo ancora

Sociale
E ti ricordo ancora
E ti ricordo ancora
mentre parlavi dei tuoi tabù,
suonavi dei ritmi in blues,
un flash del tempo che fu.

Eri felice così
ma poi chissà perché
sei sparito...
e la tua anima adesso dov'è?

È venuto un tipo strano
con la "roba bianca" nella mano
e tu hai voluto provare...
senza farti consigliare.

Chissà dove sei!...
Chissà cosa fai!...

Ti hanno visto
sdraiato su un prato
avevi la "roba bianca"
la faccia pallida e stanca.

Perché sei andato via?

Adesso a noi
rimorde la coscienza
perché per te abbiamo
provato indifferenza.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 10/09/2011 00:25 11 5872| Racconto su 'Gli adolescenti tra sesso, droga ed esagerazioni'

Non vedo i colori d’una farfalla

Sociale
Non vedo i colori d’una farfalla
Signore
sono un bambino cieco,
ti scrivo una letterina
te la porterà la mia fatina.

È una lettera speciale
forse scritta male,
è una lettera in braille
ma dentro c’è il mio cuore.

Non vedo il colore
ma vorrei un po’ d’amore.
Non vedo la bellezza
e chi mi fa una carezza.

Non so com’è una farfalla,
non posso giocare a palla.
Non vedo la luna che ride sorniona.

Per questa società sono un minorato,
dalle istituzioni sono trascurato.

Ma ho fede e non mi sento solo
anche se a volte...
vorrei spiccare il volo.
Mi basta
il bacio della mia mamma
e nel mio cuore si accende
una grande fiamma.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 22/10/2011 10:27 16 5531

Lavavetri

Sociale
Lavavetri
Con la pioggia
la neve o il sole,
negli incroci
c’è sempre lui.
La sua voce
si sente echeggiare:
"fammi lavare i vetri
signore, per favore".
E’ il fratello arabo
che viene da lontano
a lavare vetri
e a vendere i suoi sogni
intrisi di tristezza.
Non chiede elemosina,
se l’auto è ferma
ti guarda
e i vetri comincia a lavare.
E piega la schiena
il nero fratello.
le spalle sono curve
per il grande fardello.
I suoi neri occhi brillano
ha fame di giustizia
e di libertà.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 19/05/2009 09:37 1 5478

Alla soglia dell’indifferenza

Sociale
Alla soglia dell’indifferenzaDentro la stanza
delle emozioni
germogliano idee
con il sapore
del silenzio...
Come farfalle
lievitano parole
sopra un tappetto
avido di ricordi...
testimoni
che non chiedono
mai pegno alcuno.
Scendono dalle colline
frammenti di nuvole
che coprono
polverosi sentieri
dove cammino
senza lasciare orme,
lontano da occhi
che fanno da scorta
a una parvenza di vita
alla soglia dell’indifferenza...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 24/05/2012 11:00 21 5140

Clandestino

Sociale
Clandestino
Tu vieni da molto lontano
fuggi da guerra e carestia,
speri e credi nel tuo Corano
nel cuore hai tanta nostalgia.

L’Italia era un posto incantato
con la musica e la cucina
ora sei sfruttato e umiliato,
chi capisce le tue emozioni?

In Italia non ti senti accettato,
la gente pensa che rubi il lavoro.
Vorresti essere felice e affermato,
fare parte anche tu del coro.

Nella mente è il tuo destino,
avrai la forza di cambiare.
Non sarai più clandestino,
nel domani puoi sperare.
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Club ScrivereSara Acireale 18/09/2008 22:06 8 7830

Ho visto un bimbo morire

Sociale
Questo mondo buio
e senza amore è un labirinto
da cui non si riesce
a uscire.
Neanche la più lucida- mente
può capire
dove tutti andremo
a finire.

Ho visto un bimbo
morire in Medio Oriente
falciato da un cecchino traditore...
l’ho visto ucciso,
rannicchiato al sole
con gli occhi aperti
senza alcun colore.
Ho visto spenti
gli occhi di un bambino
e una lacrima
m’è scesa piano piano.

Perché un bimbo musulmano
muore
e non sentiamo alcun rimorso
al cuore?

Madre! Non piangere...
Il tuo piccolino
è nel cielo stellato
e da lassù
ti chiama MAMMA
e ti sorride beato...
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 23/09/2011 17:50 22 5266

Morte di un vagabondo

Sociale
Morte di un vagabondo
Avvolto dentro un cartone
dorme un barbone.
Sogna un diverso destino,
angeli nel suo cammino.

Passano tre balordi,
osservano il vagabondo.
"Ragazzi la notte da i brividi
e... non è ancora finita".

Hanno il cervello offuscato,
il cuore senza coscienza,
il nulla nella loro esistenza.

Deserta è la città,
non c’è anima viva
nell’oscurità.
Ci sono soltanto... tre balordi.

Per provare una nuova emozione
danno fuoco al barbone.
Di lui fanno un bel falò.
Cosa hanno in testa?
Proprio non so.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 18/04/2010 13:34 10 5938

Fantasma senza volto

Donne
Fantasma senza volto
Un sospiro di luce
dentro i tuoi occhi,
pieni di tristezza.
Nel nome di Allah
negano la tua esistenza.
Fantasma senza volto,
i tuoi passi
non fanno rumore.
Ti muovi leggera,
senza corpo,
senza voce.
Vittima
di un mondo arcaico.
Domani...
sarà diverso,
il tuo segreto sogno
di libertà,
diventerà realtà.
Il volto
di una nuova primavera
sorgerà
sulla tua ritrovata
femminilità.
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 29/09/2010 17:07 6 8131

Il pianto del licenziato

Uomini
Il pianto del licenziato
Il suo sguardo è disperato,
dal suo viso scende
una lacrima...
in un silenzio che duole.
Silenzio di dolore
e dentro il suo cuore
esplode una parola
licenziato.
Il sole lo saluta.
un bimbo
gli fa ciao con la manina.
Lui non risponde...
cammina piano
e... ingoia
il suo pianto muto.
Piange
e stringe i pugni
che racchiudono
il vento.
Un solco...
nella sua anima,
si perde dentro e fuori
i limiti della ragione.
Signore
togli a quest’uomo
il fardello
dell’ingiustizia
e della crudeltà.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 12/03/2011 00:36 5 8009| Racconto su ' Pianto di un uomo!'

Per lavoro si muore

Sociale
Per lavoro si muore
Un tonfo...
un urlo disumano.
Il sangue bagna la terra,
ancora lacrime,
ancora dolore.
Un'altra bara...
una mamma piange.
Famiglie in lutto,
tanta disperazione.
Vite spezzate
dal lavoro nero.
Chi perisce...
lascia affanni e pene.
Fuori
c'è pioggia e gelo.
Il cielo è in lacrime
per un uomo che muore.
Coprilo tu, mio Dio
col tuo pietoso velo.
Consola sua madre
e dalle tanto amore.
Se ammirate
la nascita di un fiore,
pensate che...
ancora oggi
si muore per lavoro.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 29/01/2011 13:16 7 10565| Racconto su 'Le morti bianche'

Le pretese della badante

Sociale
Le pretese della badanteUna signora della borghesia,
religiosa, cortese e pia
ha una madre anziana e malata,
non può accudirla, è molto impegnata.

La povera vecchia non ragiona più,
il suo umore va su e giù.
La figlia assume una rumena
affinché lavori di buona lena.

E’ affidabile la badante
ma le sue pretese diventan tante.
Seicento euro le sembran pochi
e fa discorsi davvero sciocchi.

Vuole domenica far sempre festa,
ha forse i grilli per la testa?
Questa rumena non sa ragionare,
presto con un’altra bisogna cambiare.

La signora è cattolica praticante,
frequenta la chiesa in modo costante.
Recita il Pater con devozione
Che importa poi se non ha comprensione?
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Club ScrivereSara Acireale 30/09/2008 17:08 2 6523

Licenziamento

Sociale
Licenziamento
A cinquant’anni hai perso il lavoro,
una lettera e poi... buio e dolore.
La notizia a casa dovrai annunciare,
non ti decidi... non sai come fare.

Sono finite le tue aspettative
Nel tuo futuro non c’è tranquillità.
Tasse e bollette bisogna pagare,
è finita per sempre la serenità.

La banca intanto non può aspettare,
il mutuo non intende rinegoziare.
Sei troppo giovane per la pensione
ma tanto "vecchio" per un’occupazione.

Hai lavorato per circa trent’anni,
ora ti sembrano sprecati i tuoi anni.
Fino a ieri eri giovane e forte,
oggi è avversa la tua sorte.

Nessuno al mondo ti può aiutare,
ti senti adesso in alto mare.
Con la tua lettera di licenziamento,
sembri una barca sbattuta dal vento.
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Club ScrivereSara Acireale 03/10/2008 10:16 3 5341

Morte per overdose

Sociale
Morte per overdose
Eri un ragazzo leale,
gentile e riservato
lottavi per un ideale,
chi mai ti avrà cambiato?

La società sbagliata,
il bieco spacciatore,
la compagnia traviata
ti hanno rubato il cuore?

Un giorno tu vivevi
sereno e spensierato.
Ora ti ritrovo esanime
disteso sull’asfalto.

La tua ultima dose
ti è stata fatale.
I media parleranno
di una piaga sociale.

Fisso i tuoi occhi vitrei,
il volto tuo sbiancato.
La società è colpevole
per non averti amato.

Voi che prosperate
seminando terrore,
vi prego di provare
almeno un po’ di orrore.
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Club ScrivereSara Acireale 28/10/2008 13:45 6 5354

Mio fratello

Sociale
Mio fratello
Ogni uomo è mio fratello.
Non ho che una famiglia
sotto lo stesso cielo.

Non chiedere il mio nome,
dove abito
e dove sono nata.

Qual è il mio partito?
Qual è la mia fede?

Ogni uomo è mio fratello.
Non ho ideologie,
la mia fede è l’amore.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 10/10/2008 18:35 1 5550

Oltre l’abisso

Sociale
Oltre l’abisso
Rantoli sovrumani
intessuti di disperazione.

Un salto nel buio
abisso... angoscia
come un buco nero
entro cui impazzisce il tempo.

OLTRE L’ABISSO
panorama senza ragione.

Vibrano ali di fango
nel macabro singulto
dell’ultima danza.

Morfeo
strappa il papavero
da uno stelo di siringa...
pallido come la morte
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 30/08/2011 00:39 21 6031

Spiriti d’ombra

Sociale
Spiriti d’ombra
Passi leggeri...
spiriti d’ombra,
spazi di luce...
grida lancinanti,
grida di paura.

Si afferma
"non dovevano chiudere
i manicomi "
Tutti parlano
ma quanti...
vivono nella normalità?

"Viaggiare" con la mente
lasciare i luoghi
di cadaveri viventi,
spazi assurdi
che comprimono la mente.

Il corpo
sussulta, freme...
Emozioni inespresse
che... simili a onde
s’infrangono a ridosso
della coscienza.

Fra gemiti e pianti
si ritorna nella scatola
per trovare l’infermiere
che ti fa DORMIRE.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 03/06/2011 22:53 10 5345

Tutto sembrò mutare

Sociale
Tutto sembrò mutare
Un giorno il fiume
s'incominciò ad alzare,
si gonfiò fino a straripare,
ad un tratto...
tutto sembrò mutare.

Al suo passaggio
ogni cosa fu spazzata via...

L'esplosione del torrente
ha travolto molta gente
sconvolgendo cuore e mente

Il giorno diventò notte,
la notte completa oscurità.

Lungo il sentiero del torrente
si è fermata la vita.

L'ultimo pensiero,
l'ultimo grido,
l'ultimo addio...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 12/11/2011 14:31 11 4628| Racconto su 'Disastri ambientali '

Un sogno non muore

Sociale
A Palermo era primavera
con canti d’uccelli
e rose in fioritura.

Primavera:
colori e profumi di libertà.
Libertà dalla prepotenza
e dalla mafia... era il sogno
di un uomo.

Senza tumulto in petto
con grande crudeltà,
trucidarono l’uomo
ma non svanì il sogno.

Smarrendo la giusta via
caduti sono nell’inganno
d’una malvagia idea.

Elevare non si possono
all’umana dignità
da cui si sono alienati.

Vano è ogni sforzo
per cancellare la memoria
del passato... per coprire
il sacrificio umano
con la ruggine del tempo.

È ancora vivo il sogno di un uomo.
Un sogno non muoreRacconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 07/05/2013 08:05 21 8315

Divido il pane con te

Spirituali
Divido il pane con te
Hai fame?
Divido il pane con te.
Hai sete?
Ti do la mia acqua.

Non ti chiedo l’età
e nemmeno
la nazionalità.
Non ti chiedo perché
sei diverso da me.

Questa sera
voglio donarti
il mio cuore.
Voglio pregare il tuo Dio
perché ho capito
che è anche il mio.

Voglio asciugare
le lacrime
che bagnano il tuo viso.

Voglio sentire
il tuo accento straniero,
voglio osservare
il tuo dolce sorriso.
Racconto in esclusiva
Racconto in licenza Creative Commons
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 03/06/2009 13:50 10 5792

I siciliani non sognano più

Impressioni
I siciliani non sognano più
Odore di zagara,
ginestre e limoni,
cielo limpido
e mare sempre blu.
Sicilia mia
un gioiello sei tu.
Sei la mia terra
e quella dei miei avi.
Baciata dal sole,
accarezzata dal mare.
Sei un miracolo,
un dolce incanto.
Terra di arte,
bellezza e cultura,
ma anche...
di servilismo e paura.
Politici corrotti
e disonesti imprenditori
ne hanno combinato
di tutti i colori.
Il tempo trascorre invano.
Ieri, oggi e sempre,
lo spettro
della disoccupazione.
I siciliani
più non sognano.
Hanno smesso di sperare.
I giovani
più non sorridono,
è rassegnato il loro viso.
Ti prego
Dio Padre Onnipotente,
sveglia dal torpore
la mia gente.
Fa che alzi la testa
verso il Cielo,
dalle la forza
di vivere e lottare.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 05/06/2010 10:12 7 7682| Racconto su 'La mia terra'

Gli artigli del mostro

Sociale
Gli artigli del mostro
Attimi di terrore
interrompono il fruscio degli alberi
ma il vento si placa...
gli attimi diventano eterni


Mentre il sangue gronda sulla terra
direttamente dalle mie vene
un taglio, un abisso...
gli artigli del mostro
affondano nelle mie viscere
eccola l’apocalisse,
l’apoteosi finale della mia vita.

Una voce roca esce di scatto
da quella luna perfettamente tonda.

Ancora un altro urlo...
il vento disperde il mio dolore,
i lenti declivi della terra
inghiottiscono lacrime e pensieri.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 22/11/2012 22:13 22 5112

La terra brucerà

Ribellione
La terra brucerà
Il tuo sguardo
è chiuso tra le mura
di una terra
che non ti ha amato.

Uomini senza dignità.
Le radici delle loro vene
arrivano al tuo cuore,
ti confondono la mente.

La tua vita...
la tua ribellione.
Correre... denunciare.

Per il tuo coraggio
sei rimasto solo.

Girandole di luci
abbagliano i tuoi occhi
mentre attorno a te
cresce l’indifferenza.

Per non avere pagato
sei stato picchiato,
distrutto, umiliato.

La terra brucerà
per la tua ribellione.

Il tuo rancore
si unisce al tuo pianto.
Il pianto del dolore,
il pianto del riscatto.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 16/10/2008 09:33 5 7232

Lungo il sentiero dell’orrore

Sociale
Lungo il sentiero dell’orrore
Desolato è il sentiero
ove per tanti anni
il giudeo calpestò
la terra che portava
al non ritorno...
È deserto il gelido suolo,
non tuona più
al passo lento e stanco
di larve numerate
che percorrevano il sentiero
con scarpe rotte
e cuori affranti
che il lento soffrire
portava alla distruzione.
Ombre...
soltanto ombre
percorrono il sentiero.
Lontani fantasmi
s’affannano a salire
l’arduo percorso.
Tristi fantasmi
che non dimenticano
l’orrore estremo
della breve vita...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 15/12/2012 06:27 24 5659

Terra promessa

Sociale
Terra promessa
Sapevo
di una TERRA PROMESSA
dove si mangia a sazietà,
esiste la libertà.
Era un giorno di bufera
e... sono partito
assieme ad altri disperati
in cerca di una nuova era.
Adesso sono stanco
e non ho slanci,
non ho speranza
per il mio futuro.
Rivedo il mio paese,
al di là del mare
sul grigio di vuoti nidi
le ceneri del mio passato.
Sono fuggito...
per conquistare pane,
democrazia e libertà.
Son diventato
statua di gelo,
ho perduto fede e dignità.
I miei occhi... tra le nuvole
nell’ansia del mio sole.
Ridammi la mia fede
o grande ALLAH,
la fede
dell’infanzia nei prodigi
per la conquista
di una nuova aurora.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 30/03/2011 09:45 5 4888

Il sogno del povero

Impressioni
Il sogno del povero
La notte è finita,
è già mattina.
È una condanna
per nuove sofferenze.
Ogni giorno che passa
è un’agonia...
cumulo di bollette,
il mutuo
che non si può pagare.
È facile sognare...
la notte tutto è mio.
È mia la villa
con un bel giardino,
mia la barca
per esplorare il mare.
La notte è magica,
è senza tempo,
sepolta dentro i ricordi...
Voglio arrivare in alto
per vedere dove vola
il mio cuore.
La notte dei poveri
dura un baleno,
mi ritrovo all’alba
con gli occhi gonfi
e il mio cuore a pezzi.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 24/04/2010 21:30 11 5553| Racconto su 'Il peso della vita'

Il naufragio della speranza

Sociale
Il naufragio della speranzaPasserà il giorno, verrà la notte
e poi di nuovo l’alba...
Un’alba di dolore e di paura

Siamo rimasti fermi
dentro un cerchio malefico
con l’ultima speranza agonizzante.

Siamo pietra su pietra
con i cieli racchiusi dentro l’anima,
ombre di pianto tra le ciglia spente.


Sotto la roccia la sorgente
scavando incontro al sole,
si specchia nel suo cielo d’infinito.

Non abbiamo più lacrime,
dentro di noi muore il sorriso del mattino.


Il grido disperato del terrore
rimorderà silenzi e indifferenza
ma gli angeli dell’alba veglieranno
sui tanti morti e le ataviche paure...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 01/12/2013 08:39 19 4432

Alba assetata di cielo

Sociale
Alba assetata di cielo
Non bastano le mille illusioni
in un deserto pieno di croci

Ho camminato tanto e non ha tregua
questo mio eterno andare e poi tornare.

Senza essere vissuto sono vecchio
penso di avere più di mille anni.

Lottai contro Dionisio dittatore,
fui siculo, sicano e siciliano.
Da Federico a Carlo di Borbone,
dalla tirannia e adesso cosa nostra...

Questa terra di mafia e di tormenti,
di sudore e di fatica offesa
è tutta seminata delle croci
che gridano "Giustizia noi vogliamo".

Sepolto e ancora vivo.

Nell’ansia di rinascita si sente
il ritorno di un’alba assetata di cielo.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 08/07/2014 09:49 20 3791

Preghiera di un clochard

Sociale
Preghiera di un clochard
Sei dentro i miei pensieri Cristo
con il pianto del mio cuore,
assieme a te mi sento crocifisso.

Siamo simili
tu con le tue piaghe e io con fame e sete.

Chi sarà il mio Epulone?

Dove trovare il cibo
se la campagna non ha più erba,
se i mari e i fiumi sono avvelenati?

Si è oscurato il cielo al tramonto
e freddo lo sento nel mio cuore...

La notte sogno un letto e una sposa.
Mi nutro di speranze e delusioni
mentre piange dentro il cuore
la goccia del mio gelido tormento...
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 22/01/2014 13:34 19 5091

È chiuso il cancello della speranza

Sociale
È chiuso il cancello della speranza
In questo pozzo pieno di sogni avvelenati
v’è l’impronta dell’ansia e dei tormenti.

Burattini senz’anima s’aggirano, diventano
foglie seccate nel cammino verso il nulla.

È chiuso il cancello della speranza.

Non sanno cosa vogliono, chi sono,
quali bandiere innalzano all’altare delle idee.

Sentirsi alienati dalla realtà, dentro assurdi limiti
per poi unirsi alla solitudine estrema e poi... il vuoto.
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Club ScrivereSara Acireale 30/08/2014 10:03 20 3425

Pianto senza luce

Sociale
Pianto senza luce
Occhi di pianto senza lacrime
un sogno sepolto dal dolore
che grida senza voce.

Signore dei cieli e dei pianeti
scendi dalle tue nuvole
e guarisci queste piaghe.

È fermo dentro al cuore il rosso
cielo del tramonto, si sente nella notte
un pianto senza luce e rassegnato.

Per andare oltre il buio della notte
contiamo le stelle per l’infinito cielo
trattenendo in gola un canto disperato
seme d’amore inaridito nel profondo
del cuore e dentro lacrime e sospiri
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Club ScrivereSara Acireale 04/08/2014 14:01 14 3463

Un castello di sabbia si è frantumato

Sociale
Un castello di sabbia si è frantumato
Il corpo è avvolto nella seta
i sospiri si fermano, l’aria
è appesantita da scirocco.

Un castello di sabbia
questa notte si è frantumato
e mille sogni sono diventati
evanescenti come bolle di sapone.

Negli occhi stanchi
muoiono anche i ricordi
si è spento il desiderio
di un amore sciupato.

Uno specchio impietoso
si appanna dell’ultimo fiato e non riflette
la sua vana attesa, ne lei più si stupisce
se la pietà degli uomini la sfugge.

La luce dell’alba ruba il respiro
all’agonia di un nuovo giorno.

Dalla piccola tazza
macchiata di rimmel e rossetto
ella ora beve la sua lunga notte...
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Club ScrivereSara Acireale 02/07/2014 08:26 18 3845

Un vuoto senza limiti

Sociale
Un vuoto senza limiti
Un respiro... un incubo
e il risveglio di un tempo non più mio,
mi sono perduto al limite dell'orizzonte.


Parlava del suo grande amore,
del suo dolore,
di un Dio che non capiva

Ascoltavo...
era solo e indifeso.
Solo, con una grande paura
che percorreva le radici
degli spazi della mente.

Fuori il cielo era stellato,
girava nello spazio infinito
di un vuoto senza limiti.

Nel vuoto... una finestra chiusa.
Paura della luce,
paura dell'amore,
paura della vita.

Verserò il mio amore
sulla tua anima di cristallo
come crisalide metterai le ali
volerai al di sopra delle nuvole...
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Club ScrivereSara Acireale 11/01/2014 08:43 12 3817| Racconto su 'Anime di cristallo '

L’ultima speranza affievolita

Sociale
L’ultima speranza affievolita
Tendo la mano a mendicare il sole

I miei sogni sono nascosti dietro
nuvole grigie nei crocicchi
di un cielo buio, diventato folle.

Questa nebbia opprimente
che scivola dall’alto e mi raggiunge
pare che pianga tutti i miei ricordi.

L’incubo nero ha sete di vita
bisogno di sole in un abisso profondo.

Nell’ombra della mia miseria,
l’odio della gente è il pane amaro
che oggi ho consumato, in attesa
dell’ultima speranza affievolita
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Club ScrivereSara Acireale 24/10/2014 08:40 20 3743

Un dramma nella notte

Sociale
Un dramma nella notte
La voce che si sente è mista al pianto
ed è rivolta al cielo in un lamento.
È il cuore straziato di una donna
che guarda il figlio e vede in lui l’abisso.

Urla il figlio e cerca di trattenere
i suoi giovani anni da un velo opaco
che allontana l’anima dalla sua vita.

In una notte cupa il dramma si consuma,
la madre è muta, il ragazzo trema di paura.

Quando l’ultimo respiro si allontanerà
dal suo corpo, i suoi occhi diverranno bui.

Venditori senza dignità, regalano la morte
a chi chiede soltanto amore e libertà.

Nell’angolo una siringa fa da sfondo...
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Club ScrivereSara Acireale 07/11/2014 07:09 18 3293

Zingari

Sociale
Zingari
Una roulotte vecchia e malandata
raccoglie la luce delle stelle.
Una chitarra piange la tristezza
di essere peregrini e molto stanchi.

Camminano per paesi sconosciuti
tra gente che li odia e li detesta,
le madri con i bimbi appesi al seno
e pensose ragazze senza sogni.

Da sempre vanno
in giro per il mondo
Trascinano preghiere e sofferenze,
questo è un cammino d’infelicità.

Ai loro figli
prendono le impronte,
la gente fugge via come da peste.
I loro carri vengono bruciati,
trattati senza nessuna dignità.
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Club ScrivereSara Acireale 13/10/2009 14:32 11 5571

La guerra dei bambini

Sociale
La guerra dei bambini
Fanciulli che fanno la guerra
senza un giocattolo in mano
vivono male sulla terra
in un mondo malato e strano.

Bambini fragili come cuccioli
abbandonati per sempre.

La pioggia penetra l’anima dei morti
che non hanno tombe e picchia su di voi
bambini armati, bagna la vostra attesa
e i sogni sepolti nella canna di un fucile.

E’ una cosa folle infrangere la barriera
dell’innocenza, invadere il dedalo della vita.

Non voglio perdermi in un mondo oscuro.
La guerra è un brutto sogno, è un incubo notturno
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Club ScrivereSara Acireale 04/12/2014 08:27 23 3482

In fila verso il pozzo

Sociale
In fila verso il pozzo
È lontano il pozzo
e già scivola nel suo cuore lo sgomento

Sono scalzi i suoi piedini
ha una brocca sulla testa.
Sono tante le ore di cammino
lei è in fila con altri bambini.

Aisha piange per la fatica
mentre attraversa la valle.
Chiude gli occhi, li riapre
Il sole picchia e brucia la pelle.

Finalmente... ecco il pozzo.
Riempie la brocca ma ormai è
quasi buio e deve ritornare al villaggio.

E’ stanca, trafelata
senza un sorriso, una carezza ma... cammina.
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Club ScrivereSara Acireale 04/02/2015 09:30 25 3948

Il mare non è una pattumiera

Sociale
Il mare non è una pattumiera
Oggi il mare è molto triste. È grigio e malato
da quando gli uomini lo hanno sporcato.

È un mare tradito, un mare inquinato
plastica e veleni lo hanno devastato.

Limpido e trasparente sogno il mare, con mille
sfumature. Verde quando risplende sotto il sole.
Grigio e dispiaciuto per la pioggia continua
In lotta contro il vento, le onde fa innalzare

Come potrà ancora illuminare il sole, in questo
tempo cupo che ha trasformato la grande
distesa azzurra in una pattumiera?

Il mare sapiente vorrebbe aprire il suo azzurro
manto con paterna saggezza e testimonia all’uomo
la sua discesa verso un abisso profondo.

Il mare è da pulire, non è una pattumiera
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Club ScrivereSara Acireale 17/03/2015 08:38 27 3224

Giorni senza respiro

Sociale
Giorni senza respiro
Signore
tu li senti i discorsi di questi nostri vecchi
che narrano sventure antiche, assieme
a quelle nuove: figli e nipoti senza un avvenire.

Sono giorni senza respiro
rami secchi senza foglie.

Giovani dai sogni vuoti
siringhe senza numero

L’alba non sorge più
per questi giovani radunati in branco.

Non guardano oltre i confini
nelle retrovie dell’universo
per decifrare i codici del cielo.

L’incertezza ristagna sui loro volti.
Si nutrono di droga e delusioni e
per succhiare la ruggine del tempo
scovano per la notte una grotta riparata.

Non c’è più nessuno che regali
un sorriso o che insegni a piangere
per amore nella speranza di un futuro nuovo.
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Club ScrivereSara Acireale 19/04/2015 08:28 23 3253

Dentro il mio abisso... il pianto

Sociale
Dentro il mio abisso... il pianto
Dentro il mio abisso
ripeto le nenie di preghiere mai esaudite
voce di uomini rassegnati e stanchi.

Io so il silenzio attonito
presagio delle notti d’uragano
che freme nelle labbra senza suono.

So il dolore di chi lascia tutto
che brucia i suoi ricordi nell’attesa
di un giorno senza nuvole e sereno.

Oh uomo!
Sciogli la nebbia che hai nel cuore
in questo mare antico e generoso
dove anche Cristo lacrima in silenzio.

Forse un giorno gli uomini
cercheranno in fondo al mare
quell’umanità che hanno perduto
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Club ScrivereSara Acireale 26/04/2015 09:27 16 3164

Si riteneva giusto, quasi santo

Sociale
Si riteneva giusto, quasi santo
Un uomo credeva d’essere cristiano
diceva di amare Dio, andava
in chiesa e si batteva il petto.

Dichiarava di non essere razzista
ma intanto odiava i clandestini
che per vivere vendono accendini.

Aveva un bel giardino, un cane e tre gattini
che mangiavano carne, pesce e croccantini.

Si riteneva giusto, quasi santo
in pace col creato e il Creatore
La gente lo riteneva gran signore
e lui ringraziava con un dolce canto.

Vicino alla sua villa viveva un marocchino

Non aveva una casa: per tetto il cielo
poi una coperta e un pezzo di cartone
per coprirsi di notte, nella sua panchina.

Le sue mani avanzavano ignare,
sentiva il freddo e il buio sulla pelle.
Pregava Allah e pensando alla sua
terra, piangeva e gli tremava il mento.

Fremeva il suo cuore e soffocava
in gola il rancore e il risentimento.

L’uomo "giusto" passava ogni mattina
con sguardo di disprezzo verso la panchina

Una notte il barbone fu bruciato
da balordi a cui il cervello era saltato

Festeggiò il ricco la morte del barbone
con fiumi di champagne, nel suo immenso salone

Cala il sipario sull’uomo santo e giusto,
si è dissolta una coltre di fitta nebbia
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Club ScrivereSara Acireale 23/07/2015 08:16 18 2889

Vorrei essere treno

Sociale
Vorrei essere trenoStanchi, pallidi, smarriti
dentro un sordo dolore
scendono dal treno, rimasto
fermo alla stazione.

I profughi
con le loro occhiaie profonde
narrano un dramma senza fine.

Laggiù le case vuote
tremano al boato delle bombe.
Le messi non danno più grano
non c’è più uva nelle viti.

Vorrei essere treno
per condurli verso un’isola felice.


E adesso vanno con passo incerto
verso il confine di un pallido orizzonte.
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Club ScrivereSara Acireale 10/09/2015 10:17 17 3464

Siamo cellule prigioniere

Sociale
Siamo cellule prigioniereÈ un mondo grigio. Si costruiscono
barriere e filo spinato.

Siamo anime perse, cellule
prigioniere di insidiose ragnatele.

Stranieri, in un mondo
che fa paura, siamo binari
fuorvianti che conducono
verso una pista ingannevole

È vuota l’anima, aliena la maschera
del volto, l’eco della parola attraversa
i confini di una galassia ignota.

Nel caos universale è tradita
la speranza, la legge del più forte
decide il percorso finale
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Club ScrivereSara Acireale 24/09/2015 09:56 16 2847

La lunga notte

Sociale
La lunga notte
È lunga e violenta la notte
della tua giovane vita
con la tua stella ferita
per l’alba che non sorgerà più.

Piccola cara adolescente
hai lasciato ai posteri
le tue emozioni e i pensieri
d’un rifugio senza la luce.

La testimonianza d’un diario
per respingere la vergogna
disconoscere la menzogna
per vivere l’adolescenza

continuare a sognare ancora
la primavera e i suoi colori
la grazia e l’aroma dei fiori
un mare azzurro e sconfinato.
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Club ScrivereSara Acireale 08/04/2016 08:53 18 2821

I cieli sono unti di catrame

Sociale
I cieli sono unti di catrame
Il progresso ci toglie il respiro
i cieli sono unti di catrame
la terra è una pattumiera.

Hanno contaminato il mare.
Il degrado offende l’anima,
l’aria è soffocante per lo smog

e il buco dell’ozono s’allarga
le grandi foreste spariscono.
Basterebbe poco per cambiare

il cielo e la terra del pianeta
ma nessuno vuole migliorare.
È triste e nera l’anima mia

Mai più rivedrò cieli limpidi
e rondini danzare nello spazio
dentro il mare pesci saltellare.
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Club ScrivereSara Acireale 26/04/2016 11:47 17 2596

Volano illusioni col vento

Sociale
Volano illusioni col vento
Sono come forti rumori
che non fanno più respirare
uccidono i sogni. Pensieri
malvagi feriscono cuori.

Sento voci senza calore
sono invisibili, reietti
sono rimasti senza niente
senza un poco di batticuore.

Lasciano impronte di tormento
di piedi gonfi, labbra viola
per l’umidità della notte.
Volano illusioni col vento.

Esistenza nella tenebra
al limite della società
eternamente fa seccare
gocce di fiele sulle labbra.

(Occhi come finestre chiuse
non osservano l’infinito.
Hanno il buio dentro l’anima,
le speranze sono deluse) .
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Club ScrivereSara Acireale 12/07/2016 19:31 12 2569

Un losco commercio

Sociale
Un losco commercio
È ambiguo il commercio della caccia
si pratica nella foresta umana
senza guardare nessuno in faccia
per questa società alquanto strana.

Così l’uomo la monotonia scaccia
gli sembra d’essere nella savana
tutto demolisce, non lascia traccia
dell’insana stupidità inumana

E molti prendon posto a questo pranzo
di ciò che resta accettano l’avanzo
per loro è un’inezia l’esistenza.

Per imparare a vivere un po’ meglio
senza sacrificare agnello e manzo
bisogna agire senza incoscienza.
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Club ScrivereSara Acireale 20/08/2016 07:55 11 2466

Tutto diventa silenzio

Sociale
Tutto diventa silenzio
È come una culla.
Ondeggia nel suo letto
l’infinito mare.

In questa parte di mondo
l’arroventato respiro
dell’Africa nera secca
le fonti e brucia i canneti.

Tutto diventa silenzio.
Il dolce canto dei grilli
nella notte si dissolve
col lamento dei migranti.

Le cicale attendono
degli uomini la morte
e gridano la tristezza
d’un mondo senz’amore.
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Club ScrivereSara Acireale 27/08/2016 10:50 14 2849

L’abbraccio col nulla

Morte
L’abbraccio col nulla
Sempre più il cielo s’oscura
anche il cuore s’inaridisce
gli occhi si velano di pianto,
si concluderà questa vita.

Avrà fine quest’avventura
con l’oblio freddo della morte.
Lascerò famiglia, amici
il nulla dovrò abbracciare.

M’inghiottirà la terra scura
svaniranno tutti i ricordi
e non vedrò il sole, il cielo
gli alberi, il fiume, il mare.

Nessun rimedio, non c’è cura
è stabilito, devo andare.
Al mondo infelice e sfiorito
lascio la gioia di un sorriso.
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Club ScrivereSara Acireale 07/09/2016 11:21 21 2440

La riforma della Costituzione

Sociale
La riforma della Costituzione
Credono di trovar la soluzione
senza pensare al popolo sovrano
cambiando la nostra Costituzione.
Molta gente non è perita invano.

Gli articoli della Costituzione
non si trasformano in modo malsano,
è davvero una brutta situazione
fatta con un solo colpo di mano.

Fanno sembrare una cosa normale
cambiare tutto dalla notte al giorno
senza interesse e nemmeno rispetto.

Non si può ribaltare un ideale,
cancellare chi non fece ritorno
è un modo d’agire molto abietto.
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Club ScrivereSara Acireale 22/09/2016 08:43 15 2386

Non siamo alieni

Sociale
Non siamo alieni
Macigno nel cuore.
È un pianto muto,
speranze deluse
dentro l’amarezza.
Si spara, si muore.

Ferite di guerra
come dura pietra.
È un forte schianto,
un sogno finisce.
Noi ti supplichiamo:

"Scendi sulla terra
coi motori alati
degli angeli, cura
dolore e tormenti.
Noi non siamo alieni.

Osserva Signore,
mordiamo la bocca
stringiamo i denti
vogliamo la terra,
coltivare un fiore".
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Club ScrivereSara Acireale 10/10/2016 07:16 17 2456

Puzzle d’amore

Sociale
Puzzle d’amore
Sono molto diverso
vengo spesso ignorato
mi sento maltrattato
da un mondo avverso.

Ho la mia opinione
un’altra religione
un diverso colore
ma lo stesso cuore.

Io sono nero, tu bianco
lui è indiano, lei cinese.
Noi formiamo un puzzle
un mosaico d’amore.

Con te voglio costruire
un ponte verso il cielo.
Ti parlerò d’amore
cesserà il tuo dolore
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Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 24/01/2017 10:41 20 2717

Lavoro nero

Sociale
Lavoro nero
La vita senza fine si rinnova
in bilico su un tappeto d’illusioni.
Andando avanti per l’impervia salita
Si spera in una piccola discesa.

Tormento nel silenzio delle strade.
Se affondo gli occhi nei mille ricordi
sento nell’aria l’eco sospirosa
della mia terra, della mia famiglia.

Non ha mai fine il lavoro nero
un tormento che sento nel mio cuore.
In gola muore l’ultimo respiro
sono il nuovo schiavo della società.

Adesso il sole brucia la mia schiena
sono fermo dentro i miei sogni
le mani sono stanche, insanguinate
son rosse come questi pomodori.
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Club ScrivereSara Acireale 12/07/2017 07:52 14 1865

Diversi ma uguali

Sociale
Diversi ma uguali
Siamo simili e contrari,
diversi però uguali.

Un punto ci avvicina
quasi a eludere la diversità.

Un suono di parole
lambisce morbide onde
per prepararmi all’incontro.

Parole portate dal vento
corrono via sicure
alla ricerca dell’abbraccio
con un’altra cultura.

La mano aperta
mi conduce nel mare accogliente
di una magica alleanza.
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Club ScrivereSara Acireale 13/09/2017 11:30 19 4620

Non ho il tempo di giocare

Sociale
Non ho il tempo di giocare
Non scende la luce in questa stanza
e dentro di me muore la speranza,
su un selciato di tristezza scende
l’ombra cupa di un cielo di piombo.

Il mio petto si gonfia d’attesa
mentre le mie esili mani lavorano
fili per costruire bei tappeti,
penso di stringere un balocco.

Negli occhi si ferma una lacrima
non ho mai il tempo di giocare.
Vorrei svegliarmi dentro una stella
bere la rugiada del mattino.

- Questa è la trappola di fantasie
mai esistite, un muro di gomma
che frena il galoppo del mio sogno -

Sogni son nuvole che volano
mi portano nell’isola magica
dove tutti i bimbi giocano
e fanno volare l’aquilone.
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Club ScrivereSara Acireale 23/04/2018 07:06 15 1671

Duecento piccoli angeli

Sociale
Duecento piccoli angeli
È l’urlo di anime innocenti
che muore nella notte buia
son duecento piccoli angeli
annegati nel nostro mare.

Negli occhi c’è l’ombra del gelo
nel cuore un’immensa paura.
Finalmente sono liberi
di correre dietro ai miraggi.

Volano lassù tra le stelle
vogliono fare un girotondo
dopo danzare con la luna,
cantare l’infanzia perduta.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Club ScrivereSara Acireale 10/05/2018 07:08 15 1535



Sara Acireale
Sara Acireale
Scrivere è per me VIVERE, non posso farne a meno. La scrittura per me non è terapia e nemmeno una forma di evasione. È qualcosa di più, scrivendo cerco di fare la conoscenza con me stessa. Penso che la poesia sia come un fiore. Il fiore ha bisogno d’ acqua e la poesia di stimoli, di lettura, di confronti... Non si finisce mai di crescere, di affinare la sensibilità nella scrittura, c’è sempre qualcosa che sfugge, che non si riesce ad afferrare... Il mio poeta preferito è Federico Garcia Lorca, la mia scrittrice preferita è Grazia Deledda ma amo tanto anche Matilde Serao e Giovanni Verga... Sono una donna di una certa età, rimasta col cuore di fanciulla. Amo scrivere, leggere, passeggiare e... sono molto curiosa. Odio la menzogna e l’ipocrisia, sono capace di sacrificarmi per quelli che ritengo amici ma... se mi sento tradita, mi allontano per sempre. Mi sono avvicinata tardi alla poesia e alla prosa, ma mi è sempre piaciuto scrivere, non potevo farlo prima per questioni di tempo. mi piace molto viaggiare, conoscere luoghi e persone diverse, usi e costumi differenti per relazionarmi con gli altri. Penso che ognuno di noi è unico e SPECIALE. Non mi piace l’omologazione.

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